stradanelbosco
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« spaventapasseri | Massimo Ranzani » |
Post n°47 pubblicato il 20 Febbraio 2011 da stradanelbosco
**************** ********** canzone alla luna ( dall'opera " RUSALKA" di Antonin Dvorak) Eccovi uno dei canti più belli rivolti alla Luna ********************* un caro saluto da stradanelbosco |
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" ...ON OI TEOI PHLOUSIN APOTNESCKEI NEOS..."
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Hai fatto una domanda interessante e molto acuta. Ci sarebbe da scrivere tanto ma non ho le capacitŕ, purtroppo. Dirň quel che riesco a dire! Fare un paragone di valenza in campi diversi dell’Arte č un’impresa possibile, ma non sempre riesce bene. In questo caso addirittura, come giŕ tu na volta avesti a dire, Il Canto notturno e la melodia notturna dalla Rusalka, appartengono a momenti diversi essendo distanti circa un secolo, e quindi disquisire sul livello ( corrispondenza) della loro altezza artistica non si potrebbe. Umilmente affermo che il Canto notturno č forse il piů grande interrogativo sul perché della nostra esistenza e dell’universo intero, č quasi un canto di angoscia rivolto alla luna e al quale non viene data risposta. La luna tace, continua il suo percorso e non risponde.
Il canto-preghiera della Rusalka,come tutta l’opera, č immerso nella vita soprannaturale della vita nel bosco, ed č cosě pervaso di elegante leggerezza, guarnito di fregi liberty ( siamo nel 1901) nelle immagini della Natura, nella quale brulicano creature magiche, lontane dal mondo degli umani. Quasi un Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare, allietato dal tocco melodico della musica popolare boema , dai ritmi di danza delle Fate.
Rusalka č una ninfa dell’acqua che gioca assieme alle altre ninfe, con lo Spirito dell’acqua ( suo padre) e si innamora perdutamente di un principe che viene sempre a fare il bagno nel mare dove lei vive. Lo Spirito dell’acqua tenta di dissuaderla da questo amore impossibile, ma Rusalka č decisa ad ogni costo ad assumere fattezze umane. Lo Spirito , visti fallire i suoi tentativi, le indica la capanna della strega, l’unica in grado di aiutarla. Prima di compiere il fatidico passo verso le sembianze umane, Rusalka si rivolge alla luna e la prega di far sě che il Principe la ami e che nel contempo non le venga meno l’amore del padre.
Come vedi, carta Ody,siamo vicini alla favola della “ Sirenetta “ di Andersen e alla novella “Undine” di Friederich de La Motte-Fouquč, in pieno clima preraffaellita! C’č tutto il mondo del magico Rossetti e di Burn Jons. Ti scrivo il testo dell canzone di Rusalka. Come puoi vedere solo i versi della prima strofa, richiamano l’invocazione alla luna del Leopardi.
Puoi ascoltare la melodia e seguire il testo in lingua boema.
“Canto alla Luna”
(Rusalka scende lentamente dal salice, passa sulla superficie dell’acqua e va a sedersi su una pietra vicina alla riva per guardare la luna che brilla nel cielo. Canta contemplando la luna, che nel frattempo č comparsa e illumina tutto il paesaggio. Č una bella notte d’estate)
RUSALKA
Piccola luna, cosě alta nel cielo,
la tua luce mi trafigge da lontano,
tu erri per il vasto mondo,
tu vedi le cose degli umani.
Piccola luna, fermati un istante,
dimmi dov’č il mio amore!
____
Měsíčku ne nebi hlubokém,
světlo tvé daleko vidí,
po světě bloudíš širokém,
dívaš se v přibytky lidí.
Měsíčku, postůj chvíli,
řekni mi, kde je můj milý!
___________
(Ella tende il braccio in lontananza e poi guarda di nuovo la luna)
_________
E digli, piccola luna d’argento,
che per me tu l’avvolgi fra le tue braccia,
digli che, almeno per un istante,
egli si ricordi di me in sogno.
Rischiaralo, laggiů, molto lontano,
e digli quanto l’aspetto!
_______
Rekni mu, stríbrný měsíčku,
mé že jej objímá rámě,
aby si alespoň chviličku
vzpomenul ve snění ne mě.
Zasvět’ mu do daleka,
rekni mu kdo tu naň čeká!
________
(Ella tende ancora il braccio in lontananza. La luna comincia a scomparire dolcemente dietro le nuvole)
_________
E se io apparissi in sogno,
a quest’anima umana,
forse si sveglierebbe con il ricordo!
______
O mně-li, duše lidská sní,
at’ se tou vzpomínkou vzbudí;
___
(La luna si č nascosta)
______
Ah, piccola luna, no, non nasconderti,
non nasconderti!
______
měsíčku, nezhasni, nezhasni!
(si rannicchia su se stessa)
_____
__________________
Spero che tu sia riuscita a seguire. E’ un magico mondo incantato lontanissimo dall’angoscia leopardiana. Il finale della Rusalka č tragico. Il proncipe dapprima innamorato di Rusalka, si innamora di un’altra donna e l’incantesimo finisce e deve ritornare nelle acque, ma il principe in ultimo si ravvede e muore nel lago abbracciato a lei.
Azzardo , ma molto umilmente ad affermare che il canto di Rusalka possa stare alla pari ( forse forse) con l’altissima poesia di Saffo “ Tramontata č la luna” e te la trascrivo nella traduzione di Quasimodo.
_______
Tramontata č la luna
e le Pleiadi a mezzo della notte;
anche giovinezza giŕ dilegua,
e ora nel mio letto resto sola.
Scuote l'anima mia Eros,
come vento sul monte
che irrompe entro le querce;
e scioglie le membra e le agita,
dolce amara indomabile belva.
Ma a me non ape, non miele;
e soffro e desidero.
_____ Ma non penso che la canzone di Rusalka possa stare alla pari con Il Canto notturno del Leopardi, il quale , se un corrispettivo di valenza possa avere, lo cercherei nell’Adagio dell’Op,27 di Beethoven “ Sonata al chiaro di luna”, dello stesso periodo, d’altronde: entrambe situate a vertiginose altezze!!! A titolo di pura curiositŕ ( ormai mi sono lanciato) farei anche na corrispondenza fra la poesia di Baudelaire “ Tristesses de la Lune” (“ Stasera la luna sogna piů languidamente…”) e il “ Claire de Lune” di Debussy. Cara Ody, non so se co sta risposta ho centrato la tua domanda, ma posso dire d’averci tentato. Grazie di tutto! tt