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Proposte contro gli sprechi e i privilegi delle caste

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Costi della politica, le proposte dell'Italia dei Valori

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Parlamento pulito: no a impunita'

Basta! Parlamento pulito                                    
 

PRAGMATISMO

NO ALLE IDEOLOGIE, SI AL PRAGMATISMO.

NUOVA COSTITUZIONE COSTRUITA DAL POPOLO

PER REGOLARE I POTERI DEI PARTITI E DEI POLITICI.

NO AI PRIVILEGI DELLA CASTA DI DECIDERE IL PROPRIO STIPENDIO.

SI AL PRINCIPIO CHE TRA STIPENDIO PIU' BASSO E QUELLO PIU' ALTO

DEVE ESSERCI UN RAPPORTO FISSO.

STIPENDI DEI POLITICI IN MEDIA EUROPEA.

STIPENDIO DEL MANAGER NON SUPERIORE A 13 VOLTE

QUELLO MEDIO DELL'OPERAIO DELLA SUA AZIENDA.

NO ALLE STOCK OPTION

NO ALLA FINANZA CREATIVA, NO AI DERIVATI

 

 Questo sito non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicita'. Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001 Alcune delle immagini contenute sono prese dal web. Per qualsiasi problema fatemi sapere e verranno rimosse.

 

Messaggi del 20/04/2011

NO A LEGGI AD PERSONAM

Post n°1464 pubblicato il 20 Aprile 2011 da albert.z
 

La legge sul cosiddetto legittimo impedimento è da annoverarsi tra le leggi ad personam - 37 per l’esattezza - che, dal 1994 ad oggi sono state varate dal centrodestra favorendo di fatto la posizione processuale del premier Silvio Berlusconi, delle sue aziende e dei suoi stretti collaboratori. Nonostante questa assoluta vergogna, che non ha riscontro in nessun Paese civile, il partito-azienda del Cavaliere, che può contare ormai sull’apporto permanente dei “padani”, allargato a un manipolo di deputati pronti a tutto pur di rimanere incollati alle poltrone (i cosiddetti “responsabili”), mercoledì scorso ha approvato alla Camera la legge sul processo breve, compresa una norma che accorcia i tempi di prescrizione per gli incensurati, la 38esima “legge vergogna”. Per salvarsi dal processo Mills, nel quale è imputato, il presidente del Consiglio ha deciso di mandare al macero ben 15 mila procedimenti giudiziari (secondo l’Associazione nazionale magistrati), lasciando impuniti migliaia di malfattori e togliendo la speranza di ottenere giustizia a tantissime vittime di soprusi e illegalità.

In fondo per questo Governo la legalità è una parola vuota e non ha mai rappresentato la bussola delle sue scelte. Senza dover scorrere una per una le leggi ad personam approvate in questi anni, è però utile soffermarsi su alcuni provvedimenti di legge che, nel favorire il presidente del Consiglio, hanno di fatto inciso pesantemente sull’ordinamento giuridico,.

2001, ROGATORIE INTERNAZIONALI: il governo Berlusconi fa approvare una legge che complica le procedure e stabilisce i “nuovi” requisiti per gli atti richiesti all’estero dai magistrati italiani e che sono ritenuti necessari alle indagini. La legge quindi impone “l’inutilizzabilità di tutti i documenti trasmessi da giudici stranieri che non siano in originale o autenticati con apposito timbro.”, anche se l’imputato non ha mai eccepito la loro autenticità. Si tratta di uno sfacciato tentativo di annullare per legge le prove raccolte dai magistrati nel processo in cui è imputato l’avvocato Cesare Previti, accusato di corruzione di alcuni giudici.

2002, FALSO IN BILANCIO: i decreti delegati emanati all’inizio del 2002 abbassano le pene (rendendo la prescrizione più breve), rendono il falso perseguibile solo a querela del socio, azionista o creditore, fissano soglie amplissime di non punibilità. Il risultato è che tutti i processi del premier per falso in bilancio vengono cancellati o perché “il fatto non è più previsto dalla legge come reato” o perché il reato è estinto grazie alla prescrizione ormai lampo.

2002, CIRAMI: introduzione del concetto di “legittima suspicione”, in base al quale i processi vengono spostati dalle procure più scomode .

2003, LODO SCHIFANI: è il primo tentativo di far passare una sospensione dei processi per le più alte cariche dello Stato: Presidente della Repubblica, del Senato, della Camera , del Consiglio e della Corte Costituzionale. Nel gennaio 2004 il lodo viene giudicato incostituzionale.

2005, EX CIRIELLI: riduce la prescrizione per gli incensurati e trasforma la detenzione in custodia cautelare per gli ultrasettantenni. La legge prescrive circa 150.000 processi: la prescrizione per frode fiscale passa da 15 anni a 7 e mezzo, per la corruzione, anche giudiziaria, passa da 15 a 10.

2008, LODO ALFANO: altro tentativo di sospensione dei processi, alla vigilia del processo Mills, delle più alte cariche dello Stato. Il lodo viene bocciato nel 2009 come incostituzionale.

2010, LEGITTIMO IMPEDIMENTO: il disegno di legge "Disposizioni in materia di impedimento a comparire in udienza" viene licenziato dal Senato, dopo il sì della Camera, il 10 marzo 2010. Chiamata ad esprimersi sui dubbi di incostituzionalità della legge, Il 14 gennaio 2011, la Corte Costituzionale si esprime per il mantenimento della stessa, con una sentenzia interpretativa che ne ha però abrogato alcune parti considerate incompatibili con gli art. 3 e 138 della Costituzione.

Con il legittimo impedimento l’intento è quello di riservare una zona franca, una zona di privilegio al premier, in contraddizione con il principio di uguaglianza davanti alla legge sancito dall’art. 3 della Costituzione.

Votare SI al referendum sul legittimo impedimento è la grande occasione che ha il popolo italiano di stabilire democraticamente che davvero tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge, che non ci sono zone d’ombra nell’ordinamento giuridico italiano. Votare SI significa anche aprire una seria prospettiva di cambiamento rispetto all’attuale Governo, che tiene immobilizzato il Parlamento e l’intero Paese per risolvere le questioni giudiziarie del premier, senza alcun interesse per le emergenze che drammaticamente affliggono la maggioranza dei cittadini italiani. Votare SI a questo quesito (come pure a quelli contro il nucleare e i due contro la privatizzazione dell’acqua) significa ridare una speranza all’Italia.

www.sireferendum2011.it

 
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RIVOLTA CONTRO IL MAFIOSO!

Post n°1463 pubblicato il 20 Aprile 2011 da albert.z

ODIO GLI INDIFFERENTI

Appello a mobilitarsi il 25 aprile 2011. WAKE UP! CACCIARE I RAìS E' POSSIBILE!

Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano.
La crisi iniziata nel 2008 non accenna a finire. I capitalisti che hanno visto crescere i loro profitti parallelamente ai nostri debiti adesso pretendono di riscuotere fino all’ultimo centesimo strangolando chi ha contratto un mutuo, chi ha finito le carte di credito, chi si arrabatta tra un lavoro precario e l’altro. Interi stati sono sotto ricatto per il debito: la Grecia, l’Irlanda e presto la Spagna, il Portogallo e l’Italia. Di fronte alla crisi il neoliberismo si riorganizza mostrando la sua faccia più feroce. Suscita gli scontri tra nord e sud di ogni continente, di ogni paese e di ogni città, guerre tra poveri per la spartizione delle briciole.
In questo contesto l’Italia è governata da un abuso di potere permanente che vede una cricca controllare l’economia e la politica del paese in stretto legame con la criminalità organizzata. E’ la forma italiana di gestione autoritaria: qualcosa di molto simile ai governi di quei Rais che, uno dopo l’altro le rivolte stanno cacciando dai paesi del Maghreb e del Medio Oriente.
Berlusconi possiede o controlla l’intera (o quasi) televisione italiana, il suo impero economico si basa su decine di società off-shore con le quali non paga le tasse, si circonda di un Harem degno di un sultano, approfittando dell'impoverimento e della precarizzazione di chiunque che non sia "disposta" o "a disposizione". E' uno degli uomini più ricchi del mondo e guadagna, da 20 anni, sulle spalle di un paese governato da lui, che sta affondando. Mentre il debito pubblico dell’Italia schizza incontrollabile e ci impongono l’austerity (una nuova formula per i soliti sacrifici) il patrimonio ufficiale di B., con 9 miliardi di dollari, è costantemente in crescita.
Una cricca di affaristi di ogni risma si è impiantata a tutti i livelli della cabina di comando di questo paese ed è disposta a spolparlo pur di essere accettata nei salotti della finanza in cui i dittatori, i rais, gli emiri siedono comodamente se portano in dote i frutti del duro lavoro dei sudditi.
Nelle regioni del Sud Italia e in tutta la cintura milanese i pacchetti di voti con cui vengono eletti fascisti-pidiellini e pure i leghisti sono controllati da mafia, camorra e ‘ndrangheta. La maggior assicurazione di lunga vita al sistema è il potere ricattatorio che hanno l’un l’altro deputati, ministri e imprenditori, coinvolti negli stessi affari e spesso scelti proprio perché corrotti. Tutto quello che un tempo era parte del Welfare State è stato oggi privatizzato diventando terreno di caccia per gli interessi dei soliti noti che amano socializzare le perdite, ma tenersi i profitti. Chiedono aiuto allo Stato per comprare Alitalia, Trenitalia, i servizi dei trasporti urbani; vogliono gestire l’acqua e aumentare le tariffe senza investire sulla rete idrica perchè costa, costruire centrali nucleari, purchè non nel loro giardino, mettendo a rischio la salute di tutti e usando, un’altra volta i soldi della fiscalità generale, in pratica i nostri. Gli enti pubblici e benefici che gestiscono il patrimonio immobiliare sono agenzie riservate alla cricca che tiene per sè alloggi di lusso a prezzi popolari facendo crescere nel paese la maggiore emergenza abitativa degli ultimi decenni e facendo gonfiare la bolla immobiliare grazie agli speculatori che costruiscono nuovi palazzi e li lasciano vuoti.
La politica estera del governo coincide con gli accordi commerciali personali tra le aziende partecipate dal Rais e altri suoi “colleghi” autoritari. Anche tramite la diffusione in tutto il Mediterraneo della TV commerciale di sua proprietà, come Nesma TV che ha sostenuto fortemente il regime di Ben Ali’. Non è un caso che le armi del dittatore libico siano di matrice italiana e che, da sempre e tuttora, i due siano soci in svariate aziende, banche e imprese. Solo il 23 dicembre scorso B. ha detto: “Io sono legato da amicizia vera con il presidente egiziano Mubarak, con il presidente libico Gheddafi e con il presidente della Tunisia Ben Alì”. L’Italia, una volta caduto il “muro” che garantiva alla Fortezza Europa il blocco dei migranti prima che raggiungessero le sue coste, si sta candidando ad essere la nuova frontiera che senza imbarazzo rinuncia alla tutela dei diritti umani e civili, organizza deportazioni di massa, fomenta lo scontro tra poveri (abbandonando la popolazione di Lampedusa) e cerca di costrtingere il nuovo governo tunisino a comportarsi, come faceva il dittatore ben Alì, a guardiano delle potenze europee.
In questo ruolo di guardiano l’unica cosa che non interessa nè alla Lega (che con Maroni è al ministero dell’Interno) nè al Pdl è risolvere i problemi e garantire la libera circolazione dei corpi. Infatti proprio la presunta “emergenza immigrazione” è un carattere permanente della propaganda razzista e neo-autoritaria. Sono i migranti a rubare le case, il lavoro, i soldi pubblici secondo gli specialisti in manipolazione e propaganda. Oggi alla convivenza tra esaltazione rancorosa della piccola patria padana e la retorica fascista del ministero della guerra si aggiunge una campagna contro l'altra sponda del Mediterraneo e ormai anche contro l'integrazione europea, un'idea reazionaria del sangue e dei confini. Una deriva non nuova che va in buona compagnia del revisionismo storico (recente la proposta di abolire il divieto di ricostituzione del partito fascista) utile a dare spazio a forze di estrema destra sempre utili come braccio armato del potere. La progressiva svolta autoritaria passa anche dall’ignoranza diffusa capillarmente e scientemente, di un attacco alla scuola pubblica che si aggiunge alle proposte censorie dei libri di testo e i corsi paramilitari nelle scuole, insomma realizzano una formazione funzionale a costruire una società gerarchica, cancellando il ruolo della cultura e del sapere nella crescita individuale e collettiva.
*La migliore solidarietà che possiamo mettere in campo con i giovani arabi che alzano la testa è alzarla anche noi. Perchè le giovani generazioni che vivono le due sponde del Mediterraneo si assomigliano più di quanto ci vogliano far credere e devono lottare assieme invece di prepararsi a fare la guerra.
*La migliore cosa che possiamo fare per sconfiggere la crisi è smettere di pagarla noi, indebitandoci fino al collo, e riprenderci tutto quello che ci rubano, il frutto del nostro lavoro, della nostra intelligenza, delle nostre vite.
*La migliore cosa che possiamo fare il 25 Aprie del 2011 è lavorare per una nuova liberazione da questa destra fascista e autoritaria che, vestendo i nuovi panni della globalizzazione dei mercati (e non dei diritti), ripropone la stessa retorica populista di un tempo, impoverisce le città e soffia sul fuoco dell’odio localistico ed è di fatto in guerra contro noi tutti

 
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E' ORA DI RIBELLARSI AL CRIMINALE AL POTERE!

Post n°1462 pubblicato il 20 Aprile 2011 da albert.z
 
Tag: RIVOLTA

CACCIARE IL RAIS E' POSSIBILE , E' UN DOVERE CIVILE !
E ADESSO RIVOLTA ! 25 APRILE MILANO
QUANDO IL PASSATO E' PRESENTE , ED IL PRESENTE E' QUESTO REGIME PUTREFACENTE CHE AMMORBA L'ARIA CON LA CORRUZIONE L'ARBITRIO E L'ARROGANZA DELLO SFRUTTAMENTO DEI LAVORATORI , L'ANNULLAMENTO DELLE SPERANZE DEI GIOVANI COSA DOBBIAMO SUBIRE ANCORA PER DIRE ADESSO BASTA !
ADESSO RIVOLTA!
RIVOLTA DELLE COSCIENZE, DI CHI E' STANCO DI ESSERE CONSIDE...RATO UN SUDDITO DEFICIENTE, DI CHI NON VUOLE DELEGARE , DI CHI E' SCHIFATO DALLA CASTA DI OGNI COLORE POLITICO.
RIVOLTA DI CHI CREDE CHE NON ESISTE LA POSSIBILITA' DI DIALOGO CON QUESTA CRICCA PUTREFACENTE.RIVOLTA CONTRO I SINDACATI CONCERTATIVI CHE HANNO SVENDUTO I DIRITTI E LA DIGNITA' DEI LAVORATORI.RIVOLTA PER LA NOSTRA DIGNITA'.
non violenta, non armata MA RIVOLTA di popolo, presenza fisica nelle piazze dove si discute di noi e chi lo fà non gli frega un cazzo di NOI , riprendiamo in mano i nostri destini.
NESSUN COMPROMESSO ! UNISCITI A NOI.
QUI LE INFO
http://www.cantiere.org/art-03199/25aprile2011.html
http://informazionedalbasso.myblog.it/
PER INFORMAZIONI SONO A DISPOSIZIONE ; cell 3392244257

 
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