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Proposte contro gli sprechi e i privilegi delle caste

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Costi della politica, le proposte dell'Italia dei Valori

http://www.italiadeivalori.it/bastacasta/1/6856-costi-della-politica-le-proposte-dellitalia-dei-valori

 
 

Ultimi commenti

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Parlamento pulito: no a impunita'

Basta! Parlamento pulito                                    
 

PRAGMATISMO

NO ALLE IDEOLOGIE, SI AL PRAGMATISMO.

NUOVA COSTITUZIONE COSTRUITA DAL POPOLO

PER REGOLARE I POTERI DEI PARTITI E DEI POLITICI.

NO AI PRIVILEGI DELLA CASTA DI DECIDERE IL PROPRIO STIPENDIO.

SI AL PRINCIPIO CHE TRA STIPENDIO PIU' BASSO E QUELLO PIU' ALTO

DEVE ESSERCI UN RAPPORTO FISSO.

STIPENDI DEI POLITICI IN MEDIA EUROPEA.

STIPENDIO DEL MANAGER NON SUPERIORE A 13 VOLTE

QUELLO MEDIO DELL'OPERAIO DELLA SUA AZIENDA.

NO ALLE STOCK OPTION

NO ALLA FINANZA CREATIVA, NO AI DERIVATI

 

 Questo sito non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicita'. Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001 Alcune delle immagini contenute sono prese dal web. Per qualsiasi problema fatemi sapere e verranno rimosse.

 

Messaggi di Luglio 2011

E' ORA DI PRENDERE I FORCONI CONTRO I POLITCI DEI PRIVILEGI!!!

Post n°1494 pubblicato il 27 Luglio 2011 da albert.z
 

http://www.youtube.com/watch?v=_wAHiIJdEeo&feature=share

I POLITICI DELLA MAGGIORANZA VOGLIONO CONTINUARE AD AVERE IL PRIVILEGIO DEL VITALIZIO!!!!

PRENDIAMO I FORCONI!!!!!

SCENDIAMO IN PIAZZA E PUNIAMOLI!!!!

 GAETANO FERRIERI E' GIA' IN PIAZZA DAVANTI MONTECITORIO

http://www.facebook.com/pages/PRESIDIO-AD-OLTRANZA-DAVANTI-A-PALAZZO-MONTECITORIO/148229825250000#!/video/video.php?v=110121065753580&comments

 
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ISLANDA: UN MODELLO DA COPIARE

Post n°1493 pubblicato il 26 Luglio 2011 da albert.z
 
Tag: ISLANDA

UN MODELLO DA COPIARE

IL PAESE DOVE IL POPOLO HA BATTUTO I POTERI FORTI,

CREANDO LA VERA DEMOCRAZIA.

 
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Petizione contro i privilegi e sprechi della politica

Post n°1492 pubblicato il 26 Luglio 2011 da albert.z
 

PETIZIONE AL PARLAMENTO ITALIANO PER UNA LEGGE CHE ABBATTA I COSTI DELLA POLITICA ED I PRIVILEGI RICONOSCIUTI ALLA CLASSE POLITICA 

 IL SOTTOSCRITTO CITTADINO CHIEDE che il Parlamento italiano proceda al più presto ad una riforma delle regole che governano la Politica ed il mandato elettorale, ad ogni livello istituzionale, sulla base dei seguenti indirizzi:
1) CHE IL MANDATO ELETTORALE SIA CONSENTITO AL MASSIMO PER DUE LEGISLATURE CONSECUTIVE;
2) CHE GLI EMOLUMENTI E LE INDENNITA’ RICONOSCIUTE AI PARLAMENTARI E A TUTTI GLI ELETTI AI VARI LIVELLI ISTITUZIONALI SIANO ADEGUATI AI PARAMETRI DELLA MEDIA EUROPEA;
3) CHE IL FINANZIAMENTO PUBBLICO DEI PARTITI SIA LIMITATO AI SOLI RIMBORSI ELETTORALI, EROGABILI LIMITATAMENTE AI GRUPPI PARLAMENTARI ED AI PARTITI RAPPRESENTATI IN PARLAMENTO;
4) CHE LE SPESE SIANO SEMPRE SOSTENUTE E NON GARANTITE FORFETTARIAMENTE E CHE LE STESSE SIANO QUINDI RIMBORSATE SOLO A FRONTE DELLA PRESENTAZIONE DI REGOLARI GIUSTIFICATIVI DI SPESA;
5) CHE L’IMPORTO COMPLESSIVO DELL’INDENNITA’ (PARLAMENTARE, REGIONALE, PROVINCIALE, COMUNALE) SIA INVERSAMENTE PROPORZIONALE ALLE ASSENZE INGIUSTIFICATE NELLE SEDI ISTITUZIONALI NELLE QUALI SI E’ STATI ELETTI;
6) CHE IL MANDATO ELETTORALE DECADA DOPO UN NUMERO SIGNIFICATIVO DI ASSENZE INGIUSTIFICATE;
7) CHE GLI AUMENTI DELLE INDENNITA’ E DEGLI EMULUMENTI SIANO DETERMINATI SOLO IN FUNZIONE DEI PRINCIPALI INDICI DI ADEGUAMENTO ALL’AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA ED UTILIZZATI NEL RINNOVO DEI C.C.N.L.;
8) CHE L’ASSEGNO VITALIZIO SIA RIDIMENSIONATO E CALCOLATO CON EQUITA’, SU BASE CONTRIBUTIVA E SECONDO IL REGIME PENSIONISTICO IN VIGORE PER I CITTADINI ITALIANI LAVORATORI DIPENDENTI;
9) CHE LE REGOLE CHE STABILISCONO IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO SIANO ANALOGHE A QUANTO STABILITO PER I CITTADINI ITALIANI LAVORATORI DIPENDENTI;
10) CHE SI ADOTTI IL CRITERIO DELLA TRASPARENZA (PUBBLICAZIONE ANNUALE SUL SITO WEB DEL MINISTERO DELL’INTERNO) PER QUANTO ATTIENE AGLI EMOLUMENTI RICONOSCIUTI AGLI ELETTI A QUALSISI LIVELLO ISTITUZIONALE;
11) CHE IDENTICO CRITERIO DI TRASPARENZA DEBBA ESSERE ADOTTATO PER QUANTO ATTIENE AI RIMBORSI ELETTORALI EROGATI AI GRUPPI PARLAMENTARI ED AI PARTITI RAPPRESENTATI IN PARLAMENTO;
12) CHE IL NUMERO DEI PARLAMENTARI (CAMERA E SENATO) SIA RIDOTTO DI UN TERZO COSI’ COME IL NUMERO DELLE AUTO BLU A DISPOSIZIONE DI PARLAMENTARI ED ELETTI NEGLI ENTI LOCALI;
13) CHE SI PROCEDA AD UNA RAZIONALIZZAZIONE DEL NUMERO DEGLI ENTI LOCALI E NON SI INCREMENTI IL NUMERO DELLE ATTUALI PROVINCE;
14) CHE AI PARLAMENTARI ELETTI AL PARLAMENTO DELLA REPUBBLICA ITALIANA, ONDE GARANTIRE L'EFFICACIA DEL MANDATO ELETTORALE RICEVUTO, NON SIA CONSENTITA, PER LA DURATA DEL MANDATO STESSO, LA PROPRIA ATTIVITA' PROFESSIONALE QUALE, AD ESEMPIO, QUELLA DI AVVOCATO, NOTAIO, MEDICO, ECC. ECC.
INVITA
Le Camere a prendere le conseguenti determinazioni.
Nel caso in cui il Parlamento non ritenga di procedere alla revisione di quanto suggerito, i sottoscritti cittadini si riservano di ricorrere al diritto costituzionale di raccogliere le firme per richiedere un referendum popolare per deliberare l’abrogazione della legge n. 1261 del 31 ottobre 1965 e conseguenti (art.1 comma 52, legge 23 dicembre 2005) onde addivenire ad una riduzione dei costi della politica e dei privilegi riconosciuti alla classe politica.
DISTINTI SALUTI

           firma

indirizzi:   http://presidente.camera.it/760

                http://nuovo.camera.it/28

                http://presidente.senato.it/presidente/mail/form.jsp   

                http://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/Attsen/Sena.html

 

 
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10 PROPOSTE PER SCONFIGGERE I NEMICI

Post n°1491 pubblicato il 16 Luglio 2011 da albert.z
 

I nemici li abbiamo in casa. 10 proposte per sconfiggerli

L’attacco speculativo contro l’Italia è arrivato. Se non verrà bloccato determinerà effetti molto pesanti sulla condizione sociale del paese: disoccupazione, ulteriore precarietà, taglio di salari e pensioni, taglio dello stato sociale. Come abbiamo visto per quanto riguarda la Grecia, la speculazione produce danni come una guerra e le politiche europee non costituiscono una difesa, ma favoriscono la speculazione. Una guerra economica scatenata dalle classi dominanti – politiche ed economiche - contro i popoli europei al fine di cancellare tutte le conquiste ottenute dal secondo dopoguerra in avanti, sia quelle sociali che quelle democratiche.
La reazione a questo attacco speculativo è la proposta – caldeggiata dal presidente della Repubblica - di unità tra tutte le forze politiche per approvare la manovra. Si tratta di una prospettiva non solo sbagliata ma dannosa: la manovra, come segnala anche la Cgil, non è rivolta contro la speculazione ma contro i lavoratori e lo stato sociale. L’approvazione della manovra, che è recessiva, aggraverà la situazione, mettendo a disposizione della speculazione ulteriori risorse di cui cibarsi.
Siamo quindi contro ogni forma di patto politico per approvare la manovra e riteniamo necessario opporsi ad essa in tutti i modi al fine di evitare la sua approvazione. Occorre costruire la mobilitazione sociale contro questa manovra, che è solo l’inizio della stangata che hanno programmato a livello europeo.
Per sconfiggere la speculazione è necessario fare una manovra contro la speculazione e contro gli speculatori, cioè quei delinquenti in giacca e cravatta che vanno sotto il nome di banchieri e finanzieri, i quali dalla distruzione dell’economia di interi stati stanno guadagnando barche di quattrini: i nostri.
Questa è l’elementare verità che occorre gridare dai tetti in questi giorni in cui la censura verso ogni voce fuori dal coro è totale: per sconfiggere la speculazione occorre combattere la speculazione, non sparare sui popoli. Questa semplice verità si basa su una premessa: battere la speculazione è possibile. La speculazione viene presentata come un fenomeno naturale, come una specie di tempesta scatenata dagli dei. Gli ideologi del neoliberismo – che vanno sotto il nome di economisti – ci presentano il capitalismo neoliberista come fosse un evento naturale. E’ una menzogna!
La speculazione è stata volutamente resa possibile dalla deregolamentazione di ogni aspetto dei mercati finanziari ad opera dei governi e dei parlamenti. La forza della speculazione è stata creata da decisioni politiche sbagliate assunte in questi anni in nome dell’ideologia neoliberista. E può essere sconfitta a partire da decisioni politiche che correggano gli errori del passato e costruiscano un nuovo sistema di regole.
Non è un caso che la speculazione stia attaccando l’Europa. Solo in Europa le classi dirigenti di centrodestra e di centrosinistra sono state così criminali da costruire – a partire dagli accordi di Maastricht – un sistema finanziario che consegna totalmente in mano degli speculatori i destini delle nazioni e dei popoli. Solo in Europa la Banca centrale non può acquistare i Titoli di debito degli stati nazionali, obbligandoli a cercare sul mercato – cioè dagli speculatori – le risorse necessarie a finanziarie il debito. Negli Stati Uniti la Federal Reserve può tranquillamente acquistare – come hanno sempre fatto le banche centrali di ogni singolo paese anche in Europa sino all’avvento dell’Euro – i titoli del debito pubblico.
Questa è la prima proposta che avanziamo: a livello europeo si decida che la Bce acquisti subito al tasso di interesse fissato ufficialmente (1,5%) i titoli degli stati sottoposti ad attacchi speculativi. Questo porrebbe immediatamente fine alla speculazione perché verrebbe a mancare immediatamente la possibilità di speculare al ribasso. Se i governanti europei non assumono questa posizione vuol dire che stanno dalla parte degli speculatori e non delle nazioni che rappresentano. Invece di finanziare gli speculatori (cioè le banche), la Bce difenda gli stati dalla speculazione!
In secondo luogo è necessario porre da subito una tassa alle transazioni speculative di capitale (denaro contro denaro) in modo da togliere convenienza economica alle manovre speculative (la cosiddetta Tobin Tax). La speculazione avviene attraverso piccolissimi guadagni percentuali su masse enormi di denaro. Basta una piccola tassa per togliere convenienza alla speculazione.
In terzo luogo è necessario impedire la vendita di titoli allo scoperto. Forse non tutti sanno che nel mercato azionario italiano è possibile mettere in vendita titoli anche se non si posseggono. Questa è una delle modalità più utilizzate dagli speculatori per fare una speculazione al ribasso (come quella che stanno subendo i titoli di stato in questi giorni). In altri paesi europei – a cominciare dalla Germania – questa pratica è illegale. Che cosa aspetta il Parlamento italiano e rendere illegale anche in Italia questa pratica che ha l’unico scopo di favorire la speculazione?
In quarto luogo la speculazione viene fatta direttamente dalla banche e dai fondi che da esse dipendono. Una delle modalità è quella di tenere “fuori bilancio” una massa sterminata di “derivati”. Si faccia una norma che impedisca alle banche di gestire i “derivati” fuori bilancio, riportando il complesso dell’attività finanziaria all’interno delle regole fissate e oggi completamente aggirate.
Se queste misure non dovessero bastare l’Italia deve ristrutturare il debito, garantendo per intero i piccoli risparmiatori e allungando unilateralmente i tempi di restituzione e le cifre da restituire alle grandi finanziarie, cioè agli speculatori. Anche se nessuno ne parla, l’Islanda lo ha fatto con ottimi risultati.
Le 5 proposte sopra esposte servono a bloccare la speculazione. Ne avanziamo altre 5 che rappresentano una manovra economica alternativa a quella proposta dal governo.
Si vari immediatamente una tassa sui grandi patrimoni. Una piccola tassa sui grandi patrimoni che superano il milione di euro permetterebbe di abbassare le tasse ai lavoratori, ai pensionati e di dar vita ad un reddito sociale per i disoccupati.
Si azzerino le grandi opere (dalla Tav in Val di Susa al Ponte sullo stretto) e con quelle risorse si faccia un piano per rendere autonomo energeticamente ogni edificio pubblico (pannelli solari su tutti i tetti).
Si obblighino le aziende che delocalizzano a restituire i finanziamenti pubblici di cui hanno beneficiato.
Si dimezzi lo stipendio dei parlamentari e si riducano gli enti inutili usando quelle risorse per stabilizzare i precari della pubblica amministrazione
Si ritiri l’esercito dall’Afghanistan e si smetta di bombardare la Libia; si riducano di un quarto le spese militari e con quei soldi si finanzi lo stato sociale e l’istruzione pubblica.
Più pesante è la crisi e più servono scelte nette. I governanti europei e italiani vogliono utilizzare la speculazione come scusa per distruggere i diritti sociali e civili. Noi al contrario vogliamo mettere la mordacchia al capitale finanziario per impedire la speculazione e allargare i diritti sociali e civili. Questa è la posta in gioco oggi in Italia e in Europa.

Paolo Ferrero

 
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SCENDERE IN PIAZZA PER COPIARE L'ISLANDA!

Post n°1490 pubblicato il 14 Luglio 2011 da albert.z
 

IL 16 LUGLIO 2011 AVRA’ INIZIO UNA NUOVA LOTTA, CON L’OCCUPAZIONE AD OLTRANZA DI P.ZZA MONTECITORIO A ROMA…

 L’EVENTO SARA’ SEGUITO E SUPPORTATO DAI MOVIMENTI INTERNAZIONALI DEGLI ALTRI PAESI IN LOTTA… SARANNO EFFETTUATE ANCHE VIDEO-CONFERENZE DURANTE LE ASSEMBLEE PUBBLICHE.

PARTECIPATE!!!

 
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DA PARTITOCRAZIA A DEMOCRAZIA

Post n°1489 pubblicato il 14 Luglio 2011 da albert.z
 
Foto di albert.z

Viviamo in una partitocrazia, mentre ci danno ad intendere che viviamo in una democrazia. La casta dei politici "repubblicani" ha preso il posto della nobiltà del regno. Napolitano stà nella reggia, come il re. La casta gestisce in piena libertà ogni cosa. Si decidono gli stipendi, il vitalizio e tutto ciò che vogliono, mentre a noi cittadini spetta solo il dovere di pagare ed obbedire e prendere quello che loro decidono. Quando proprio vuoi sfogarti li vai anche a votare, tanto se non ci vai tu, ci vanno loro, con il loro parenti e non c'è bisogno di quorum, ma se tu cittadino vuoi dire la tua con un referendum, allora spostano le date, in modo che non si voti anche le politiche o le amministrative, cercando di invalidare il referendum per mancanza del quorum. Vengono in tv e si proclamano democratici, difensori della libertà. Quale? La loro, la libertà di decidere i loro vantaggi, di non essere arrestati, se non con il loro permesso e declamano che essendo eletti sono intoccabili per volontà popolare. Vi basta per capire che siamo in una dittatura dei politici?

OCCORRE FARE COME IN ISLANDA: UNA RIVOLUZIONE DEMOCRATICA E COSTITUIRE UN COMITATO COSTITUENTE DI CITTADINI, NON POLITICI, PER SCRIVERE LE REGOLE A CUI I POLITICI DOVRANNO ASSOGGETTARSI, QUANDO AMMINISTRANO LA COSA PUBBLICA, CON PRECISI LIMITI DI POTERE. CHI NON LE RISPETTA VA' ESILIATO E CONFISCATI I SUOI BENI.

 
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VITALIZIO PARLAMENTARI

Post n°1488 pubblicato il 06 Luglio 2011 da albert.z
 

AVEVO SPEDITO AD ANTONIO DI PIETRO LA RICHIESTA DI ABOLIRE IL VITALIZIO DEI PARLAMENTARI.

ANTONIO DI PIETRO, UNO DEI POCHI SEGRETARI DI PARTITO CHE RISPONDONO, MI HA SCRITTO:

Gentile Amico,

rispondo alla sua mail scusandomi del ritardo. L’Italia dei Valori ha proposto , oltre alla riduzione degli stipendi parlamentari ( e il conseguente allineamento con quelli europei) e l’abolizione del vitalizio (http://www.camera.it/126?pdl=3763) , l’eliminazione delle province, delle comunità montane e la riduzione dei rimborsi elettorali ai partiti. Le nostre proposte non hanno finora trovato il voto favorevole delle altre forze politiche che tanto si riempiono la bocca di belle parole. Purtroppo la scandalosa lauta pensione dei parlamentari è una delibera dell’Ufficio di Presidenza della Camera. Essendo dunque un atto di autonomia e non una legge ordinaria non può essere abrogata attraverso lo strumento referendario.

Sebbene i mezzi d’informazione non facciano arrivare ai cittadini tutto il lavoro da noi svolto nelle istituzioni, porteremo avanti queste ed altre battaglie per venire incontro ai reali problemi del Paese con proposte valide ed incisive.

 

Cordialmente,

Antonio Di Pietro
GRAZIE PER LA RISPOSTA.
HO SCRITTO  al Presidente della Camera Fini per chiedere di revocare la delibera che istituisce il vitalizio.
                     
LETTERA DA INVIARE APPUNTO AL PRESIDENTE DELLA CAMERA GIANFRANCO FINI. L'OBIETTIVO E' QUELLO DI SCATENARE MIGLIAIA DI MAIL CHE DOVREBBERO FUNZIONARE MEGLIO DI UNO SPOT PUBBLICITARIO.
                             copiate, firmate e spedite al Presidente della Camera


Ill.mo Presidente della Camera, Gianfranco Fini, data la grave situazione economica per moltissimi italiani, chiedo un atto di responsabilità e di onestà: l'abolizione della scandalosa lauta pensione dei parlamentari che è stata decisa con una delibera dell’Ufficio di Presidenza della Camera. Spero che i parlamentari dimostrino che sono in Parlamento per servire il Popolo e non per arricchirsi. L'abolizione del vitalizio si appalesa come atto necessario perchè rappresenta un privilegio iniquo che vieterebbe di richiedere ulteriori sacrifici al popolo italiano, già ampiamente vessato.
 Distinti saluti.      (firma)

      Presidente della Camera  Gianfranco Fini :  http://presidente.camera.it/760     
per sicurezza speditene una copia anche al deputato Antonio Leone : http://nuovo.camera.it/794?mailer_back_end_recipients=leone_a@camera.it&shadow_deputato=50447
    
(Ufficio di presidenza   : http://nuovo.camera.it/40 )
Inoltre, se volete collaborare per il vostro e nostro bene
copiate ed inviate con una mail la seguente lettera al Presidente della Repubblica:.................................................................................................
Ill.mo Presidente della Repubblica, data la grave situazione economica per moltissimi italiani, chiedo un atto di responsabilità e di onestà: l'abolizione della scandalosa lauta pensione dei parlamentari, che è stata decisa con una delibera dell’Ufficio di Presidenza della Camera. Invoco il vostro intervento presso l'Ufficio di Presidenza della Camera per richiedere l'abolizione del vitalizio. E' un atto necessario perchè rappresenta un privilegio iniquo che deve essere fatto specie ora che ci si accinge a sottoporre il popolo italiano, già ampiamente vessato, a ulteriori sacrifici. Spero che i parlamentari dimostrino che sono in Parlamento per servire il Popolo e non per arricchirsi in maniera vergognosa.
Distinti saluti.
 
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GIUSTIZIA RAPIDA

Post n°1487 pubblicato il 06 Luglio 2011 da albert.z
 

MODELLO AMERICANO PER UNA GIUSTIZIA RAPIDA_
Sarebbe ora, che nella Giustizia, si adottasse il modello americano. Un solo grado di giudizio. L'appello si ha solo se emergono nuovi elementi. In Cassazione si può andare solo per evidenti e gravi vizi di forma.

 
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DEMOCRAZIA VERA

Post n°1486 pubblicato il 01 Luglio 2011 da albert.z
 

Il problema è sempre quello: quando un cittadino viene eletto ad essere un rappresentante del popolo, non si sente più cittadino, ma si sente politico, parte di una casta di dominatori, di privilegiati, di approffittatori. Non fà più le cose utili al cittadino, ma le cose utili al partito, a chi finanzia il partito e alla casta dei politici.
Il problema si risolve solo con una nuova Costituzione, che contenga le regole a cui devono sottostare i politici, scritta da cittadini, che resteranno sempre solo dei semplici cittadini, cioè non candidadosi, poi, al Parlamento.

 
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