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Creato da albert.z il 31/08/2006
Proposte contro gli sprechi e i privilegi delle caste
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CHIEDO LA MODIFICA DELL' ART. 138
Oltre alle modifiche della Costituzione in base all'art. 138, chiedo che la Costituzione possa essere modificata su iniziativa popolare. a) Iniziativa popolare per la revisione totale della Costituzione: 500.000 aventi diritto di voto possono proporre la revisione totale della Costituzione. Tale proposta va sottoposta al Popolo per approvazione entro 18 mesi dalla pubblicazione ufficiale della iniziativa. b) Iniziativa popolare per la revisione parziale della Costituzione: 250.000 cittadini aventi diritto di voto possono chiedere la revisione parziale della Costituzione. Tale proposta se è già elaborata in articoli chiari e completi deve essere sottoposta al Popolo per l'approvazione entro 18 mesi dalla pubblicazione ufficiale della relativa iniziativa. c) L’iniziativa popolare per la revisione parziale della Costituzione può essere formulata come proposta generica o progetto elaborato. Se l’iniziativa viola disposizioni cogenti del diritto internazionale, il Parlamento dichiara nulla la parte che contrasta le norme in vigore. d) Se il Parlamento condivide un’iniziativa presentata in forma di proposta generica, il Parlamento elabora la revisione parziale nel senso dell’iniziativa e la sottopone al voto del Popolo. e) Se il Parlamento respinge l’iniziativa, la sottopone obbligatoriamente al Popolo entro 18 mesi dalla pubblicazione. Se il Popolo approva l’iniziativa, il Parlamento elabora il progetto proposto nell'iniziativa. f) L’iniziativa presentata in forma di progetto elaborato è sottoposta al voto del Popolo, per la decisione definitiva, mediante referendum senza quorum.
Voterò solo per il Movimento, o partito, che farà sua questa proposta di modifica.
Costituzione svizzera, art. 138, 139, 140 e 141 :
https://www.facebook.com/notes/alberto-zennaro/la-costituzione-svizzera-realizza-la-sovranita-del-popolo/10151876375094241
FIRMATE E FATE FIRMARE PER LA SOVRANITA' VERA:
http://www.change.org/it/petizioni/regole-e-vincoli-in-costituzione
Per la DEMOCRAZIA E LA GIUSTIZIA:
https://www.change.org/it/petizioni/democrazia-e-giustizia-1-leggi-di-iniziativa-popolare-con-obbligo-del-referendum-2-abolire-la-prescrizione-dei-reati
PROPOSTE DI RIFORME
1) Elezione di un'Assemblea Costituente, i cui partecipanti rinunceranno a candidarsi al Parlamento, per evitare di scrivere regole favorevoli ai politici e dannose per i cittadini. In alternativa chiedo che si scriva in Costituzione il seguente art. : 250.000 cittadini, con i diritti civili, possono presentare modifiche parziali, 500.000 cittadini possono presentare una nuova Costituzione, ed il Parlamento o l'accetta o è obbligato a indire un referendum entro 18 mesi dalla pubblicazione del progetto di modifica costituzionale.
2) Impedire ai vari Consigli Regionali, Provinciali, Comunali, di decidere il numero dei consiglieri, degli assessori, di decidere l'istituzione di Enti, di commissioni, di decidere le consulenze, senza aver avuto la preventiva autorizzazione del Senato o della Corte dei Conti. Stipendi sotto il controllo della Corte dei Conti, sganciati da quelli dei magistrati, con rapporto massimo di 8 volte tra stipendio massimo di una carica politica e quello di un semplice dipendente pubblico al livello più basso. Il parlamentare può arrivare a 7 volte, i ministri a 8 volte ed il Presidente della Repubblica a 9 volte lo stipendio di un dipendente pubblico al livello più basso. I politici regionali possono arrivare ad un massimo di 5 volte per i consiglieri regionali e 4,5 volte per i componenti della giunta e per presidente della giunta e presidente del Consiglio regionale.
3) Divieto assoluto di spendere denaro pubblico, per cose, o servizi, fuori della competenza dei singoli enti pubblici. Divieto di decidere spese senza la copertura finanziaria o senza imporre tasse allo scopo.
4) Elezioni con il sistema proporzionale con premio di maggioranza; con scalino di ingresso del 3% e scelta dei candidati da parte dei cittadini.
5) Riduzione del numero dei deputati e senatori : dalla prossima legislatura, non più di 100 senatori e 400 deputati. Pensione come tutti i cittadini.
6) Ridurre le spese, almeno del 50% per la presidenza della Repubblica, e per tutte le Assemblee elettive.
7) Il Parlamento, Camera e Senato elegge il Presidente della Repubblica; La Camera dei deputati elegge il Presidente del Consiglio ed elegge i Ministri. Il Presidente del Consiglio coordina l'attività del Governo.
8) Deputati e senatori non devono fare più di tre legislature. Complessivamente non si può essere eletti, nelle varie assemblee, comprese quelle locali, per oltre 20 anni.
9) Gli ex presidenti della Repubblica, dopo il mandato di 7 anni, rientrano in Parlamento solo fino alla scadenza della legislatura. Poi, per essere rieletti, devono sottostare alle regole di tutti. 10) abolizione dei senatori a vita.
PROPOSTE DI RIFORME
11) Impedire che si candidi al Parlamento o alle varie assemblee, chi può entrare in conflitto d'interessi: non si può candidare chi è titolare o proprietario un famigliare di quote azionarie superiori al 5% di una società che ha in concessione un bene pubblico, chi possiede quote superiori al 5% di giornali o di tv, o possiede quote superiori al 10% di una grande industria.
12) Non sono candidabili coloro che hanno avuto una condanna, anche se in primo grado, per reati che prevedono una pena superiore all'anno di carcere e per i reati a danno dello Stato, indipendentemente dalla durata della pena.
13) Abolire le province con meno di 200.000 abitanti, salvo alcune di confine. Abolire i Comuni, con meno di 8.000 abitanti. Abolire le Comunità montane, accorpare le Regioni con meno di 1 milione di abitanti, eccetto quelle di confine.
14) Ridurre a metà tutti i consiglieri regionali, comunali e delle province superstiti. Abolire i consigli di circoscrizione, nelle città con meno di 120.000 abitanti.
15) Abolire le regioni a statuto speciale, eccetto per il Trentino-Alto Adige. Comunque non devono avere privilegi, ma prerogative speciali solo se dovuti a patti internazionali. Abolire qualsiasi Ente inutile.
16) Divieto di far parte di consigli di amministrazione di banche assicurazioni, società a chi ha una carica politica e a chi possiede quote di società di giornali o di tv superiori al 5%.
17) Le consulenze non devono essere pagate se non hanno avuto l'approvazione della Corte dei Conti, altrimenti le pagano di persona, chi le ha decise.
18) Acquedotti pubblici, o almeno al 90%, in mano pubblica, con consiglio di amministrazione composto da direttore amministrativo, da assessore incaricato, da un consigliere di maggioranza e da uno di minoranza
19) riduzione degli stipendi dei consiglieri dei vari Enti pubblici, decisi da un organo superiore, come il Senato e sotto controllo della Corte dei Conti.
20) lavoro precario per tempi ridotti, massimo tre anni, con stipendio maggiorato al meno del 10% rispetto a chi lavora a tempo indeterminato.
PROPOSTE DI RIFORME
21) Finanziamento ai partiti: solamente da cittadini privati. Vanno certficati se superiori a 1000 euro a persona. Divieto di avere finanziamenti da società.
22) auto blu in media europea.
23) Le regole per le pensioni dei politici, non devono discostare da quelle dei cittadini. Abolizione del vitalizio, compreso quelli già in vigore.
24) La reggia del Quirinale, deve servire solo per rappresentanza e per museo. Non deve servire per abitazione del Presidente.
25) Non più di 18 ministeri e di 60 tra viceministri e sottosegretari. Divieto di nominare condannati con pena superiore all'anno.
26) Ci si può candidare solo nel colleggio di nascita e/o di residenza da almeno tre anni, o nel collegio unico nazionale.
27) Per chi si candida al Parlamento: Divieto assoluto, pena la confisca, di possedere più del 10% più di 2 canali digitali di una rete Tv a carattere nazionale.
28) Il collaboratore-segretario del parlamentare deve essere assunto, anche se a tempo determinato, dalla Camera o dal Senato.
29) certezza delle pene. Galera effettiva per pena superiore all'anno. Premi speciali per buona condotta. No a indulti, se non fatti eccezionali
30) Nelle società azionarie è vietata l'autoassegnazione delle stock option. Gli stipendi dei manager devono essere approvati preventivamente dal consiglio di amministrazione e dall'ASSEMBLEA degli AZIONISTI, CON IL 66% dei voti validi.
PROPOSTE
31) Scrivere in Costituzione che alle elezioni Regionali, e Nazionali, almeno il 30% siano candidate donne.
32) L'unica immunità parlamentare accettabile è quella per le idee. Nessuna immunità per reati comuni, contro lo Stato e per qualsiasi altro reato.
33) Qualsiasi legge deve essere sicuramente corrispondente ai principi della Costituzione, altrimenti non può entrare in vigore. Se un partito chiede il giudizio di Costituzionalità la legge non entra in vigore se non dopo averlo avuto dalla Corte Costituzionale.
34) Fisco: galera effettiva, di 6 mesi di carcere, con pagamento delle spese, ogni 10.000 euro non dichiarati al fisco.
35) Lotta ai cartelli, per favorire la concorrenza. Al posto dell'Authority, occorre una commissione eletta direttamente dal popolo, per controllare i prezzi.
36) Vietare ai deputati, senatori, consiglieri regionali di esercitare altre attività durante il mandato, tantomeno altre cariche politiche.
37) Un canale RAI digitale deve essere gestito dai sindacati e dalle varie associazioni dei consumatori.
38) Nessun cittadino italiano o straniero, può possedere oltre il 50% delle azioni di una società televisiva o di un giornale, operante in Italia.
39) Referandum propositivi obbligatori, entro un anno dalla consegna delle firme.
40) Per le famiglie, con più di un figlio, stabilire assegni familiari per i figli, se il reddito è inferiore a 40.000 euro l'anno. Asilo nido gratuito dal secondo figlio in poi, con reddito inferiore ai 40.000 euro.
Proposte di riforme
41) Regolare per legge le competenze degli alti dirigenti di banche e società per azione. Vietati i premi se il bilancio è negativo. Vietato ai politici far parte del CDA dielle SpA.
42) Stabilire regole internazionali per i fondi e metterli sotto controllo costante di autorità sovranazionali.
43) ostacolare i paradisi fiscali, punendo chi vi deposita soldi senza validi motivi, per vantaggi fiscali, per scopi non consentiti. Confisca dei beni in Italia, a chi li usa in maniera truffaldina.
44) terreni per edificare a prezzi agricoli, comprati dal Comune e ceduti ai costruttori, con obbligo di vendere gli edifici a prezzi contenuti.
45 ) Per evitare che le fabbriche vadano all'estero occorre mettere dei freni. Occorre che sia vietata l'importazione se nelle fabbriche, in Cina o in altri Paesi, i lavoratori non hanno i diritti sindacali.
46) Occorre responsabilizzare i dirigenti RAI, che non rispettano le regole, facendo pagare a loro le multe.
47) Occorre impedire ai candidati, anche se eletti, di decidere sulla validità delle elezioni. Deve essere un'apposita commissione di magistrati a verificare le credenziali e a dichiarare l'ineleggibilità o l'avvenuta elezione secondo le regole.
48) Aliquote IRPEF proporzionate al reddito, esenzione fino a 16.000 euro, con un minimo del 20% , tra 16.000 euro ed i 20.000 ed un massimo del 50%, oltre i 400.000 euro l'anno di reddito.
49) Eliminazione del quorum per i referendum
50) Introduzione della democrazia diretta, con i referendum propositivi su richiesta di 250.000 elettori, con obbligo dello svolgimento, eventualmente previo assenso della Corte Costituzionale, entro un anno dalla presentazione del testo con le 250.000 firme.
51) I tempi di prescrizione dei reati devono essere quelli della media europea. Sono incostituzionali tutte le leggi che impediscono di arrivare alla sentenza definitiva. La Prescrizione cessa di agire a inizio del processo, per non tentare di rallentare il processo per fare intervenire la Prescrizione.
52) Divieto totale di costruire con il sistema del project financing per Comuni, Province e Regioni, dato che i lavori fatti finora sono costati almeno 5 volte il valore reale. Lo Stato può farlo ma solo a prezzi nella media europea. Ogni lavoro và preventivamente sottoposto all'approvazione della Corte dei Conti.
STORIA RECENTE
TRAVAGLIO SPIEGA CRAXI: http://spacepress.wordpress.com/2009/01/07/bettino-craxi/
TRAVAGLIO SPIEGA BERLUSCONI 1 http://it.youtube.com/watch?v=iXJin-dYraY
TRAVAGLIO SPIEGA BERLUSCONI 2 http://it.youtube.com/watch?v=eoue61XDw6k
LE BUGIE DI BERLUSCONI: http://it.youtube.com/watch?v=0YcztkyDPYc
BORSELLINO intervistato PRIMA DI MORIRE http://it.youtube.com/watch?v=DN9iM-7DSlo
BERLUSCONI E DELL'UTRI http://it.youtube.com/watch?v=iXJin-dYraY
Dell'Utri, Berlusconi e i boss siciliani: http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/03/09/quando-dellutri-incontrava-boss-milano/192237/
LA PAPPATORIA: TAV NAPOLI-ROMA http://it.youtube.com/watch?v=NpS8acymTQg
Corruzione E TAV: http://it.youtube.com/watch?v=l1i0yOY_qLE
NOTIZIE http://it.youtube.com/watch?v=sOh_NBuf7WQ
I pentiti E BERLUSCONI http://www.youtube.com/watch?v=1yySraMnHPg
Libero Provenzano e Ilardo Che vuole Parlare Ucciso:
http://www.youtube.com/watch?v=VCBfT5ANcuo
CANDIDATURA DEL PDL: http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-13/vernola-intervista/vernola-intervista.html
Ciancimino: I SOLDI DELLA MAFIA PER FARE Milano2:
I PENSIERI DI BOSSI SU BERLUSCONI ED ALTRE IDEE LEGHISTE
GLI INCIUCI DELLA VOLPE DEL TAVOLIERE, MASSIMO D'ALEMA:
UN GRANDE : Travaglio
Storia di Berlusconi e i mafiosi 1
http://www.youtube.com/watch?v=v_63LZA9qUE
Storia di Belusconi e i mafiosi 2
http://www.youtube.com/watch?v=-rDQ61o-Scg&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=rIgmWlQQvIg
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/05/02/servizio-pubblico-travaglio-su-pd-e-pdl-guerra-civile-che-non-ce-dei-20-anni/230741/
Le menzogne di Berlusconi
L''unione fa la forza
IL POPOLO DEVE STARE UNITO E VOTARE PER UN PARTITO CHE CURI GLI INTERESSI DI TUTTI E NON DEI POTERI FORTI.
I PARTITI DEL CENTROSINISTRA, PER FARE GLI INTERESSI VERI DEI LAVORATORI A REDDITO FISSO, DEI PENSIONATI E DEI CONSUMATORI, DEGLI AMMALATI, NON DEVONO AVERE FINANZIAMENTI DA CITTADINI PRIVATI SUPERIORI AI 1000 EURO ALL'ANNO.
I PADRONI DEL VAPORE:
http://www.beppegrillo.it/2009/03/diretta_da_brux/index.html?s=n2009-04-01
http://www.youtube.com/watch?v=ZnLNtJJQEik
COMBATTIAMO LA CRIMINALITA' ORGANIZZATA
CHE SI E' INSERITA NELLE ISTITUZIONI.
PROGRAMMA MOVIMENTO 5 STELLE:
http://www.beppegrillo.it/2010/02/il_programma_de_1/index.html?s=n2010-02-18
Ho un sogno: far eleggere una ASSEMBLEA COSTITUENTE composta da 51 cittadini esperti, semplici cittadini, che poi non si candideranno a cariche politiche, affiancati da 10 politici. Questa Assemblea deve scrivere le regole a cui i politici dovranno attenersi. Il Parlamento non potrà modificarle. Lo potrà fare solo una nuova Assemblea di cittadini, non politici e le modifiche dovranno essere confermate da un referendum.
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Messaggi di Settembre 2007
Marco Pannella dichiara di non aver mai saputo del vitalizioerogato da Camera e Senato a quattro radicali che si sono dimessi il giorno stesso della proclamazione: Piero Craveri, Luca Boneschi, Angelo Pezzana e René Andreani. Il leader radicale, in una lettera al quotidiano «Italia Oggi», che ha rivelato la faccenda, sostiene che l'intero gruppo radicale era all'oscuro di tutto.
Secondo il quotidiano, i quattro - per circa 'un'ora di legislatura nel 1987 - ricevono regolarmente un vitalizio mensile di 1.733 euro netti. In realtà, stando alla pubblicazione «I deputati della Repubblica dalla I alla XIV legislatura», edita dalla Camera dei deputati, solo René Andreani ha effettivamente lavorato a Montecitorio per una sola giornata (il 20 settembre 1984 è stato proclamato e nello stesso giorno si è dimesso), ma poi è rientrato alla Camera come deputato dal 19 giugno 1990. Boneschi è rimasto deputato per due giorni, dal 12 al 13 maggio 1982, e Pezzana per più di una settimana: dal 6 al 14 febbrai o 1979. Sempre troppo poco, evidentemente, per guadagnarsi una pensione.
E Pannella non ha difficoltà a riconoscerlo. Così, il leader radicale ringrazia «Italia Oggi» per averlo rivelato e per le inchieste sui costi della politica, un tema che i radicali hanno sempre condiviso in 55 anni di storia. Pannella puntualizza che il vertice radicale «certissimamente» ignorava la questione del vitalizio e aggiunge: «Più o meno da quella data di Piero Craveri e di Luca Boneschi il Partito non ha avuto più segnali di impegno, o anche solo di vicinanza fatti salvi, dopo vent'anni, sporadici diversi episodi. Mentre per quanto riguarda René Andreani e Angelo Pezzana, che indubbiamente hanno continuato in questi anni un loro impegno civile e politico riconducibili comunque alle nostre ispirazioni e ai nostri obiettivi, non ho ancora avuto modo di raggiungerli e di approfondire le loro ragioni».
L'elenco completo degli ex parlamentari aventi diritto a vitalizio è stato pubblicato dall'«Espresso» dell'8 febbrai o 2007. Comprende 2.238 nomi (1.377 ex deputati e 861 ex senatori). Secondo l'attuale normativa, che risale agli anni 1997-98 (e quindi posteriore alla questione denunciata da «Italia Oggi»), il parlamentare consegue il diritto al vitalizio al raggiungimento dei 65 anni di età se ha accumulato contributi per almeno cinque anni (pari ad una legislatura piena). Se la legislatura si interrompe, il parlamentare ottiene lo stesso il vitalizio all'età prescritta, se la legislatura è durata almeno 2 anni sei mesi e un giorno e pagando contributi volontari per i due anni e mezzo mancanti, da saldare a fine mandato in 60 comode rate. Il sottosegretario Enrico Letta - attualmente in corsa per la leadership del Pd - ha più volte sollecitato l'opportunità di rivedere la normativa sulle pensioni dei parlamentari, che costituisce un evidente priviliegio: sarebbe un buon modo, dice Letta, per iniziare a tagliare i costi della politica.
Un tema, questo, sempre spinoso. An e Idv stanno pensando a presentare assieme una propsta di legge e questo asse tra il partito di Fini e quello di Di Pietro scatena subito sospetti e illazioni. «Ad accomunarci con Di Pietro è solo un comune sentire, un rigorismo su temi specifici come giustizia e indulto», si difende Alemanno. Ma Morselli (ex An, oggi Destra con Storace) insinua: «L'accordo Alemanno-Di Pietro prevede anche l'incandidabilità di Silvio Berlusconi?». Per Fi, Maurizio Sacconi protesta: «La collaborazione tra An e Idv è sconcertante, perché essa si realizza tra un partito della Cdl ed un altro che a pieno titolo partecipa nel governo Prodi, concorrendo a quella crescente separazione tra istituzioni e Paese reale della quale è responsabile in tutto e per tutto la maggioranza parlamentare».
Da Il Gazzettino R.R.
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Pubblico una lettera del fratello di Paolo Borsellino e di Sonia Alfano indirizzata al Capo dello Stato.
“Chiediamo l'intervento del Capo dello Stato per porre fine all'imbarazzante ed offensiva attività del Ministro Mastella tesa ad imbavagliare la verità e scongiurare che la giustizia possa, definitivamente, arrivare a lui.
Per evitare ciò ha chiesto al CSM il trasferimento del PM De Magistris motivando la richiesta come atto dovuto a seguito delle risultanze delle ispezioni ministeriali presso la Procura di Catanzaro. A tale proposito, se Mastella si proclama corretto per questo atto "doveroso", saremmo curiosi di sapere come si definisce il Ministro Amato in considerazione del fatto che lo stesso talvolta preferisce ignorare le risultanze delle ispezioni ministeriali (vedi mancato scioglimento del Consiglio Comunale di Barcellona P.G.-ME).
Forse sfugge, o addirittura sconosce, al ministro Mastella che esistono problemi gravi che andrebbero sollevati al CSM e che rischiano di ingolfare la giustizia; le procure di Caltanissetta e di Catania, considerata l'importanza delle stesse nella lotta alla mafia, sono scoperte da troppo tempo. E cosa dire della paralisi disastrosa che l'entrata in vigore del nuovo ordinamento giudiziario provocherà?
Passeranno molti mesi prima che il CSM possa procedere a nuove nomine lasciando così gli uffici scoperti.
Sarebbe opportuno che Mastella si dimettesse subito, così da rendere più sereni anche gli italiani, ai quali chiediamo di non dimenticare che Mastella è testimone di nozze del pentito di mafia F.sco Campanella.
Speriamo pertanto in una forte presa di posizione da parte di tutti gli italiani onesti che non possono essere rappresentati da personaggi come Mastella e company.” Sonia Alfano e Salvatore Borsellino
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2 ricercatori dell’ISFOL, Mandrone e Massarelli (www.lavoce.info), gente abituata a dare numeri meditati, dicono che 1 su 4 dei 3.575.000 precari italiani è non occupato, ovvero che poco meno della metà dei senza lavoro è precaria. Abbiamo bisogno di altri dati per preoccupaci? E allora pensate che quando un precario è disoccupato nessuno gli versa contributi per quella pensione da fame che si ritroverà tra qualche anno e almeno 1 milione di precari negli ultimi 10 anni hanno lavorato con contributi che daranno pensioni sotto la minima. Che il reddito netto annuo di un “permanente” è in media di 15 mila € e di un “precario” di 10 mila €. O ancora: il 12% occupati è atipico (ma tra i giovani la percentuale sale ad oltre il 40%) e questo numero è destinato a salire in quanto ogni anno il rapporto tra “nuovi” precari e precari che si stabilizzano (diventano cioè lavoratori a tempo indeterminato) è di 2 a 1. Sembra poco, ma siamo già ad oltre 3 volte più degli altri lavoratori, e molti di questi sono laureati).
L’introduzione del lavoro atipico nelle forme previste dalla legge 30, ha di fatto allargato il ventaglio delle alternative a disposizione dell’imprenditore privato nell’impiegare lavoro: è stata ampliata la discrezionalità dell’imprenditore nell’assumere lavoro mentre nulla cosa si è mosso per tutelare i diritti dei lavoratori? Si possono (devono?) introdurre riforme sociali a garanzia dei precari, ma il vero problema è che da noi non c’è lavoro: un paese che si proponeva di introdurre dazi per fronteggiare la concorrenza delle merci cinesi, non comprendendo che l’innovazione è il terreno sul quale competere e che continua a non spendere in ricerca, è così miope che il declino che gli si prospetta non è ineluttabile, ma probabilmente meritato
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Vorrei che mi aiutaste a compilare un elenco di privilegi di cui gode Mastella.
Comincio io.
1) Ha la pensione di giornalista, avuta, con una legge del famigerato governo D'Alema, dopo 397 giorni di lavoro (da giornalista).
2) Ritiene di aver diritto di viaggiare con un aereo di Stato, portando anche il figlio, per andare da Roma a Milano per presenziare al Gran premio di Monza, senza aver avuto alcun incarico ufficiale, facendo spendere circa 20.000 euro allo Stato.
3) Sta con il centrosinistra al governo e con il centrodestra al comune di Ceppaloni.
4) Ha comprato varie case degli ENTI a prezzo scontato del 30%
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ROMA, PIAZZA FARNESE
6 OTTOBRE 2007, ORE 15.00
Cari Amici, è’ necessario che tutti coloro che non si sentono più rappresentati da questa classe politica, facciano sentire la propria voce. Non solo con la protesta ma soprattutto con la proposta di una profonda riforma della politica. Gli eletti non devono essere costituire una CASTA ed i partiti non devono esercitare un dominio viscoso e incontrollabile sulla società.
La politica deve tornare ad essere un servizio svolto TEMPORANEAMENTE e nell’esclusivo interesse del Paese e dei suoi CITTADINI. Non può essere il “mezzo” per garantirsi una “professione” molto ben retribuita, una pensione solo dopo 2 anni e 6 mesi di attività parlamentare, prebende, privilegi e benefits oltre ogni ragionevole limite. Inoltre la politica ha il dovere morale di gestire al meglio il bene – ed il denaro – pubblico, con oculatezza e saggezza e non a considerarlo come una risorsa di cui goderne appieno.
Soprattutto in questo momento dove la maggior parte delle famiglie italiane a fatica raggiunge la fine mese e i nostri giovani vivono il dramma di un precariato senza fine e l’impossibilità di pianificare con sicurezza il loro futuro di coniugi e genitori.
Alla luce di tutto ciò, oltre sei mesi fa, un gruppo di CITTADINI (Roberto Alagna, Gianni Barbacetto, Franco Barbato, Oliviero Beha, Andrea Cinquegrane, Armando Della Bella, Dario Fo, Gianfranco Funari, Beppe Grillo, Ferdinando Imposimato, Stefano Montanari, Cristina Naso, Francesco ‘Pancho’ Pardi, Rita Pennaiola, Franca Rame, Lidia Ravera, Antonio Tabucchi, Sonia Toni, Marco Travaglio, Elio Veltri, Gianni Zamperini, Morena Zapparoli) ha condiviso e sottoscritto, quali primi firmatari, un “Manifesto per la riforma della politica” che trovate in allegato, documento che costituisce la base politica dell’iniziativa.
Inoltre, già ormai da inizio anno, la nostra associazione “CITTADINI ATTIVI per la Democrazia e la Giustizia” è promotrice di una raccolta firme su base nazionale per una PETIZIONE AL PARLAMENTO ITALIANO PER UNA LEGGE CHE ABBATTA I COSTI DELLA POLITICA ED I PRIVILEGI RICONOSCIUTI ALLA CLASSE POLITICA il cui testo è consultabile, in home-page, sul nostro sito web (www.cittadiniattivi.it). E’ su questo testo che ancora oggi noi raccogliamo, on-line e sulle piazze di tutta Italia, le moltissime firme di tutti coloro che vogliono contribuire nel rinnovo della Politica di questo nostro Paese. Siete quindi tutti invitati a firmarla ed a diffondere, ai vostri contatti, la notizia (clicca qui di seguito: Sottoscrivi la Petizione).
Le ormai annuali collaborazioni con lo staff di Beppe Grillo e, più recentemente, la condivisione della raccolta firme in occasione del passato V-Day (8,9, 14, 15 e 16 settembre 2007), l’esistenza di una condivisione di ideali e finalità suggellata dalla firma di Beppe Grillo apposta al suddetto “Manifesto”, la sintonia d’intenti e degli obiettivi politici esistente tra la nostra “Organizzazione” ed i suddetti primi firmatari del “Manifesto”, non può non vederci allineati nel sostenere, con convinzione, questa innovativa iniziativa che, siamo convinti, vuole sinergicamente affiancarsi, e non sostituirsi, ad altre proposte, oggi esistenti sulla scena politica italiana, nel comune intento di comunque ridare voce e parola ai semplici cittadini.
“CITTADINI ATTIVI” invita quindi tutti a partecipare alla manifestazione del 6 ottobre a Roma, Piazza Farnese, ore 15.00
La nostra associazione si è già attivata per organizzare la trasferta del 6 ottobre a Roma. Per informazioni e prenotazioni sui pullman che partono da Padova chiamare il 347-2763141 o telefonare allo 049/720999. Inoltre chi è disponibile, nella propria città, ad organizzare pullman lo comunichi a info@cittadiniattivi.it.
Sostieni l’iniziativa con vaglia postale indirizzato all’associazione CITTADINI ATTIVI per la Democrazia e la Giustizia o bonifico bancario/postale sul conto corrente n. 122025 intestato a CITTADINI ATTIVI per la Democrazia e la Giustizia presso BANCA ETICA - abi: 05018, cab: 12101, cin: E - causale: contributo manifestazione 6 ottobre
Per notizie più dettagliate Vi preghiamo di consultare sempre il sito web www.cittadiniattivi.it con e-mail info@cittadiniattivi.it. Per ulteriori informazioni si può anche contattare la segreteria dell'associazione (049/720999). |
Armando Della Bella
coordinatore
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CHIEDIAMO:
1) IMPEDIRE AI VARI CONSIGLI REGIONALI, PROVINCIALI, COMUNALI, DI DECIDERE IL NUMERO DEGLI ASSESSORATI, DI DECIDERE L’ ISTITUZIONE DI ENTI, DI COMMISSIONI, IL NUMERO DEI CONSIGLIERI, DI FARSI LO STIPENDIO O FARSI LE REGOLE PER LA PENSIONE: DEVE ESSERE UN ORGANO SUPERIORE A DECIDERE. LE INDENNITA' E I RIMBORSI DEVONO ESSERE SOTTOPOSTE ALLE NORMALI LEGGI CHE VALGONO PER TUTTI I CITTADINI.
2) PER I PARLAMENTARI GLI STIPENDI DEVONO ESSERE APPROVATI DALLA CORTE DEI CONTI, SU PROPOSTA DEL PARLAMENTO. GLI STIPENDI DEI POLITICI DEVONO ESSERE SGANCIATI DA QUELLI DEI MAGISTRATI ED ESSERE IN MEDIA CON QUELLI EUROPEI.
3) FEDERALISMO FISCALE, CHE VUOL DIRE ESERCITARE ESCLUSIVAMENTE LE FUNZIONI DELEGATE, NON LEGIFERARE SU TUTTO E TANTOMENO FARSI LO STIPENDIO.
4) RIDUZIONE DEL NUMERO DEI DEPUTATI E SENATORI: DALLA PROSSIMA LEGISLATURA,120 SENATORI E 400 DEPUTATI . IL SENATO DEVE LEGIFERARE SULLE AUTONOMIE LOCALI.
5) RIDURRE DRASTICAMENTE LE SPESE, ALMENO IL 50%', PER LA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA, E ALMENO IL 50% PER TUTTE LE ASSEMBLEE E CARICHE ELETTIVE
6) ELEZIONE DI UNA ASSEMBLEA COSTITUENTE, I CUI PARTECIPANTI RINUNCERANNO A CANDIDARSI PER IL PARLAMENTO.
7) LE DICHIARAZIONI DEI REDDITI DEI POLITICI, E I LORO STIPENDI, DEVONO ESSERE VISIBILI DA OGNI CITTADINO
8) NESSUNO DEVE ESSERE ELETTO IN PARLAMENTO O NEGLI ALTRI ORGANI ELETTIVI PER PIU' DI 20 ANNI COMPLESSIVI. SONO PERMESSE 3 LEGISLATURE AI SEGRETARI ED AI PRESIDENTI DEI PARTITI, GLI ALTRI 2 LEGISLATURE.
9) GLI EX PRESIDENTI DELLA REPUBBLICA, DOPO IL MANDATO DI 7 ANNI, RIENTRANO IN PARLAMENTO SOLO FINO A FINE LEGISLATURA. POI, O SONO RIELETTI, O DIVENTANO CITTADINI COMUNI.
10) ABOLIZIONE DEI SENATORI A VITA DI ORIGINE POLITICA
11) ELIMINARE I CONFLITTI DI INTERESSE: NON SI PUO' CANDIDARE CHI E' TITOLARE DI UNA CONCESSIONE DI UN BENE PUBBLICO O E' UN GROSSO INDUSTRIALE O UN EDITORE. I CONDANNATI PER CORRUZIONE E PER REATI CONTRO LO STATO NON SONO CANDIDABILI.
12) RIDURRE I COSTI DELLA POLITICA ITALIANA DA 4 MILIARDI DI EURO A 1 MILIARDO
13) ABOLIRE LE PROVINCE
14) RIDURRE ALLA META' I CONSIGLIERI SIA COMUNALI CHE REGIONALI
15) ABOLIRE I CONSIGLI DI CIRCOSCRIZIONE NELLE CITTA' CON MENO DI 500.000 ABITANTI E RIDURRE A META’ GLI ATTUALI COMPENSI.
16) ABOLIRE I COMUNI CON MENO DI 2.000 ABITANTI
17) ABOLIRE GLI ENTI INUTILI
18) ACQUEDOTTI ESCLUSIVAMENTE PUBBLICI, CON CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE COMPOSTO, DA NON PIU' DI TRE CONSIGLIERI, OLTRE AL DIRETTORE AMMINISTRATIVO ED AL SINDACO O ASSESSORE.
19) RIDUZIONE DI OLTRE IL 50% DEL NUMERO E DEGLI STIPENDI DEI VARI AMMINISTRATORI DEGLI ENTI PUBBLICI, COMPRESI QUELLI A SOCIETA’ MISTA.
20) FINANZIAMENTO AI PARTITI: SE IL PARTITO E’ PRESENTE IN PARLAMENTO DEVE AVERE SOLO FINANZIAMENTI PUBBLICI, I SOLDI DERIVANTI DAL TESSERAMENTO E IL FINANZIAMENTO AL GIORNALE DI PARTITO. CHI NON RAGGIUNGE IL 2%, O NON E’ PRESENTE IN PARLAMENTO, DEVE AVERE SOLO FINANZIAMENTI DA PRIVATI.
21) AUTO BLU IN MEDIA CON L’EUROPA
22) STIPENDI DEI DIPENDENTI DEL PARLAMENTO E DELLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA PROPORZIONATI A QUELLI DELLA MEDIA EUROPEA
23) LA REGGIA QUIRINALE DEVE DIVENTARE UN MUSEO. IL PRESIDENTE DEVE ABITARE IN UNA CASA CON CARATTERISTICHE SOBRIE.
24) SICUREZZA: ESPULSIONE DEI CLANDESTINI SENZA LAVORO. BLOCCO ALLA FRONTIERA DI CHI NON HA DENARO PER VIVERE PER ALMENO 15 GIORNI.
25) RIFORMARE LA LEGGE BIAGI: PER I LAVORI " NORMALI", DOPO 24 MESI DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO, LA DITTA DEVE ASSUMERE UN LAVORATORE A TEMPO INDETERMINATO.RENDERE PIU' COSTOSO IL LAVORO A TEMPO DETERMINATO, DARE PROTEZIONE SOCIALE DURANTE LA DISOCCUPAZIONE, FAVORIRE IL LAVORO A TEMPO INDETERMINATO.
26) RIDURRE I MINISTERI A 18 ED I MINISTRI, I VICEMINISTRI E SOTTOSEGRETARI A NON PIU' DI 50
27) REGOLARE PER LEGGE LE STOCK OPTION, IMPEDENDO L'AUTOASSEGNAZIONE.
28) CERTEZZA DELLE PENE. BASTA INDULTI E CONDONI
29) TASSAZIONE DELLE RENDITE AL 20% OLTRE I 25.000 EURO DI REDDITO.
30) RECUPERO TOTALE DELL'INFLAZIONE PER PENSIONE FINO A 25.000 EURO ANNUI.
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Giornalista:"Crede anche lei che i poteri forti diano una mano a Grillo?"
Berlinguer:"Non sono un buon dietrologo, conservo un residuo di ingenuità nel fare politica. Ma tutti i giornali danno risalto a questa tempesta. Molti parlano di antipolitica, gridano all'esautoramento della politica. Ma il maggior danno alla politica lo fa la politica così com'è ora, priva di ideali, litigiosa, sparpagliata. E i politici: dopo tre libri, sugli sprechi, non si h mosso nulla. Neanche piccole decisioni come ridurre le contribuzioni e i benefit dei parlamentari, dimezzare i ministri, ridurre il numero delle istituzioni, le province per esempio, le comunità montane che hanno sede sulle spiagge. Aggiungo però che non c'è solo una casta in Italia, ce ne sono molte. C'è anche una casta di industriali che continua a ripetere che i mali dell'Italia derivano dal fatto che ci sono salari troppo alti, regole troppo poco flessibili, pensioni esagerate. E ci sono manager che hanno innalzato i loro redditi a cifre stratosferiche e dirigenti di aziende pubbliche che dopo averle rovinate si sono ritirati con miliardi. "
Intervista da:
http://www.sinistra-democratica.it/dalla-stampa/interviste-383
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Anche in Italia situazione pesante per chi ha bisogno di un mutuo.
Le liberalizzazioni di Bersani trovano molti ostacoli nel loro cammino.
Padoa –Schioppa e Draghi hanno evidenziato come mutui e prestiti italiani siano ingiustificatamente più alti che negli altri paesi europei. Nonostante ciò gli italiani continuano a pagare un sovraprezzo dell’1% circa.
Dal giugno 2006 a oggi al Codacons, Adusbef, Federconsumatori e Adoc sono arrivate 14.711 denunce degli iscritti per mancata applicazione della norma sulla "simmetria dei tassi". - "Stiamo aspettando i nuovi regolamenti", "La legge è di dubbia interpretazione", "Non abbiamo aggiornato il software": sono tra le più comuni giustificazioni che si sono sentiti opporre negli ultimi mesi gli utenti che chiedevano alle proprie banche l'applicazione del decreto Bersani sulle liberalizzazioni
Negli ultimi tre mesi le stesse associazioni dei consumatori hanno ricevuto oltre 2.500 denunce per la mancata applicazione della norma sulla portabilità dei mutui, 522 per la mancata applicazione della norma sulla cancellazione gratuita delle ipoteche e 347 per l'indebita applicazione della penale sull'estinzione anticipata dei mutui.
Solo per la mancata applicazione della norma sulla simmetria dei tassi, che prevede che le banche modifichino contestualmente i tassi attivi e passivi, quando si adeguano alle variazioni del tasso ufficiale di sconto, calcolano le associazioni dei consumatori, "le banche hanno ottenuto indebitamente 5,3 miliardi di euro". "Il mancato adeguamento dei tassi attivi ha inciso sui nuclei familiari per 500 euro nell'arco di un anno, penalizzando soprattutto le fasce medie", spiega Roberto Tascini, della segreteria nazionale dell'Adoc.
"In un anno - ricordano le associazioni dei consumatori - la Bce ha effettuato 5 aumenti del costo del denaro, pari all'1,25 per cento. Dalle 5 decisioni Bce, le banche italiane hanno tempestivamente aumentato il costo del denaro sui mutui, prestiti personali, fidi e finanziamenti, con una stangata di 170 euro al mese (2.040 euro l'anno) su un modesto mutuo a tasso variabile, senza aumentare minimamente i tassi sui depositi, come conti correnti e libretti di risparmio".
"A un anno dal decreto Bersani - ribadisce il presidente dell'Adusbef Elio Lannutti - il sistema bancario è quello che ha accumulato più ritardi. E questo è solo un eufemismo, perchè in realtà non applica la legge". Anche con la complicità dei notai, denuncia ancora Lannutti: "Noi denunciamo e chiediamo la radiazione dall'Ordine dei notai che applicano le penali del 3 per cento per l'estinzione dei mutui".
Per affiancare al meglio i consumatori nella battaglia per affermare i propri diritti presso le banche, il Codacons, annuncia Carlo Rienzi, ha aperto una casella di posta elettronica che riceve tutti i reclami di questo tipo: "Raccoglieremo tutti i dati che riceveremo in un dossier che presenteremo al Parlamento e all'Antitrust".
La denuncia delle associazioni dei consumatori arriva del resto a nemmeno un mese da quella del presidente dell'Antitrust Antonio Catricalà, che nella sua relazione presentata il 26 giugno aveva affermato che sul terreno delle liberalizzazioni si registra "con preoccupazione una fase di stallo". E, sulle banche in particolare, lo stesso Catricalà ha denunciato alcuni giorni fa come anche a lui sia stata chiesta per l'estinzione di un mutuo "una penale più alta di quella stabilita dagli accordi tra Abi e consumatori".
In un primo bilancio presentato qualche giorno fa, il ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato i dati di un sondaggio secondo il quale il 14 per cento dei titolari di conto corrente dichiara di aver già usufruito delle norme del decreto Bersani, che escludono le spese di chiusura. Tuttavia lo stesso ministero segnala di aver raccolto molte proteste degli utenti, anche sulla mancata applicazione delle altre norme di competenza bancaria, proteste che riflettono "problematiche relative ad una non corretta ed uniforme informazione ai consumatori da parte delle banche ovvero a difficoltà nell'applicazione delle nuove disposizioni".
BERSANI SE CI SEI BATTI UN COLPO!!!
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SE VOLETE COLLEGARVI L'INDIRIZZO E':
http://groups.google.com/group/politicadeicittadini?hl=it
ATTENDIAMO IL VOSTRO CONTRIBUTO.
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MPIE L'MPIE, MOVIMENTO POPOLARE ITALIANI EUROPEI, HA FISSATO, PRESSO LA CORTE DI CASSAZIONE IN ROMA - UFFICIO REFERENDUM - LA DATA DI PRESENTAZIONE DEL REFERENDUM "CONTRO GLI SPRECHI DELLA POLITICA ITALIANA". IL DEPOSITO AVVERRA’ IN DATA 02 GENNAIO 2008. LA RICHIESTA E’ LA NATURALE CONSEGUENZA DELLA NOSTRA PETIZIONE POPOLARE, SUPPORTATA DA OLTRE 50.000 FIRME RACCOLTE, AD OGGI (OLTRE 18.000 SUL NOSTRO SITO E IL RESTO SUI MODULI PREDISPOSTI PER COLORO CHE NON USANO INTERNET) IN TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE E CHE CONTINUANO AD AUMENTARE GIORNO DOPO GIORNO. LA NOSTRA PETIZIONE E’ UNA PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE, IN BASE ALL’ART. 50 DELLA COSTITUZIONE, CHE INTENDE RISPONDERE IN MANIERA CONCRETA AL PROBLEMA DEI COSTI DELLA GESTIONE DELLA POLITICA ITALIANA. IL NOSTRO INTENTO NON E’SOSTITUIRSI ALLA POLITICA MA LA RICERCA DI UN MOTIVO DI DIALOGO E DI CONFRONTO CON LA POLITICA ATTRAVERSO I SUOI RAPPRESENTANTI ELETTI IN PARLAMENTO CON UNA PROPOSTA CHE NON E’ BLINDATA MA APERTA AL CONFRONTO E ALLA DISCUSSIONE NELL’INTENTO DI PARTECIPARE LE RICHIESTE SEMPRE PIU’ NUMEROSE DEI CITTADINI A CHI PUO’ EFFETTIVAMENTE CONCRETIZZARLE IN LEGGE CON I NECESSARI AGGIUSTAMENTI E MODIFICHE. OVVIAMENTE SE QUESTO MOMENTO DI CONFRONTO E DI AVVICINAMENTO DELLA POLITICA AL CITTADINO NON DOVESSE DI FATTO CONCRETIZZARSI, LA CONSEGUENZA SARA’ LA RACCOLTA DI FIRME PER UN REFERENDUM CHE VERRA’ DEPOSITATO IL 2 GENNARIO 2008. A TALE SCOPO, ABBIAMO INDETTO PER IL 27 OTTOBRE UNA MANIFESTAZIONE NAZIONALE PACIFICA E SENZA COLORE POLITICO O DI PARTE A ROMA IN PIAZZA MONTECITORIO ALLE 10.00, ALLA QUALE SEGUIRA’ UN CONFRONTO CON TUTTI GLI ESPONENTI DELL'ATTUALE CLASSE POLITICA CHE VORRANNO PARTECIPARE, PER L'INDIVIDUAZIONE DI UNA SOLUZIONE CONDIVISA. SUL NOSTRO SITO, MOVIMENTO INTENDE PORTARE AVANTI CON SERIETA’, RISPETTO PER LE ISTITUZIONI E CON LA FERMEZZA NECESSARIA PER CONTRIBUIRE ALLA EVOLUZIONE PACIFICA E DEMOCRATICA DEL RAPPORTO FRA LA POLITICA E IL CITTADINO. L'UFFICIO STAMPA MPIE PER APPROFONDIMENTI E CONTATTI: Movimento Popolare Italiani Europei IL PRESIDENTE: DIEGO PASCALE 328 555 06 45 VICE-PRESIDENTI: AVALLONE FRANCO 3357691687 / RINALDI NEMESIO 3288321816 UFFICIO STAMPA MICHELE CITARELLA 334 330 0507
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ROMA. Imponibile Iva nascosto al Fisco per 270 miliardi di euro, Iva evasa per 43 miliardi e rotti. Ricchezza sottratta a tutti, il valore di una Finanziaria «lacrime e sangue», soldi equivalenti all’abbattimento del 3% del debito pubblico. E non basta. Grazie all’azione degli evasori gli onesti pagano molto di più di quanto le statistiche ufficiali raccontino. Sono i dati che emergono da un documento di lavoro elaborato dall’Ufficio studi dell’Agenzia delle entrate.
I ricercatori Massimiliano Marigliani e Stefano Pisani hanno incrociato i dati della contabilità nazionale dell’Istat e quelli del gettito dell’Imposta sul valore aggiunto. Ciò che ne deriva è un quadro molto più puntuale dell’imponibile scomparso e della conseguente evasione. I dati sono aggiornati al 2004, ultimo anno per il quale sono disponibili tutti i parametri che servono per calcolare l’evasione. Ma il lavoro più interessante, per certi versi più sconvolgente, è quello fatto sulla pressione fiscale. C’è la pressione apparente, che viene poi presa come dato ufficiale, e poi c’è quella effettiva. Complice l’evasione fiscale, la differenza tra pressione apparente e pressione effettiva è di circa 9 punti percentuali. In apparenza finisce in tasse il 41-42% della ricchezza prodotta, di fatto la percentuale è del 51%. Gli onesti pagano per i disonesti. (Alessandro Cecioni - IL MATTINO DI PADOVA )
PROPOSTA
RIDURRE LE ALIQUOTE IRPEF :
23% FINO A 25.000 EURO,
33% DA 25.001 A 80.000 EURO,
40% DA 80.001 IN POI.
PER CHI EVADE SI FACCIA UN PROCESSO CON CORSIA PREFERENZIALE.
PENE:
1) CHI EVADE DICHIARANDO IN MENO UNA SOMMA FINO A 10.000 EURO, AVRA' UNA MULTA TRIPLA DEL VALORE NON PAGATO
2) CHI EVADE L'IRPEF OLTRE 10.000 EURO NON DICHIARATI : 2 ANNI DI GALERA EFFETTIVI, CON IL PAGAMENTO DELLE SPESE DI TRIBUNALE E DEL CARCERE.
3) PER OGNI 5.000 EURO NON DICHIARATI: UN ANNO DI GALERA, CON RISARCIMENTO DELLE SPESE.
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Mastella ha viaggiato gratis sull'aereo dello Stato, messo a disposizione di Rutelli, in missione a Monza. C'era proprio bisogno di spendere 20.000 euro, che è il costo di questo volo, per andare a premiare dei corridori di auto?
Potevano andarci in treno. Non capisco perchè sia Rutelli, che è ministro dei Bene Culturali, ad andare ad un gran premio. Sarebbe stata la Melandri il ministro competente. Ma i ministri hanno proprio necessità di andare a premiare i piloti?
LA REALTA' E' CHE L'ALLEGRA COMITIVA E' ANDATA AL GRAN PREMIO DI MONZA A SPESE DEI CITTADINI, PER PURO DIVERTIMENTO. SIA RUTELLI CHE MASTELLA DOVREBBERO DARE LE DIMISSIONI.
Comunque, questa cosa è molto piccola di fronte ai miliardi intascati da Berlusconi a spese dello Stato( cittadini italiani), per comprarsi i film americani. La legge Tremonti bis, fatta dal fido Tremonti, gli permise di mettere le mani nei nostri portafogli, per intascare un malloppo alquanto considerevole: 243 miliardi di lire!!!
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I magistrati non hanno la benzina per le auto ma il ministro della Giustizia non lesina certo sul carburante. Soprattutto quando si tratta di accontentare amici e famiglia. E concedersi una bella gita domenicale. Sì, perché per l'escursione al Gran Premio di Monza Clemente Mastella non ha badato a spese, tutte però a carico di altri. Il Guardasigilli ha volato da Salerno a Milano con l'aereo di Stato. Non un jet qualunque, ma l'Air Force One italiano: uno dei lussuosi Airbus presidenziali, praticamente una suite con 40 poltrone e ogni genere di comfort. Un velivolo di alta rappresentanza, roba da far invidia a sceicchi e magnati: la Rolls Royce con le ali costa oltre 55 milioni di euro. Poi dalla zona militare di Linate, in teoria una fortezza inaccessibile, il ministro è passato all'area Vip dello scalo milanese.
Lì Mastella si è accomodato su un meraviglioso elicottero privato, un potente Agusta 109 con salottino interno, diretto verso l'autodromo. Nessuno sa chi ha saldato il conto per questa navetta, prenotata per uso esclusivo del leader Udeur. La società che la gestisce - la Avionord - risulta aver noleggiato molti voli per gli ospiti più eccellenti delle case automobilistiche. È stato forse Flavio Briatore a omaggiare l'amico Clemente di quel tour con vista sui tetti del Duomo che ha permesso di scavalcare tutte le code per planare nel giro di dieci minuti direttamente nei box di Monza?
Il tutto grazie al jet dell'Aeronautica militare, che ha imbarcato anche il giovane Elio, un portaborse e due uomini di scorta. Lo stesso gruppo ripreso dalle foto de "L'espresso" mentre cammina allegramente dall'aereo governativo verso l'Agusta a noleggio. GIANCLUCA DI FEO
BISOGNA PRECISARE CHE ERA OSPITE SULL'AEREO MESSO A DISPOSIZIONE DI RUTELLI, IN MISSIONE UFFICIALE, PER LA PREMIAZIONE DEL GRAN OREMIO DI MONZA. PRATICAMENTE MASTELLA E FIGLIO HANNO USUFRUITO DI UN PASSAGGIO.
RIGUARDO ALL'ELICOTTERO NON SI SA CHI HA PAGATO.
Per gli aerei di Stato spesi 179 mila euro al giorno
Stanno diminuendo, ma restano ancora uno dei privilegi più ambiti. E a poco servono gli esempi di Prodi e Padoa-Schioppa che spesso usano aerei di linea. Gli uomini di Stato non rinunciano ai voli con i jet vip dell’Aeronautica. Il record risale al 2004, quando Airbus e Falcon non avevano un attimo di tregua per portare in giro gli esponenti del governo Berlusconi. E oltre alle squadriglie militari ci sono quelle dei servizi segreti e i Falcon noleggiati dall’Eni. Risultato? Nel 2005, ci sono state 37 ore di volo al giorno per una spesa quotidiana di 179.452 euro.
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Gli eccessivi costi per lo Stato italiano
L'Italia dei primati di iniquità e di ingiustizie:
i più ricchi stipendi, le più povere pensioni di tutti i Paesi d'ell'UE
Il Deputato costa ai contribuenti 153.000 € al mese dClicca li
MENTRE UN DEPUTATO TEDESCO COSTA 84.000 EURO.
Newsletter MCE AIFAVIN <newsletter@mce-aifavin.it>
A grande richiesta si invia di nuovo la scheda: costi dei Parlamentari
Un Parlamentare costa allo Stato 153.000 € al mese, mentre molti Milioni di Cittadini italiani costretti a vivere con soli 400 € mensili, seppur i 30 € sono importanti per chi non ne ha, appare però come uno "SNOBB alla povertà". La sola camera dei deputati costa ai contribuenti 4.289.968 di Lire al minuto - Sono finora costati 2.245 miliardi (in base a quanto hanno dichiarato)... Costa oltre 153.000 €uro al mese per ciascun deputato mentre sono disponibili appena 30 € per i poveri.
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Sarebbe già meraviglioso che, con l'iniziativa di Grillo, si ottenesse la metà delle sue richieste.
Via i condannati per reati gravi e contro lo Stato:corruzione, concussione, abuso di ufficio, reati di evasione fiscale. Inoltre, credo che il limite equo per la durata di rappresentante del popolo, possa essere 20 anni, compreso i vari consiglieri e i parlamentari. Buttare via Di Pietro dopo solo due legislature mi pare uno spreco. Per il terzo punto, SCELTA DEI CANDIDATI CON LE PRIMARIE, concordo, ma occorre che si conosca bene anche qual'è il programma che intendono attuare. Se decide la segreteria del partito, allora il programma essendo deciso, per tutti i candidati, dal segretario del partito resterà inalterato. Quindi oltre alle capacità degli uomini occorre conoscere bene il programma del partito e della coalizione.
Determinante è invece, nell'attuale assetto costituzionale, chi saranno i Ministri della coalizione. Se è Mastella allora, a che serve votare per il centrosinistra?
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Inviato da: Vianello
il 02/10/2018 alle 01:20
Inviato da: GRIMALDI
il 20/04/2018 alle 21:56
Inviato da: jean
il 13/11/2016 alle 19:00
Inviato da: VALENTINO BARGELLINI
il 06/12/2015 alle 11:33
Inviato da: VALENTINO BARGELLINI
il 06/12/2015 alle 11:32