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Proposte contro gli sprechi e i privilegi delle caste

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Costi della politica, le proposte dell'Italia dei Valori

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Parlamento pulito: no a impunita'

Basta! Parlamento pulito                                    
 

PRAGMATISMO

NO ALLE IDEOLOGIE, SI AL PRAGMATISMO.

NUOVA COSTITUZIONE COSTRUITA DAL POPOLO

PER REGOLARE I POTERI DEI PARTITI E DEI POLITICI.

NO AI PRIVILEGI DELLA CASTA DI DECIDERE IL PROPRIO STIPENDIO.

SI AL PRINCIPIO CHE TRA STIPENDIO PIU' BASSO E QUELLO PIU' ALTO

DEVE ESSERCI UN RAPPORTO FISSO.

STIPENDI DEI POLITICI IN MEDIA EUROPEA.

STIPENDIO DEL MANAGER NON SUPERIORE A 13 VOLTE

QUELLO MEDIO DELL'OPERAIO DELLA SUA AZIENDA.

NO ALLE STOCK OPTION

NO ALLA FINANZA CREATIVA, NO AI DERIVATI

 

 Questo sito non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicita'. Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001 Alcune delle immagini contenute sono prese dal web. Per qualsiasi problema fatemi sapere e verranno rimosse.

 

Messaggi di Settembre 2007

Deputati per tre giorni: 1700 euro di pensione

Post n°370 pubblicato il 29 Settembre 2007 da albert.z
 
Tag: sprechi

Marco Pannella dichiara di non aver mai saputo del vitalizioerogato da Camera e Senato a quattro radicali che si sono dimessi il giorno stesso della proclamazione: Piero Craveri, Luca Boneschi, Angelo Pezzana e René Andreani. Il leader radicale, in una lettera al quotidiano «Italia Oggi», che ha rivelato la faccenda, sostiene che l'intero gruppo radicale era all'oscuro di tutto.

Secondo il quotidiano, i quattro - per circa 'un'ora di legislatura nel 1987 - ricevono regolarmente un vitalizio mensile di 1.733 euro netti. In realtà, stando alla pubblicazione «I deputati della Repubblica dalla I alla XIV legislatura», edita dalla Camera dei deputati, solo René Andreani ha effettivamente lavorato a Montecitorio per una sola giornata (il 20 settembre 1984 è stato proclamato e nello stesso giorno si è dimesso), ma poi è rientrato alla Camera come deputato dal 19 giugno 1990. Boneschi è rimasto deputato per due giorni, dal 12 al 13 maggio 1982, e Pezzana per più di una settimana: dal 6 al 14 febbrai o 1979. Sempre troppo poco, evidentemente, per guadagnarsi una pensione.

E Pannella non ha difficoltà a riconoscerlo. Così, il leader radicale ringrazia «Italia Oggi» per averlo rivelato e per le inchieste sui costi della politica, un tema che i radicali hanno sempre condiviso in 55 anni di storia. Pannella puntualizza che il vertice radicale «certissimamente» ignorava la questione del vitalizio e aggiunge: «Più o meno da quella data di Piero Craveri e di Luca Boneschi il Partito non ha avuto più segnali di impegno, o anche solo di vicinanza fatti salvi, dopo vent'anni, sporadici diversi episodi. Mentre per quanto riguarda René Andreani e Angelo Pezzana, che indubbiamente hanno continuato in questi anni un loro impegno civile e politico riconducibili comunque alle nostre ispirazioni e ai nostri obiettivi, non ho ancora avuto modo di raggiungerli e di approfondire le loro ragioni».

L'elenco completo degli ex parlamentari aventi diritto a vitalizio è stato pubblicato dall'«Espresso» dell'8 febbrai o 2007. Comprende 2.238 nomi (1.377 ex deputati e 861 ex senatori). Secondo l'attuale normativa, che risale agli anni 1997-98 (e quindi posteriore alla questione denunciata da «Italia Oggi»), il parlamentare consegue il diritto al vitalizio al raggiungimento dei 65 anni di età se ha accumulato contributi per almeno cinque anni (pari ad una legislatura piena). Se la legislatura si interrompe, il parlamentare ottiene lo stesso il vitalizio all'età prescritta, se la legislatura è durata almeno 2 anni sei mesi e un giorno e pagando contributi volontari per i due anni e mezzo mancanti, da saldare a fine mandato in 60 comode rate. Il sottosegretario Enrico Letta - attualmente in corsa per la leadership del Pd - ha più volte sollecitato l'opportunità di rivedere la normativa sulle pensioni dei parlamentari, che costituisce un evidente priviliegio: sarebbe un buon modo, dice Letta, per iniziare a tagliare i costi della politica.

Un tema, questo, sempre spinoso. An e Idv stanno pensando a presentare assieme una propsta di legge e questo asse tra il partito di Fini e quello di Di Pietro scatena subito sospetti e illazioni. «Ad accomunarci con Di Pietro è solo un comune sentire, un rigorismo su temi specifici come giustizia e indulto», si difende Alemanno. Ma Morselli (ex An, oggi Destra con Storace) insinua: «L'accordo Alemanno-Di Pietro prevede anche l'incandidabilità di Silvio Berlusconi?». Per Fi, Maurizio Sacconi protesta: «La collaborazione tra An e Idv è sconcertante, perché essa si realizza tra un partito della Cdl ed un altro che a pieno titolo partecipa nel governo Prodi, concorrendo a quella crescente separazione tra istituzioni e Paese reale della quale è responsabile in tutto e per tutto la maggioranza parlamentare».

Da Il Gazzettino  R.R.

 
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GIUSTIZIA NON VOLUTA

Post n°369 pubblicato il 28 Settembre 2007 da albert.z
 

Pubblico una lettera del fratello di Paolo Borsellino e di Sonia Alfano indirizzata al Capo dello Stato.

“Chiediamo l'intervento del Capo dello Stato per porre fine all'imbarazzante ed offensiva attività del Ministro Mastella tesa ad imbavagliare la verità e scongiurare che la giustizia possa, definitivamente, arrivare a lui.
Per evitare ciò ha chiesto al CSM il trasferimento del PM De Magistris motivando la richiesta come atto dovuto a seguito delle risultanze delle ispezioni ministeriali presso la Procura di Catanzaro. A tale proposito, se Mastella si proclama corretto per questo atto "doveroso", saremmo curiosi di sapere come si definisce il Ministro Amato in considerazione del fatto che lo stesso talvolta preferisce ignorare le risultanze delle ispezioni ministeriali (vedi mancato scioglimento del Consiglio Comunale di Barcellona P.G.-ME).
Forse sfugge, o addirittura sconosce, al ministro Mastella che esistono problemi gravi che andrebbero sollevati al CSM e che rischiano di ingolfare la giustizia; le procure di Caltanissetta e di Catania, considerata l'importanza delle stesse nella lotta alla mafia, sono scoperte da troppo tempo. E cosa dire della paralisi disastrosa che l'entrata in vigore del nuovo ordinamento giudiziario provocherà?
Passeranno molti mesi prima che il CSM possa procedere a nuove nomine lasciando così gli uffici scoperti.
Sarebbe opportuno che Mastella si dimettesse subito, così da rendere più sereni anche gli italiani, ai quali chiediamo di non dimenticare che Mastella è testimone di nozze del pentito di mafia F.sco Campanella.
Speriamo pertanto in una forte presa di posizione da parte di tutti gli italiani onesti che non possono essere rappresentati da personaggi come Mastella e company.” Sonia Alfano e Salvatore Borsellino

 
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Precari

Post n°367 pubblicato il 27 Settembre 2007 da albert.z
 

2 ricercatori dell’ISFOL, Mandrone e Massarelli (www.lavoce.info), gente abituata a dare numeri meditati, dicono che 1 su 4 dei 3.575.000 precari italiani è non occupato, ovvero che poco meno della metà dei senza lavoro è precaria. Abbiamo bisogno di altri dati per preoccupaci? E allora pensate che quando un precario è disoccupato nessuno gli versa contributi per quella pensione da fame che si ritroverà tra qualche anno e almeno 1 milione di precari negli ultimi 10 anni hanno lavorato con contributi che daranno pensioni sotto la minima. Che il reddito netto annuo di un “permanente” è in media di 15 mila € e di un “precario” di 10 mila €. O ancora: il 12% occupati è atipico (ma tra i giovani la percentuale sale ad oltre il 40%) e questo numero è destinato a salire in quanto ogni anno il rapporto tra “nuovi” precari e precari che si stabilizzano (diventano cioè lavoratori a tempo indeterminato) è di 2 a 1. Sembra poco, ma siamo già ad oltre 3 volte più degli altri lavoratori, e molti di questi sono laureati).
L’introduzione del lavoro atipico nelle forme previste dalla legge 30, ha di fatto allargato il ventaglio delle alternative a disposizione dell’imprenditore privato nell’impiegare lavoro: è stata ampliata la discrezionalità dell’imprenditore nell’assumere lavoro mentre nulla cosa si è mosso per tutelare i diritti dei lavoratori? Si possono (devono?) introdurre riforme sociali a garanzia dei precari, ma il vero problema è che da noi non c’è lavoro: un paese che si proponeva di introdurre dazi per fronteggiare la concorrenza delle merci cinesi, non comprendendo che l’innovazione è il terreno sul quale competere e che continua a non spendere in ricerca, è così miope che il declino che gli si prospetta non è ineluttabile, ma probabilmente meritato

 
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Mastella e i privilegi

Post n°366 pubblicato il 27 Settembre 2007 da albert.z
 
Foto di albert.z

Vorrei che mi aiutaste a compilare un elenco di privilegi di cui gode Mastella.

Comincio io.

1) Ha la pensione di giornalista, avuta, con una legge del famigerato governo D'Alema,  dopo 397 giorni di lavoro (da giornalista).

2) Ritiene di aver diritto di viaggiare con un aereo di Stato, portando anche il figlio, per andare da Roma a Milano per presenziare al Gran premio di Monza, senza aver avuto alcun incarico ufficiale, facendo spendere circa 20.000 euro allo Stato.

3) Sta con il centrosinistra al governo e con il centrodestra al comune di Ceppaloni.

4) Ha comprato varie case degli ENTI a prezzo scontato del 30%

 
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6 OTTOBRE - ROMA - PIAZZA FARNESE

Post n°365 pubblicato il 27 Settembre 2007 da albert.z
 

 ROMA, PIAZZA FARNESE

6 OTTOBRE 2007, ORE 15.00

 

Cari Amici,

 è’ necessario che tutti coloro che non si sentono più rappresentati da questa classe politica, facciano sentire la propria voce. Non solo con la protesta ma soprattutto con la proposta di una profonda riforma della politica. Gli eletti non devono essere costituire una CASTA ed i partiti non devono esercitare un dominio viscoso e incontrollabile sulla società.

 

La politica deve tornare ad essere un servizio svolto TEMPORANEAMENTE e nell’esclusivo interesse del Paese e dei suoi CITTADINI. Non può essere il “mezzo” per garantirsi una “professione” molto ben retribuita, una pensione solo dopo 2 anni e 6 mesi di attività parlamentare, prebende, privilegi e benefits oltre ogni ragionevole limite. Inoltre la politica ha il dovere morale di gestire al meglio il bene – ed il denaro – pubblico, con oculatezza e saggezza e non a considerarlo come una risorsa di cui goderne appieno.  

 

Soprattutto in questo momento dove la maggior parte delle famiglie italiane a fatica raggiunge la fine mese e i nostri giovani vivono il dramma di un precariato senza fine e l’impossibilità di pianificare con sicurezza il loro futuro di coniugi e genitori.

 

Alla luce di tutto ciò, oltre sei mesi fa, un gruppo di CITTADINI (Roberto Alagna, Gianni Barbacetto, Franco Barbato, Oliviero Beha, Andrea Cinquegrane, Armando Della Bella, Dario Fo, Gianfranco Funari, Beppe Grillo, Ferdinando Imposimato, Stefano Montanari, Cristina Naso, Francesco ‘Pancho’ Pardi, Rita Pennaiola, Franca Rame, Lidia Ravera, Antonio Tabucchi, Sonia Toni, Marco Travaglio, Elio Veltri, Gianni Zamperini, Morena Zapparoli) ha condiviso e sottoscritto, quali primi firmatari, un “Manifesto per la riforma della politica” che trovate in allegato, documento che costituisce la base politica dell’iniziativa.

 

Inoltre, già ormai da inizio anno, la nostra associazione “CITTADINI ATTIVI per la Democrazia e la Giustizia” è promotrice di una raccolta firme su base nazionale per una PETIZIONE AL PARLAMENTO ITALIANO PER UNA LEGGE CHE ABBATTA I COSTI DELLA POLITICA ED I PRIVILEGI RICONOSCIUTI ALLA CLASSE POLITICA il cui testo è consultabile, in home-page, sul nostro sito web (www.cittadiniattivi.it). E’ su questo testo che ancora oggi noi raccogliamo, on-line e sulle piazze di tutta Italia, le moltissime firme di tutti coloro che vogliono contribuire nel rinnovo della Politica di questo nostro Paese. Siete quindi tutti invitati a firmarla ed a diffondere, ai vostri contatti, la notizia (clicca qui di seguito: Sottoscrivi la Petizione).

 

Le ormai annuali collaborazioni con lo staff di Beppe Grillo e, più recentemente, la condivisione della raccolta firme in occasione del passato V-Day (8,9, 14, 15 e 16 settembre 2007), l’esistenza di una condivisione di ideali e finalità suggellata dalla firma di Beppe Grillo apposta al suddetto “Manifesto”, la sintonia d’intenti e degli obiettivi politici esistente tra la nostra “Organizzazione” ed i suddetti primi firmatari del “Manifesto”, non può non vederci allineati nel sostenere, con convinzione, questa innovativa iniziativa che, siamo convinti, vuole sinergicamente affiancarsi, e non sostituirsi, ad altre proposte, oggi esistenti sulla scena politica italiana, nel comune intento di comunque ridare voce e parola ai semplici cittadini.

 

 

“CITTADINI ATTIVI” invita quindi tutti a partecipare alla manifestazione del 6 ottobre a Roma, Piazza Farnese, ore 15.00

 

La nostra associazione si è già attivata per organizzare la trasferta del 6 ottobre a Roma. Per informazioni e prenotazioni sui pullman che partono da Padova chiamare il 347-2763141 o telefonare allo 049/720999. Inoltre chi è disponibile, nella propria città, ad organizzare pullman lo comunichi a info@cittadiniattivi.it.

 

Sostieni l’iniziativa con vaglia postale indirizzato all’associazione CITTADINI ATTIVI per la Democrazia e la Giustizia o bonifico bancario/postale sul conto corrente n. 122025 intestato a CITTADINI ATTIVI per la Democrazia e la Giustizia presso BANCA ETICA - abi: 05018, cab: 12101, cin: E - causale: contributo manifestazione 6 ottobre

 

Per notizie più dettagliate Vi preghiamo di consultare sempre il sito web www.cittadiniattivi.it con e-mail info@cittadiniattivi.it. Per ulteriori informazioni si può anche contattare la segreteria dell'associazione (049/720999).

 
Un saluto cordiale.

Armando Della Bella

coordinatore

 
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MANDATE UNA E-MAIL AI VOSTRI PARLAMENTARI

Post n°364 pubblicato il 27 Settembre 2007 da albert.z
 
Tag: riforme

CHIEDIAMO:

1) IMPEDIRE AI VARI CONSIGLI REGIONALI, PROVINCIALI, COMUNALI,  DI DECIDERE IL NUMERO DEGLI ASSESSORATI, DI DECIDERE  L’ ISTITUZIONE DI ENTI, DI COMMISSIONI, IL NUMERO DEI CONSIGLIERI, DI FARSI LO STIPENDIO O FARSI LE REGOLE PER LA PENSIONE: DEVE ESSERE UN ORGANO SUPERIORE A DECIDERE.   LE INDENNITA' E I RIMBORSI DEVONO ESSERE SOTTOPOSTE ALLE NORMALI LEGGI CHE VALGONO PER TUTTI I CITTADINI.

2) PER I PARLAMENTARI GLI STIPENDI DEVONO ESSERE APPROVATI DALLA CORTE DEI CONTI, SU PROPOSTA DEL PARLAMENTO.  GLI STIPENDI DEI POLITICI DEVONO ESSERE SGANCIATI DA QUELLI DEI MAGISTRATI ED ESSERE IN MEDIA CON QUELLI EUROPEI.

3) FEDERALISMO FISCALE, CHE VUOL DIRE ESERCITARE ESCLUSIVAMENTE LE FUNZIONI DELEGATE, NON LEGIFERARE SU TUTTO E TANTOMENO FARSI LO STIPENDIO.

4) RIDUZIONE DEL NUMERO DEI DEPUTATI E SENATORI: DALLA PROSSIMA LEGISLATURA,120 SENATORI E 400 DEPUTATI . IL SENATO DEVE LEGIFERARE SULLE AUTONOMIE LOCALI.

5) RIDURRE DRASTICAMENTE LE SPESE, ALMENO IL 50%', PER LA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA, E ALMENO IL 50% PER TUTTE LE ASSEMBLEE   E CARICHE ELETTIVE

6) ELEZIONE DI UNA ASSEMBLEA COSTITUENTE, I CUI PARTECIPANTI RINUNCERANNO A CANDIDARSI PER IL PARLAMENTO.

7)  LE DICHIARAZIONI DEI REDDITI DEI POLITICI, E I LORO STIPENDI, DEVONO ESSERE VISIBILI DA OGNI CITTADINO

8) NESSUNO DEVE ESSERE ELETTO IN PARLAMENTO O NEGLI ALTRI ORGANI ELETTIVI PER PIU' DI 20 ANNI COMPLESSIVI. SONO PERMESSE 3 LEGISLATURE AI SEGRETARI ED AI PRESIDENTI DEI PARTITI, GLI ALTRI 2 LEGISLATURE.

9) GLI EX PRESIDENTI DELLA REPUBBLICA, DOPO IL MANDATO DI 7 ANNI, RIENTRANO IN PARLAMENTO SOLO FINO A FINE LEGISLATURA.  POI, O SONO RIELETTI, O DIVENTANO CITTADINI COMUNI.

10) ABOLIZIONE DEI SENATORI A VITA  DI ORIGINE POLITICA

11)  ELIMINARE I CONFLITTI DI INTERESSE: NON SI PUO' CANDIDARE CHI E' TITOLARE DI UNA CONCESSIONE DI UN BENE PUBBLICO O E' UN GROSSO INDUSTRIALE O UN EDITORE. I CONDANNATI PER CORRUZIONE E PER REATI CONTRO LO STATO NON SONO CANDIDABILI.

12) RIDURRE I COSTI DELLA POLITICA ITALIANA DA 4 MILIARDI DI EURO A 1 MILIARDO

13) ABOLIRE LE PROVINCE

14) RIDURRE ALLA META' I CONSIGLIERI SIA COMUNALI CHE REGIONALI

15) ABOLIRE I CONSIGLI DI CIRCOSCRIZIONE NELLE CITTA' CON MENO DI 500.000 ABITANTI E RIDURRE A META’ GLI ATTUALI COMPENSI.

16) ABOLIRE I COMUNI CON MENO DI 2.000 ABITANTI

17) ABOLIRE GLI ENTI INUTILI

18) ACQUEDOTTI ESCLUSIVAMENTE PUBBLICI, CON CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE COMPOSTO, DA NON PIU' DI TRE CONSIGLIERI, OLTRE AL DIRETTORE AMMINISTRATIVO ED AL SINDACO O ASSESSORE.

19) RIDUZIONE DI OLTRE IL 50% DEL NUMERO E DEGLI STIPENDI DEI VARI AMMINISTRATORI DEGLI ENTI PUBBLICI, COMPRESI QUELLI A SOCIETA’ MISTA.

20) FINANZIAMENTO AI PARTITI: SE IL PARTITO E’ PRESENTE IN PARLAMENTO DEVE AVERE SOLO FINANZIAMENTI PUBBLICI, I SOLDI  DERIVANTI DAL TESSERAMENTO E IL FINANZIAMENTO AL GIORNALE DI PARTITO. CHI NON RAGGIUNGE IL 2%, O NON E’  PRESENTE IN PARLAMENTO, DEVE AVERE SOLO FINANZIAMENTI DA PRIVATI.

21) AUTO BLU IN MEDIA CON L’EUROPA

22) STIPENDI DEI DIPENDENTI DEL PARLAMENTO E DELLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA PROPORZIONATI A QUELLI DELLA MEDIA EUROPEA

23) LA REGGIA QUIRINALE DEVE DIVENTARE UN MUSEO. IL PRESIDENTE DEVE ABITARE IN UNA CASA CON CARATTERISTICHE SOBRIE.

24) SICUREZZA: ESPULSIONE DEI CLANDESTINI SENZA LAVORO. BLOCCO ALLA FRONTIERA DI CHI NON HA DENARO PER VIVERE PER ALMENO 15 GIORNI.                   

25) RIFORMARE LA LEGGE BIAGI:  PER I LAVORI " NORMALI", DOPO 24 MESI DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO, LA DITTA DEVE ASSUMERE UN LAVORATORE A TEMPO INDETERMINATO.RENDERE PIU' COSTOSO IL LAVORO A TEMPO DETERMINATO, DARE PROTEZIONE SOCIALE DURANTE LA DISOCCUPAZIONE, FAVORIRE IL LAVORO A TEMPO INDETERMINATO.                                                                                

26) RIDURRE I MINISTERI A 18 ED I MINISTRI, I VICEMINISTRI E SOTTOSEGRETARI A NON PIU' DI 50

27) REGOLARE PER LEGGE LE STOCK OPTION, IMPEDENDO L'AUTOASSEGNAZIONE.

28) CERTEZZA DELLE PENE. BASTA INDULTI E CONDONI

29) TASSAZIONE DELLE RENDITE AL 20% OLTRE I 25.000 EURO DI REDDITO.

30) RECUPERO TOTALE DELL'INFLAZIONE PER PENSIONE FINO A 25.000 EURO ANNUI.

 
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Anche l'eurodeputato Giovanni Berlinguer contro le caste

Post n°363 pubblicato il 22 Settembre 2007 da albert.z
 
Tag: caste

Giornalista:"Crede anche lei che i poteri forti diano una mano a Grillo?"
Berlinguer:"Non sono un buon dietrologo, conservo un residuo di ingenuità nel fare politica. Ma tutti i giornali danno risalto a questa tempesta. Molti parlano di antipolitica, gridano all'esautoramento della politica. Ma il maggior danno alla politica lo fa la politica così com'è ora, priva di ideali, litigiosa, sparpagliata. E i politici: dopo tre libri, sugli sprechi, non si h mosso nulla. Neanche piccole decisioni come ridurre le contribuzioni e i benefit dei parlamentari, dimezzare i ministri, ridurre il numero delle istituzioni, le province per esempio, le comunità montane che hanno sede sulle spiagge. Aggiungo però che non c'è solo una casta in Italia, ce ne sono molte. C'è anche una casta di industriali che continua a ripetere che i mali dell'Italia derivano dal fatto che ci sono salari troppo alti, regole troppo poco flessibili, pensioni esagerate. E ci sono manager che hanno innalzato i loro redditi a cifre stratosferiche e dirigenti di aziende pubbliche che dopo averle rovinate si sono ritirati con miliardi. "

Intervista da:

http://www.sinistra-democratica.it/dalla-stampa/interviste-383

 
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Bersani ignorato

Post n°362 pubblicato il 21 Settembre 2007 da albert.z
 

Anche in Italia situazione pesante per chi ha bisogno di un mutuo.

Le liberalizzazioni di Bersani trovano molti ostacoli nel loro cammino.

Padoa –Schioppa e Draghi hanno evidenziato come  mutui e prestiti italiani siano ingiustificatamente più alti  che negli altri paesi europei. Nonostante ciò gli italiani continuano a pagare un sovraprezzo dell’1% circa.

 Dal giugno 2006 a oggi al Codacons, Adusbef, Federconsumatori e Adoc sono arrivate 14.711 denunce degli iscritti per mancata applicazione della norma sulla "simmetria dei tassi". - "Stiamo aspettando i nuovi regolamenti", "La legge è di dubbia interpretazione", "Non abbiamo aggiornato il software": sono tra le più comuni giustificazioni che si sono sentiti opporre negli ultimi mesi gli utenti che chiedevano alle proprie banche l'applicazione del decreto Bersani sulle liberalizzazioni

Negli ultimi tre mesi le stesse associazioni dei consumatori hanno ricevuto oltre 2.500 denunce per la mancata applicazione della norma sulla portabilità dei mutui, 522 per la mancata applicazione della norma sulla cancellazione gratuita delle ipoteche e 347 per l'indebita applicazione della penale sull'estinzione anticipata dei mutui.

Solo per la mancata applicazione della norma sulla simmetria dei tassi, che prevede che le banche modifichino contestualmente i tassi attivi e passivi, quando si adeguano alle variazioni del tasso ufficiale di sconto, calcolano le associazioni dei consumatori, "le banche hanno ottenuto indebitamente 5,3 miliardi di euro". "Il mancato adeguamento dei tassi attivi ha inciso sui nuclei familiari per 500 euro nell'arco di un anno, penalizzando soprattutto le fasce medie", spiega Roberto Tascini, della segreteria nazionale dell'Adoc.
"In un anno - ricordano le associazioni dei consumatori - la Bce ha effettuato 5 aumenti del costo del denaro, pari all'1,25 per cento. Dalle 5 decisioni Bce, le banche italiane hanno tempestivamente aumentato il costo del denaro sui mutui, prestiti personali, fidi e finanziamenti, con una stangata di 170 euro al mese (2.040 euro l'anno) su un modesto mutuo a tasso variabile, senza aumentare minimamente i tassi sui depositi, come conti correnti e libretti di risparmio".

"A un anno dal decreto Bersani - ribadisce il presidente dell'Adusbef Elio Lannutti - il sistema bancario è quello che ha accumulato più ritardi. E questo è solo un eufemismo, perchè in realtà  non applica la legge". Anche con la complicità dei notai, denuncia ancora Lannutti: "Noi denunciamo e chiediamo la radiazione dall'Ordine dei notai che applicano le penali del 3 per cento per l'estinzione dei mutui".

Per affiancare al meglio i consumatori nella battaglia per affermare i propri diritti presso le banche, il Codacons, annuncia Carlo Rienzi, ha aperto una casella di posta elettronica che riceve tutti i reclami di questo tipo: "Raccoglieremo tutti i dati che riceveremo in un dossier che presenteremo al Parlamento e all'Antitrust".

La denuncia delle associazioni dei consumatori arriva del resto a nemmeno un mese da quella del presidente dell'Antitrust Antonio Catricalà, che nella sua relazione presentata il 26 giugno aveva affermato che sul terreno delle liberalizzazioni si registra "con preoccupazione una fase di stallo". E, sulle banche in particolare, lo stesso Catricalà ha denunciato alcuni giorni fa come anche a lui sia stata chiesta per l'estinzione di un mutuo "una penale più alta di quella stabilita dagli accordi tra Abi e consumatori".

In un primo bilancio presentato qualche giorno fa, il ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato i dati di un sondaggio secondo il quale il 14 per cento dei titolari di conto corrente dichiara di aver già usufruito delle norme del decreto Bersani, che escludono le spese di chiusura. Tuttavia lo stesso ministero segnala di aver raccolto molte proteste degli utenti, anche sulla mancata applicazione delle altre norme di competenza bancaria, proteste che riflettono "problematiche relative ad una non corretta ed uniforme informazione ai consumatori da parte delle banche ovvero a difficoltà nell'applicazione delle nuove disposizioni".

BERSANI SE CI SEI BATTI UN COLPO!!!

 
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RIUNIONE A MILANO IL 29 SETTEMBRE 2007

Post n°361 pubblicato il 21 Settembre 2007 da albert.z

Denunciare gli enormi sprechi di denaro
pubblico non basta.
Dobbiamo passare a iniziative concrete
per arrestare il declino economico e morale
del Paese.
Il 29 settembre aderiamo alla manifestazione
organizzata da "decidere.net"
Troviamoci in tanti a Milano presso il Teatro
Angelicum piazza Sant'Angelo n. 2 alle 9.45.
Mi raccomando: fate il passa parola.
Un caro saluto a tutti
Giovanni Morstabilini
MENO SPRECHI, MENO TASSE
Via San Francesco d'A., 1 Bergamo
tel. 035 271105  fax 035 4178997
 

 
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E' NATO IL MOVIMENTO POLITICA DEI CITTADINI

Post n°359 pubblicato il 20 Settembre 2007 da albert.z
 

SE VOLETE COLLEGARVI L'INDIRIZZO E':

http://groups.google.com/group/politicadeicittadini?hl=it

ATTENDIAMO IL VOSTRO CONTRIBUTO.

 
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COMUNICATO STAMPA DEL 19 SETTEMBRE 2007

Post n°358 pubblicato il 19 Settembre 2007 da albert.z
 
Tag: MPIE

 MPIE

L'MPIE, MOVIMENTO POPOLARE ITALIANI EUROPEI, HA FISSATO, PRESSO LA CORTE DI CASSAZIONE IN ROMA - UFFICIO REFERENDUM - LA DATA DI PRESENTAZIONE DEL REFERENDUM "CONTRO GLI SPRECHI DELLA POLITICA ITALIANA". IL DEPOSITO AVVERRA’ IN DATA 02 GENNAIO 2008.

LA RICHIESTA E’ LA NATURALE CONSEGUENZA DELLA NOSTRA PETIZIONE POPOLARE, SUPPORTATA DA OLTRE 50.000 FIRME RACCOLTE, AD OGGI (OLTRE 18.000 SUL NOSTRO SITO E IL RESTO SUI MODULI PREDISPOSTI PER COLORO CHE NON USANO INTERNET) IN TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE E CHE CONTINUANO AD AUMENTARE GIORNO DOPO GIORNO.

LA NOSTRA PETIZIONE E’ UNA PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE, IN BASE ALL’ART. 50 DELLA COSTITUZIONE, CHE INTENDE RISPONDERE IN MANIERA CONCRETA AL PROBLEMA DEI COSTI DELLA GESTIONE DELLA POLITICA ITALIANA.

IL NOSTRO INTENTO NON E’SOSTITUIRSI ALLA POLITICA MA LA RICERCA DI UN MOTIVO DI DIALOGO E DI CONFRONTO CON LA POLITICA ATTRAVERSO I SUOI RAPPRESENTANTI ELETTI IN PARLAMENTO CON UNA PROPOSTA CHE NON E’ BLINDATA MA APERTA AL CONFRONTO E ALLA DISCUSSIONE NELL’INTENTO DI PARTECIPARE LE RICHIESTE SEMPRE PIU’ NUMEROSE DEI CITTADINI A CHI PUO’ EFFETTIVAMENTE CONCRETIZZARLE IN LEGGE CON I NECESSARI AGGIUSTAMENTI E MODIFICHE.

OVVIAMENTE SE QUESTO MOMENTO DI CONFRONTO E DI AVVICINAMENTO DELLA POLITICA AL CITTADINO NON DOVESSE DI FATTO CONCRETIZZARSI, LA CONSEGUENZA SARA’ LA RACCOLTA DI FIRME PER UN REFERENDUM CHE VERRA’ DEPOSITATO IL 2 GENNARIO 2008.

A TALE SCOPO, ABBIAMO INDETTO PER IL 27 OTTOBRE UNA MANIFESTAZIONE

NAZIONALE PACIFICA E SENZA COLORE POLITICO O DI PARTE A ROMA IN PIAZZA MONTECITORIO ALLE 10.00, ALLA QUALE SEGUIRA’ UN CONFRONTO CON TUTTI GLI ESPONENTI DELL'ATTUALE CLASSE POLITICA CHE VORRANNO PARTECIPARE,

PER L'INDIVIDUAZIONE DI UNA SOLUZIONE CONDIVISA.

SUL NOSTRO SITO,

MOVIMENTO INTENDE PORTARE AVANTI CON SERIETA’, RISPETTO PER LE ISTITUZIONI E CON LA FERMEZZA NECESSARIA PER CONTRIBUIRE ALLA EVOLUZIONE PACIFICA E DEMOCRATICA DEL RAPPORTO FRA LA POLITICA E IL CITTADINO.

L'UFFICIO STAMPA MPIE

PER APPROFONDIMENTI

E CONTATTI: Movimento Popolare Italiani Europei

WWW.MPIE.EU LA VISIONE E L'AGGIORNAMENTO QUOTIDIANO RELATIVA ALLA PETIZIONE E AI QUESITI REFERENDARI CHE IL NOSTROwww.mpie.eu 

IL PRESIDENTE: DIEGO PASCALE

328 555 06 45

VICE-PRESIDENTI: AVALLONE FRANCO 3357691687 / RINALDI NEMESIO 3288321816

UFFICIO STAMPA MICHELE CITARELLA

334 330 0507

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EVASOPOLI

Post n°357 pubblicato il 14 Settembre 2007 da albert.z
 

ROMA. Imponibile Iva nascosto al Fisco per 270 miliardi di euro, Iva evasa per 43 miliardi e rotti. Ricchezza sottratta a tutti, il valore di una Finanziaria «lacrime e sangue», soldi equivalenti all’abbattimento del 3% del debito pubblico. E non basta. Grazie all’azione degli evasori gli onesti pagano molto di più di quanto le statistiche ufficiali raccontino. Sono i dati che emergono da un documento di lavoro elaborato dall’Ufficio studi dell’Agenzia delle entrate.

I ricercatori Massimiliano Marigliani e Stefano Pisani hanno incrociato i dati della contabilità nazionale dell’Istat e quelli del gettito dell’Imposta sul valore aggiunto. Ciò che ne deriva è un quadro molto più puntuale dell’imponibile scomparso e della conseguente evasione. I dati sono aggiornati al 2004, ultimo anno per il quale sono disponibili tutti i parametri che servono per calcolare l’evasione. Ma il lavoro più interessante, per certi versi più sconvolgente, è quello fatto sulla pressione fiscale. C’è la pressione apparente, che viene poi presa come dato ufficiale, e poi c’è quella effettiva. Complice l’evasione fiscale, la differenza tra pressione apparente e pressione effettiva è di circa 9 punti percentuali. In apparenza finisce in tasse il 41-42% della ricchezza prodotta, di fatto la percentuale è del 51%. Gli onesti pagano per i disonesti. (Alessandro Cecioni  - IL MATTINO DI PADOVA )

PROPOSTA

RIDURRE LE ALIQUOTE IRPEF :

 23% FINO A 25.000 EURO,

33% DA 25.001 A 80.000 EURO,

40% DA 80.001 IN POI.

PER CHI EVADE SI FACCIA UN PROCESSO CON CORSIA PREFERENZIALE. 

PENE:

1) CHI EVADE DICHIARANDO IN MENO UNA SOMMA FINO A 10.000 EURO, AVRA' UNA MULTA TRIPLA DEL VALORE NON PAGATO

2) CHI EVADE L'IRPEF OLTRE 10.000 EURO NON DICHIARATI : 2 ANNI DI GALERA EFFETTIVI, CON IL PAGAMENTO DELLE SPESE DI TRIBUNALE E DEL CARCERE.

3) PER OGNI 5.000 EURO NON DICHIARATI: UN ANNO DI GALERA, CON RISARCIMENTO DELLE SPESE.

 
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La storia ha visto di peggio

Post n°356 pubblicato il 13 Settembre 2007 da albert.z
 

Mastella ha viaggiato gratis sull'aereo dello Stato, messo a disposizione di Rutelli, in missione a Monza. C'era proprio bisogno di spendere 20.000 euro, che è il costo di questo volo, per andare a premiare dei corridori di auto?

Potevano andarci in treno. Non capisco perchè sia Rutelli, che è ministro dei Bene Culturali, ad andare ad un gran premio. Sarebbe stata la Melandri il ministro competente. Ma i ministri hanno proprio necessità di andare a premiare i piloti?

LA REALTA' E' CHE  L'ALLEGRA COMITIVA E' ANDATA AL GRAN PREMIO DI MONZA A SPESE DEI CITTADINI, PER PURO DIVERTIMENTO. SIA RUTELLI CHE MASTELLA DOVREBBERO DARE LE DIMISSIONI.

Comunque, questa cosa è molto piccola di fronte ai miliardi intascati da Berlusconi a spese dello Stato( cittadini italiani), per comprarsi i film americani. La legge Tremonti bis, fatta dal fido Tremonti, gli permise di mettere le mani nei nostri portafogli, per intascare un malloppo alquanto considerevole: 243 miliardi di lire!!!

 
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 MASTELLA: abile approffittatore.Coglie al volo le occasioni.

Post n°355 pubblicato il 13 Settembre 2007 da albert.z
 

 I magistrati non hanno la benzina per le auto ma il ministro della Giustizia non lesina certo sul carburante. Soprattutto quando si tratta di accontentare amici e famiglia. E concedersi una bella gita domenicale. Sì, perché per l'escursione al Gran Premio di Monza Clemente Mastella non ha badato a spese, tutte però a carico di altri. Il Guardasigilli ha volato da Salerno a Milano con l'aereo di Stato. Non un jet qualunque, ma l'Air Force One italiano: uno dei lussuosi Airbus presidenziali, praticamente una suite con 40 poltrone e ogni genere di comfort. Un velivolo di alta rappresentanza, roba da far invidia a sceicchi e magnati: la Rolls Royce con le ali costa oltre 55 milioni di euro. Poi dalla zona militare di Linate, in teoria una fortezza inaccessibile, il ministro è passato all'area Vip dello scalo milanese. 
Lì Mastella si è accomodato su un meraviglioso elicottero privato, un potente Agusta 109 con salottino interno, diretto verso l'autodromo. Nessuno sa chi ha saldato il conto per questa navetta, prenotata per uso esclusivo del leader Udeur. La società che la gestisce - la Avionord - risulta aver noleggiato molti voli per gli ospiti più eccellenti delle case automobilistiche. È stato forse Flavio Briatore a omaggiare l'amico Clemente di quel tour con vista sui tetti del Duomo che ha permesso di scavalcare tutte le code per planare nel giro di dieci minuti direttamente nei box di Monza?

Il tutto grazie al jet dell'Aeronautica militare, che ha imbarcato anche il giovane Elio, un portaborse e due uomini di scorta. Lo stesso gruppo ripreso dalle foto de "L'espresso" mentre cammina allegramente dall'aereo governativo verso l'Agusta a noleggio. GIANCLUCA DI FEO

BISOGNA PRECISARE CHE ERA OSPITE SULL'AEREO MESSO A DISPOSIZIONE DI RUTELLI, IN MISSIONE UFFICIALE, PER LA PREMIAZIONE DEL GRAN OREMIO DI MONZA. PRATICAMENTE MASTELLA E FIGLIO HANNO USUFRUITO DI UN PASSAGGIO.

RIGUARDO ALL'ELICOTTERO NON SI SA CHI HA PAGATO.

 

Per gli aerei di Stato spesi 179 mila euro al giorno
Stanno diminuendo, ma restano ancora uno dei privilegi più ambiti. E a poco servono gli esempi di Prodi e Padoa-Schioppa che spesso usano aerei di linea. Gli uomini di Stato non rinunciano ai voli con i jet vip dell’Aeronautica. Il record risale al 2004, quando Airbus e Falcon non avevano un attimo di tregua per portare in giro gli esponenti del governo Berlusconi. E oltre alle squadriglie militari ci sono quelle dei servizi segreti e i Falcon noleggiati dall’Eni. Risultato? Nel 2005, ci sono state 37 ore di volo al giorno per una spesa quotidiana di 179.452 euro.

 
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COSTO DEI PARLAMENTARI

Post n°354 pubblicato il 13 Settembre 2007 da albert.z
 

 

Gli eccessivi costi per lo Stato italiano

L'Italia dei primati di iniquità e di ingiustizie:

i più ricchi stipendi, le più povere pensioni di tutti i Paesi d'ell'UE  

 Il Deputato costa ai contribuenti 153.000 € al mese dClicca li

MENTRE UN DEPUTATO TEDESCO COSTA 84.000 EURO.

 Newsletter MCE AIFAVIN <newsletter@mce-aifavin.it>

A grande richiesta si invia di nuovo la scheda: costi dei Parlamentari

Un Parlamentare costa allo Stato 153.000 € al mese, mentre molti Milioni di Cittadini italiani costretti a vivere con soli 400 € mensili, seppur  i 30 € sono importanti per chi non ne ha, appare però come uno "SNOBB alla povertà".  La sola camera dei deputati costa ai contribuenti 4.289.968 di Lire al minuto - Sono finora costati 2.245 miliardi (in base a quanto hanno dichiarato)... Costa oltre 153.000 €uro al mese per ciascun deputato mentre sono disponibili appena 30 € per i poveri.

 

 
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Richieste eque e produttive per il bene della società

Post n°352 pubblicato il 13 Settembre 2007 da albert.z
 
Tag: Grillo

Sarebbe già meraviglioso che, con l'iniziativa di Grillo, si ottenesse la metà delle sue richieste.
Via i condannati per reati gravi e contro lo Stato:corruzione, concussione, abuso di ufficio, reati di evasione fiscale. Inoltre, credo che il limite equo per la durata di rappresentante del popolo, possa essere 20 anni, compreso i vari consiglieri e i parlamentari. Buttare via Di Pietro dopo solo due legislature mi pare uno spreco. Per il terzo punto, SCELTA DEI CANDIDATI CON LE PRIMARIE, concordo, ma occorre che si conosca bene anche qual'è il programma che intendono attuare. Se decide la segreteria del partito, allora il programma essendo deciso, per tutti i candidati, dal segretario del partito resterà inalterato. Quindi oltre alle capacità degli uomini occorre conoscere bene il programma del partito e della coalizione.

Determinante è invece, nell'attuale assetto costituzionale, chi saranno i Ministri della coalizione. Se è Mastella allora, a che serve votare per il centrosinistra?

 
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