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Proposte contro gli sprechi e i privilegi delle caste

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Parlamento pulito: no a impunita'

Basta! Parlamento pulito                                    
 

PRAGMATISMO

NO ALLE IDEOLOGIE, SI AL PRAGMATISMO.

NUOVA COSTITUZIONE COSTRUITA DAL POPOLO

PER REGOLARE I POTERI DEI PARTITI E DEI POLITICI.

NO AI PRIVILEGI DELLA CASTA DI DECIDERE IL PROPRIO STIPENDIO.

SI AL PRINCIPIO CHE TRA STIPENDIO PIU' BASSO E QUELLO PIU' ALTO

DEVE ESSERCI UN RAPPORTO FISSO.

STIPENDI DEI POLITICI IN MEDIA EUROPEA.

STIPENDIO DEL MANAGER NON SUPERIORE A 13 VOLTE

QUELLO MEDIO DELL'OPERAIO DELLA SUA AZIENDA.

NO ALLE STOCK OPTION

NO ALLA FINANZA CREATIVA, NO AI DERIVATI

 

 Questo sito non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicita'. Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001 Alcune delle immagini contenute sono prese dal web. Per qualsiasi problema fatemi sapere e verranno rimosse.

 

Messaggi di Maggio 2009

I CAPITALISTI TRIONFANO

Post n°874 pubblicato il 29 Maggio 2009 da albert.z
 
Foto di albert.z

IL 10% DEI RICCHI ITALIANI POSSIEDE IL 62% DELLA RICCHEZZA NAZIONALE.

IL 30% DELLA RICCHEZZA PRODOTTA SFUGGE ALLE TASSE.

Silvio Berlusconi ha infiammato l'assemblea di Confindustria attaccando i giudici del caso Mills: "Estremisti di sinistra". Poi l'affondo sulle Camere: "Assemblee pletoriche e dannose. Basterebbero cento deputati". Possibilmente suoi amici, scelti da lui.

Il capitalismo vede in Silvio il suo profeta. Berlusconi è riuscito ad avere società con sede nei paradisi fiscali, ad evadere le tasse, a comprare deputati e senatori per avere tre reti tv, a entrare in Parlamento per farsi le leggi ad personam E SFUGGIRE ALLA GIUSTIZIA. In cambio dell'appoggio dei suoi colleghi industriali, li ha favoriti con condoni di ogni tipo. Ultimamente ha tolto loro anche l'ICI, così chi dichiara di avere l'azienda con i conti in rosso, non solo non paga l'IRPEF ma non paga nemmeno più la tassa sulla casa.Per i capitalisti avere Silvio al governo è come avere la protezione di tutti i santi del paradiso. Per gli operai, gli impiegati, i precari ed i pensionati, invece le tasse sono certe fino all'ultimo centesimo.

 Cari lavoratori state diventando sempre più schiavi dei vostri padroni, ma oltre a qualche mugugno non fate niente. Siete proprio delle pecore e i capitalisti se ne approffittano per fare i loro sporchi comodi.

I banchieri continuano a spremervi quando vi fanno un prestito, gli impresari edili  continuano a produrre case con il lavoro in nero ed a venderle a peso d'oro.

Per sposarvi dovete indebitarvi a vita, sempre che abbiate un posto fisso, perché se siete precari dovete stare dalla mamma. Nonostante che le prospettive siano nere, continuate a perdere il vostro tempo dietro al gioco del calcio davanti alla tv a vedere il grande fratello e le veline.

Siete proprio una generazione di senza midollo.

Svegliatevi e appropriatevi della vostra vita. Siete voi che producete, che lavorate, mentre il grosso del profitto va in mano ai capitalisti. Vi accontentate delle briciole, mentre è vostro diritto avere uno stipendio dignitoso che vi permetta di avere una famiglia, dei figli, una casa.

La socialdemocrazia vuole che i lavoratori partecipino alle decisioni prese nella fabbrica e chiede la cogestione.   Gli utili devono essere divisi equamente tra capitale e lavoro.

Con un Parlamento che vede solo  partiti che sostengono gli interessi dei capitalisti avrete sempre meno. I vecchi partiti della sinistra si sono venduti per qualche poltrona ed hanno lasciato che si facessero leggi a vostro danno.

Le fabbriche saranno delocalizzate e voi sarete costretti a vivere di elemosina o emigrare.

Dovete iscrivervi ad  un sindacato e farvi sentire, dovete scendere in piazza a manifestare che è vostro diritto ad avere un lavoro ed un salario adeguato. Dovete votare per un partito che curi i vostri interessi di lavoratpori e di italiani.

Dovete chiedere leggi più severe contro l'evasione fiscale, ( con anni di galera per chi evade oltre i 5.000 euro) e contro la fuga dei capitali all'estero. Chi porta i soldi all'estero, senza autorizzazione, è un traditore dei propri concittadini. Non può né governare, né votare, ma deve essere espulso dallo Stato. 

Cogestione è il termine che si riferisce alla partecipazione attiva dei lavoratori nei processi decisionali delle aziende. Il termine riguarda anche una partecipazione ai risultati economici e alla redistribuzione degli utili.

 
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Su cosa Mills ha mentito

Post n°873 pubblicato il 22 Maggio 2009 da albert.z
 

...................................................................................... Ieri è stato reso pubblico l’intero testo della sentenza del processo all’avvocato inglese David Mills. Il fatto oramai è noto, l’avvocato inglese testimoniò il falso per favorire l’attuale Presidente del Consiglio in reati di corruzione, finanziamento illecito ai partiti ed evasione fiscale. Quello che non è noto ai cittadini è su cosa Mills mentì, perché senza sapere su cosa mentì, i cittadini si soffermano a guardare il dito e non la luna, mentre io voglio invitarli a guardare la luna e destare le loro coscienze. Sopra riporto un filmato di propaganda di Studio Aperto in cui è palese l’uso strumentale della menzogna come modus operandi del sistema che ha consegnato e mantiene il potere di questa persona: Berlusconi non fu assolto, al contrario di quanto invece viene riferito dal servizio sopra riportato. Berlusconi si è semplicemente sottratto al processo e alla sua condanna.Sotto riporto invece una parte del documento della sentenza, una parte di verità accertata, un documento che testimonia un Paese che “ancora c’è” e che ha il dovere di resistere. Nei giorni a seguire pubblicherò altre parti della sentenza per ricostruire con voi una verità che non sentirete dai Tg e leggerete dai giornali.(pagina 77 / 78 documento sentenza) LA FALSITA’ DELLE TESTIMONIANZEIn relazione alla deposizione resa il 20 novembre 1997 nel procedimento n. 1612/96 (c.d. Guardia di Finanza), si contesta a Mills: 1) di avere omesso di dichiarare, pur specificatamente interrogato, che la proprietà delle società offshore del Fininvest B Group faceva capo direttamente e personalmente a Silvio Berlusconi; 2) di avere omesso di riferire la circostanza del colloquio telefonico con Silvio Berlusconi nella notte di giovedì 23 novembre 1995, avente quale argomento la società All Iberian e il finanziamento illegale di 10 miliardi di lire erogato da Berlusconi tramite All Iberian a Bettino Craxi; 3) di avere dichiarato circostanze false in ordine al compenso di circa un milione e mezzo di sterline ricevuto una tantum nel 1996 a seguito di accordi con Silvio Berlusconi – compenso qualificato come “dividend” e tenuto bloccato fino al 2000 in un deposito bancario denominato MM/AIL (Mackenzie Mills/All Iberian Limited) – affermando che si trattava di una plusvalenza di spettanza della società offshore Horizon Ltd., che i clienti avevano ritenuto al momento di non ritirare. In relazione alle deposizioni rese il 12 e 19 gennaio 1998 nel procedimento n. 3510/96 + 3511/96 (c.d. All Iberian) si contesta a Mills: 1) di aver evitato di rispondere alle domande sulla proprietà delle società offshore (cfr. p. 121 verbale d’udienza 12 gennaio 1998: “non spetta a me dire chi è il proprietario, chi no” e pag. 129: “per rispondere alla sua prima domanda sulla proprietà, cioè vorrei chiarire un po’ la questione. La proprietà è rimasta un po’ vaga, come dicevo prima, perché nessuno ha detto: io sono il proprietario di queste società ... il cliente era il Gruppo Fininvest”); 2) per quanto riguarda Century One Ltd e Universal One Ltd, società offshore costituite da Mills per conto di Silvio Berlusconi, che avevano ricevuto dal Gruppo Fininvest - a fronte di fittizie vendite di diritti televisivi - ingenti rimesse di denaro su conti bancari presso BSI Lugano, somme successivamente prelevate in contanti (per circa 50 milioni di euro) da Paolo Del Bue e altre persone della fiduciaria Arner: a) di aver omesso di riferire che beneficial owners di dette società, in forza di accordi di trust stipulati dallo stesso Mills, erano Marina e Piersilvio Berlusconi; b) di aver omesso di riferire quanto a sua conoscenza in ordine al legame diretto esistente tra Paolo Del Bue, della fiduciaria Arner, e la famiglia Berlusconi. Poiché le contestazioni in parte si sovrappongono o comunque si intrecciano le une con le altre, si ritiene di evidenziare unitariamente gli argomenti oggetto dell’imputazione.

 
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Si dice il corrotto ma non il corruttore

Post n°872 pubblicato il 21 Maggio 2009 da albert.z
 

di MARCO TRAVAGLIO. “Beati quelli che, pur non avendo visto, crederanno”. Lo dice Gesù all’apostolo Tommaso, che ha dovuto infilare la mano nella piaga del costato per credere nella resurrezione. Il processo Berlusconi-Mills (noto a tutti, grazie a un’informazione serva, soltanto come il “processo Mills”: si diceva il corrotto, ma non il corruttore) non ha nulla di spirituale né di trascendente. E’ una sporca storia di corruzione, il paradigma del modus operandi di Silvio Berlusconi, presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana. Un grande corruttore che ha sempre comprato tutto e tutti, avendo sempre avuto la fortuna di incontrare gente comprabile. lI suo gruppo comprava la Guardia di Finanza perché chiudesse gli occhi sui libri contabili taroccati. Comprava politici, da Craxi in giù, in cambio di leggi à la carte. Comprava giudici, da Vittorio Metta in giù, per vincere cause civili perdute in partenza, come quella che scippò la Mondadori a De Benedetti per dirottarla nelle mani del Cavaliere. Pagava persino la mafia, per motivi facilmente immaginabili. Per sapere tutto questo non era necessario attendere la sentenza di ieri: bastavano tutte le altre, emesse negli ultimi 15 anni nella beata indifferenza della quasi totalità della stampa e della totalità della televisione, per non parlare della cosiddetta opposizione. Ora il Tribunale di Milano ci informa che il Cavaliere comprò con 600 mila dollari anche un falso testimone, il suo ex consulente inglese David Mackenzie Mills (che gli aveva costruito un sistema di 64 società occulte, nei paradisi fiscali), per garantirsi “l’impunità e i profitti” nei processi Guardia di Finanza e All Iberian. Il tutto nel 1998-99, quando era già travestito da politico, aveva già guidato un governo e si accingeva a guidarne altri due. Ma anche questo si sapeva da anni. O meglio: lo sapeva chiunque avesse dato un’occhiata alle carte del processo o ne fosse stato informato. La sentenza doveva semplicemente sanzionare penalmente una condotta già assodata. Perché uno dei due protagonisti, David Mills, aveva confessato tutto al suo commercialista Bob Drennan, in una lettera che pensava sarebbe rimasta top secret: “… la mia testimonianza (non ho mentito ma ho superato curve pericolose, per dirla in modo delicato) aveva tenuto Mr B. fuori da un mare di guai nei quali l’avrei gettato se solo avessi detto tutto quello che sapevo… Nel 1999 mi fu detto che avrei ricevuto dei soldi… 600 mila dollari furono messi in un hedge fund… a mia disposizione…”. Purtroppo per lui (e per “Mr B.”), Drennan lo denunciò al fisco inglese, così la lettera finì sul tavolo dei pm milanesi. Interrogato a botta calda, Mills confessò a verbale che era tutto vero, salvo poi ritrattare con una tragicomica e incredibile retromarcia. La sentenza di ieri aggiunge la sanzione a ciò che chi voleva o poteva sapere già sapeva: il nostro presidente del Consiglio è, per l’ennesima volta, un corruttore, per giunta impunito per legge. Ha comprato un testimone in cambio di una falsa testimonianza. Un reato commesso per occultarne altri, a loro volta commessi per nasconderne altri ancora. Ora che è di nuovo al governo, per garantirsi l’impunità non ha più bisogno di corrompere nessuno: gli basta violare la Costituzione con leggi come la Alfano, approvata e promulgata nell’indifferenza di chi avrebbe dovuto contrastarla e respingerla. La stessa indifferenza, salvo rare eccezioni, ieri ha accolto un verdetto che in qualunque altro paese avrebbe portato su due piedi all’impeachment. Lo stesso silenzio di Mills. Che però, almeno, si faceva pagare bene.

 
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La storia del sant'uomo Silvio Berlusconi

Post n°871 pubblicato il 21 Maggio 2009 da albert.z

Per chi vuole avere un'idea di chi è Silvio Berlusconi, senza spendere soldi, va su Wikipedia :http://it.wikipedia.org/wiki/Procedimenti_giudiziari_a_carico_di_Silvio_BerlusconiLì c'è la sua storia giudiziaria e ci si fa un'idea di come funziona la Giustizia in Italia. Si tenga presente che Silvio ha fatto cambiare qualche legge, come il falso in bilancio, depenalizzandolo, ha ridotto i tempi di prescrizione dei suoi reati, si è fatto fare una miriadi di leggi ad personam, per restare pulito come un bimbo e diventare ricco come Creso.Con il sostegno dei suoi compari può dominare ed imporre la sua legge agli altri: i dipendenti pagano le tasse, gli altri le pagano solo se lo vogliono. Grazie ad una serie di condoni di vario tipo, di sedi nei paradisi fiscali e di detrazioni di ogni tipo, gli industriali dichiarano meno degli operai e spesso risultano anche in perdita, ma viaggiano con supermacchine, alloggiano in liussuose ville e hanno panfili da nababbi. Inoltre,grazie all'azione continua di lavaggio al cervello delle sue tv e dei vari giornali di sua proprietà o di parenti, lo votano perfino le casalinghe e i pensionati e gli operai! Certo, che la sinistra, con le sue leggi antioperai e anti impiegati, come la legge Treu, gli aiuti di Craxi, di D'Alema, Andreotti, Buttiglione, Prodi........ l'ha aiutato molto a vincere. Chi è causa del suo mal pianga se stesso. Ma se ne sono accorti che è stata colpa loro?

 
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«Acqua contaminata

Post n°870 pubblicato il 14 Maggio 2009 da albert.z
 

Le analisi dell’Università di Napoli. L’igienista: rischi solo se l’assunzione è prolungata.Ricerca su 50 città in 17 regioni. Dai derivati del cloro ai batteri, le sostanze pericolose Ma che cosa esce dai nostri rubinet­ti? Inquinanti chimici derivati dalla clo­razione e colibatteri che invece non do­vrebbe esserci. Lo studio della seconda università di Napoli, di cui il Corriere aveva anticipato i primi risultati nel­l’agosto 2008, è andato avanti e si è al­largato a 50 città italiane in 17 Regioni. La sorpresa è stata la comparsa anche di batteri che proprio la disinfezione (clorazione) dovrebbe eliminare.L’obiettivo era quello di esaminare la qualità delle acque che si bevono: quelle dei rubinetti di abitazioni e quel­le minerali imbottigliate in Pet (le clas­siche bottiglie di plastica) di 24 diffe­renti marchi, corrispondenti al 73% del mercato. In totale oltre 35.000 analisi. Nelle città principali (Milano, Torino, Napoli, Roma, Venezia, Bari, Grosseto, Firenze, Pavia, Vercelli, Novara, Bolo­gna, Genova) i campioni prelevati dai rubinetti sono stati almeno una venti­na in case di zone diverse. Massimiliano Imperato, docente di Idrologia e Idrogeologia dell’università Federico II di Napoli e Direttore del Ce­ram (Centro europeo di ricerca acque minerali), è il coordinatore dello stu­dio. Spiega: «I risultati ottenuti indica­no elementi di criticità igienico-sanita­ria nelle abitazioni, dovuti soprattutto alla presenza di contaminanti di natura chimica (composti organo alogenati e trialometani) e microbiologica». Quali sono le criticità individuate? Imperato riassume: «La presenza in un caso su 4 (circa 25% dei campioni di ac­qua potabile analizzata al rubinetto di casa) di contaminazione fecale proba­bilmente per una scarsa manutenzione delle tubature o dei serbatoi privati. In questi casi il 'carico' di cloro si rivela insufficiente per una completa disinfe­zione delle acque». Il secondo elemen­to di criticità è la presenza quasi siste­matica di trialometani (per esempio cloroformio) e di composti organoalo­genati (trielina, percloroetilene, diclo­roetano). Sottoprodotti chimici della pur fondamentale clorazione: i residui della reazione tra le sostanze presenti nell’acqua (sostanza organica, carica batterica e organismi patogeni) e addi­tivi disinfettanti. Più cloro, più sotto­prodotti «inquinanti». Ovviamente questi dati riguardano solo i campioni esaminati. «Sì — dice Imperato — ma dovrebbero indurre a fare controlli proprio ai rubinetti e non solo a monte». I gestori degli acquedot­ti, infatti, devono per legge assicurare la disinfezione delle acque fino al con­tatore. Dopo i controlli andrebbero ri­chiesti dagli amministratori dei condo­mini, dai proprietari delle abitazioni. Eppure, sarebbe meglio valutare l’ac­qua proprio al rubinetto. L’eccesso di cloro da che dipendereb­be? Spiega Imperato: «In reti di distri­buzione molto lunghe e articolate, vi sono difficoltà nell’individuare il mini­mo dosaggio utile capace di assicurare la necessaria disinfezione delle acque evitando, allo stesso tempo, la forma­zione di sottoprodotti». I trialometani, in particolare, che mostrano forti varia­zioni di concentrazione nelle acque po­tabili in base alle stagioni. Quando è caldo occorre più cloro per disinfettare le acque. «Per questo andrebbero effet­tuati — insiste Imperato — almeno 4 controlli annui, e non uno solo come prevede la normativa». La distribuzione geografica dei con­taminanti mostra una netta prevalenza dei composti organo alogenati (te­tracloroetilene e tricloroetilene) nel Nord-Italia. Nelle Regioni del Sud (Pu­glia e Calabria) prevalgono i trialometa­ni, in particolare il cloroformio. Il bro­moformio è più presente nelle zone co­stiere della Toscana, bassa Liguria e Pu­glia ionica. I numeri: il 32,82% dei cam­pioni da rubinetto presenta limiti oltre la norma di composti organoalogenati; il 72,82% di trialometani; il 77,44% di entrambi. Il problema è nei limiti am­messi. C’è disputa tra gli esperti sulle dosi minime tollerabili. E i batteri fecali? Dice Imperato: «Contaminanti di origine microbiologi­ca sono stati riscontrati nel 24% dei campioni da rubinetto analizzati». In particolare nel 5,56% è stata rilevata la presenza di Escherichia coli, nel 18,52% di Coliformi totali, nell’11,11% di Enterococcus faecalis. Inoltre nel 2% è stata rilevata la presenza di Pseudo­monas aeruginosa, nel 15% di Aeromo­nas hydrophila. Conclude Imperato: «In nessun caso è stata rilevata la pre­senza di indicatori di contaminazione fecale o ambientale nelle acque minera­li imbottigliate».I rischi per la salute? Risponde Mar­co Guida, Igienista e tossicologo: «Re­centi studi hanno mostrato una correla­zione tra l’assunzione prolungata di ac­que clorate e l’aumentato rischio di cancro a prostata, vescica e retto». C’è poi la tossicità per fegato e reni. Infine, tracce di medicinali. «Mini­me — dice Matteo Vitali, chimico igie­nista de La Sapienza di Roma — ma che superano i depuratori del sistema fognario. E alla fine finiscono nei fiu­mi, nei laghi, in mare, nel suolo». Qua­li farmaci? Antibiotici, ansiolitici, an­ti- infiammatori. «Tant’è — aggiunge Vitali — che dal punto di vista normati­vo le aziende farmaceutiche dal 2000 devono anche presentare dossier relati­vi all’impatto ambientale dei principi attivi». Mario Pappagallo 12 maggio 2009

 
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POLITICA SPETTACOLO

Post n°869 pubblicato il 07 Maggio 2009 da albert.z

Se Berlusconi ha l'apprezzamento del 75% degli italiani, allora è meglio che me ne vada all'estero.

Come è possibile dialogare con chi apprezza chi ha avuto le società con sede nei paradisi fiscali? Con chi apprezza chi ha ottenuto le tre reti tv pagando Craxi e amici? Con chi ha comprato delle aziende, come la Mondadori, grazie alla corruzione dei giudici? E' il padrone delle televisioni e dei giornali e l'informazione è parziale e limitata, dato che i giornalisti che non si adeguano sono espulsi. Berlusconi ha impedito a Montanelli di scrivere sul Giornale, ha fatto allontanare dalla RAI, con "l'editto  bulgaro" vari  giornalisti. Sabina Guzzanti, e altri comici sono stati licenziati.... 

Come è posibile sopportare chi ha fatto una serie di condoni per gli evasori fiscali? Come faccio a sopportare chi ha votato un uomo che ha fatto togliere la CLASS ACTION approvata dal governo Prodi? Come è possibile dialogare con chi sostiene chi ha tolto i controlli delle transazioni, dei pagamenti di notai, avvocati e liberi professionisti? Infine, per aiutare i soliti criminali ha anche ridotto le intercettazioni. Si possono fare solo dopo che si sa che uno è colpevole. Le ha rese inutili.

Non posso accettare queste cose , e tutte le vicende, che vedono Berlusconi legato a Dell'Utri e a Vittorio Mangano, che come tutti dovrebbero sapere, era un mafioso che ha vissuto per vari mesi con Berlusconi.

Come è possibile permettere, grazie al lodo Alfano, che 4 cittadini italiani siano al di sopra della legge?

Meglio cambiare Paese.

 
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