Creato da suntree il 30/06/2006

L'albero di luce

Gli alberi, spesso, se li osservi, hanno sempre qualcosa da insegnarci...

 

 

« Pazienza e silenzioAmicizia »

L'assenza genera il desiderio e il desiderio genera il pensiero.

Post n°92 pubblicato il 25 Febbraio 2010 da suntree

Ci sono momenti così, in cui sento il desiderio di osservare, senza parole, ciò che accade...

Spesso i flussi di pensieri sono talmente possenti che mi è impossibile descrivere ciò che provo, ciò che penso, ciò che sento...

Eppure non c'è la possibilità di fermare quel treno in corsa che è la nostra vita...

Perchè se anche tu ti fermi e ti isoli, lasciando tutto ciò che ti circonda, non puoi non ammettere che la corsa della tua vita non si ferma...

E' però necessario fermare le parole per poter riflettere...per poter tornare a desiderare di vivere, per poter assaporare il flusso della vita scorrere in te...

Spesso, troppo spesso, siamo distratti, tratti fuori di noi, e non avvertiamo la necessità del sentire il fluire la vita in noi stessi...

Anche le nostre stesse passioni rischiano di distrarre da questo sentimento vitale di assaporare la vita che pulsa in noi... e non riusciamo più a fermarci di fronte alle cose belle, le tante cose che ci circondano e di cui dobbiamo solo ringraziare... non importa che una persona sia credente, ma chiunque, se è realmente onesto con se stesso, deve ammettere che i doni che abbiamo e che usiamo, sono enormi e incomparabilmente più grandi di quel poco che riusciamo noi a fare davvero per nostra stessa volontà... L'assenza, la grande assenza, che tutto permea e plasma e che genera nel nostro essere il movimento, la ricerca incontrollabile e inarrestabile... si arresta solo per nostra scelta... solo se noi decidiamo la superficialità questa stessa ricerca viene meno, ma avremo perso qualcosa di noi... il nostro stesso cuore...

 

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Commenti al Post:
alf.cosmos
alf.cosmos il 26/02/10 alle 00:33 via WEB
Solo attraverso la ricerca si può andare in profondità. Rimanendo superficiali siamo lontani da ciò che abbiamo nel profondo del nostro Cuore e non potremo mai scoprire l'Essenza Interiore. Quindi noi stessi... Un abbraccio cosmico Alf :-)
 
 
suntree
suntree il 09/04/10 alle 19:05 via WEB
Ciao Alf...Io lo vedo come un mare...a noi nuotare in superficie o immergerci...Talvolta è la paura di rimanere senza fiato che ci blocca, non capendo che il tesoro è sotto di noi e, tutto sommato, nemmeno tanto distante o difficile da trovare...Certamente, però, dobbiamo desiderarlo a tal punto da accettare il "rischio"...Serena serata....
 
ladymarianna0
ladymarianna0 il 28/02/10 alle 01:14 via WEB
Soffermarsi…
Guardare più dentro che fuori di noi
Percorrere i luoghi della mente e dell’ anima come fossero terre inesplorate
Indugiare….
Cogliere la differenza tra essere e appartenere
tra subire le cose e affrontarle,
tra seguire la ragione e affidarsi all’istinto,
tra respirare per vivere e respirare la vita…
Stupirsi… Arrendersi alla vita lasciandosi cullare dal suo abbraccio
Leggere il tuo post mi ha fatto tornare in mente questa cosa che ho scritto un po' di tempo fa...
Esiste un confine sottile tra la fuga e la ricerca di se ….
Ricerca è volontà di indagare emotivamente se stessi
E’ allontanarsi, andare a ritroso, per arrivare al centro... è la necessità di recuperare i frammenti d’anima perduti…
Ti abbraccio affettuosamente mio caro A. Perdonami per essermi dilungata, ma sai sempre suscitare riflessioni profonde... Grazie :) Tvb... Monica
 
 
suntree
suntree il 09/04/10 alle 19:11 via WEB
Ciao Monica...Tu sai....è sempre stato il nostro motto...Ci sono momenti, però, che quel "tu sai" pesa come un macigno sul cuore...Ne abbiamo parlato in settimana santa, ricordi...Talvolta pezzi di noi, ancora scomposti, ritraggono un volto che sembra il nostro, ma non lo è invero...Talvolta indugiamo nelle scelte, eppur è sempre necessario scegliere...malgrado talvolta questo provochi anche sofferenze e lacerazioni...di questo ne siamo testimoni entrambi...ma questo spesso lega più di mille discorsi, no? Anche io ti voglio bene e lo sai... Se puoi saluta i tuoi cari e il terzo tempo rimane sempre un mio desiderio... A presto.... Antonio
 
nichivrocchiblu
nichivrocchiblu il 01/03/10 alle 08:33 via WEB
Arriva sempre il momento,un qualcosa che arresta per un attimo questo flusso, dandoci modo di fermarci un attimo a riflettere..ma poi tutto dipende da quanto "ci possiamo fermare"..un bacio Nichi
 
 
suntree
suntree il 09/04/10 alle 19:14 via WEB
Ciao Nichi...Talvolta il non fermarsi rischia di far perdere percezione di noi stessi e degli altri...di questo ne sono convinto....Ci si può sempre fermare...altrimenti è un correre avanti certamente, ma il rischio è di spaccarsi solamente il naso...Con immutato affetto, malgrado scelte diverse...;-))...
 
readytostay
readytostay il 01/03/10 alle 11:18 via WEB
Oh... Spesso non ci si può fermare affatto! Ma tutto questo desiderio... Non se ne può proprio fare a meno? Io dico di sì. A volte la serenità del non desiderare non ha prezzo!
 
 
suntree
suntree il 09/04/10 alle 19:20 via WEB
Il fermarsi non sempre va inteso in senso fisico...Ciò che davvero a me importa è fermare lo sguardo e prendere il tempo per dar aria ai nostri pensieri e al nostro cuore...più vado avanti e più ragiono come gli Ent: ci vuol la giusta lentezza nelle cose...davvero...il rischio, altrimenti, è di consumare, di bruciare gli affetti e le occasioni...e mi sembra di mancare un obiettivo necessario per la comprensione di me stesso...Il desiderio, il desiderio...è connaturato in noi...anche se molte filosofie fanno di questa assenza di desiderio la scoperta della pace interiore...eppure è un fatto che l'assenza genera il desiderio, e di questo si nutre la nostra anima e il nostro io spirituale...senza quell'assenza non ci sarebbe spazio per il desiderio....Lo so, lo so che mi dici sempre che sono contorto...lo so...Un bacio schioccoso...
 
briciole68
briciole68 il 08/03/10 alle 22:21 via WEB
il bisogno di fermarci a riflettere è lo stesso desiderio del cuore di esser ascoltato, una necessità dell'anima che si svela e ci richiama a lei...E' l'assenza del tempo per noi stessi che spesso è causa di questo stato. Un abbraccio sincero e buona serata . Giusy
 
 
suntree
suntree il 09/04/10 alle 19:23 via WEB
Come dici bene Giusy: è l'assenza di tempo per noi stessi che spesso è causa di questo stato...e questa nostra società che ci propina rumori e impegni sempre più assillanti per riempire i nostri vuoti, davvero la interpreto come un furto di identità che non ha prezzo...Spesso, troppo spesso, ormai abbiamo smarrito la nostravera identità e generiamo rapporti "confusionali" in cui ci smarriamo ulteriormente... Salutami la Germania e se mi prepari un gelato, arrivo di corsa...prima o poi farò un salto su quelle valli...magari quest'estate mi prendo qualche giorno e vengo la...
 
adelia75
adelia75 il 09/04/10 alle 07:59 via WEB
...che sia una profiqua assenza allora...
 
 
adelia75
adelia75 il 09/04/10 alle 07:59 via WEB
p.s. proficuo con la c...ma va bene lo stesso!!! sono ancora in coma!!!!
 
   
suntree
suntree il 09/04/10 alle 19:26 via WEB
A dire il vero, io oggi sono in coma adesso...;-))
 
 
suntree
suntree il 09/04/10 alle 19:25 via WEB
Assenza proficua...bel titolo....me lo trattengo come titolo per un post futuro...se mai spazio ci sarà ancora...;-))
 
miele_ab.a
miele_ab.a il 09/04/10 alle 23:06 via WEB
Girovagando in questo mondo sono approdata come un viaggiatore stanco in luogo quasi irreale....dove si respira l'essenza di un pensiero per riflettere....e mai come ora mi sto sforzando di desiderare di vivere....correre perchè? per cosa?...quante volte me lo sono chiesta e non per distrazione nè per superficialità, quella che ogni giorno riscontri tra la gente....ma è un vuoto che non sai colmare ...un dolore che non ti fa respirare...
 
 
suntree
suntree il 10/04/10 alle 06:30 via WEB
Ti ringrazio di cuore del tuo pensiero, ma come ho sempre detto a chi mi diceva questo, mi limito a fare un copia/incolla di frasi che particolarmente hanno colpito me per primo...è come un diario in cui appunto delle frasi su cui io per primo sono chiamato a riflettere...Desiderio di vita vera, correre verso il nostro destino è l'eterno nostro moto del cuore verso il suo compimento...è inevitabile perchè è l'essenza della vita: non ci sarebbe vita senza questo moto...Il vuoto è apparente (talvolta anche per chi è credente il vuoto può prevalere nella nostra percezione)...ma è apparente perchè la nostra testolina è fatta per razionalizzare solo 3 dimensioni, mentre Einstein ha già dimostrato l'esistenza effettiva della 4 e delle probabili successive (parlo molto scientifico, se vuoi, per evitare di essere tacciato di "oscurantismo cattolico" - è l'accusa solita che spesso viene sollevata dai più...-)...Il tempo, 4 dimensione, per noi è percepito in maniera lineare perchè per noi è impossibile razionalizzarlo come qualcosa di elastico e modificabile come si modifica una materia plasmandola...eppure è diverso da come lo razionalizziamo...Il vuoto è definito come "assenza di..." ed è sempre definito attraverso la "mancanza" di qualcosa....se vogliamo trovar pace, cosa essenziale tra tutti questi ragionamenti, dobbiamo relativizzare la nostra testolina, accettare che c'è un metro di misura più grande che si chiama Amore e che abbiamo la possibilità di misurarlo col cuore...e più affiniamo la percezione del cuore più riusciamo ad amare,(anche se in maniera imperfetta perchè legati alla nostra materialità fino alla fine)...non è esercizio solitario, perchè non può essere fatto da soli...perchè ha bisogno dell'altro da sè per esprimersi...perchè ha bisogno di spazi di amicizia per poter ampliarsi...se ci si immerge nella vita con questo atteggiamento di apertura si troveranno per via tante persone con cui poter sostare e condividere, magari solo pezzetti di noi perchè incapaci di leggerci dentro, ma rimane vera condivisione in cui senti il cuore pulsare...il dolore passerà sempre più noi ci dedichiamo agli altri, dimenticandoci di noi...è questo che fa comprendere lo scopo reale di noi: il sentire che, nel dono di sè, il dolore passa più noi ci doniamo.....Un caro saluto, spero di non essere stato pesantino come al solito...;-))
 
miele_ab.a
miele_ab.a il 11/04/10 alle 09:44 via WEB
DEsiderio di vita vera!....Questa frase mi ha colpito....Ma qual'è la vita vera?....per ognuno di noi può avere un diverso significato...cè chi corre nella vita di ogni giorno per le mille attività da compiere...chi si inventa come impegnare il tempo libero per non rimanere nemmeno un istante solo con se stesso....per colmare i vuoti....chi ha in ogni momento pensieri e aziioni rivolti agli altri....vuoi per necessità...vuoi per missione....quali di questi atteggiamenti è vita vera? O forse è trovare in noi il giusto equilibrio tra le azioni e i pensieri...oppure godersi la vita felici di quello che ogni giorno ci offre?....Anch'io rifletto troppo spesso e mi perdo....non vivo....o semplicemente non vivo come vorrei...credo che il senso di avere una vita degna di essere vissuta consista nell'Amore.....solo quello riempie il nostro vuoto....la nostra vita dovrebbe essere semplicemente questa....Amore....ed è questa assenza che genera il vuoto dentro noi....
 
 
suntree
suntree il 11/04/10 alle 15:47 via WEB
La vita vera la riconosce il nostro cuore...tante volte me lo sono chiesto, ma è come chiedersi come descrivere il blu del cielo...Ci possono essere diversi modi di impegnare il nostro tempo, è vero...ma questo non esprime il nostro obiettivo, semmai il mezzo per raggiungerlo...talvolta le persone non cercano significato, quanto la possibilità di sfuggire al fluire dei pensieri dentro noi stessi, si distraggono, cioè si "tirano fuori di sè"...Vedi? la risposta l'hai già data e io la condivido in pieno: il senso sta nell'Amore, principio e fine...E' interessante come le parole della Chiesa, in questo, descrivono esattamente l'itinerario in cui è circoscritto il nostro cuore...Perchè in mezzo al principio che ci ha generato in questo modo (siamo gli unici esseri viventi che si struggono per questa assenza) e alla fine, inteso anche come obiettivo nostro, percepiamo l'assenza...ma non genera davvero il vuoto dentro di noi, semmai ci mette in moto, in ricerca continua e, se siamo davvero onesti con noi stessi, la stessa ricerca si conclude nel momento stesso in cui riconosciamo di essere co-creatori, cioè il nostro cuore si riempie esattamente nel momento in cui decidiamo di donare ciò di cui il mondo ha bisogno: amore...e nel donarlo il nostro cuore si riempie nuovamente come ci fosse un incantesimo che riempie di maggior amore il nostro cuore di quello che abbiamo donato...se diamo "10 pezzi d'amore" il nostro cuore si rigenera e si riempie di "11 pezzi d'amore"...se ne doniamo 11 ne riceviamo 12...e così via...non si riempie subito di 100 pezzi perchè ha valore anche la nostra fatica per arrivarci...chissà perchè ci ha voluto così...;-))....un caro saluto...e grazie.....
 
eleganzaaa
eleganzaaa il 29/08/10 alle 23:30 via WEB
Non so' perchè, leggendo il tuo Post....mi è venuto in mente il brano di nek: Andare, Partire, Tornare!...chissà poi perchè! un saluto Ax
 
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