stradanelbosco

Un ospedale in Sant'Apollinare in Classe????? Ma che sacrilegio!

PRIMO
era per mettere in evidenza che la guerra è il luogo dei sacrilegi e questo è uno dei più lievi! perchè gli aerei forse non hanno bombardato il Tempio Malatestiano a Rimini? e il Duomo di Colonia, e tutta Desdra e altro e altro ancora??
SECONDO.
Io ci tengo a Sant'Apollinare in Classe e quella è l'unica maniera forse per salvarlo dalle incursioni aeree, adibendolo a luogo protetto di ricovero e cura dei feriti e dipingendo sul tetto con la vernice una grande croce rossa, nella speranza che venga rispettata. Io ci tengo a Sant'Apollinare in Classe!!!

Dichiariamo Tavenna "città aperta". Così salviamo anche San Vitale, Sant'Apollinare Nuovo, il Battistero degli Ortodossi, Galla Placidoa, ecc.

si è già tentato da parte di SOLLEVANTE, ma la dichiarazione si è rivelata unilaterale , come con Roma nel '43, e quindi non è stato accettata dal perfido SPADACCIA. E allora si è scelto di proteggere in quel modo almeno Sant'apollinare in classe. Da San Vitale sono stati staccati we messi al sicuro i due mosaici dell'abside. Comunque, su suggerimento di SOKRATES , si è adottata la DIFESA AVANZATA con capisaldi a tempo indeterminato sulla costa e batterie contraeree a FOCI DEL RENO.

Staccati i mosaici??? Ma sai quello che dici? Non lo farei mai. E poi devo dire che l'architettura è quasi più importante dei mosaici

La SOLLEVANTE, era contraria per la paura folle del distaco. Ma SOKRATES le aveva assicurato che un vcerto Brandi aveva detto come fare. " ....Il mosaico è considerato solo come un'immagine composta da un sottile strato di tessere e soltanto questo è oggetto di restauro. I metodi di stacco hanno subito un processo che si è sviluppato in parallelo con gli analoghi metodi di rimozione degli affreschi: vanno dalla rimozione a blocchi con tutti gli strati di sottofondo (massetto) secondo forme e grandezze determinate dalla fratturazione del sottofondo stesso, al taglio in pezzi solitamente di dimensioni superiori al metro quadrato previa velatura con colle animali o resine naturali. Una volta staccato, gli strati di sottofondo vengono completamente rimossi e il solo tessellato viene riapplicato su lastre di pietra, su supporti in gesso e metallo, oppure direttamente sul muro o sul pavimento nelle nuove collocazioni. E' noto il caso dei mosaici provenienti da Pompei ed Ercolano, staccati e destinati al palazzo del museo archeologico di Napoli: il manto musivo venne prima trasferito su lastre di pietra vulcanica ricoperta di resina calda (colofonia), per poi essere in questo modo collocate all'interno del massetto del pavimento.(1)..."

Brandi è leggerissimamente datato. E soffre un po' nell'estrapolazione da un contesto. Come tutto, del resto: ecco perché non si dovrebbe staccare mai, asportare, separare dal luogo di destinazione. Soprattutto, poi, ciò che nasce inestricabilmente legato al contesto architettonico. Lo si destinerà a diventare un feticcio e non si capirà più (nel caso di questi mosaici, per esempio) il loro significato di apertura di luce, illusionismo e apparizione, apportatori di luce sia in senso metaforico che in senso fisico

forse sono d'accordo ma non ho elementi di studio validi in merito. Però riconosco ( sempre leggendo Brandi)che un affresco staccato è un affesco "perso" dal punto di vista sia di struttura sia di contesto estetico. Ma la SOLLEVANTE, contravvenendo ai suggerimenti di SOKRATES, cominciò a dire: "Cesare Brandi in una relazione tecnica relativa ai mosaici parietali del "Dome of the Rock" sulla spianata dei templi a Gerusalemme, raccomanda la conservazione in situ dei mosaici, senza praticare nessuno stacco.(3) Altrimenti i mosaici vengono ancora staccati: i metodi sono gli stessi dei secoli precedenti, arricchiti di nuove opzioni. I pavimenti sono sezionati e sollevati a pezzi di grandi dimensioni (1 metro per 1 metro) asportando l'intero blocco di preparazione (stacco a massetto); oppure il manto musivo viene protetto da tessuti applicati con colle animali o con resine naturali, e poi separato dagli strati di allettamento sempre a pezzi di grandi dimensioni (stacco a pezzi grandi). A queste tecniche si aggiungono lo stacco del solo manto musivo mediante velatura delle tessere con tessuto e resine e successivo "arrotolamento" attorno ad un "rullo" (stacco a rullo), oppure lo stacco per piccoli pezzi, sempre del solo manto musivo, previa velatura e rimozione dagli strati di allettamento. Per eseguire queste operazioni gli strati di malta sottostanti il tessellato e il perimetro delle sezioni di taglio vengono regolarmente distrutti. Così come vengono spianate e cancellate tutte le irregolarità e le tracce storiche presenti sulle superfici. Vengono distrutti i segni della lavorazione antica, dalla sinopia ai punti di misura; vengono cancellate le tracce d'uso, di manutenzione e restauro dei pavimenti; si perdono le evidenze dei meccanismi di distruzione e abbandono degli edifici, altrimenti impressi nella superficie del manto musivo sotto forma di fratture, bruciature, sprofondamenti, fessure; si rimuovono le tracce legate ad un eventuale riuso tardo delle strutture. Il messaggio storico e tecnico impresso nel monumento musivo viene irreversibilmente perso...."
Ecco vedi che la SOLLEVANTE AVEVA RAGIONE! mA sokrates SDUGGERì DI TAGLARE LA PARETE INTERA, EPR EVITARE QUALSIASI NEGATIVITà!! E così è stato fatto.

certo che salvare ctutta Ravenna è mica facile!! Occorre subito na soluzione!! tt

Ma Sollevante combina solo casini ahahah

marò che cosa sacrilega,ha ragione Ody!!!

YOKO, tu le dai ragione perchè siete alleate fra donne e non perchè tu sei convinta!!! Ma non sei tu che hai fatto venire i restauratori da SIGISMONDUS??? e ALLORA?? PERCHè LE DAI RAGIONE?? tU SUBISCI GLI INCANTESIMI, MA NON PUOI PERCHè ORA COME ORA TUTTO IL POTERE E LA CONDUZIONE DELLA BATTAGLIA è NELLE TUE MANI!! TT

meno male che,da brava storica,ho studiato strategia militare e tutte le battaglie della storia :-P

poi mi sembra che abbiano fatto giungere tecnici da SIGISMONDUS, i qali immediatamente hanno operato il distacco , senza minimamente scalfire il mamto musivo. Sembra che abbiano intagliato la parete intera, in tutto il suo spoessore , non so altro. SOLLEVANTE ERA SODDISFATTA. Nulla si poteva fare peril Battistero degli Ortodossoi. :( Si lasciano al loro destino.

eccerccerto che sono soddisfatta!

Urca, mi ero persa. Sandalos era persa nei festeggiamenti e non ha sentito né i venti né i tamburi. Che guaio

però l'immagine discinta eeehheheheh,mica va beneeeee:-P

SOLLEVANTEyo!!!! ma quella è CHATO', che sfruttando le sue grazie vuol corrompere e prendere il potere al posto tuo!!! Ma non sa che tu sei SOLLEVANTEyo, e hai i filtri magici per neutrali9zzare il suo veleno di fuoco!! Vedremo chi vincerà!! tt

Basta,ora mi metto il reggicalze e il reggiseno corazzato e vediamo se avrò ragione del nemico :-P

Mò, TI CI METTI PURE TE CO STE DONNE DISCINTE!!! NON SE NE PUò PIù!! :)

siamo noi che non se può piùùùùùùùù. da secoli.
siamo anche troppo pazienti

Sapete cosa vi dico??? VI AUGURO DI DIVENTARE TUTTE BRUTTE COSI' NESSUNO SI SOGNERA' MAI DI MOSTRARVI IN GIRO!! e ben vi starebbe!!! :)

Certo che Warva preferiva poltrire...però è più portata per la mediazione e la diplomazia che per la guerra, ma se guerra dev'essere che sia...mostrerà unghie e denti!Un ospedale da campo in una chiesa? In tempo di guerra non so, qualunque luogo può prestar riparo e protezione.

cara Regina WARVA!!! Tu , nei secoli fedele, almeno tu vedi di fare in modo che tutto il patrimonio storico della città ravennate non cada nelle mani di SPADACCIA!!! Qui si stanno accapigliando, vedi di porre rimedio! tt

Faremo quel che è possibile ma Spadaccia è un gigante enorme! Magari le aquile possono metterlo in fuga o almeno ostacolarlo :-).

certo che la fantasia non ti manca! buongiorno

La bionda tettotatuata non mi convinceeeeee( e guerra sia!)

SOLLEVANTyoE HA UN'ARMA SEGRETA!! DI SICURO!! non è tipo da farsi scalzare dal potere che le è derivato unicamente dalla sua forza di volontà! Vedremo!!!Però achtung: la FILIOUSA agisce nell'ombra!! e quindi è più pericolosa!!

buongiorno Giuseppe