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Proposte contro gli sprechi e i privilegi delle caste

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Costi della politica, le proposte dell'Italia dei Valori

http://www.italiadeivalori.it/bastacasta/1/6856-costi-della-politica-le-proposte-dellitalia-dei-valori

 
 

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Parlamento pulito: no a impunita'

Basta! Parlamento pulito                                    
 

PRAGMATISMO

NO ALLE IDEOLOGIE, SI AL PRAGMATISMO.

NUOVA COSTITUZIONE COSTRUITA DAL POPOLO

PER REGOLARE I POTERI DEI PARTITI E DEI POLITICI.

NO AI PRIVILEGI DELLA CASTA DI DECIDERE IL PROPRIO STIPENDIO.

SI AL PRINCIPIO CHE TRA STIPENDIO PIU' BASSO E QUELLO PIU' ALTO

DEVE ESSERCI UN RAPPORTO FISSO.

STIPENDI DEI POLITICI IN MEDIA EUROPEA.

STIPENDIO DEL MANAGER NON SUPERIORE A 13 VOLTE

QUELLO MEDIO DELL'OPERAIO DELLA SUA AZIENDA.

NO ALLE STOCK OPTION

NO ALLA FINANZA CREATIVA, NO AI DERIVATI

 

 Questo sito non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicita'. Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001 Alcune delle immagini contenute sono prese dal web. Per qualsiasi problema fatemi sapere e verranno rimosse.

 

Messaggi di Dicembre 2010

AUGURI

Post n°1435 pubblicato il 31 Dicembre 2010 da albert.z
Foto di albert.z

CARI AMICI

AUGURO A TUTTI UN FELICE ANNO

E BUONE FESTE

 
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Un doveroso ringraziamento ad Antonio Di Pietro

Post n°1432 pubblicato il 24 Dicembre 2010 da albert.z

Da qualche parte si parla della questione morale ed etica all'interno dell'Italia dei Valori. Voglio rassicurare tutti sul fatto che c'è un impegno preciso del partito per una militanza trasparente del quale parleremo in un esecutivo nazionale a Gennaio.
Posso invece garantire sulla correttezza dei dirigenti del partito rispetto al passato e per oggi. Lo faccio alla maniera mia più consona: pubblicando gli atti ufficiali, in modo che tutti possano leggere e diffondere. In questo caso si tratta della richiesta di archiviazione del Giudice per le Indagini Preliminari di Roma per il procedimento penale instaurato nei nostri confronti dal duo Veltri e Occhetto e dal loro difensore Paola...

Oggi vi voglio parlare del partito Italia dei Valori. Ne voglio parlare sia con riferimento alle preoccupazioni di alcuni dirigenti e militanti che hanno posto il problema se esista o meno una questione morale all'interno dell’IDV, sia con riferimento ad alcune denunce che furono presentate a suo tempo in ordine ad asserite illegittimità o irregolarità nella gestione dei conti economici e dei rimborsi elettorali del partito. Lo faccio con tutta pacatezza perché, come si dice dalle mie parti, carta canta.
Sulla questione morale, non v'è dubbio che un partito che nasce dal nulla – ho sempre detto come fiore spontaneo di campo – ogni tanto si trova costretto a vedere nel proprio campo qualche erbaccia cattiva.
Il compito nostro è di rimuovere le erbacce e di far crescere l'erba buona. Per farlo ci vuole tempo, perseveranza, costanza, umiltà, determinazione, partecipazione. La critica soltanto, senza apporto costruttivo, è critica fine a se stessa. Però noi la critica la dobbiamo ascoltare, per migliorarci sempre. Ed è questo l'impegno che io ho preso e che intendo continuare a prendere.
Alcune persone ci hanno lasciato, altre persone si sono dimostrate non all'altezza, a volte non all'altezza morale, della situazione, e noi le abbiamo anche espulse. Se dovessimo trovare altre situazioni poco chiare, provvederemo di conseguenza. Ma proprio questo deve dimostrare la nostra voglia di migliorarci ogni giorno: questo continuo interrogarci, questo sforzo fatto con umiltà per intervenire laddove c'è qualche situazione non convincente.
Epperò, insisto, non è che chi critica ha sempre ragione. Ha volte chi critica è interessato a prendere lui stesso il posto di chi viene criticato. Voglio tranquillizzare tutti sul fatto che, piano piano, l'acqua sta diventando pulita, e più l'acqua diventa pulita e limpida, più dobbiamo essere orgogliosi dell'Italia dei Valori.
In particolar modo oggi, e vengo al secondo tema. Vi ricordate? Alcune delle grandi accuse che ci sono state fatte in questi anni, le hanno mosse soprattutto da Occhetto e Veltri, difesi da un tal avvocato Francesco Paola, sia attraverso interviste, sia attraverso articoli ripresi dai giornali, e soprattutto dal “Giornale”. Veltri, per una intervista al “Giornale” è stato anche condannato, insieme al “Giornale” stesso, a risarcire un danno importante, di alcune decine di migliaia di euro, per diffamazione. In realtà poi ha pagato il “Giornale” di Berlusconi e anche questo fa pensare.
Una delle accuse che queste persone hanno cercato di portare avanti negli anni è che esisterebbero due realtà: associazione e partito, e che i fondi a nome del partito se li sarebbe presi un'associazione personale, gestita da me, mia moglie e la tesoriera del partito stesso. Oggi il gip di Roma, pronunciandosi definitivamente, per la quarta volta dice: “L'opposizione proposta da Elio Veltri e Occhetto è inammissibile, in quanto non rivestono la qualifica di parte lesa”. Loro, cioè, si sono sempre lamentati di essere stati lesi in qualche diritto. Il giudice dice che non sono manco parte lesa, quindi non hanno diritto ad alcunché.
Dice ancora, la motivazione, che “non ci sono elementi a sostegno della prospettazione accusatoria, con riferimento ai reati configurabili, risultando del tutto ininfluente l'asserita distinzione di soggetti giuridici”. Cioè non c'è un'influenza di soggetti giuridici diversi, associazione e partito.
E ancora: “Quanto alla asserita irregolarità nella gestione dei rimborsi elettorali, con adombrata illecita destinazione a fini personali, la gestione delle somme elargite dagli organi parlamentari risulta corretta e rispettosa delle prescrizioni di legge, non emergendo che i rendiconti presentati alla Camera siano stati oggetto di osservazione e tanto nonostante il controllo dei revisori all'uopo previsto. [...] Per queste ragioni archivio il procedimento nei confronti sia di Antonio Di Pietro sia di tutti gli altri membri dell'esecutivo nazionale del partito."
L'atto nella sua interezza lo troverete allegato e vi prego di leggerlo. Vale la pena di leggerlo. Vi renderete conto di quante calunnie e diffamazioni abbiamo ricevuto in questi anni. E fatelo girare questo decreto di archiviazione sulle rete, per tacitare colo che hanno utilizzato strumentalmente certe accuse per limitare la credibilità dell'Italia dei valori.
In soldoni e in riassunto:il partito Italia dei Valori è un partito che c'è, che sta facendo opposizione vera e concreta al governo Berlusconi, che si sta proponendo per un'alternativa al governo Berlusconi, che sta chiamando a raccolta gli altri partiti che vogliono assumersi la responsabilità di creare una coalizione, un programma, una leadership, perché per il dopo Berlusconi bisogna offrire qualcosa al Paese. In questo senso abbiamo lanciato un appello al Pd e a Sel, ma lo lanciamo anche da qui ai movimenti e alle associazioni. Diciamo a tutti costoro: potete stare tranquilli perché, come vedete, l'Italia dei Valori se trova qualche mela marcia per strada la allontana.
Anche per i famosi Razzi e Scilipoti, che si sono comportati in modo indegno dopo dieci anni che stavano con noi: io sono andato alla Procura della Repubblica, non ho fatto finta di niente, mi sono assunto le mie responsabilità politiche e ho chiesto alla Procura della Repubblica di valutare le responsabilità giudiziarie.
Infine, quanto alla corretta gestione del partito, noi non siamo sfuggiti al nostro giudice. Siamo corsi dal nostro giudice chiedendo giustizia, chiedendo di accertare la verità. E la verità sta qui. Carta canta.
Buon Natale.

 
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D'ALEMA: IL CAVALLO DI TROIA DI BERLUSCONI NEL PD

Post n°1431 pubblicato il 24 Dicembre 2010 da albert.z

DA REPUBBLICA:

http://www.repubblica.it/esteri/2010/12/23/news/wikileaks_d_alema-10555580/?ref=HREC1-2

ROMA - "Sebbene la magistratura italiana sia tradizionalmente considerata orientata a sinistra, l'ex premier ed ex ministro degli Esteri Massimo D'Alema ha detto lo scorso hanno all'ambasciatore (Usa, ndr) che la magistratura è la più grande minaccia allo Stato italiano". Lo scrive l'ambasciatore americano a Roma, Ronald Spogli, in un cable del 2008 targato Wikileaks e pubblicato da El Pais.

Nel dispaccio del 3 luglio 2008 intitolato "Berlusconi incontra forti turbolenze", nel paragrafo "La magistratura in Italia: per molti un sistema 'rotto'", l'ambasciatore americano argomenta che la pubblicazione delle intercettazioni telefoniche relative alle inchieste giudiziarie da parte della stampa creano "imbarazzo a coloro che si battono per una riforma del sistema giudiziario e per la fine della pratica delle intercettazioni".

I responsabili delle fughe di notizie "raramente vengono" individuati. "Sebbene la magistratura italiana sia tradizionalmente considerata orientata a sinistra, l'ex premier ed ex ministro degli Esteri Massimo D'Alema ha detto lo scorso hanno all'ambasciatore (Usa, ndr) che la magistratura è la più grande minaccia allo Stato italiano", scrive ancora Spogli. "Nonostante 15 anni di dibattiti sulla necessità di una riforma del sistema, non sono stati fatti progressi significativi. Gli italiani considerato il loro sistema 'rotto' e hanno veramente poca fiducia sul fatto che garantisca giustizia", commenta ancora

il diplomatico americano.

Nello stesso dispaccio si parla del premier. Silvio Berlusconi "affronta turbolenze" a causa di "almeno tre inchieste giudiziarie", e nelle prossime settimane, "ha detto Gianni Letta che potrebbero essere pubblicate altre "imbarazzanti intercettazioni". Dopo la "luna di miele" nella prima fase del governo, il premier "è finito nelle turbolenze e non è chiaro se abbiano girato a suo vantaggio. Nel caso estremo ('in the extreme'), è possibile immaginare uno scenario nel quale Berlusconi potrebbe perdere considerevole popolarità e la sua abilità di portare aventi le riforme, o anche il suo potere di governare".

D'ALEMA VA ESPULSO SUBITO O IL PD PERDE VOTI ED ALLE PROSSIME ELEZIONI BERLUSCONI VINCERA' ANCORA!!!

E VELTRONI? IL PENSIONATO CHE DOVEVA ANDARE IN AFRICA? E' IN PARLAMENTO E PRENDE PENSIONE E STIPENDIO!!!!

                                                        

ABBIAMO I POLITICI CHE CI MERITIAMO.

GLI EVASORI VOTANO BERLUSCONI, I FURBI VOTANO VELTRONI.

A VOTARE ANTONIO DI PIETRO SOLO GLI ALTRI.

BUON NATALE!

 
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Berlusconi attacca i giudici

Post n°1430 pubblicato il 23 Dicembre 2010 da albert.z


Processi. "Mai stato preoccupato, le accuse sono esilaranti. Ho giurato sui miei figli che non sono colpevole. Non posso pensare ad una condanna per fatti che non esistono e spiegherò ovunque, anche nelle aule dei tribunali, come stanno le cose" si difende Berlusconi. Che nega di "voler scendere in piazza". Il 13 gennaio la Consulta ("organo politico con undici giudici che provengono dal centrosinistra e con si fanno certo intimidire dalle mie critiche') deciderà sul legittimo impedimento. Se dovesse bocciarlo i processi in cui è coinvolto Berlusconi riprenderanno. Per questo il premier torna ad attaccare la magistraura "politicizzata": Se il Tribunale di Milano accoglierà la tesi del Pubblico ministero nel processo Mills, sarà la dimostrazione che c'è nella magistratura una "associazione tesa all'eversione", insiste il Cavaliere, che presenterà una proposta di legge che istituisce una commissione parlamentare di inchiesta.

Berlusconi non vuole essere giudicato: lui vuole giudicare i giudici!!!

 
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Il mercato delle vacche

Post n°1429 pubblicato il 11 Dicembre 2010 da albert.z
 
Foto di albert.z

Dal blog di Massimo Donadi del partito ITALIA DEI VALORI

Vi spiego come funziona il mercato dei parlamentari. Un deputato che è stato contattato, mi ha raccontato il metodo utilizzato dagli emissari del pdl. Il primo passaggio è un contatto informale, che sfrutta i rapporti amicali, di conoscenza, personali. Il parlamentare viene ‘agganciato’ da una persona che gli mette la pulce nell’orecchio. Gli fa sapere che ha presunte informazioni sulla possibilità che non venga ricandidato, sulla scarsa considerazione che hanno di lui nel partito e altre cose simpatiche di questo genere. Il secondo passaggio è più allettante e riguarda le possibilità future: la ricandidatura e tutti gli strumenti per accrescere la propria carriera politica…Se dopo questo secondo step il parlamentare ‘abbocca’ allora si passa ad una fase più concreta. Viene, presumibilmente, organizzato un incontro in cui si tratta sul serio con gli emissari autorizzati a condurre concretamente la trattativa. L’ultimo passaggio è la firma dell’accordo davanti a Berlusconi in persona. Mi sembra evidente che in tutto questo non ci sia neanche l'ombra di una libera dialettica parlamentare. Si tratta di un reato, né più né meno di un illecito su cui è doveroso l'intervento della procura. Questo è il motivo dell'esposto che abbiamo presentato. La gravità degli episodi di cui siamo a conoscenza, mi ha, inoltre, fatto sentire in dovere di avvisare il Presidente della Repubblica e l'ho fatto in una lettera aperta che potete leggere qui, in allegato. Era giusto che il Capo dello Stato fosse reso partecipe di quanto sta accadendo, del fatto che gli interessi di alcuni parlamentari siano ormai circoscritti al proprio personale futuro, agli sviluppo della propria carriera, al maturare della propria pensione. Consideriamo tutto questo aberrante e riteniamo necessario fare di tutto per evitare che il declino di una stagione politica si traduca nella fine inesorabile del decoro che essa deve avere. E', insomma, per questo, in base alle informazioni che abbiamo avuto, per le dichiarazioni di Calearo sul prezzo dei parlamentari (dai 350.000 ai 500.000 euro), per il video di Razzi (quoque tu Antonio…) che due mesi fa su questo blog aveva denunciato il tentativo di corruzione subito, che abbiamo presentato l’esposto alla procura della Repubblica. Corruzione, almeno morale, c’è stata. E’ anche per questi motivi che ho inviato la lettera aperta al Presidente della Repubblica, ch pubblico di seguito:

Ill.mo Presidente della Repubblica,

Le scrivo in qualità di presidente di gruppo parlamentare perché preoccupato dalla gravità di quanto sta avvenendo, sicuro della Sua sensibilità istituzionale e del Suo rigore morale. Circa un mese fa, fummo tra le forze politiche che accolsero il suo appello affinché prima del voto sulla mozione di
sfiducia ci fosse una moratoria per permettere l’approvazione della legge di Stabilità. Nella difficile situazione economica che l’Italia sta attraversando, la richiesta di questa ‘moratoria’ è stato un gesto di straordinario interesse per il Paese, accolto da tutti i capigruppo. Un tempo che alcune forze politiche della maggioranza, però, hanno utilizzato per dar vita ad una squallida campagna acquisti di parlamentari dell’opposizione. Tanto squallida da spingere un deputato, anch’egli coinvolto in un passaggio, ad affermare che il prezzo di un parlamentare varia dai 350.000 ai 500.000 euro. Questo mercanteggiare indegno mina la credibilità delle istituzioni e trascina il Paese verso il degrado politico, sancendo una generalizzata e diffusa perdita di fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni. Rischia anche di provocare una frattura tra il corpo sociale ed i rappresentanti politici, molto pericolosa perché coincidente con una pesante crisi economica dagli effetti particolarmente duri per i lavoratori, le imprese e le famiglie. Senza volerLa coinvolgere nell’aspro dibattito politico, mi rivolgo a Lei come garante e custode della vita democratica italiana, affinché faccia sentire la Sua voce alta ed autorevole in difesa della dignità del Parlamento, ma anche del governo e delle istituzioni tutte, per evitare che la fine di una stagione politica porti con sé il crollo delle regole democratiche. Certo dell’attenzione con cui sempre segue le vicende del Paese, Le porgo i più cordiali saluti.

 
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