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Proposte contro gli sprechi e i privilegi delle caste

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Costi della politica, le proposte dell'Italia dei Valori

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Parlamento pulito: no a impunita'

Basta! Parlamento pulito                                    
 

PRAGMATISMO

NO ALLE IDEOLOGIE, SI AL PRAGMATISMO.

NUOVA COSTITUZIONE COSTRUITA DAL POPOLO

PER REGOLARE I POTERI DEI PARTITI E DEI POLITICI.

NO AI PRIVILEGI DELLA CASTA DI DECIDERE IL PROPRIO STIPENDIO.

SI AL PRINCIPIO CHE TRA STIPENDIO PIU' BASSO E QUELLO PIU' ALTO

DEVE ESSERCI UN RAPPORTO FISSO.

STIPENDI DEI POLITICI IN MEDIA EUROPEA.

STIPENDIO DEL MANAGER NON SUPERIORE A 13 VOLTE

QUELLO MEDIO DELL'OPERAIO DELLA SUA AZIENDA.

NO ALLE STOCK OPTION

NO ALLA FINANZA CREATIVA, NO AI DERIVATI

 

 Questo sito non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicita'. Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001 Alcune delle immagini contenute sono prese dal web. Per qualsiasi problema fatemi sapere e verranno rimosse.

 

Messaggi di Febbraio 2008

Silvio Berlusconi promette di calare le tasse. A chi?

Post n°534 pubblicato il 29 Febbraio 2008 da albert.z
 
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La pressione fiscale è arrivata al 43,3% del prodotto interno lordo. Bisogna diminuirla. Ma a vantaggio di chi? Berlusconi la porta al 40%? Ma chi pagherà di meno? Gli evasori, che sotto il governo Prodi hanno dovuto pagare? Pochi per la verità, visto che il famoso tesoretto proveniente dai maggiori introiti da recupero evasione è ridotto a quasi niente! Pagheranno di meno tutti o solo gli "amici"( liberi professionisti, commercianti, industriali) di Berlusconi? Ai posteri l'ardua sentenza. Provate ad andare a vedere quanto ha pagato nel 2005 Paolo Berlusconi! I funzionari di Unicredito sono rimasti di sale quando alla dichiarazione presentata si sono letti l’allegato: la dichiarazione dei redditi di “Paolino” relativa al 2004. Paolo Berlusconi è editore de Il Giornale nonché socio in varie aziende tra cui Garelli e Solari. Ebbene Paolino ha dichiarato nel 2004 la miseria di 60 mila euro, ridotti a poco più di 12 mila con il giochetto delle detrazioni. L’Espresso ha voluto dare “un’occhiata” alla dichiarazione dei redditi e da un’attenta analisi si evince che Paolino, fratello del Premier Silvio Berlusconi, guadagna meno di gran parte dei suoi dipendenti.

 
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I ricchi italiani posseggono il 50% del patrimonio nazionale

Post n°533 pubblicato il 29 Febbraio 2008 da albert.z
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Commercianti. Liberi professionisti. Imprenditori della sanità. Mentre la crisi piega le famiglie, le loro entrate crescono ancora. Così il 10 per cento degli italiani possiede metà del patrimonio nazionale.

STIPENDI FERMI DAL 2001, PENSIONI IN CADUTA LIBERA, IN 10 ANNI HANNO PERSO IL 40% DEL LORO POTERE DI ACQUISTO.

LA SOLUZIONE: POLITICI ONESTI.

INVECE, VOGLIONO L'IMMUNITA' PARLAMENTARE, LEGIFERANO SUI LORO REATI PER RIDURRE I TEMPI DI PRESCRIZIONE, RICATTANO I PEONES AD APPROVARE LEGGI CHE FANNO ARRICCHIRIRE IL LORO CAPO E I LORO FINANZIATORI. CANDIDANO PERSONAGGI DISONESTI PER COMBATTERE MEGLIO LA MAGISTRATURA. QUANDO I MAGISTRATI LI INDAGANO URLANO CHE I MAGISTRATI VOGLIONO FARE POLITICA E RIPETENDOLO VARIE VOLTE NEI LORO COMUNICATI TV E NEI LORO GIORNALI CONVINCONO IL POPOLO INGENUO CHE LI VOTA.

SE LE COSE NON MIGLIORANO OCCORRE UNA RIVOLUZIONE

PREPARIAMO I FORCONI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

 
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COME FINANZIARE I COMUNI

Post n°532 pubblicato il 28 Febbraio 2008 da albert.z
 

Propongo che I VARI PARTITI, o almeno i federalisti, mettano nel loro programma una modifica importante per evitare sprechi nelle spese dei Comuni:
Nessun trasferimento da Roma, ma autofinanziamento con l'ICI, con il 15-20% dell'IRPEF dei propri cittadini residenti ed eventualmente con le multe.

INOLTRE PER EVITARE CHE I COMUNI SPENDANO I SOLDI IN MANIERA ILLEGGITIMA OCCORRE REINTRODURRE IL CONTROLLO DEL CORECO, CIOE' DI UN APPOSITO COMITATO REGIONALE DI CONTROLLO.

 
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ETRA: MULTIUTILITY MOLTO COSTOSA

Post n°531 pubblicato il 28 Febbraio 2008 da albert.z

Etra , la multiutiliy padovana (acquedotto, fognature e depurazione) che serve 75 comuni veneti, per effetto della Finanziaria ha tagliato da 12 a 5 i consiglieri. Ma ai superstiti è andata di lusso perchè il loro compenso è raddoppiato, passando da 12 mila e 24 mila euro. A denunciare l'accaduto è un consigliere di opposizione di Camposampiero, Domenico Zanon: «I cittadini prima degli aumenti di stipendio forse si aspettavano una riduzione della bolletta».

Ma gli stipendi, perché non li decide una autorità terza?

Perché si lascia a questa gente il potere di farsi lo stipendio? 

 
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CASINI: PDL IN STATO CONFUSIONALE

Post n°530 pubblicato il 28 Febbraio 2008 da albert.z

"Il Partito delle Liberta' e' in stato confusionale: segue Veltroni sul tema dei candidati che hanno procedimenti penali, ma poi non si capisce se e' disponibile, Berlusconi, Dell'Utri od altri, a classificarli come politici e fare delle eccezioni". Lo ha detto Pier Ferdinando Casini nel corso di una conferenza stampa tenuta a Lucca. "Io non credo - ha proseguito - che sia giusto dare ai magistrati la possibilita' di decidere le liste: io li rispetto ma loro non sono infallibili". "Chi stabilisce - si e' chiesto Casini - quali processi sono politici? Chi deve giudicare? Bondi?. In questa campagna elettorale e' nata un categoria fino ad ora sconosciuta: quella dei processi politici". "Bisogna dire un no chiaro e netto alla reintroduzione dell'immunita' parlamentare", ha aggiunto il leader Udc. "Berlusconi - ha proseguito Casini - vuole liste pulite ma, poi, per se', vuole una eccezione e chiede di rimettere l'immunita' parlamentare. Noi siamo fermamente contrari alla immunita' e a nuovi favoritismi per i parlamentari". (AGI) - Lucca, 22 feb. -

 
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Berlusconi contro la legalità

Post n°529 pubblicato il 28 Febbraio 2008 da albert.z
 
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Berlusconi ha "gettato la maschera" del politically correct e con il suo attacco ad Antonio Di Pietro e' tornato ad essere quello che e' da sempre, un uomo che ha costruito la sua fortuna politica aizzando l'odio tra gli italiani, evocando da sempre scontri apocalittici: il bene contro il male, la liberta' contro il comunismo, e nell'irridere e denigrare i suoi avversari politici, mai degni di competere con il superuomo, l'unto del Signore. Nel tornare a questo cliche', Berlusconi appare improvvisamente per quello che e': un vecchio arnese, incapace di pensare al futuro e ossessivamente legato ai suoi vecchi rancori. Berlusconi odia Di Pietro perche' colpevole di aver contribuito a cancellare per sempre quel sistema di corruzione politica e di connivenze politico-economiche al quale Berlusconi imprenditore deve tutto. Un uomo cosi' non e' in grado di offrire al Paese nessun futuro, puo' soltanto trascinarlo in queste sue senili ossessioni. In realta' Berlusconi odia quei valori che per molti italiani Di Pietro rappresenta: la giustizia, la legalita', il rispetto delle regole, tutto cose per le quali Berlusconi ha una vera e propria allergia. Berlusconi e' soltanto il passato, l'unico problema e' che lui non lo ha ancora capito. IDV dichiara:"Alle falsita' pubblicate in questi giorni dai giornali della famiglia Berlusconi risponderemo nelle sedi opportune: le Procure della Repubblica". Da settimane i mezzi di informazione di proprieta' della famiglia Berlusconi hanno scatenato una volgare offensiva contro Di Pietro. Spazzatura che gli viene riversata contro poiche'Di Pietro si è permesso di affermare la necessita' di dare esecuzione alle sentenze della Corte Costituzionale ai pronunciamenti della Corte di Giustizia Europea volti a riportare in Italia pluralismo nell'informazione.

BERLUSCONI MI FA ORRORE: HA AVUTO LA MONDADORI PERCHE' PREVITI HA COMPRATO UN  GIUDICE *. HA COME BRACCIO DESTRO DELL'UTRI**, UN PLURICONDANNATO PER REATI VARI  ( FALSE FATTURE, FRODE FISCALE, TENTATA ESTORSIONE ) E CONDANNATO IN PRIMO GRADO PER CONCORSO ESTERNO IN ASSOCIAZIONE MAFIOSA. BERLUSCONI ERA ISCRITTO ALLA MASSONERIA NELLA LOGGIA P2, QUELLA DI LICIO GELLI, CHE PREDISSE:" CON TRE RETI TV SI DOMINA L'OPINIONE PUBBLICA E SI CONQUISTA IL POTERE".

CASINI, DICCI CHI E' STATO A DIRE CHE: "IL POPOLO E' COME UN BAMBINO DI QUINTA ELEMENTARE, E CHE BASTA DIRGLI UNA BUGIA PER 20 VOLTE CHE LA BEVE E DIVENTA VERITA'!"

*da wikipedia:    http://it.wikipedia.org/wiki/Cesare_Previti :

 Il 13 luglio 2007, la II sezione penale della Cassazione ha reso definitiva la condanna ad un anno e sei mesi per Cesare Previti, ed altri imputati, comminata in secondo grado. Questa sentenza stabilisce in modo definitivo che la sentenza del 14 gennaio del 1991 con cui la Corte di appello di Roma (relatore ed estensore della sentenza il giudice Vittorio Metta, anche lui condannato) dava la maggioranza della Mondadori a Silvio Berlusconi era frutto di corruzione. La sentenza di appello del processo Mondadori a carico di Previti, confermata dalla Cassazione, dice esplicitamente che il Cavaliere aveva “la piena consapevolezza che la sentenza era stata oggetto di mercimonio”. Del resto, “la retribuzione del giudice corrotto è fatta nell’interesse e su incarico del corruttore”, cioè di Silvio Berlusconi.

** DA wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Marcello_Dell'Utri

 
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Le canaglie non dormono mai

Post n°528 pubblicato il 27 Febbraio 2008 da albert.z
 

Mentre i cittadini italiani vengono travolti dalla campagna elettorale, in sede di discussione in Commissione Bilancio del decreto cosiddetto Milleproroghe, un emendamento del deputato Nespoli di Alleanza Nazionale era stato messo tra quelli sui quali vi era convergenza di maggioranza ed opposizione. L’emendamento prevedeva la riapertura dei termini per l’accredito dei contributi figurativi, per chi ha ricoperto cariche pubbliche e sindacali prima dello 01.01.2007, in pratica una vera e propria sanatoria.

Sul Corriere della Sera di ieri, domenica 24 febbraio 2008, Gian Antonio Stella, l'autore del vendutissimo libro "La Casta", ne ha tratto un articolo che qui vi riporto:

"Ci hanno provato. Mentre gli italiani erano distratti dalla campagna elettorale, convinti che andando alle urne il Parlamento fosse già chiuso, hanno cercato di infilare nel "milleproroghe" una sanatoria per la pensione dei politici e dei sindacalisti. Una furbata sventata solo all'ultimo momento.
Ripresentata di soppiatto e sventata una seconda e una terza volta. Per capirci qualcosa occorre fare un passo indietro. Cioè alla legge che, tanti anni fa, stabilì che chi era stato scelto per una carica elettiva (deputati, senatori, consiglieri regionali ma anche sindacalisti) avesse diritto non solo a conservare il posto di lavoro andando in aspettativa, talvolta perfino retribuita come nel caso dei magistrati e dei professori universitari, ma anche a non perdere un centesimo della pensione. E i contributi? Li pagava interamente la collettività, cioè le diverse mutue, facendoli figurare come fossero pagati dal dipendente momentaneamente impegnato in Parlamento o in qualche sindacato. Da qui il nome: contributi figurativi.
Esempi? I due beneficiari più noti sono probabilmente Clemente Mastella (che da qualche anno prende la pensione da giornalista pur avendo fatto il cronista in tutta la sua vita solo per 397 giorni) e Vincenzo Scotti che, oltre al vitalizio da parlamentare (10 mila euro al mese) incassa anche la pensione di dirigente industriale, lavoro che può avere svolto pochino avendo fatto il parlamentare per 7 legislature.
Insomma: era uno scandalo. Che per la prima parte, cioè il diritto al doppio stipendio, cessò nel 1992 in coincidenza con le fibrillazioni che portarono alla fine della cosiddetta Prima Repubblica. E per la seconda parte finì parzialmente nel 1999, quando fu deciso che questi eletti potessero si continuare ad accumulare il diritto alla pensione per il lavoro che facevano prima. Ma a patto che d'ora in avanti pagassero di tasca propria almeno una parte dei contributi. Cioè la quota che comunemente è a carico del dipendente: l'8%. Il resto sarebbe rimasto a carico della collettività.
Fatto sta che, forse perchè abituati ad avere tutto ma proprio tutto o forse perchè speravano che un giorno o l'altro le cose avessero un’aggiustatina, molti decisero di non pagare neppure quell'8%. Ed è lì che, nella convinzione che gli italiani fossero impegnati a seguire le risse a sinistra tra Pannella e la Binetti o quelle a destra tra Casini e Berlusconi e dunque indifferenti a quanto accade in un Parlamento già defunto, l'onorevole Vincenzo Nespoli, appartenente a quell'Alleanza Nazionale a parole schieratissima contro i privilegi castali dei parlamentari, ha presentato in commissione un piccolo emendamento da infilare nel decreto "milleproroghe". Il quale a questo punto, per usare un'antica battuta di Giuliano Amato, è "l'ultimo treno per Yuma". L'Unica legge destinata ad arrivare fino in fondo.
Diceva questo emendamento, guardato con simpatia da uno schieramento trasversale di destra e sinistra, che per quanti avevano "ricoperto funzioni pubbliche elettive o cariche sindacali" venivano riaperti fino al 31 marzo 2008 tutti i termini per presentare la "domanda di accredito della contribuzione figurativa per i periodi anteriori al 1 gennaio 2007". In pratica sanava quasi tutto il passato. Un ritocco incredibile, dopo mesi di polemiche sui costi della politica.
"Ah no, questo no", si è messo di traverso il dipietrista Antonio Borghesi. E la cosa, non potendo passare se non col silenzio complice di tutti, è saltata. Breve pausa e ci hanno riprovato. Niente da fare. Altra pausa e nuovo tentativo.
Per ora è saltato tutto.
Le canaglie che vogliono arricchirsi, a spese dei cittadini, sono sempre pronti ad agire.

 
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Programma elettorale del PD/PDL:

Post n°527 pubblicato il 27 Febbraio 2008 da albert.z
 



Lo psiconano non vuole una legge contro il conflitto di interessi
Topo Gigio non vuole una legge contro il conflitto di interessi

Lo psiconano vuole tenersi tre televisioni e fare politica
Topo Gigio vuole che lo psiconano si tenga tre televisioni e continui a fare politica

Lo psiconano vuole gli inceneritori
Topo Gigio vuole gli inceneritori e imbarca Veronesi detto Cancronesi di 83 anni

Lo psiconano non vuole rispettare le sentenze europee e mandare Rete 4 sul satellite
Topo Gigio non vuole rispettare le sentenze europee e mandare Rete 4 sul satellite

Lo psiconano non vuole che le intercettazioni siano rese pubbliche dopo essere state notificate alle parti
Topo Gigio non vuole che le intercettazioni siano rese pubbliche dopo essere state notificate alle parti

Lo psiconano non vuole più processi pubblici a Cuffaro, Fazio, Fiorani, Consorte, D’Alema, Fassino e a sé stesso a causa delle intercettazioni
Topo Gigio non vuole più processi pubblici a Cuffaro, Fazio, Fiorani, Consorte, D’Alema, Fassino e allo psiconano a causa delle intercettazioni

Lo psiconano vuole la galleria di 43 chilometri in Val di Susa che costerà 14 miliardi di euro ai contribuenti per far passare merci a 130 all’ora tra 15 anni
Topo Gigio vuole la galleria di 43 chilometri in Val di Susa che costerà 14 miliardi di euro ai contribuenti per far passare merci a 130 all’ora tra 15 anni

Lo psiconano vuole fare le nuova legge elettorale con Topo Gigio
Topo Gigio vuol fare la nuova legge elettorale con lo psiconano

Lo psiconano vuol fare un governo di larghe intese dopo le elezioni
Topo Gigio vuol fare un governo di larghe intese dopo le elezioni

Lo psiconano vuole premier dell’inciucio Gianni Letta
Topo Gigio vuole premier dell’inciucio Gianni Letta

Se non potete scegliere il programma, valutate le differenze tra i due leader:
lo psiconano si tinge i capelli e ha i tacchi,
Topo Gigio ha i capelli bianchi e gli occhiali.
Meglio i capelli al naturale o la tintura?
Votate lo shampoo, fatelo per la democrazia.

www.beppegrillo.it

 
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Per favorire la crescita

Post n°526 pubblicato il 21 Febbraio 2008 da albert.z
 

Per favorire la crescita occorre ridurre le tasse sul gasolio, in modo che cali e non cresca per tutto l'anno 2008.

Meglio se la tassa sul gasolio non superi 0,25 euro al litro. Se il gasolio costa poco, anche i trasporti, la pesca, l'agricoltura, costano poco, per cui i prezzi restano stabili, aumentando il consumo, la produzione, l'occupazione e quindi le entrate tributarie.

Laaciare che il prezzo del gasolio salga, vuol dire lasciare aumentare i prezzi, diminuire il consumo e quindi la produzione. Calando la produzione cala l'occupazione e quindi calano le entrate tributarie.

Prodi vai a casa, sei stato un disastro!

Spero molto che VELTRONI, capisca che non deve fare come Prodi.

Fortunatamente Visco e Padoa-Schioppa non ci saranno più.

 
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NUOVE REGOLE PER CONTROLLARE IL POTERE DEI POLITICI

Post n°524 pubblicato il 21 Febbraio 2008 da albert.z
 

 

MODIFICHE DELLA COSTITUZIONE PER REGOLARE IL POTERE DEI POLITICI

 

RIFONDARE LA SOCIETA' SU REGOLE CERTE CHE PREVEDANO ANCHE REGOLE PER I PARTITI E I POLITICI. QUESTE REGOLE DEVONO ESSERE SCRITTE DA UN'ASSEMBLEA COSTITUENTE DI CITTADINI ESPERTI, E DA POLITICI CHE RINUNCERANNO SUCCESSIVAMENTE A CANDIDARSI AL PARLAMENTO.

Proposte di modifica della Costituzione

Occorre che il Parlamento o una Assemblea Costituente decida:
1) legge elettorale utile sia per la stabilità del governo che per la rappresentatività dei vari gruppi politici: proporzionale alla tedesca con scalino del 4,5%. Oppure maggioritario con doppio turno. Il Parlamento deciderà, poi, le norme per l’attuazione della legge.

2) i finanziamenti ai partiti, non presenti in Parlamento, devono essere solo privati, mentre i finanziamenti ai partiti presenti in Parlamento devono essere SOLO PUBBLICI, per non dipendere dalle lobbies, dalle potenze economiche, a danno dei cittadini normali.

3) Occorre stabilire chiaramente che il deputato o senatore che cambia partito, per andare nel campo avverso, decade automaticamente ed al suo posto subentra il primo dei non eletti.

4) Occorre un giusto ricambio nei vari organi elettivi stabilendo che il numero di legislature possono essere da 2 o più,( solo se alle precedenti elezioni il candidato ha avuto almeno il 25% delle preferenze o è il segretario del partito), con un massimo di 4 legislature.

5) Occorre stabilire gli stipendi e i vari tipi di rimborsi sui viaggi, sull'ufficio, sulla distanza da casa. Una apposita Authority ( Corte dei Conti) dovrà vagliare che gli stipendi siano nella media europea,( Germania, Francia, Inghilterra, Spagna) con massimo del 10% di scarto.

6) Abolizione delle province con un numero inferiore ai 300.000 abitanti. Il numero dei componenti dei vari organi elettivi devono essere in media con quelli europei: 420 deputati, 120 senatori, oppure abolire totalmente il SENATO.

I consiglieri regionali e comunali devono essere almeno il 25% meno di adesso. Consiglieri di Circoscrizioni solo nei Comuni oltre i 250.000 abitanti e pagati solo con gettone, sempre in media europea.

7) La Corte Costituzionale deve bloccare le leggi anticostituzionali, pena la decadenza dei membri e l'elezione di nuovi componenti. Il Presidente della Repubblica quando ritiene che una legge sia anticostituzionale la rimanda alla Corte, spiegando le ragioni d’incostituzionalità, per un successivo giudizio.

8) Gli stipendi dei Magistrati devono essere sganciati da quelli dei politici, devono essere in media con quelli europei e decisi da un organo terzo: il Parlamento, con il controllo della Corte dei Conti.

9) Federalismo fiscale attribuendo alle regioni specifiche e ben determinate competenze. Abolizione delle regioni a statuto speciale, eccetto la Provincia Autonoma di Bolzano, in quanto stabilita da accordi internazionali. Ai Comuni devono andare solo le entrate provenienti da ICI, da multe e dal 20% dell'IRPEF dei propri cittadini. Nessun finanziamento dallo Stato, se non per motivi eccezionali

10) Nessun candidato sotto processo o condannato per reati con pena superiore ad un anno.

11) Gli ex Presidenti della Repubblica, espletato il proprio mandato, rientrano in Parlamento solo fino alla fine della legislatura. Poi, o sono rieletti, o diventano cittadini comuni, senza alcun privilegio.

12) Nessun politico può essere nominato senatore a vita.

 
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PROPOSTE ai nuovi governanti

Post n°523 pubblicato il 21 Febbraio 2008 da albert.z

 
PROPOSTE PROGRAMMATICHE DI LEGISLAZIONE 
  
 1) RIDURRE DRASTICAMENTE LE SPESE, ALMENO IL 40%', PER LA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA, E ALMENO IL 40% PER TUTTE LE ASSEMBLEE   E CARICHE ELETTIVE

  2)  GLI STIPENDI LE DICHIARAZIONI DEI REDDITI DEI POLITICI, E DI TUTTI COLORO CHE LAVORANO IN UN ENTE PUBBLICO  DEVONO ESSERE VISIBILI DA OGNI CITTADINO
 
  3) ELIMINARE I CONFLITTI DI INTERESSE: NON SI PUO' CANDIDARE CHI E' TITOLARE DI UNA CONCESSIONE DI UN BENE PUBBLICO O E' UN GROSSO INDUSTRIALE O UN EDITORE. 

4)  RIDURRE I COSTI DELLA POLITICA ITALIANA DA 4 MILIARDI DI EURO A 1 MILIARDO
5)  ABOLIRE LE PROVINCE CON MENO DI 200.000 ABITANTI E SE FACENTI PARTI DELLE AREE METROPOLITANE
6) ABOLIRE I COMUNI CON MENO DI 3.000 ABITANTI
7) ABOLIRE GLI ENTI INUTILI
8) ACQUEDOTTI ESCLUSIVAMENTE PUBBLICI, CON CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE COMPOSTO, DA NON PIU' DI TRE CONSIGLIERI, OLTRE AL DIRETTORE AMMINISTRATIVO ED AL SINDACO O ASSESSORE.

 



 9) RIDUZIONE DRASTICA DEL NUMERO E DEGLI STIPENDI DEI VARI AMMINISTRATORI DEGLI ENTI PUBBLICI, COMPRESI QUELLI A SOCIETA' MISTA, PORTANDOLI NELLA MEDIA EUROPEA.
 
 10) FINANZIAMENTO AI PARTITI: SE IL PARTITO E' PRESENTE IN PARLAMENTO DEVE AVERE SOLO FINANZIAMENTI PUBBLICI, I SOLDI  DERIVANTI DAL TESSERAMENTO E IL FINANZIAMENTO AL GIORNALE DI PARTITO. CHI NON RAGGIUNGE IL 2%, O NON E'  PRESENTE IN PARLAMENTO, DEVE AVERE SOLO FINANZIAMENTI DA PRIVATI.
11) AUTO BLU IN MEDIA CON L'EUROPA

12) STIPENDI DEI DIPENDENTI DEL PARLAMENTO E DELLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA PROPORZIONATI A QUELLI DELLA MEDIA EUROPEA
13) LA REGGIA QUIRINALE DEVE DIVENTARE UN MUSEO. IL PRESIDENTE DEVE ABITARE IN UNA CASA CON CARATTERISTICHE SOBRIE E RECARSI AL LAVORO IN UN UFFICIO DEL QUIRINALE.

 14) SICUREZZA: ESPULSIONE DEI CLANDESTINI SENZA LAVORO                  
 15) RIFORMARE LA LEGGE BIAGI:  PER I LAVORI " NORMALI", DOPO 24 MESI DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO, LA DITTA DEVE ASSUMERE UN LAVORATORE A TEMPO INDETERMINATO,  ALTRIMENTI LA RETRIBUZIONE DEVE ESSERE AUMENTATA DEL 20% RISPETTO A QUELLA DI UN LAVORATORE A TEMPO INDETERMINATO, ECCETTO PER I LAVORI  STAGIONALI.                                           
16) RIDURRE I MINISTERI A 15 ED I MINISTRI, I VICEMINISTRI E SOTTOSEGRETARI A NON PIU' DI 60
17) REGOLARE PER LEGGE LE STOCK OPTION, IMPEDENDO L'AUTOASSEGNAZIONE.
18) CERTEZZA DELLE PENE. BASTA INDULTI E CONDONI. POTRANNO ESSERE CONCESSI SOLO PER EVENTI MOLTO PARTICOLARI E SOLO PER REATI CHE NON HANNO PROVOCATO DANNI FISICI ALLA PERSONA O CONTRO LO STATO.

19) NESSUNO PUO' CANDIDARSI SE E' STATO CONDANNATO ANCHE SOLO IN PRIMO GRADO A UNA PENA SUPERIORE A UN ANNO DI CARCERE.      

20)   SI PUO' CANDIDARSI SOLO NEL COLLEGIO DI NASCITA O DI RESIDENZA DA ALMENO TRE ANNI.        

21)  LE CONSULENZE NON DEVONO ESSERE PAGATE SE NON HANNO OTTENUTO L'APPROVAZIONE DELLA CORTE DEI CONTI.   

22) LEGGE PER MODIFICARE IL PANIERE ISTAT PER I PENSIONATI FACENDO IN MODO CHE VENGA RECUPARATO TUTTO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA.

23) NO AL LIBERISMO SENZA REGOLE. SI AI CONTROLLI DEI PREZZI, ALLA RIDUZIONE DEL NUMERO DEI PASSAGGI. PROIBIRE GLI ANNUNCI DI FUTURI AUMENTI.
24) LOTTA ALL'EVASIONE FISCALE CON PIU' CONTROLLI E PENE RADDOPPIATE.
CHI EVADE OLTRE I 20.000 EURO NON DICHIARATI, MULTE DOPPIE E PENE SEVERE DI VARIO TIPO, A SECONDA DELLA GRAVITA', DAI LAVORI SOCIALMENTE UTILI, ALL'OBBLIGO DI PRESTARE LA PROPRIA OPERA COME ASSISTENTI AGLI INVALIDI, ALLA PULIZIA DI STRADE...
25) MAGGIORI INCENTIVI PER LE ENERGIE PULITE

26)COSTRUIRE  INCENERITORI PULITI TIPO THOR O ALTRI AD EMISSIONE ZERO. 
27) PIU' SEVERITA' VERSO I CRIMINALI.

 
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I 10 PUNTI DEL PROGRAMMA DI IDV

Post n°521 pubblicato il 20 Febbraio 2008 da albert.z

ITALIA DEI VALORI NON SI SCIOGLIE.
1. No ai condannati in Parlamento
2. Ridurre i costi della politica
3. Meno tasse ma pagate da tutti
4. Si alla flessibilita’ del lavoro, no alla precarieta’ cronica
5. No all’immigrazione clandestina, si all’integrazione di chi viene per lavorare
6. Si alla tutela dei risparmiatori, no a chi e’ senza onorabilita’
7. Indipendenza della magistratura perche’ sia giustizia vera
8. Si alla governabilita’, no alla frammentazione dei partiti
9. Si alle regole perche’ il mercato sia veramente libero, no alla legge del piu’ forte
10. I conflitti d’interesse: la madre di tutte le battaglie
Nel nuovo Parlamento continueranno ad essere i nostri principi guida.
 
Manca il FEDERALISMO.

 
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Fratelli tedeschi, dichiarateci guerra!

Post n°520 pubblicato il 20 Febbraio 2008 da albert.z

Il mio appello al popolo tedesco pubblicato sul settimanale Die Zeit.

"L’Italia lancia un appello ai fratelli tedeschi. Dichiarateci guerra. Ci arrenderemo volentieri. Non dovrete sparare neppure un colpo di fucile. Lanceremo violacciocche e mimose ai vostri Franz e Gunther in sfilata. Siete la nostra ultima speranza. Intanto, mentre riflettete e preparate i vostri carri armati, vorremmo che vi prendeste cura dei nostri dipendenti pubblici. Ogni giorno vi inviamo i nostri rifiuti dalla Campania in treno. I nostri politici sono rifiuti tossici, basta aggiungere qualche vagone in più, ben chiuso per farli arrivare a Berlino o a Colonia. Prendete anche loro per favore. All’arrivo termovalorizzateli subito, sono contagiosi più dell’Ebola e della febbre del Nilo. Vi pagheremo bene. Vi do la mia parola che non avrete in cambio bond della Parmalat, il più grande fallimento della Storia, o della Cirio e neppure azioni dell’Alitalia, che perde un milione di euro al giorno. Posso rassicurarvi anche sui titoli di Stato: non faranno parte del compenso. L’Italia ha il debito pubblico più grande di Europa, circa 1.626 miliardi di euro. Se dovesse rimborsare tutti i BOT e i CCT lo Stato italiano dichiarerebbe bancarotta e la gente sparerebbe per le strade.
Vorrei suggerirvi qualche nome per i passeggeri dei vagoni piombati. Molti li conoscete, sono famosi anche all’estero come Berlusconi che ha offeso un vostro rappresentante alla Comunità Europea dandogli del kapò. Un uomo che si è fatto da solo con un piccolo aiuto da parte degli amici. In Italia l’amicizia è sacra e se gli amici si chiamano Bettino Craxi, morto latitante in Tunisia, o Marcello Dell’Utri, condannato per frode fiscale e false fatturazioni e creatore di Forza Italia, o Licio Gelli, condannato per aver infiltrato la sua organizzazione, la P2, in tutti i settori dello Stato italiano, si può chiudere un occhio. Gli amici non si tradiscono mai, soprattutto se ricambiano. Craxi, ad esempio, gli ha permesso con un decreto legge ad hoc di disporre di tre canali televisivi nazionali con cui fa propaganda politica per il suo partito e Gelli lo ha iscritto alla sua organizzazione di delinquenti. Berlusconi possiede anche la Mondadori, il più importante gruppo editoriale italiano. Se lo è aggiudicato grazie alla corruzione di giudici del suo avvocato di fiducia, Cesare Previti, poi finito in galera. Se la Merkel possedesse tre televisioni e 40 tra giornali e settimanali non avrebbe bisogno di fare la Grosse Koalition. Alle elezioni avrebbe l’80% dei voti. Perché non glielo proponete?
Il conflitto di interessi da noi è una barzelletta che ci racconta da anni il centro sinistra. I suoi esponenti passano in realtà il loro tempo a parlare di banche e di assicurazioni al telefono, qualcuno va in barca, qualcuno ad Arcore a rassicurare Berlusconi. Si chiamano Violante, Fassino, D’Alema. Gli ultimi due sono sotto indagine da parte della Procura di Milano. Il giudice si chiama Clementina Forleo, i suoi genitori sono morti in uno strano incidente dopo essere stati minacciati e lei è stata fatta passare per matta dai media, messa sotto processo e trasferita. Vorrei che vi prendeste anche Veltroni, il nuovo che ci avanza, un politico formatosi negli anni 70 e riverniciato con i colori del Partito Democratico (PD). Un nuovo brand che sostituisce quello dei Democratici di Sinistra (DS) che aveva rimpiazzato il nome Partito Democratico della Sinistra (PDS) che veniva dopo il Partito Comunista Italiano (PCI). I nostri politici sono come i camaleonti, cambiano nome e colore rimanendo sempre gli stessi. Sperano che gli elettori si dimentichino che la politica italiana è stata la peggiore di Europa negli ultimi vent’anni.
Non vorrei che vi dimenticaste Mastella che vive a Ceppaloni. Un signore che ha fatto divertire il mondo. Lui credeva di fare il ministro della Giustizia, ma era una comparsa. Lo hanno fatto ministro con un lecca lecca gigante e con un incarico preciso: fare l’indulto. Il primo atto del governo Prodi è stato la messa in libertà di 24.000 detenuti e la non messa in carcere di centinaia di funzionari pubblici, legati ai partiti. Mastella ha passato così tanto tempo a farsi fotografare in carcere con i galeotti che loro lo hanno adottato. Si è dovuto dimettere perché sua moglie è finita agli arresti domiciliari per concussione insieme a un numero imprecisato di esponenti del suo partito a conduzione familiare. Dini, un ex presidente del Consiglio, è un rifiuto extra tossico. Ha 77 anni e i suoi organi interni, in particolare il cervello, sono decomposti. La sua bella moglie è stata condannata per bancarotta a due anni e qualche mese. In Italia è un merito e lui ne è giustamente orgoglioso.
Vi chiedo di fare una retata in Parlamento per riempire i vagoni. Troverete 24 condannati in via definitiva per reati che vanno da associazione in banda armata, alla truffa, alla falsa testimonianza, all’associazione mafiosa. Ai magnifici 24 vanno aggiunti i condannati in primo e in secondo grado e i prescritti, in tutto un centinaio di gaglioffi. Prescritto da noi significa che la condanna è arrivata troppo tardi per finire in galera. Il campione mondiale di questo reato è il novantenne Giulio Andreotti, da scortare al binario in carrozzella. E’ stato condannato per contiguità con la mafia, ma a tempo scaduto. Per questo è stato promosso senatore a vita. Forse siete venuti a conoscenza del fatto che il Governatore della Sicilia è stato riconosciuto colpevole in gennaio, per aver favorito alcuni mafiosi, con una condanna a cinque anni, oltre all’interdizione dai pubblici uffici. Ha mangiato un piatto di cannoli per festeggiare (pensava di prendere molto di più) e poi è stato costretto alle dimissioni. Ma non farà neppure un giorno di galera anche se sarà condannato in via definitiva (da noi ci sono tre gradi di giudizio). Due anni sono abbonati a ogni cittadino e tre sono un grazioso regalo della legge sull’indulto del facondo Mastella (ha un giro vita di 200 centimetri, mangia come un facocero). In compenso Cuffaro entrerà in Parlamento nominato dal suo partito. Infatti, la nostra legge elettorale, imposta con un colpo di mano da Berlusconi prima di mollare la presidenza del Consiglio nel 2006, prevede che deputati e senatori siano nominati dalle segreterie di partito e non eletti dagli italiani. In parlamento ci sono mogli, amanti, impiegati, portaborse, signorsì, pregiudicati, mafiosi, camorristi. Il cittadino può solo fare una croce su un simbolo.
Molti dicono che faremo la fine dell’Argentina, in realtà l’abbiamo già fatta, ma ci vergogniamo a dirlo in giro. Ci sono quasi sei milioni di precari in Italia che lavorano un mese si e uno no. I più fortunati guadagnano 800 euro al mese. Sono ragazzi e ragazze che non avranno mai una pensione. Ogni anno aumentano. L’industria italiana è la Fiat e poco altro. I grossi gruppi sono concessionari dello Stato, autostrade, telecomunicazioni, energia: sono dei monopoli. Gli investimenti stranieri in Italia sono crollati. La Spagna ci ha superato. Nelle classifiche europee siamo sempre penultimi o ultimi, ce la giochiamo ogni volta con la Grecia. L’Italia ha il più alto numero di truffe nei confronti della Comunità Europea. I fondi europei, circa 9 miliardi all’anno, finiscono quasi tutti a tre Regioni italiane, Campania, Calabria e Sicilia, dove comandano Camorra, Ndrangheta e Mafia. Un buco nero di commistioni tra politica e criminalità organizzata. Potrei andare avanti per ore, ma mi manca il coraggio e lo spazio. Fate partire il treno al più presto e invadeteci. Gli italiani sono dalla vostra parte. “Cry for me, Deutschland”. Beppe Grillo

 
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Case agli stranieri

Post n°514 pubblicato il 14 Febbraio 2008 da albert.z

 Per legge risulta che le case ai lavoratori stranieri dovrebbero darle gli imprenditori.

Alloggi. E’ forse il nodo gordiano dell’immigrazione. Il Veneto lo affronta ricordando che “gli imprenditori, in forza del Testo Unico, sono tenuti a garantire ai lavoratori subordinati immigrati un alloggio con requisiti di funzionalità e decoro”. La Regione Veneto promuoverà accordi con enti pubblici, privati e Ater, per realizzare: 1) centri di accoglienza temporanei per stranieri in difficoltà, durata massima dell’ospitalità 6 mesi; 2) alloggi sociali a pagamento strutturati sul modello degli ostelli, da collocare nel territorio in accordo con i Comuni; 3) progetti pilota per recuperare case da destinare a dipendenti stagionali stranieri (anche italiani).

 

 
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Diritti e diritti

Post n°513 pubblicato il 14 Febbraio 2008 da albert.z
 

Perché mio figlio ha meno diritti di "asilo" del figlio di un immigrato clandestino?

di Carlo Panella

Dunque, un giudice di Milano, ieri ha stabilito che mio figlio, che è stato rifiutato da tutte le scuole materne di Roma (gli impiegati comunali mi hanno esortato a non presentare neanche la domanda, perché sarebbe stata cassata al 100%), ha meno diritti del figlio di una immigrata senza permesso di soggiorno, “clandestina”, come si dice, che deve essere accolto in una scuola materna.

Questa sentenza, apparentemente secondaria, ha invece un significato fondamentale, è un campanello d’allarme formidabile. In Italia infatti, manca completamente una legislazione specifica che determini criteri normati dal parlamento per il momento successivo alla concessione del permesso di soggiorno. Vittime dell’emergenza, i vari governi si sono in questi anni mossi solo sul fronte della lotta alla clandestinità e nessuna legislazione ha affrontato di petto i temi della “cittadinanza temporanea” degli immigrati regolari.

Da questo vuoto normativo, è conseguita una conseguenza abnorme: l’integrazione degli immigrati è stata delegata alle amministrazioni comunali, senza alcuna cabina di regia, senza alcun riferimento normativo del Parlamento.

Come sempre, il vuoto è stato prontamente riempito dalla magistratura, che si è messa a legiferare, imponendo criteri tanto, tanto politically correct, quanto dannosi.

 
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Attenta chiesa!!!

Post n°511 pubblicato il 09 Febbraio 2008 da albert.z
 
Tag: ruini

Si parla di pressioni da parte delle gerarchie vaticane, in particolare del cardinale RUINI, affinché il listone Berlusconi-Fini accetti l'apparentamento con l'Udc. A tenere aperto un canale, come sempre, l'ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta. Molto, però, dipende dai sondaggi che il leader azzurro avrà in mano solo la settimana prossima. A quel punto capirà se scaricare i centristi comporta il rischio di perdere le elezioni.

ATTENTA CHIESA POTRESTI RUINARE!!!

 
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OCCORRE ONESTA' O SARA' PEGGIO PER I CITTADINI

Post n°510 pubblicato il 09 Febbraio 2008 da albert.z
 

Finché i partiti presentano come candidati gente sotto processo o addirittura condannata, per l'Italia non c'è speranza. Il garantista Casini ha l'ardire di presentare, anzi di nominare rappresentante del popolo gente come CUFFARO, CESA, MELE! La giustficazione? Sono garantista! Casini affideresti le tue figlie ad un uomo sospettato, o sotto processo, o solo condannato in primo grado per violenza sessuale e stupro? Vorresti o no la certezza che sia innocente? ANCHE NOI CITTADINI ABBIAMO IL DIRITTO DI AVERE RAPPRESENTANTI SICURAMENTE INNOCENTI.

ATTENTA SINISTRA! NON PRESENTARE GENTE SOTTO PROCESSO, COME BASSOLINO!!!

 
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LEGGE ELETTORALE INCOSTITUZIONALE

Post n°509 pubblicato il 08 Febbraio 2008 da albert.z
 

Lo spettacolo di un presidente della Repubblica che guarda, in silenzio, il presidente della Corte di Conti Tullio Lazzaro mentre dichiara che la corruzione in Italia dilaga negli appalti, nella sanità e nelle forniture è desolante. Napolitano non dice una parola, non sente il dovere di andare in televisione, davanti all’affermazione: "Il non agire protratto per anni provoca danni incalcolabili".
Le Istituzioni sono diventate i Notai dello Sfascio. Prendono atto, registrano, evidenziano. Lo Stato si inabissa, ma con piena consapevolezza dei Grandi Burocrati. I cittadini, come le stelle, stanno a guardare.
Ho riletto la Costituzione, i suoi 139 articoli, una trentina di pagine.
L’articolo 1 specifica:
- la sovranità appartiene al popolo
L’articolo 48 contiene due punti:
- il voto è personale ed eguale, libero e segreto
- il diritto di voto non può essere limitato
La legge elettorale “porcata” imposta dal centro destra nel 2006 ha cancellato un referendum e eliminato la preferenza diretta. Una legge incostituzionale.
Non si può andare alle elezioni con questa legge, il risultato sarebbe illegittimo, impedire la scelta diretta del candidato limita il diritto di voto, aver cancellato il referendum ha tolto ogni sovranità al popolo.
Nella Costituzione sono riportate le “Garanzie Costituzionali”.
L’articolo 134 riporta:
- la Corte Costituzionale giudica sulle controversie relative alla legittimità costituzionale delle leggi e degli atti, aventi forza di legge, dello Stato e delle Regioni.
Ho deciso di fare un esposto alla Corte Costituzionale perchè dichiari incostituzionale la legge “porcata” e la faccia decadere.
L’articolo 136 infatti specifica:
- quando la Corte dichiara l’illegittimità costituzionale a norma di legge o di atto avente forza di legge, la norma cessa di avere efficacia dal giorno successivo alla pubblicazione della decisione.
La Corte ha due mesi per decidere prima delle elezioni. Se dichiarerà la legge incostituzionale si potrà votare comunque con la legge precedente o spostare il voto dopo il referendum, indetto per maggio e subito annullato con una mossa da bari di professione.
Questa classe politica autoreferenziale ha cancellato due referendum sulla legge elettorale. Decide a tavolino chi ci deve rappresentare in Parlamento. E' costituzionale questo? E se lo fosse, allora che cosa è incostituzionale? Stay tuned!

 
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Le scelte politiche sono determinate dal DNA

Post n°508 pubblicato il 08 Febbraio 2008 da albert.z
 
Foto di albert.z

Il ricercatore John Alford della Rice University di Houston, in Texas, dopo aver condotto uno studio su 30 mila gemelli identici e non, dice convinto dalle pagine del New Scientist :

"Politica, religione, energia nucleare, diritti delle minoranze. Le posizioni di ciascuno di noi  sono scritte nel nostro Dna e ben radicate nel profondo del nostro cervello. E resistono a qualsiasi argomento della ragione".

Dunque, le scelte politiche in senso lato sono determinate dalla biologia. "Quindi provare a persuadere qualcuno a cambiare orientamento, pur facendo appello ad argomenti razionali - assicura - è un po' come convincere chi ha gli occhi marroni ad averli di un altro colore".

MI CHIEDO: MA I VARI FERRARA, SGARBI, BONDI, E TUTTI QUELLI CHE DA SINISTRA SONO PASSATI A DESTRA PERCHE' LO HANNO FATTO? PER UNA COSA PIU' FORTE DEL DNA: GLI EURO?

 
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BASTA CHANCE A BERLUSCONI

Post n°506 pubblicato il 08 Febbraio 2008 da albert.z

ANSA) - LONDRA, 8 FEB -Il quotidiano conservatore britannico Times e' contrario alla possibilita' di un ritorno di Silvio Berlusconi al governo. 'Non merita un'altra chance', e' il titolo di un commento di Brown Maddox, la principale columnist di politica internazionale del giornale. 'Due frammenti di riforma delle pensioni e del lavoro', 'non ci sono altri casi in cui Berlusconi ha agito per il beneficio dell'Italia, invece che per il suo'. 'Ha anche tagliato alcune tasse peggiorando le finanze'.

 
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