Creato da albert.z il 31/08/2006
Proposte contro gli sprechi e i privilegi delle caste
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CHIEDO LA MODIFICA DELL' ART. 138
Oltre alle modifiche della Costituzione in base all'art. 138, chiedo che la Costituzione possa essere modificata su iniziativa popolare. a) Iniziativa popolare per la revisione totale della Costituzione: 500.000 aventi diritto di voto possono proporre la revisione totale della Costituzione. Tale proposta va sottoposta al Popolo per approvazione entro 18 mesi dalla pubblicazione ufficiale della iniziativa. b) Iniziativa popolare per la revisione parziale della Costituzione: 250.000 cittadini aventi diritto di voto possono chiedere la revisione parziale della Costituzione. Tale proposta se è già elaborata in articoli chiari e completi deve essere sottoposta al Popolo per l'approvazione entro 18 mesi dalla pubblicazione ufficiale della relativa iniziativa. c) L’iniziativa popolare per la revisione parziale della Costituzione può essere formulata come proposta generica o progetto elaborato. Se l’iniziativa viola disposizioni cogenti del diritto internazionale, il Parlamento dichiara nulla la parte che contrasta le norme in vigore. d) Se il Parlamento condivide un’iniziativa presentata in forma di proposta generica, il Parlamento elabora la revisione parziale nel senso dell’iniziativa e la sottopone al voto del Popolo. e) Se il Parlamento respinge l’iniziativa, la sottopone obbligatoriamente al Popolo entro 18 mesi dalla pubblicazione. Se il Popolo approva l’iniziativa, il Parlamento elabora il progetto proposto nell'iniziativa. f) L’iniziativa presentata in forma di progetto elaborato è sottoposta al voto del Popolo, per la decisione definitiva, mediante referendum senza quorum.
Voterò solo per il Movimento, o partito, che farà sua questa proposta di modifica.
Costituzione svizzera, art. 138, 139, 140 e 141 :
https://www.facebook.com/notes/alberto-zennaro/la-costituzione-svizzera-realizza-la-sovranita-del-popolo/10151876375094241
FIRMATE E FATE FIRMARE PER LA SOVRANITA' VERA:
http://www.change.org/it/petizioni/regole-e-vincoli-in-costituzione
Per la DEMOCRAZIA E LA GIUSTIZIA:
https://www.change.org/it/petizioni/democrazia-e-giustizia-1-leggi-di-iniziativa-popolare-con-obbligo-del-referendum-2-abolire-la-prescrizione-dei-reati
PROPOSTE DI RIFORME
1) Elezione di un'Assemblea Costituente, i cui partecipanti rinunceranno a candidarsi al Parlamento, per evitare di scrivere regole favorevoli ai politici e dannose per i cittadini. In alternativa chiedo che si scriva in Costituzione il seguente art. : 250.000 cittadini, con i diritti civili, possono presentare modifiche parziali, 500.000 cittadini possono presentare una nuova Costituzione, ed il Parlamento o l'accetta o è obbligato a indire un referendum entro 18 mesi dalla pubblicazione del progetto di modifica costituzionale.
2) Impedire ai vari Consigli Regionali, Provinciali, Comunali, di decidere il numero dei consiglieri, degli assessori, di decidere l'istituzione di Enti, di commissioni, di decidere le consulenze, senza aver avuto la preventiva autorizzazione del Senato o della Corte dei Conti. Stipendi sotto il controllo della Corte dei Conti, sganciati da quelli dei magistrati, con rapporto massimo di 8 volte tra stipendio massimo di una carica politica e quello di un semplice dipendente pubblico al livello più basso. Il parlamentare può arrivare a 7 volte, i ministri a 8 volte ed il Presidente della Repubblica a 9 volte lo stipendio di un dipendente pubblico al livello più basso. I politici regionali possono arrivare ad un massimo di 5 volte per i consiglieri regionali e 4,5 volte per i componenti della giunta e per presidente della giunta e presidente del Consiglio regionale.
3) Divieto assoluto di spendere denaro pubblico, per cose, o servizi, fuori della competenza dei singoli enti pubblici. Divieto di decidere spese senza la copertura finanziaria o senza imporre tasse allo scopo.
4) Elezioni con il sistema proporzionale con premio di maggioranza; con scalino di ingresso del 3% e scelta dei candidati da parte dei cittadini.
5) Riduzione del numero dei deputati e senatori : dalla prossima legislatura, non più di 100 senatori e 400 deputati. Pensione come tutti i cittadini.
6) Ridurre le spese, almeno del 50% per la presidenza della Repubblica, e per tutte le Assemblee elettive.
7) Il Parlamento, Camera e Senato elegge il Presidente della Repubblica; La Camera dei deputati elegge il Presidente del Consiglio ed elegge i Ministri. Il Presidente del Consiglio coordina l'attività del Governo.
8) Deputati e senatori non devono fare più di tre legislature. Complessivamente non si può essere eletti, nelle varie assemblee, comprese quelle locali, per oltre 20 anni.
9) Gli ex presidenti della Repubblica, dopo il mandato di 7 anni, rientrano in Parlamento solo fino alla scadenza della legislatura. Poi, per essere rieletti, devono sottostare alle regole di tutti. 10) abolizione dei senatori a vita.
PROPOSTE DI RIFORME
11) Impedire che si candidi al Parlamento o alle varie assemblee, chi può entrare in conflitto d'interessi: non si può candidare chi è titolare o proprietario un famigliare di quote azionarie superiori al 5% di una società che ha in concessione un bene pubblico, chi possiede quote superiori al 5% di giornali o di tv, o possiede quote superiori al 10% di una grande industria.
12) Non sono candidabili coloro che hanno avuto una condanna, anche se in primo grado, per reati che prevedono una pena superiore all'anno di carcere e per i reati a danno dello Stato, indipendentemente dalla durata della pena.
13) Abolire le province con meno di 200.000 abitanti, salvo alcune di confine. Abolire i Comuni, con meno di 8.000 abitanti. Abolire le Comunità montane, accorpare le Regioni con meno di 1 milione di abitanti, eccetto quelle di confine.
14) Ridurre a metà tutti i consiglieri regionali, comunali e delle province superstiti. Abolire i consigli di circoscrizione, nelle città con meno di 120.000 abitanti.
15) Abolire le regioni a statuto speciale, eccetto per il Trentino-Alto Adige. Comunque non devono avere privilegi, ma prerogative speciali solo se dovuti a patti internazionali. Abolire qualsiasi Ente inutile.
16) Divieto di far parte di consigli di amministrazione di banche assicurazioni, società a chi ha una carica politica e a chi possiede quote di società di giornali o di tv superiori al 5%.
17) Le consulenze non devono essere pagate se non hanno avuto l'approvazione della Corte dei Conti, altrimenti le pagano di persona, chi le ha decise.
18) Acquedotti pubblici, o almeno al 90%, in mano pubblica, con consiglio di amministrazione composto da direttore amministrativo, da assessore incaricato, da un consigliere di maggioranza e da uno di minoranza
19) riduzione degli stipendi dei consiglieri dei vari Enti pubblici, decisi da un organo superiore, come il Senato e sotto controllo della Corte dei Conti.
20) lavoro precario per tempi ridotti, massimo tre anni, con stipendio maggiorato al meno del 10% rispetto a chi lavora a tempo indeterminato.
PROPOSTE DI RIFORME
21) Finanziamento ai partiti: solamente da cittadini privati. Vanno certficati se superiori a 1000 euro a persona. Divieto di avere finanziamenti da società.
22) auto blu in media europea.
23) Le regole per le pensioni dei politici, non devono discostare da quelle dei cittadini. Abolizione del vitalizio, compreso quelli già in vigore.
24) La reggia del Quirinale, deve servire solo per rappresentanza e per museo. Non deve servire per abitazione del Presidente.
25) Non più di 18 ministeri e di 60 tra viceministri e sottosegretari. Divieto di nominare condannati con pena superiore all'anno.
26) Ci si può candidare solo nel colleggio di nascita e/o di residenza da almeno tre anni, o nel collegio unico nazionale.
27) Per chi si candida al Parlamento: Divieto assoluto, pena la confisca, di possedere più del 10% più di 2 canali digitali di una rete Tv a carattere nazionale.
28) Il collaboratore-segretario del parlamentare deve essere assunto, anche se a tempo determinato, dalla Camera o dal Senato.
29) certezza delle pene. Galera effettiva per pena superiore all'anno. Premi speciali per buona condotta. No a indulti, se non fatti eccezionali
30) Nelle società azionarie è vietata l'autoassegnazione delle stock option. Gli stipendi dei manager devono essere approvati preventivamente dal consiglio di amministrazione e dall'ASSEMBLEA degli AZIONISTI, CON IL 66% dei voti validi.
PROPOSTE
31) Scrivere in Costituzione che alle elezioni Regionali, e Nazionali, almeno il 30% siano candidate donne.
32) L'unica immunità parlamentare accettabile è quella per le idee. Nessuna immunità per reati comuni, contro lo Stato e per qualsiasi altro reato.
33) Qualsiasi legge deve essere sicuramente corrispondente ai principi della Costituzione, altrimenti non può entrare in vigore. Se un partito chiede il giudizio di Costituzionalità la legge non entra in vigore se non dopo averlo avuto dalla Corte Costituzionale.
34) Fisco: galera effettiva, di 6 mesi di carcere, con pagamento delle spese, ogni 10.000 euro non dichiarati al fisco.
35) Lotta ai cartelli, per favorire la concorrenza. Al posto dell'Authority, occorre una commissione eletta direttamente dal popolo, per controllare i prezzi.
36) Vietare ai deputati, senatori, consiglieri regionali di esercitare altre attività durante il mandato, tantomeno altre cariche politiche.
37) Un canale RAI digitale deve essere gestito dai sindacati e dalle varie associazioni dei consumatori.
38) Nessun cittadino italiano o straniero, può possedere oltre il 50% delle azioni di una società televisiva o di un giornale, operante in Italia.
39) Referandum propositivi obbligatori, entro un anno dalla consegna delle firme.
40) Per le famiglie, con più di un figlio, stabilire assegni familiari per i figli, se il reddito è inferiore a 40.000 euro l'anno. Asilo nido gratuito dal secondo figlio in poi, con reddito inferiore ai 40.000 euro.
Proposte di riforme
41) Regolare per legge le competenze degli alti dirigenti di banche e società per azione. Vietati i premi se il bilancio è negativo. Vietato ai politici far parte del CDA dielle SpA.
42) Stabilire regole internazionali per i fondi e metterli sotto controllo costante di autorità sovranazionali.
43) ostacolare i paradisi fiscali, punendo chi vi deposita soldi senza validi motivi, per vantaggi fiscali, per scopi non consentiti. Confisca dei beni in Italia, a chi li usa in maniera truffaldina.
44) terreni per edificare a prezzi agricoli, comprati dal Comune e ceduti ai costruttori, con obbligo di vendere gli edifici a prezzi contenuti.
45 ) Per evitare che le fabbriche vadano all'estero occorre mettere dei freni. Occorre che sia vietata l'importazione se nelle fabbriche, in Cina o in altri Paesi, i lavoratori non hanno i diritti sindacali.
46) Occorre responsabilizzare i dirigenti RAI, che non rispettano le regole, facendo pagare a loro le multe.
47) Occorre impedire ai candidati, anche se eletti, di decidere sulla validità delle elezioni. Deve essere un'apposita commissione di magistrati a verificare le credenziali e a dichiarare l'ineleggibilità o l'avvenuta elezione secondo le regole.
48) Aliquote IRPEF proporzionate al reddito, esenzione fino a 16.000 euro, con un minimo del 20% , tra 16.000 euro ed i 20.000 ed un massimo del 50%, oltre i 400.000 euro l'anno di reddito.
49) Eliminazione del quorum per i referendum
50) Introduzione della democrazia diretta, con i referendum propositivi su richiesta di 250.000 elettori, con obbligo dello svolgimento, eventualmente previo assenso della Corte Costituzionale, entro un anno dalla presentazione del testo con le 250.000 firme.
51) I tempi di prescrizione dei reati devono essere quelli della media europea. Sono incostituzionali tutte le leggi che impediscono di arrivare alla sentenza definitiva. La Prescrizione cessa di agire a inizio del processo, per non tentare di rallentare il processo per fare intervenire la Prescrizione.
52) Divieto totale di costruire con il sistema del project financing per Comuni, Province e Regioni, dato che i lavori fatti finora sono costati almeno 5 volte il valore reale. Lo Stato può farlo ma solo a prezzi nella media europea. Ogni lavoro và preventivamente sottoposto all'approvazione della Corte dei Conti.
STORIA RECENTE
TRAVAGLIO SPIEGA CRAXI: http://spacepress.wordpress.com/2009/01/07/bettino-craxi/
TRAVAGLIO SPIEGA BERLUSCONI 1 http://it.youtube.com/watch?v=iXJin-dYraY
TRAVAGLIO SPIEGA BERLUSCONI 2 http://it.youtube.com/watch?v=eoue61XDw6k
LE BUGIE DI BERLUSCONI: http://it.youtube.com/watch?v=0YcztkyDPYc
BORSELLINO intervistato PRIMA DI MORIRE http://it.youtube.com/watch?v=DN9iM-7DSlo
BERLUSCONI E DELL'UTRI http://it.youtube.com/watch?v=iXJin-dYraY
Dell'Utri, Berlusconi e i boss siciliani: http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/03/09/quando-dellutri-incontrava-boss-milano/192237/
LA PAPPATORIA: TAV NAPOLI-ROMA http://it.youtube.com/watch?v=NpS8acymTQg
Corruzione E TAV: http://it.youtube.com/watch?v=l1i0yOY_qLE
NOTIZIE http://it.youtube.com/watch?v=sOh_NBuf7WQ
I pentiti E BERLUSCONI http://www.youtube.com/watch?v=1yySraMnHPg
Libero Provenzano e Ilardo Che vuole Parlare Ucciso:
http://www.youtube.com/watch?v=VCBfT5ANcuo
CANDIDATURA DEL PDL: http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-13/vernola-intervista/vernola-intervista.html
Ciancimino: I SOLDI DELLA MAFIA PER FARE Milano2:
I PENSIERI DI BOSSI SU BERLUSCONI ED ALTRE IDEE LEGHISTE
GLI INCIUCI DELLA VOLPE DEL TAVOLIERE, MASSIMO D'ALEMA:
UN GRANDE : Travaglio
Storia di Berlusconi e i mafiosi 1
http://www.youtube.com/watch?v=v_63LZA9qUE
Storia di Belusconi e i mafiosi 2
http://www.youtube.com/watch?v=-rDQ61o-Scg&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=rIgmWlQQvIg
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/05/02/servizio-pubblico-travaglio-su-pd-e-pdl-guerra-civile-che-non-ce-dei-20-anni/230741/
Le menzogne di Berlusconi
L''unione fa la forza
IL POPOLO DEVE STARE UNITO E VOTARE PER UN PARTITO CHE CURI GLI INTERESSI DI TUTTI E NON DEI POTERI FORTI.
I PARTITI DEL CENTROSINISTRA, PER FARE GLI INTERESSI VERI DEI LAVORATORI A REDDITO FISSO, DEI PENSIONATI E DEI CONSUMATORI, DEGLI AMMALATI, NON DEVONO AVERE FINANZIAMENTI DA CITTADINI PRIVATI SUPERIORI AI 1000 EURO ALL'ANNO.
I PADRONI DEL VAPORE:
http://www.beppegrillo.it/2009/03/diretta_da_brux/index.html?s=n2009-04-01
http://www.youtube.com/watch?v=ZnLNtJJQEik
COMBATTIAMO LA CRIMINALITA' ORGANIZZATA
CHE SI E' INSERITA NELLE ISTITUZIONI.
PROGRAMMA MOVIMENTO 5 STELLE:
http://www.beppegrillo.it/2010/02/il_programma_de_1/index.html?s=n2010-02-18
Ho un sogno: far eleggere una ASSEMBLEA COSTITUENTE composta da 51 cittadini esperti, semplici cittadini, che poi non si candideranno a cariche politiche, affiancati da 10 politici. Questa Assemblea deve scrivere le regole a cui i politici dovranno attenersi. Il Parlamento non potrà modificarle. Lo potrà fare solo una nuova Assemblea di cittadini, non politici e le modifiche dovranno essere confermate da un referendum.
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Prodi e i suoi processi dal riassunto di Vincenzo Neri
PRODI e la TAV
Tratto dal libro del Giudice F. Imposimato "Corruzione ad alta velocità" .. Il 25 nov. 1996, al termine di un'inchiesta serrata che si basa anche su una perizia contabile di ben 13 mila pagine svolta dal prof. Renato Castaldo, la procura di Roma chiede il rinvio a giudizio per il reato di abuso d'ufficio dell'ex presidente dell'Iri Romano Prodi - nel frattempo diventato presidente del consiglio - e di altri cinque componenti del consiglio di amministrazione dell'ente: M. Draghi, P. Ferro Luzzi, G. Glisenti, A. Patroni Griffi e R. Poli. Richiesta di rinvio a giudizio anche per C.S. Lamiranda, in quanto legale rappresentante della Fisvi. Le accuse del pm Geremia sono molto circostanziate: Prodi e gli altri membri del consiglio di amministrazione dell'Iri avevano intenzionalmente avvantaggiato la Fisvi di Lamiranda. Prodi, in particolare, fin dal 1990 aveva rivestito la carica di advisory director della Unilever Nv (Rotterdam) e della Unilever Pie (Londra), gruppo che secondo le indagini aveva gestito la trattativa attraverso la Fisvi. Stando all'accusa, Prodi aveva consentito alla Fisvi di acquistare la Cirio-Bertolli-De Rica senza che la stessa avesse i mezzi per realizzare l'operazione. Lo scopo era quello di far avere alla Unilever il ramo olio (Bertelli) dell'azienda per 253 miliardi. Così facendo Prodi aveva permesso che venisse a conclusione un'operazione molto complicata: la Unilever, di cui lo stesso era advisory director, poteva accaparrarsi il ramo olio, settore strategico del gruppo, senza sopportare gli obblighi di natura finanziaria derivanti dalla stipula del contratto di acquisto direttamente dall'lri. Lo stesso Prodi, in questo modo, evitava il conflitto di interessi. Inoltre Tiri aveva venduto la CBD violando le direttive del Cipe che prescrivevano il conseguimento del miglior prezzo. Ma non è finita. L'Iri, così facendo, aveva ripetutamente consentito la modifica delle condizioni dello schema di contratto in modo del tutto favorevole all'acquirente senza alcun vantaggio, anzi con danno, per Tiri. La cessione delle azioni della CBD era inoltre avvenuta sulla base della valutazione di una società, la Parfin, che non aveva valutato la reale consistenza patrimoniale della Fisvi e la sua capacità di reddito, fidandosi soltanto dei dati di bilancio. Come se non bastasse, Prodi e i suoi amministratori in seno all'Ili, anziché valutare la possibilità di vendere separatamente i comparti alimentari della CBD, li cedevano tutti alla Fisvi. E questo anche se la Fisvi non solo non aveva indicato i mezzi finanziari per far fronte al pagamento del pacchetto azionario, ma era riuscita ad ottenere perfino una modifica delle condizioni contrattuali. II lavoro investigativo della dottoressa Geremia non si svolge con serenità. L'inchiesta Iri-CBD è appena cominciata e quella del consulente Castaldo è in corso, ed ecco che il pubblico ministero comincia a subire una serie di atti intimidatorii insulti telefonici, telefonate silenziose, avvertimenti, minacce. Siamo nell'ottobre-novembre 1996. È la prima volta che in un processo per corruzione arrivano intimidazioni così pesanti. Geremia non si scoraggia e va avanti. Nessuno fino a quel momento sa di quelle minacce che raggiungono la giovane inquirente anche a casa, nella sua abitazione romana, dove vive con l'anziana madre.
È in quello stesso periodo che la Geremia dissotterra un altro cadavere giudiziario: il processo sull'Alta velocità, con dentro l'affare Nomisma, che - secondo i pm di La Spezia e di Perugia - era stato insabbiato nella capitale da Giorgio Castellucci. Le minacce e gli insulti si intensificano. L'origine è ignota, ma il movente sembra celarsi in quell'inchiesta scottante sulla vendita della CBD. La Geremia comincia a preoccuparsi. A distanza di anni, ad Imposimato ha confidato: «La cosa strana è che il numero del mio telefono di casa era riservato e soltanto poche persone lo conoscevano. Come abbiano fatto a trovarlo per me resta un mistero». La Geremia decide allora di denunciare la tortura psicologica cui è sottoposta, ormai a ritmi incessanti, al commissariato di polizia presso la Procura di Roma, a piazzale Clodio. Lo fa il 7 novembre 1996, 18 giorni prima di chiudere l'inchiesta Iri-CBD. Informa anche dell'accaduto il procuratore capo di Roma, Michele Coiro che quel processo tanto delicato le aveva affidato. Nel frattempo una tempesta si sta addensando proprio sulla testa di Coirò. Il Csm lo accusa di avere rapporti di frequentazione con il capo dei Gip Renato Squillante, arrestato per corruzione. Come se i rapporti tra un procuratore capo e il responsabile dell'ufficio del giudice per le indagini preliminari, suo referente istituzionale, fossero da ritenersi disdicevoli. Sta di fatto che pochi giorni dopo aver raccolto Io sfogo della Geremia, Coirò è costretto a lasciare la Procura di Roma per assumere la guida della direzione generale degli uffici di detenzione e pena del ministero della Giustizia, refugium pecatorum dei magistrati in disgrazia. A Coirò viene fatto capire che se non lascia volontariamente la Procura di Roma, sarà sottoposto ad inchiesta disciplinare. Titolare dell'azione disciplinare è il ministro della Giustizia Giovanni Maria Flick, amico di Prodi. «Michele Coirò era un magistrato di valore e un grande amico - ha spiegato la Geremia ad Imposimato - la sua morte è stata un duro colpo per me. Mi ha sempre lasciato piena libertà nell'inchiesta sulla Cirio. Non glielo hanno perdonato. Lo hanno costretto a lasciare la procura di Roma sette mesi prima di andare in pensione.» Nonostante i segnali si facciano sempre più evidenti, Geremia continua nella sua indagine che di giorno in giorno si arricchisce di nuovi tasselli. La sua percezione è ormai quella di avere toccato interessi forti, di quel governo invisibile che agisce con tutti i mezzi pur di raggiungere i suoi obiettivi. II 25 novembre 1996 un uragano si abbatte sul palazzo di Giustizia di Roma. Come abbiamo visto Geremia chiede il rinvio a giudizio di Prodi & company per l'affare Cirio. Anche il procuratore aggiunto Giuseppe Volpari, che con le funzioni di reggente sostituisce Coirò, appone la sua firma in calce al provvedimento. All'udienza preliminare del 15 gennaio 1997 il Gip Eduardo Landi decide di non decidere e rinvia la richiesta della Geremia all'udienza del 28 febbraio. E intanto la Geremia continua a ricevere minacce. Una sera, rincasando, nella cassetta della posta trova una busta contenente una sua fotografia, ritagliata da un giornale, e un coltellino. Questa volta il segnale è ancora più serio. Inequivocabile. I misteriosi personaggi che la perseguitano sembrano decisi a tutto. Informa dell'accaduto il responsabile della Procura di Roma. Denuncia l'episodio al commissariato Vescovio. L'Italia sta per entrare in Europa. Man mano che l'inchiesta Iri-Cirio si avvia al suo luogo naturale, il processo, i pericoli per lei aumentano.
Il giudice Landi, nell'udienza preliminare del 28 febbraio, decide che la perizia Castaldo non è sufficiente. Affida quindi ad un collegio di cinque esperti tutta una serie di quesiti legati alle accuse formulate dalla Geremia. A Milano, in casi del genere, non sono mai state disposte perizie. Tra l'altro Landi chiede ai periti una valutazione sul prezzo del gruppo agroalimentare Cirio-Bertolli-De Rica. Strano, perché la Geremia non ha mai fatto questione di prezzo, sollevando invece la questione del vantaggio per la Fisvi ai danni dell'Iri. L'indagine tecnica è molto accurata e si risolve in una perizia di 612 pagine. Il 22 dicembre 1997 il Gip Landi conclude l'udienza preliminare, assolvendo gli imputati con formula piena: il fatto non sussiste. E qui comincia un'altra singolarità. La sentenza Landi sarebbe dovuta essere depositata entro il 23 gennaio 1998. Così però non è. Geremia l'attende per poter proporre impugnazione alla Corte d'Appello. La sua è un'attesa vana. La sentenza giunge sul suo tavolo nel pomeriggio del 9 febbraio: due giorni prima Giuseppa Geremia era stata trasferita alla Procura generale di Cagliari. Nessuno proporrà impugnazione contro la sentenza di assoluzione di Prodi & company. Nella sentenza di 47 pagine il giudice Landi si sofferma a lungo sul capo di imputazione, il reato di abuso in atti di ufficio, la cui formulazione è stata sostituita dal parlamento con una legge del 16 luglio 1997, una legge nuova, intervenuta proprio mentre l'udienza preliminare che vede sul banco degli imputati Romano Prodi è ancora in corso. Landi osserva correttamente che la nuova ipotesi di abuso - voluta fortemente dall'allora capo dello Stato Oscar Luigi Scalfaro e varata con il pieno appoggio dell'allora ministro della Giustizia Giovanni Maria Flick, grande amico (inutile ricordarlo) dello stesso Prodi - è «più favorevole all'imputato». E questo non solo «avuto riguardo al più mite trattamento sanzionatorio - pena da sei mesi a due anni in luogo della precedente da due a cinque anni - bensì per la trasformazione del delitto da reato di pura condotta o di pericolo, sorretto dal dolo specifico, in reato di evento, in cui il vantaggio patrimoniale o il danno ingiusto devono essere cagionati intenzionalmente». Leggendo la sentenza di Landi si ha la sensazione che questa modifica della legge, votata da maggioranza e opposizione, abbia avuto un peso determinante nell'assoluzione di Prodi. Landi non si chiede - e non ne aveva l'obbligo - se Prodi e soci sarebbero stati condannati secondo la vecchia legge. Molti imputati di tangentopoli, giudicati tempestivamente, in base alla vecchia legge per fatti anche meno gravi di quelli attribuiti al prof. Prodi sono stati duramente condannati a pene severe e sono finiti in galera. Qualcuno è arrivato persino a suicidarsi, prima ancora del processo. Ne siamo lieti per Prodi, assolto con formula piena. Ma sarebbe interessante conoscere per intero la verità storica di questa vicenda che continua a rimanere oscura ed inquietante. .. .. Lo salvò dal tintinnare delle manette di dipetresca "origine" solo la sua appartenza alla sx dc, che fu l'unica a non essere toccata da tangentopoli fra i componenti dell'allora pentapartito. Se poi vogliamo parlare di Nomisma, della Tav e di quei torbidi interessi su 140mila miliardi di lire che fecero gola la prof e ai suoi degni compari.. ti accontento subito!
Neri VincenzoCondividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
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