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Proposte contro gli sprechi e i privilegi delle caste

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PRAGMATISMO

NO ALLE IDEOLOGIE, SI AL PRAGMATISMO.

NUOVA COSTITUZIONE COSTRUITA DAL POPOLO

PER REGOLARE I POTERI DEI PARTITI E DEI POLITICI.

NO AI PRIVILEGI DELLA CASTA DI DECIDERE IL PROPRIO STIPENDIO.

SI AL PRINCIPIO CHE TRA STIPENDIO PIU' BASSO E QUELLO PIU' ALTO

DEVE ESSERCI UN RAPPORTO FISSO.

STIPENDI DEI POLITICI IN MEDIA EUROPEA.

STIPENDIO DEL MANAGER NON SUPERIORE A 13 VOLTE

QUELLO MEDIO DELL'OPERAIO DELLA SUA AZIENDA.

NO ALLE STOCK OPTION

NO ALLA FINANZA CREATIVA, NO AI DERIVATI

 

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Messaggi del 18/08/2010

ODIO LA SINISTRA..... E LA DESTRA

Post n°1393 pubblicato il 18 Agosto 2010 da albert.z
 

Odio la Sinistra,
odio la Sinistra dei cantori del nulla ideologico,
dei moralisti, degli intellettuali, dei filosofi
impegnata sempre a impartire lezioni.
Odio la Sinistra delle trattative sotto il tavolo,
degli inciuci, dei silenzi, delle votazioni in aula per l'indulto
e dell'assenza dall'aula per lo Scudo Fiscale.
Odio la Sinistra che ha trasformato l'opposizione in una caricatura,
la Sinistra autoreferenziale che non tollera nessuno alla sua sinistra e dialoga con mafiosi e piduisti.
Odio le ottusità e le furbizie della Sinistra, il distacco dagli operai, dai precari,
l'altezzosità dei suoi giornalisti maestri del pensiero unico.
Odio la Sinistra che ha dimenticato gli operai, i precari, i disoccupati,
la Sinistra dei sindacati scomparsi, quella degli inceneritori, dell'acqua privata,
del nucleare sicuro e dei parlamentari che maturano la pensione dopo due anni e mezzo.
Odio la Sinistra dei tesorieri di partito che incassa centinaia di milioni di rimborsi elettorali
e che organizza feste di partito tutto l'anno.
Odio la Sinistra che non è più comunista, né socialista e neppure socialdemocratica,
la Sinistra che candida De Luca in Campania e Carra in Parlamento e che elogia Tronchetti e Marchionne.
Odio la Sinistra che attacca in pubblico Berlusconi e che gli ha regalato televisioni,
ricchezza, impunità e che non ha mai fatto una legge sul conflitto di interessi,
la Sinistra che fa 10 domande su Noemi e la D'Addario per un'intera estate
e che per 15 anni non ne fa una sui mandanti della morte di Borsellino.
Odio la Sinistra che ha dimenticato Pasolini, Berlinguer, Pertini e che vuole riabilitare Craxi,
la Sinistra che se non sei di sinistra sei di destra e se sei di sinistra devi fare una coalizione delle forze progressiste.
Odio la Sinistra che si nutre di berlusconismo e di anti berlusconismo per sopravvivere,
la Sinistra che non discute mai di programmi,
ma di persone, avversari, equilibri, poltrone, percentuali di voto, candidati.
Odio la Sinistra della TAV, della base americana di Dal Molin e delle sue cooperative del cemento,
la Sinistra del "Lavoro, lavoro, lavoro!" di Fassino e sua moglie mantenuti in Parlamento da generazioni di italiani.
Odio la Sinistra dei consigli regionali in galera per tangenti, della Campania trasformata in discarica da Bassolino,
dei "termovalorizzatori" di Chiamparino, della spocchia dei funzionari di partito.
Odio la Sinistra dei richelieu da strapazzo che costruiscono alleanze e coalizioni nell'ombra.
Odio la Sinistra che, per non perdere voti, soffoca i movimenti dei cittadini nel suo recinto razionale e riformista
dove pascolano le vacche sacre con la barba bianca e, se non ci riesce, ne inventa di fasulli per occupare uno spazio politico.
Odio la Sinistra, così come la Destra, per la loro capacità di togliere ossigeno alle idee,
per la divisione dei cittadini in fazioni una contro l'altra armata con i politici a fare da arbitro,
per la distruzione della sola idea di un futuro.

BEPPE GRILLO

 
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IN RICORDO DI COSSIGA

Post n°1392 pubblicato il 18 Agosto 2010 da albert.z
 

Scrive Dalla Chiesa: "Ha condotto una massiccia attività di diseducazione civica e ha inaugurato un nuovo genere giornalistico: l'intervista a Cossiga, che consisteva nel mettergli davanti un microfono e ospitare senza fiatare le sue allusioni e le sue bugie". E lo storico Giuseppe De Lutiis aggiunge: "Faceva dichiarazioni continue, sempre parziali e mai utili alle indagini. Ha rivelato un cinquantesimo dei segreti di Stato che conosceva". Riposi in pace. E che nessuno faccia a lui i torti che lui fece alle vittime della Repubblica di Simone Ceriotti, Nando Dalla Chiesa e Luca Telese

 

12 Maggio 1977 : perchè Kossiga con il k

12 maggio 1977. Fino a che non si scoprirà tutta la verità sulla strategia della tensione e sui veri mandanti politici di decine di assassinii di stato , ritengo giusto ed opportuno appellare l’ex presidente Kossiga con la ” K”.

 

Giorgiana Masi venne colpita mortalmente alle spalle mentre fuggiva con i suoi compagni dalle cariche della polizia. L’inchiesta ha stabilito che a sparargli fu un tiratore inginocchiato che prese la mira. Voleva uccidere.Nei giorni successivi diverse persone, tra i quali Marco Pannella, sottolinearono nelle loro dichiarazioni la presenza di agenti in borghese nascosti tra i dimostranti.

Nel tardo pomeriggio (il sole era quasi calato poiché nel 1977 l’ora legale entrava in vigore dal 22 maggio), tra le ore 19 e le ore 20, due ragazze e un carabiniere furono raggiunti da proiettili esplosi da Ponte Garibaldi e da altre direzioni: primo a essere colpito, dopo le 19, il carabiniere Francesco Ruggeri (o Ruggero) ferito alla mano; verso le 20 vengono colpite Giorgiana Masi, 19 anni, alla schiena da un proiettile calibro 22, deceduta durante il trasporto in ospedale, e Elena Ascione, ferita a una gamba.

Kossiga smentì in tutti i modi ma alcune foto lo inchiodarono: aveva usato agenti provocatori ed era responsabile di quell’omocidio.

A 33 anni di distanza da quel tragico giorno non si conosce ancora il nome dell’assassino. Noi non lo conosciamo. Francesco Kossiga, presidente emerito della Repubblica Italiana, che all’epoca era Ministro dell’Interno, invece sa benissimo come sono andati i fatti e chi sono i responsabili, come ha ammeso lui stesso in una famosa intervista di un anno e mezzo fa.

Niente di strano, dal momento che è stato lui il mandante confesso di quell’omicidio di Stato: “Maroni dovrebbe fare quel che feci io quando ero Ministro dell’Interno (…) Infiltrare il movimento con agenti pronti a tutto…”

Si riferiva alle prime uscite del movimento dell’onda nell’autunno 2008  ed agli scontri di Piazza Navona tra i ragazzi del movimento degli studenti che contrastavano la controriforma Gelmini ed i fascisti del blocco studentesco che mostravano la solita faccia accondiscendente col potere e violenta coi movimenti.

Oggi come allora i fascisti servivano al potere per destabilizzare  i progressi delle lotte e , come dice Kossiga, per attuare la strategia della tensione .

Ma a parte i piccoli Fioravanti servi della strategia Kossighiana, il consiglio a Maroni è sull’ utilizzo di agenti provocatori. Uno dei  peggiori grandi vecchi della notte e del buio del nostro paese ( l’altro è Andreotti) vuole consigliare ai giovani epigoni fascio leghisti come imparare presor e bene la strategia utile 30 anni fa: da Piazza Alimonda agli omicidi in carcere, questi fascistelli in erba verde sono ancora dilettanti…

Rosellina970

http://oknotizie.virgilio.it/go.php?us=10101055ff7dd843

 
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