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Proposte contro gli sprechi e i privilegi delle caste

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Costi della politica, le proposte dell'Italia dei Valori

http://www.italiadeivalori.it/bastacasta/1/6856-costi-della-politica-le-proposte-dellitalia-dei-valori

 
 

Ultimi commenti

Citazioni nei Blog Amici: 38
 
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Parlamento pulito: no a impunita'

Basta! Parlamento pulito                                    
 

PRAGMATISMO

NO ALLE IDEOLOGIE, SI AL PRAGMATISMO.

NUOVA COSTITUZIONE COSTRUITA DAL POPOLO

PER REGOLARE I POTERI DEI PARTITI E DEI POLITICI.

NO AI PRIVILEGI DELLA CASTA DI DECIDERE IL PROPRIO STIPENDIO.

SI AL PRINCIPIO CHE TRA STIPENDIO PIU' BASSO E QUELLO PIU' ALTO

DEVE ESSERCI UN RAPPORTO FISSO.

STIPENDI DEI POLITICI IN MEDIA EUROPEA.

STIPENDIO DEL MANAGER NON SUPERIORE A 13 VOLTE

QUELLO MEDIO DELL'OPERAIO DELLA SUA AZIENDA.

NO ALLE STOCK OPTION

NO ALLA FINANZA CREATIVA, NO AI DERIVATI

 

 Questo sito non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicita'. Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001 Alcune delle immagini contenute sono prese dal web. Per qualsiasi problema fatemi sapere e verranno rimosse.

 

Messaggi di Marzo 2009

CON SILVIO E IL PDL AL GOVERNO

Post n°851 pubblicato il 28 Marzo 2009 da albert.z
 
Foto di albert.z

CON SILVIETTO SONO TUTTI PIU' LIBERI DI EVADERE LE TASSE, ( A MENO CHE TU NON SIA UN LAVORATORE A REDDITO FISSO) , DI AVERE I CONTRIBUTI STATALI, GLI INCENTIVI, LE DETRAZIONI, ANCHE SE SUPERI I 70.000 EURO DI IRPEF, PER RISTRUTTURARE LE VILLE E AMPLIARLE. CON SILVIO ANCHE NON PAGHI PIU' L'ICI, NEMMENO SE VIVI IN UNA REGGIA E HAI IL PANFILO. CON SILVIO NIENTE INTERCETTAZIONI: PUOI FARE REATI COME VUOI. CON SILVIO LE PRESCRIZIONI SONO PIU' RAPIDE E SICURE, PUOI FARLA FRANCA, A MENO CHE CHE TU NON SIA UN POVERELLO. CON SILVIO VINCE LA MASSONERIA, LA PEGGIORE DESTRA PADRONALE, CHE PUO,' PAGANDO UNA MULTA, FARTI LAVORARE IN PERICOLO DI VITA. CON SILVIO, SE SEI IN COMA E DOPO 20 ANNI SEI UNA LARVA, SE SICURO CHE RESTI ATTACCATO AL SONDINO ANCHE SE SOFFRI E NON PUOI DIRLO. CON SILVIO PUOI FARE QUELLO CHE VUOI, ANCHE RESTARE POVERO E AVERE LA SOCIAL CARD E VOTARE PER LUI, IN MODO CHE CON LE SUE RETI, DI CUI PAGA SOLO L'1 % DEI GUADAGNI, PUOI ARRICCHIRLO SEMPRE PIU' COMPRANDO I PRODOTTI DA LUI PROPAGANDATI, ANCHE SULLA RETE ABUSIVA, RETE4.CON SILVIO PUOI INFISCHIARTENE DELLE SENTENZE DEFINITIVE, HAI UNA SHIERA DI DI AVVOCATI E DI GASPARRI CHE LAVORANO PER ......LUI. VOTALO E FARAI PARTE DELLA BANDA, COME ASSOCIATO ESTERNO.

Con Silvio puoi avere un fattore MAFIOSO, nella tua villa, che cura i tuoi interessi e poi.... ricordarlo, in pubblico, come un eroe perché non ha parlato.

E NE SAPEVA DI COSE!

PER ALTRE NOTIZIOLE VEDI:

http://vivamarcotravaglio.splinder.com/tag/generale+mori

 
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Cassa integrazione lavorativa e zero premi ai manager

Post n°850 pubblicato il 27 Marzo 2009 da albert.z
 

Propongo di:

creare anche una cassa integrazione lavorativa, cioè che lo Stato eroghi le 700 euro al mese all'operaio, ma che questo non stia a casa, ma vada a lavorare, a produrre. Se l'imprenditore usufruisce del lavoro dell'operaio, lo paga dandogli lo stipendio, meno le 700 euro che paga lo Stato, così ogni prodotto gli costa meno e può (o meglio deve) abbassare il prezzo.  Con il prezzo basso i prodotti sono venduti meglio e occorrono meno incentivi e sia l'operaio che la fabbrica pagano le tasse. L'economia riprende a girare prima. Ad un certo punto si riducono, le ore di cassa integrazione lavorativa e si ritorna alla normalità, senza aver creato un grosso debito pubblico, e con vantaggio per tutti.

Riguardo ai manager, quando la loro azienda è in crisi non devono percepire alcun premio. Inoltre i loro stipendi devono essere ridotti, in proporzione alle vendite e ai guadagni.

albert.z

 
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CRISI: COMBATTIAMO L'EVASIONE

Post n°848 pubblicato il 19 Marzo 2009 da albert.z
 

Oggi chi evade fino a 103.000 euro l'anno di tasse è punito solo con una multa.Chi evade oltre i 103.000 euro ha la pena di 3 ( anni) , che non sconta perché esiste la condizionale.

GLI EVASORI FISCALI SE LA RIDONO DI NOI A REDDITO FISSO, E DEI NOSTRI RAPPRESENTANTI IN PARLAMENTO CHE NON FANNO NIENTE DI CONCRETO.

CI STANNO PRENDENDO PER I COGL.....I !!!!

OCCORRE CHE TUTTI PAGHINO !!! 

Chi evade fino a 1000 euro l'anno, va punito con una multa del 100%

CHI EVADE OLTRE 1000 EUROVA PUNITO CON LA CONFISCA DEI BENI, MESSO IN CARCERE E, SE RECIDIVO, VA ESILIATO.

albert.z

 

Berlusconi racconta le solite favole. Il Governo ha messo pochi spiccioli per affrontare la crisi.

Il soldi per il piano casa, infatti, erano quelli di Prodi, i 16 miliardi per le opere vengono per metà da privati e per metà dal governo Prodi, dei 9 miliardi per gli ammortizzatori sociali e 8 sono delle regioni.

La verità è che per affrontare questa crisi servono tanti soldi.

Per trovarli ci sono due strade. O seguire la via sbagliata del Governo, ovvero, quella di far pagare sempre gli stessi, aumentando l’età pensionabile per i lavoratori dipendenti, tassando i ceti più poveri e ponendo i costi a carico dei cittadini meno abbienti.

Oppure, intraprendere una seconda via, quella di far pagare anche a chi oggi, pur detenendo grandi patrimoni, non paga una lira perché evade le tasse.

L’evasione fiscale è un vizio che non possiamo più permetterci. Intraprendere una seria lotta all’evasione fiscale non solo farebbe reperire enormi risorse per affrontare la crisi ma ristabilirebbe un minimo di giustizia sociale in questo Paese.

LA CACCIA AGLI EVASORI DI PRODI. VEDI:

http://www.beppegrillo.it/2008/01/98_miliardi_di_domande_per_prodi/index.html

L'EVASIONE FISCALE IN ITALIA, DA WIKIPEDIA:

http://it.wikipedia.org/wiki/Evasione_ed_elusione_fiscale

 
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I POVERI SOFFRONO E BERLUSCONI, INVECE RIDE. RETE4 A' ABUSIVA. BOICOTTIAMOLA

Post n°846 pubblicato il 18 Marzo 2009 da albert.z
 
Foto di albert.z

BERLUSCONI SI E' IMPOSSESSATO DELLE FREQUENZE DI RETE4 SENZA DIRITTO, PERCHE' ERANO STATE COMPRATE DA UN ALTRO IMPRENDITORE, IL PADRONE DI EUROPA 7, CHE NON E' MAI RIUSCITO AD ENTRARNE IN POSSESSO, NONOSTANTE TUTTE LE SENTENZE A LUI FAVOREVOLI.

PER BERLUSCONI NON C'E' CRISI: MEDIASET HA AUMENTATO LE ENTRATE DELLA PUBBLICITA'. PUBBLICITA' CHE PAGHIAMO NOI QUANDO ANDIAMO A COMPRARE I PRODOTTI NEI NEGOZI.

I POVERI SONO LE VITTIME DELLA CRISI, MENTRE I RICCONI SE LA SPASSANO. BASTA!!!

BOICOTTIAMO I PRODOTTI CHE FANNO PUBBLICITA' SULLE RETI DI BERLUSCONI.

Di seguito i principali "big spender" sulle reti Mediaset:

Alimentazione:Sottaceti Peperlizia, Asiago formaggio, Frutta Yo Valfrutta, Valle degli Orti, Riso Scotti, Surgelati Orogel, Patasnella, Grana Padano, Prodotti Nestlè, Legumi Bonduelle, Hard discount LIDL, Palmera Tonno, Novi Cioccolato, Casa Modena, Mulino Bianco, Kit Kat, acque Vera / San Benedetto / Ferrarelle / Levissima / Panna / Uliveto / Rocchetta / Vitasnella.

Articoli per la casa:Soft Lavatrice, Dash, Anitra WC, Svelto, Calfort, Smac detergenti, Pronto Detergenti, Hoover Elettrodomestici, Pril 3 in 1 Perfect, Vernel ammorbidente.

Per lei e per lui:Oil of Olaz, prodotti l’Oreal, Tena Lady Mini, Bilba Cadey, Cosmetici HQ, Lines Idea Petalo Blu, Nivea Creme, Calzedonia Calze, Garnier prodotti di bellezza.

Prodotti editoriali:Corriere della Sera, Espresso, Panorama, Cosmopolitan, Il Giornale, Vanity Fair, Donna Moderna.

Auto:Renault, Opel, Ford.

Carburanti:Q8.

Telefonia:Tele2, Wind, Tre Videofonia. Grande distribuzione:Supermercati LIDL, Unieuro.

ERGO: BOICOTTA!!!

PER UN'AZIONE PIU' INCISIVA:

SCRIVI ALLE DITTE, ALMENO A QUELLE DI CUI COMPRI UN ARTICOLO, DICENDO: O TOGLI LA PUBBLICITA' DA RETE4 O COMPRO IL PRODOTTO DEL TUO CONCORRENTE.

NON FACCIAMO LE PECORE. DIVENTIAMO ARIETI!!!

DIFFONDETE L'INIZIATIVA.

 
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iL NUCLEARE: UN AFFARE PER I FURBI

Post n°843 pubblicato il 12 Marzo 2009 da albert.z
 

Nella politica intesa come spettacolo Berlusconi apre un altro fronte: tutto va bene per mettere la sordina al problema della crisi economica. E col nucleare si può anche dare ad intendere che un po' di affari riprenderanno. Tra l'altro il gesto è anche uno sgarbo istituzionale nei confronti del Senato che aveva cominciato a esaminare un provvedimento in merito anche al nucleare: la scelta avviene in assenza di una legge.

L'intesa con Sarkozy ci affibbia quattro centrali basate sulla tecnologia francese Epr. E' vecchia e inaffidabile. I due impianti in costruzione in Finlandia e Francia non sono ancora terminati dopo anni di lavoro e i loro costi sono lievitati moltissimo.

L'Italia non ha bisogno di centrali nucleari per produrre l'energia elettrica che le è necessaria. Non ne ricava alcun guadagno tecnologico perché non sono basate su tecnologia d'avanguardia. E per di più i suoi quadri tecnici all'altezza della situazione sono pochi e prossimi alla pensione, mentre i giovani sono assunti con contratti a termine e non sono preparati al compito.

L'unico guadagno prevedibile è quello derivante dall'alleanza Enel-Electricité de France, in base alla quale Enel potrà comprare a prezzo stracciato l'energia elettrica che avanza a EdF nei mesi di scarso consumo e rivenderla a prezzo maggiorato ai suoi cittadini italiani: è il mercato bellezza!

Il trionfalismo berlusconiano dovrà fare i conti con la tendenza delle imprese costruttrici italiane a usare cemento di scarsa qualità, la difficoltà di reperire siti compatibili che devono avere tanta acqua a disposizione e poca popolazione intorno, l'accettazione delle cittadinanze coinvolte, lo smaltimento delle scorie.

Quest'ultimo argomento ha convinto Obama a non finanziare nuove centrali nucleari. In Italia l'unico e ultimo tentativo di seppellire scorie fu impedito dalla Basilicata sul suo stesso territorio. Il Manifesto, da cui sono tratte principalmente queste notizie, riferisce di un'inchiesta del quotidiano "The Indipendent" secondo cui le nuove centrali progettate in Inghilterra sul modello francese sono sì meno esposte a guasti ma l'eventuale fuoriuscita di radiazioni sarebbe maggiore e più luttuosa.

La previsione non turberà il ministro Ronchi che è disposto a ospitarne una sotto casa sua.

Non c'e' futuro nel nucleare

video_nucleare_2.jpg

 
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Stimolare i sindacati ad agire contro i privilegi

Post n°841 pubblicato il 11 Marzo 2009 da albert.z
 

 I privilegi dei politici, le caste, le super retribuzioni, gli sprechi della spesa pubblica, le ingiustizie........... continuano ad esserci e nonostante le proteste nulla è cambiato, i politici fanno orecchie da mercante, le caste restano arroccate nei loro privilegi e tutto resta immutato,
come se gli stesi o i loro segretari non leggessero i giornali e tanto meno i commenti infuocati dei lettori.
Quei signori non sono scalfiti nemmeno dall’arma del voto elettorale; perché tutti e d’ogni colore politico, quando arrivano in Parlamento o qualsiasi “alta poltrona”, vengono tutti “catechizzati” a fregarsene del prossimo.                                                  Un folle guidatore se non capisce di ridurre la velocità per non accopparsi, bisogna far sì che non arrivi più carburante al motore. I politici e le segreterie dei partiti sono il motore, mentre i sindacati sono il carburante.                                                            Difatti i sindacati sono il serbatoio di voti elettorali, perché sono palesemente politicizzati. Sarebbe pertanto sufficiente che ogni lavoratore chieda, tramite il proprio rappresentante sindacale,  che i sindacati nazionali  indicano - entro un mese -  uno sciopero generale con l’unica richiesta al Parlamento di legiferare urgentemente: sull’eliminazione di tanti privilegi ai politici centrali e periferici, sulla riduzione  delle loro retribuzioni e di quelle di molti organi istituzionali, sulla diminuzione dei politici, delle scorte e delle macchine blu. Ovviamente tale richiesta deve essere accompagnata dalla minaccia di cancellarsi dal sindacato ove la stessa non è accolta. In questo caso occorre provvedere, senza indugio, alla cancellazione dal sindacato.
Credetemi, è l’unico sistema per raggiungere lo scopo.  Capisco che per i sindacalisti “professionisti” (non i sindacalisti lavoratori) è molto duro scontrarsi su questi temi con i politici, perché anche loro perderebbero dei
privilegi e soldini oggi ed ancora di più domani, tanto prima o dopo arriveranno anch’essi ad occupare le poltrone d’oro.
Cari lettori, ricordatevi che nei posti di lavoro (nel pubblico e nel privato) i problemi dei dipendenti di destra sono uguali a quelli di sinistra ed il loro costo della vita è uguale. Non capisco quindi il perché devono esserci più sindacati e di diversi colori politici. Mistero.

 
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LIBERTA' DI RETE

Post n°840 pubblicato il 07 Marzo 2009 da albert.z
 

Il cittadino italiano senza connettività è una persona senza orecchie e senza bocca. L'accesso all'informazione attraverso la Rete deve essere gratuito, riconosciuto insieme alla carta di identità. I servizi via Internet devono essere accessibili dalle Alpi a Lampedusa, dalle periferie cittadine ai paesi delle montagne. La legge Pisanu che limita lo sviluppo dei punti Wi Fi va abolita. La Rete deve diventare come l'aria. Da una panchina di un parco o da un bar. Da un tunnel dell'autostrada o da un treno. Ovunque. La dorsale di accesso alla Rete va separata da chi fornisce i servizi. Deve tornare in mano pubblica, non di Mediaset, e fornire un servizio pubblico. I Comuni devono considerare la copertura della Rete allo stesso livello della rete idrica. Essenziale. Vitale. Per lavorare, per comunicare, per formare comunità, per informarsi. La Rete è trasparenza. Le sedute comunali vanno filmate dal Comune, a cura del Comune, trasmesse in diretta streaming, caricate su YouTube. I Comuni senza la connessione alla Rete o con velocità di accesso limitata sono tagliati fuori. Il vero Digital Divide per il lavoro e per l'informazione è tra il Comune connesso e il Comune disconnesso. La connettività è lavoro, promuove i servizi e le produzioni locali. La connettività è turismo. La connettività è democrazia. I Comuni a Cinque Stelle sono Comuni connessi.

da www.beppegrillo.it

 
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RUBANO ANCHE I CENTESIMI

Post n°838 pubblicato il 05 Marzo 2009 da albert.z
 
Foto di albert.z

Senato, se il caffè costa meno

 

I senatori che guadagnano 14mila euro al mese riducono i prezzi del bar interno

 

 


Un piatto di pasta al ragù: 1 euro e 50 centesimi, anziché 1,80; roast beef al sangue: 2 euro anziché 2,50 e per finire un bel caffè a 42 centesimi, anziché 50. Qual è il ristorante che offre un pasto completo a 3 euro e 92? La buvette del Senato già costava poco, ma da oggi il listino ha subito un ritocco al ribasso del 20%. Mentre i comuni mortali stentano ad arrivare alla fine del mese e trovano aumenti in ogni dove, i 315 senatori - con i loro 14mila euro mensili - ottengono riduzioni anche al bar. E non si vergognano nemmeno un po'. Anzi. I crolli delle borse, gli aumenti dell'inflazione o del prezzo del petrolio non toccano minimamente i nostri più pagati rappresentanti politici. Ma a che cosa è dovuta questa riduzione? All'appalto di rinnovo del contratto di gestione della buvette.

E mentre i senatori si abbuffano con pasticcini da 46 centesimi ciascuno, il bar dei dipendenti del Senato, al piano di sotto, aumenterà di qualche centesimo i prezzi. I questori di Palazzo Madama rassicurano: le modifiche dei prezzi della buvette non avranno conseguenze sul bilancio. Il costo dei servizi di ristorazione che nel 2008 è stato di circa 1 milione e mezzo di euro, nel 2009 sarà pressoché invariato. Ma quello che salta all'occhio, ancora una volta, è il principio secondo cui la casta dei politici gode di privilegi: in questo caso piccoli, ma certamente striscianti. 

REDAZIONE DI LIBERO

CONSIGLIO AI ROMANI E AI TURISTI CHE VANNO A ROMA:

PER RISPARMIARE ANDATE A MANGIARE A PALAZZO MADAMA.

CUCINA OTTIMA A PREZZI POPOLARI!

SE NON VI LASCIANO ENTRARE,.... DITE A TESTA ALTA:" SIAMO IL POPOLO SOVRANO!"

CARO POPOLO SOVRANO VI STANNO PRENDENDO PER I FONDELLI.

I POLITICI MANGIANO A SPESE VOSTRE!!!

 

 
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Le voci dei disoccupati

Post n°837 pubblicato il 04 Marzo 2009 da albert.z

Per uscire dalla crisi serve prima prendere coscienza della situazione poi applicare un piano di contenimento della disoccupazione e di rilancio della produzione. Il governo deve detassare le imprese ed il lavoro dipendente, fare in modo che le banche siano nella condizione di finanziare la ripresa, istituire ammortizzatori sociali concreti per il 2009, snellire la spesa e l’amministrazione pubblica.

Venerdì 6 marzo dalle ore 15:00 sarò a Napoli in Piazza dei Martiri al fianco dei cittadini.

Ci troveremo in una manifestazione pubblica per illustrare le proposte dell’Italia dei Valori per uscire dalla crisi e rilanciare l’occupazione. Lo faremo incontrando le delegazioni dei lavoratori della Atitech di Capodichino, della Selfin (IBM) di Marcianise e della Fiat di Pomigliano d’Arco di cui riportiamo la testimonianza di alcuni dipendenti. Dietro le parole di ciascuna testimonianza si coglie la richiesta di aiuto di cittadini onesti, che hanno dedicato la propria vita professionale alla propria azienda, e che ora, coscienti della forte crisi, chiedono semplicemente di non essere lasciati soli.

Antonio

 
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Attendismo= favorire i potenti, gli sfruttatori, gli evasori, i corrotti

Post n°836 pubblicato il 04 Marzo 2009 da albert.z
Foto di albert.z

Siamo tutti pronti a lamentarci...ad atteggiarci di essere impegnati, di voler fare qualcosa...la realtà è diversa.


Quando poi si tratta di tradurre in pratica la cose dette o pensate...allora l'INDIFFERENZA...il voler capire...valutare...la partecipazione si riduce in ATTENDISMO...MA DI CHE?
Se le cose stanno così è proprio per il nostro atteggiamento ambiguo, per la nostra mancata presa di posizione.

Abbiamo delegato troppo agli altri...io penso che sia la paura di lottare. Ci sono solo due modi di porsi di fronte a certe cose:o sei VIVO o sei morto, o sei schiavo o sei libero. Non è più il momento di aspettare...non c'è piu tempo.

SIAMOVIVI sta coinvolgendo gente anche sul territorio è ormai un vero e proprio movimento che partendo dal virtuale sta diventando REALE.

E' ora che dai anche tu il tuo contributo REALE. Non abbiamo più tempo!!!!
Buonagiornata


nico

 
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