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Un blog creato da Tartina0 il 03/04/2006

Un cucciolo di uomo

Alessandro

 
 

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Post N° 11

Post n°11 pubblicato il 17 Aprile 2006 da Tartina0
Foto di Tartina0

Ieri giornata serena, passata con la mia famiglia e le mie nipotine , la più piccola 18 mesi  una piccola peste da mangiare di baci...
Alla fine del pranzo ha divertito tutti aprendo le sue uova di pasqua , abbuffandosi di cioccolata e mettendo via i giochini di cui poco le importava..lei adora mangiare , nn disdegna assolutamente nulla , frutta ed insalata compresa.
Anche il mio piccolino ha ricevuto il suo primo uovo di pasqua da parte del futuro zio.... e la mamma ingrassa !!
Il prossimo anno lo aiuterò io a scartare il suo primo ovetto..
Adoro passare le feste in famiglia, ma mi mancati , mio fratello e mia cognata , che per me è come una sorella ed i miei nipoti che vivono all'estero e che vedo solo durante l'estate quando vengono a stare qui per passare le vacanze.. solo allora ho il tempo di spupazzarmi tutti soprattutto la seconda , che è la mia coccolona..e poi mi mancava anche la presenza di mia sorellina,  pure lei è distante da casa per motivi di lavoro.. insomma eravamo ridotti alla metà.. ma è andata bene comunque.
Oggi ho un po' di dolori , mia madre dice che sono normali a questo punto della gravidanza, ma faccio fatica a camminare, nemmeno avessi giocato una partita a calcio di 90 minuti...scriccioletto pare cominci a prepararsi per il grande evento .. nn vedo l'ora di averlo tra le braccia , ma sono anche un po' dispiaciuta perchè quando sarà nato mi mancheranno le sue evoluzioni nella pancia , mi mancherà dover condividere il mio corpo con lui.
Alle volte ho un po' paura, mi chiedo se sarò capace di crescererlo senza diventare troppo ossessiva, nn vorrei farlo diventare un bimbo pauroso di tutto, vorrei crescesse senza paure sapendo di poter contare sulla mia presenza in caso di bisogno , ma autonomo nelle sue decisioni.
Eheheh.. e lo so che questi nn sono problemi che dovrei pormi ora però lo immagino di già col suo bel caratterino , perche' sono sicura che lo avrà , lo ha già dimostrato in questi mesi dentro la mia pancia, quando tutto sembrava andare sempre peggio lui ha resistito , ha già dato prova di se facendomi capire quando nn gradiva certe posizioni , certe pressioni che magari esercitavo involontariamente sulla pancia, e quando stavo male , lui cominciava a scalciare senza fermarsi, un piccolo terremoto, per farmi capire il suo disagio.. anche in questo momento lo sento muoversi continua a darmi calci sulle costole , e va bene così.
Io ti aspetto mio piccolo Tesoro..perchè nonostante tutte le mie paure nn vedo l'ora di tenerti tra le braccia.

Nella foto Elisa al cioccolato .. la più piccola delle miei nipotine

 
 
 

Post N° 10

Post n°10 pubblicato il 15 Aprile 2006 da Tartina0
Foto di Tartina0

Questo è l'augurio di buona Pasqua datomi da un amico ,anche lui sardo come me, l'ho tradotto ma nn rende  tanto quanto detto  in sardo.. è un augurio speciale  che rivolgo a chi passerà da qui... Buona Pasqua...

Grazie Sergio


chi t'isplendede su sole
chi t'illuminede sa notte
chi nn appas mai dolore
custo e s'auguriu meu
dae oe...fino a kanno kere Deus


che ti splenda il sole
che ti illumini la notte
che  tu nn abbia mai dolore
questo è il mio augurio
da oggi...fino a quando lo vorrà ( crede, decide )Dio

 
 
 

Post N° 9

Post n°9 pubblicato il 13 Aprile 2006 da Tartina0
Foto di Tartina0

Eccola la mia panzona...30+4

E' lei che mi devo portare in giro..
E' per lei che devo chiedere spazio se voglio passare..
E' per lei che la notte nn so piu' in che posizione dormire
E' per lei che continuo a mangiucchiare schifezze
Ed è grazie a lei che sento sempre il mio piccolino..lei cresce e quindi anche il mio Alessandro lo fà...

Unico dubbio... quanto crescerà ancora????????

 
 
 

Post N° 8

Post n°8 pubblicato il 12 Aprile 2006 da Tartina0

Ieri giornata di analisi... ma poteva andarmi tutto bene????

Naaaaaaaaa

Troppo semplice...

Arrivo alla USL.. centro laboratorio.. e mi viene detto che il mio medico ha sbagliato facendo la prescrizione analisi , quindi devono cancellarne uno..
Ok fate pure.. nn si può mica pretendere un medico che sappia fare una semplice richiesta di esami no?!!

Devo tornare a casa e visto che nn posso camminare , nè guidare, nè prendere autobus..ma chi mi ha accompagnata doveva passare a prendermi dopo 3 ore..
Decido che alla fine il rischio dell'autobus è meno di quello di quattro chilometri a piedi ...

Totalmente disinformata sui tragitti degli autobus mi affido all'istinto .. eh.. dicono che l' istinto nn sbaglia mai, ed io seguo il consiglio.. prendo il primo mezzo con la scritta capolinea che sta a due passi da casa mia e ci salgo su...capisco quasi subito che forse nn va nella direzione che dovrebbe portarmici... ma nn mi rassegno.. c' era scritto capolinea mi ci porterà prima o poi?!...Si mi ci ha portato dopo 60 chilometri ed il giro turistico di mezzo campidano in due ore..Il mio Alessandro  oltre tutto nn gradiva molto il vibrare dell'autobus.. e continuava a scalciare da tutte le parti...

Arriva al capolinea finalmente... ma nn è il mio.. tutt'altra città ...ora devo rifare il tragitto inverso.. sul mezzo sono rimasta solo io e dopo aver fatto ridere di cuore il conducente per il mio grande istinto.. decide di partire quasi subito.. mi metto comoda e lo ringrazio..

Ma ecco che a metà strada sale una donna di mezza età carica di buste della spesa.. mi si piazza di fianco e comincia a sbuffare, nel frattempo l'autobus è di nuovo affollato ed io che già prima della gravidanza nn sopportavo l' odore acidulo di certi personaggi convinti ancora che l' acqua e il sapone siano nocivi , ora che sono incinta mi ritrovo a cercare aria , da questa che continua a starmi incollata sopra la spalla sbuffando ..Ad un certo punto comincia a parlare da sola, lamentandosi della maleducazione dei giovani.. io l' ascolto ma senza nessun interesse...e lei mi si appoggia ancora di più con buste e peso sopra la spalla...ad un certo punto sbotta..- Signorina dovrebbe cedere il posto alle persone anziane-
Io che per natura sono abbastanza timida se mi ritrovo ad essere al centro dell'attenzione generale, divento rossa..
La guardo con un misto di stupore e di fastidio e le domando stupidamente  - Prego?- e lei molto seccamente- Ho detto che dovrebbe cedere il posto alle persone anziane , oltretutto io sono anche invalida, ciò le vene varicose e mi devo sedere- Qualche risolino da parte di chi è vicino e sente e  nota il mio stato di gravidanza abbastanza avanzato..e senza tante spiegazioni le dico che  mi dispiace ma nn posso cederle il posto ..
Azz .. mai l' avessi fatto..!!!
Minaccia di chiamare persino i carabinieri..
La guardo con occhi sgranati.. ma nn per i carabinieri... nono... semplicemente perchè questa è pazza..Quindi molto gentilmente le spiego ( anche se mi secca parecchio raccontare i fatti miei a sconosciuti) che nn posso stare in piedi visto che sono incinta e sull'autobus nn ci sarei nemmeno dovuta salire ..( notare bene che la mia pancia è abbastanza evidente essendo oramai alla fine del settimo mese.. e le prese per il sedere si sprecano da parte dei conoscenti..mia madre dice che tra un po' di me si vedrà solo la pancia.. altri dicono che arriva 5 min prima la mia pancia di me..insomma ora è bella grossa) La "signora" nn si rassegna a questo smacco.. e continua a ripetermi che lei è invalida che soffre di pressione alta, che ha le vene varicose, che ha perso il marito da poco tempo, che lei ha diritto a sedersi.. e alla fine ....che quando lei era incinta portava sulla testa catini di biancheria lavata e che aveva dovuto farlo sino al giorno che ha partorito...a questo punto mi sento quasi in colpa...un'altra signora davanti a me mi guarda con aria dispiaciuta.. ed io nn so che fare..nessuno si alza per cederle il posto a sedere ed io sto per farlo quando salgono i controllori...
Lei fa per afferrare le buste che nel frattempo mi aveva quasi piazzato addosso e suona per scendere..inutile tentativo di fuga... fermata da un controllore , le chiede di scendere davanti dopo avergli mostrato il biglietto... ed eccola di nuovo a lamentarsi..  lei era invalida .. ha perso il marito da poco.. ma il controllore , quasi fosse stato mandato li apposta per vendicarmi..chiedeva con molta calma un documento..e lei continuava ..continuava... sino a quando dopo la multa l'ho vista scendere, con grande sollievo,  e da giù inveire contro l' intero autobus...io ritorno a diventare invisibile tra la folla.. e dopo mezz'ora mi ritrovo al capolinea... questa volta è il mio..scendo ringrazio l' autista per il giro turistico... lui ride e mi invita a rifarlo...Gli rispondo probabilmente tra qualche anno..
Mi chiama mio marito per sapere se ce l'ho fatta a tornare a casa e gli rispondo di si.. - Bene.. ed ora nn muoverti più da casa sei pericolosa.. rischieresti di perderti ancora.-
Mah... penseranno forse che sono un po' imbranata???

 
 
 

Post N° 7

Post n°7 pubblicato il 08 Aprile 2006 da Tartina0

La mente di nuovo febbricitante..in cerca di risposte ..sempre pronta a rimettere in discussione le certezze.
Penso penso..solo dubbi e domande.
Alcune volte mi chiedo perchè continuare a combattere sempre le stesse battaglie con le persone che mi stanno vicino. Nn ne ho più la voglia , preferisco che credano di sapere cosa è giusto e cosa no nella mia vita.. gli lascio l'illusione di poterla gestire.. ed io come sempre continuerò a fare a modo mio.
Chi mi accusa,l'egoismo di chi se ne frega dei miei disagi , chi continua a dirmi cosa devo fare... mi sono rotta!!
Vorrei anzi dovrei essere rassicurata in questa fase della mia vita, me la sono cavata sempre da sola, ho sempre lottato per me stessa e per le persone che amo.. ma ora mi sento fragile emotivamente , fisicamente.. e pare a nessuno importi che nn sia più quella di qualche mese fa.

 
 
 

La Repubblica.it

Post n°6 pubblicato il 07 Aprile 2006 da Tartina0
Foto di Tartina0

Il Sovversivo
di EZIO MAURO

HA SENZ'ALTRO ragione il presidente del Consiglio a chiedere rispetto per la sua carica e per la sua persona. Ma il rispetto Silvio Berlusconi deve guadagnarselo, come tutti i personaggi pubblici in democrazia, giorno dopo giorno. Martedì ha insultato volgarmente metà del Paese, colpevole di non seguirlo e di ribellarsi alla sua leadership, votando a sinistra. Ieri ha cercato di forzare ancora una volta le regole, organizzando in fretta e furia nello spazio proprietario delle sue televisioni un finto confronto televisivo con Prodi - non previsto e non concordato - in modo da poter comiziare davanti ad una sedia vuota, sotto la luce domestica di Canale 5.

Proverò a spiegare perché questa condotta negli ultimi giorni di campagna elettorale non è quella di un politico disperato (Berlusconi può ancora rischiare di vincere) né quella di un leader estremista. No. Tecnicamente, Berlusconi è il Sovversivo.

Potremmo dire che l'inizio e la fine dell'anomalia italiana abitano qui, nell'insostenibile tensione a cui è sottoposto un sistema quando il capo legittimo del governo è anche il Sovversivo. Avevamo avvertito che l'agonia politica del berlusconismo sarebbe stata terribile. La realtà è peggio. Ma non era difficile prevederlo. Sono i tratti culturali di questa destra e di questa leadership - prima e più della dinamica politica - a determinare ciò che sta accadendo e ciò che purtroppo accadrà nelle prossime settimane quando il Cavaliere, se dovesse perdere, tenterà di delegittimare il risultato elettorale. Se non partiamo da qui, è difficile capire come si sia arrivati fino a questo punto estremo.

La concezione che il Cavaliere ha della sua avventura politica è - ancora una volta in senso tecnico - schiettamente "rivoluzionaria". Non è entrato in politica, come tutti: è "sceso in campo". Non l'ha fatto perché aveva un progetto, ma perché "ama il suo Paese". Non proponeva un programma, ma una biografia. Non indicava un obiettivo, ma un destino. Da quel momento, tutto si è unito e tutto si è scomposto secondo un ordine epico, assumendo una dimensione da paesaggio eroico, rendendo via via mitologica la realtà contemporanea.

Biografia privata e destino pubblico si sono confusi, per salvare l'amato Paese dal male che incombeva ed ancora incombe, nonostante la forza e la virtù del Capo, sacralizzato dal voto del popolo, dunque per sempre liberato da vincoli normativi, contrappesi costituzionali, equilibri istituzionali, regole di garanzia.

Il Capo si è trovato di fronte al popolo, il suo popolo, concepito fin dal primo giorno e sempre più - in un vero istinto di destra - come una "comunità di elezione", e lo rivela il giudizio sugli elettori di sinistra, "coglioni" perché non tutelano i loro interessi, come se nel discorso pubblico e nella passione politica non esistesse nient'altro che il portafoglio, simbolo subliminale del berlusconismo. Tutto il resto è impaccio: le autorità garanti, gli altri poteri dello Stato liberi ed autonomi, l'opposizione naturalmente, ma anche gli alleati, se non si riducono a coro.

Per sollecitare ed eccitare continuamente quel popolo, diventato strumento politico come la "folla" di Guglielmo Giannini, il Cavaliere ha bisogno di usare la televisione, che in parte quel popolo ha creato, o almeno ha "educato". Ecco perché la televisione nel mondo berlusconiano è ben più di un moderno balcone o di un microfono, è qualcosa di diverso da uno strumento anche potente di comunicazione: è il luogo segreto dell'anima berlusconiana, il giacimento culturale della politica e dell'antipolitica, la riserva privata del potere.

Ed ecco perché, ancora, Berlusconi non concepisce le regole e disprezza la par condicio: la sua natura politica e la natura televisiva coincidono e coabitano, non sono separabili, fanno parte di quell'identità imprenditoriale che aiuta il politico avvantaggiandolo, mentre lo soffoca.

Per il Cavaliere, è inconcepibile che avendo tre televisioni ed essendo probabilmente in svantaggio nei sondaggi, non possa usarle per ribaltarli, come vorrebbe la sua personale forza di gravità, come imporrebbe la sua natura, come pretende tutta la sua storia. Per questo ha trovato normale, ieri, chiedere e ottenere dalla sua rete ammiraglia un programma apparecchiato ad hoc, inventato sulle sue esigenze del momento. È o non è il padrone? Ma attenzione: lo è o no anche in politica? E allora perché stupirsi se salta il confine per lui inconcepibile tra politica e tv, se il suo istinto proprietario stravolge la par condicio, se si rivolge da proprietario addirittura agli elettori, insultando chi non vuole capire e rifiuta di seguirlo?

Tutto questo travolge ogni regola, ogni giorno, estremizza il confronto, sottopone il Paese a una pressione e a una tensione politica senza precedenti, e senza giustificazione se non nel destino personale di Berlusconi. La spinta per questa sovversione nasce ancora una volta dalla concezione eroica che il Cavaliere ha di sé e che gli impedisce di accettare il declino. Ogni difficoltà politica diventa così una congiura, ogni dissenso una manovra, ogni critica un tradimento, ogni regola un complotto esoterico dei "poteri forti".

Perché, semplicemente, l'ideologia del berlusconismo non prevede che Berlusconi possa perdere. La sconfitta non è contemplata, in una vicenda politica segnata tutta dall'unzione sacra e votata alla redenzione del Paese dal male. Può venire solo da una macchinazione oscura e ingiusta che inganna il popolo e che è ripudiata in anticipo, e per sempre.

D'altra parte, è così fin dall'inizio. Tecnicamente rivoluzionaria, infatti, è in Berlusconi anche la concezione della vittoria, che non è la conquista del governo, ma la presa del potere, una sorta di anno zero, di nuovo inizio. Sostenere che Berlusconi è il fondatore italiano dell'alternanza è la più grande delle bugie compiacenti che lo circondano separandolo dalla realtà. Non solo la legge elettorale voluta dalla destra ha ucciso il bipolarismo italiano, ma la natura del Cavaliere non accetta l'insuccesso e la sconfitta, come dimostra la riscrittura di comodo delle vicende del suo primo governo, con il fantasma del "ribaltone" che maschera la sua incapacità di tenere insieme la maggioranza.

Dunque, ogni reazione è permessa, anzi è legittima, perché aiuta l'unico legittimo potere a rimanere al suo posto: il resto è sopruso, abuso, errore. Come per gli antichi imperi mitologici, il berlusconismo non ha ormai altra finalità al di fuori del suo essere. Ma per continuare ad essere, è pronto ad ogni cosa, anche perché il suo potere non si fonda sul patrimonio comune civico, repubblicano e costituzionale, ma su un'alienità titanica audace e sprezzante, propria di chi "non aspettandosi nulla dalla società, non vuole sacrificare niente delle sue pulsioni più smodate e funeste".

Anzi qui, nelle difficoltà, viene alla luce il Sovversivo, con quel gusto di non obbedire che nasce dal gusto di comandare: ciò che Caillois chiama "lo spirito di dominazione". E con quella che Piero Gobetti, nel 1927, chiamava "la compromettente e ineducata abitudine di pensare in pubblico".

È facile, anche se amaro, dire che il Sovversivo ha appena iniziato a mostrarsi apertamente, uccidendo il Conservatore che pure aveva tentato il Cavaliere nei primi anni, e che ha sedotto buona parte dei suoi elettori. Il conflitto di interessi, invece che un impaccio anomalo e pericoloso, diventa così un'arma, se il metodo è la sovversione di ogni regola. Lo ha dimostrato ieri Fedele Confalonieri, usando tragicamente per la sua azienda le stesse esatte parole che Berlusconi usava per il suo partito, con l'accusa alla sinistra di inscenare "prove di regime" solo perché si era ribellata pubblicamente all'ultimo abuso politico della televisione privata del Cavaliere.

A differenza di Confalonieri, che passava per moderato, io non ho mai parlato di regime, in questi anni sventurati per il nostro Paese, perché credo sufficientemente grave denunciare l'indebolimento della qualità della nostra democrazia causato dall'anomalia berlusconiana; e anche perché penso che l'Italia possa farcela, con l'arma del voto, a chiudere quest'avventura. Ma l'epilogo rischia di essere peggiore del dramma. Da vero titano, il Cavaliere può ancora danneggiare questo Paese, anche se sarà sconfitto.

 
 
 

Post N° 5

Post n°5 pubblicato il 05 Aprile 2006 da Tartina0
Foto di Tartina0

Ieri in chat , tra una chiacchiera e l'altra salta fuori il discorso del legame dei genitori verso i propri figli , eravamo tutte donne e tutte pronte a difendere il legame che unisce madre e figlio.Sino a quando nn si comincia a parlare dei padri subito relegati come figura di secondo piano. Dissento , e mi ritrovo ad essere investita da una valanga di " tu nn capisci il legame tra madre e figli" " tu nn sei ancora madre e nn puoi immaginare" "tu capirai solo dopo nato il tuo bambino" .
Sono rimasta stupita in un primo momento, poi ho pensato ai miei genitori.
Ribatto che secondo me il legame tra padre e figlio è importante e allo stesso tempo forte quanto quello della madre , e che portare per nove mesi ( per la precisione 40 settimane) un bimbo in pancia nn da alle madri il brevetto di amore assoluto verso un figlio.
Esistono madri che mancano totalmente di istinto materno, mentre al contrario ci sono padri che darebbero la vita per i loro figli.
Naturalmente mi viene detto che quelle madri hanno problemi psichici..problemi che le ha portate ad essere quelle che sono.
Mi chiedo quanto possano essere ottuse alle volte certe donne.
Ho sempre pensato che per una donna nn fosse fondamentale la maternità per sentirsi donna.
In fondo nn si viene al mondo solo per concepire dei figli,
questo poteva avvenire quando la donna era il simbolo della casa , nn ora..
La maternità ora è una scelta consapevole che spesso viene decisa in due.Il desiderio di un uomo di diventare padre spesso è uguale a quello della donna.
Mi si dice che l'unione che c'è tra madre e figlio è quella del cordone ombelicale... ok allora mio padre doveva avere anche lui il cordone ombelicale collegato con i suoi figli, anzi diciamolo...sicuramente lo aveva più lui che mia madre.Leggo spesso anche qui sui blog di padri divorziati che nn riescono a vedere i propri figli, oppure quando riescono a vederli per loro è come vincere al superenalotto , e sento raccontare di madri che lasciano i propri figli pur di seguire l'amore o il capriccio del momento,oppure padri che si sciolgono in lacrime per un abbraccio del proprio figlio.
L'amore nn è misurabile, c'è da una parte o dall'altra chi riesce a dare di più e chi di meno.
Nn si può mettere in secondo piano la figura paterna, poi ci si lamenta quando un uomo nn partecipa all'educazione dei propri figli. L'egoismo delle donne nasce dal tatto che per molti mesi siamo noi a decidere per il nostro bambino e il padre nn può far altro che adattarsi a questa condizione.
Io penso che si faccia un po' di confusione tra l'amore che unisce una madre ad un figlio e il bisogno che il figlio ha soprattutto nei primi anni di vita ,della madre.
Un bimbo ha bisogno di sentire vicino a se quel corpo familiare che l'ha tenuto dentro per nove mesi, e una donna è naturalmente predisposta a prendersi cura di un piccolo, anche se ripeto anche un padre lo può fare con altrettanta facilità.

 
 
 

Post N° 4

Post n°4 pubblicato il 03 Aprile 2006 da Tartina0

Siediti ad ascoltare. Più vicino ! Così chè possa narrarti la mia storia sussurrando . Certe storie hanno una voce lieve, si deve raccontarle come un sospiro.
Ho percorso strade simili a monti, nn ne vedevo il versante opposto, ne immaginavo cosa potesse apparire alla mia vista una volta arrivata in cima...e su ad arrampicarmi con i muscoli doloranti, leggermente curva per sostenere il peso di una salita , con gli occhi bassi a guardarmi i piedi, così che la cima potesse sembrare un po' più vicina.
Non mi voltavo indietro per la paura di ritrovarmi ai piedi di quella montagna.
Sudore, con il sapore di sale mi scivolava sulle labbra , restituendomi quello che in parte il mio corpo perdeva.
Ad un tratto la voce ....
Continuai la mia salita, senza  sentirla ,senza distinguere le frasi dette..nn desistette .Mi arrivò alle spalle , come un forte soffio di vento mi spinse, così chè quasi persi l'equilibrio rischiando di rotolare  per quella strada già fatta.
Chiusi gli occhi e cominciai a cantare, il sudore imprigionato dietro le palpebre mi provoco un forte bruciore, che per un attimo mi fece dimenticare  quell'essere danzante che ora mi frustava sin dentro i muscoli e continuava a ripetermi il tantra che non volevo sentire.
Gli occhi ora mi lacrimavano, la salita sembrava più irta, ma sapevo di essere più vicina alla cima,ed ogni passo fatto era uno in meno per arrivare alla meta.
E mentre la mia mente si perdeva nella conta dei passi fatti, il passo si alleggeriva , ma perdevo il controllo del mio cammino...ed eccola prendersi ancora gioco di me , la sentii arrivare alla mia sinistra mi sussurrò un battito d'ali , per poi scappare alla mia destra a darmi quella leggera spinta .
Strinsi i denti . Ripresi la mia naturale curvatura , non permisi a quello che mi circonda di distrarmi e procedetti a passo pesante, mentre lei continuava  a sferzarmi la mente con parole ed immagini.
Non osavo guardarla in faccia e dirle  di andar via.
In altri tempi l'avrei accolta tra le mie braccia come una sorella perduta, con cui condividere ricordi e segreti.
Eppure era li, tanto vicina che la sua voce poteva toccarmi, infilarsi dentro la mia anima, far accelerare il tamburo che era il mio cuore.
Ogni tanto una lacrima solitaria mi rigava il viso , sentivo la sua lingua andarla a raccoglierla, con stizza l' allontanavo  con una mano come si fa con una mosca fastidiosa, ma lei era sempre li  a guardarmi procedere , giocando/lottando con me .
Finalmente il mio corpo si raddrizzò, quella maledetta salita era terminata.
Sollevai lo sguardo e la vidi davanti a me a sorridermi ..Ora potevo guardarla in faccia senza che fosse in grado di farmi del male.
Prestai attenzione a quanto continuava a ripetermi e le mie orecchie percepirono solo due parole : RICORDI QUANDO...
O si che ricordavo. Ora potevo ricordare senza rimpianti se nn con il suo soffio leggero a colorare di tenerezza un dolce ricordo.
Dammi la mano Nostalgia ora posso procedere con te , senza farmi del male... così le risposi

 
 
 

Post N° 3

Post n°3 pubblicato il 03 Aprile 2006 da Tartina0

Ci sono cose per le quali credo di essere abbastanza forte ,e ce ne sono altre che pur nn volendo mi si infilano di soppiatto dentro il cuore lasciandomi un dolore profondo che per quanto cerco di evitare , sta lì a ripetermi che esiste.
Nn ho mai scritto un post riguardo Tommaso, ho sempre aspettato lo sviluppo degli eventi....e lo sviluppo c'è stato.Tremendo, impensabile per una mente sana.Da essere umano mi chiedo come possano esistere al mondo bestie simili.. come futura mamma mi chiedo come possano dei genitori sopportare un dolore così immenso..il sapere come è stato ucciso, in quale modo barbaro, mi farebbe desiderare avere gli assassini di mio figlio tra le mani..Poveri genitori ..povero bimbo. Qui nessuno si azzardi a parlarmi di perdono per quegli esseri che sbaglio anche a definire bestie  , perchè anche le bestie hanno rispetto per i cuccioli.
Un essere indifeso su cui scagliare tanta cattiveria.
Nn riesco a smettere di pensarci, mi ha veramente colpita nel profondo, qualcuno ha parlato di giustizia divina, ma se davvero ci fosse una giustizia divina avrebbe dovuto fermare quella mano mentre calava sul piccolo Tommaso a questo punto credo più nella giustizia umana, a questo punto propongo la giustizia umana con la pena di morte, ci vorrebbe la legge del taglione , li lascerei in mano ai genitori e ai parenti del piccolo perchè nessuno meglio di loro saprebbe l' esatto modo su come fare giustizia.
Ieri era anche l'anniversario della morte di karol wojtyla , pur nn essendo credente mi auguro che accolga il piccolo Tommaso con il sorriso e l'amore con cui era solito rivolgersi ai bambini..
Un pensiero a tutti e due

 
 
 

Post N° 1

Post n°1 pubblicato il 03 Aprile 2006 da Tartina0
Foto di Tartina0

Cambio tutto!
Blog , nick, e forse anche i contatti... cominciavo a sentirmi stretta nel mio vecchio nick, avevo voglia di aria nuova e per quanto continuassi ad aprire e chiudere il vecchio blog , alla fine mi ritrovavo sempre al punto di partenza...non poter scrivere liberamente quello ke mi succedeva e quello che pensavo.

Ed eccomi ancora a scrivere su un blog sperduto nel net.. meta di quei pochi coraggiosi che si fermano ai confini del mio mondo. Perchè questo è il confine del mio mondo.
Una nave senza porti, in balia del tempo e delle correnti  che si porta dietro i miei pensieri senza che nessuno si interessi di questi.. mi sento in pace in questa nave dal cielo stellato...posto dove riunire i pensieri nel silenzio della notte...
Qualcuno ha mai provato ad ascoltare il vero silenzio?
Non esiste ..ad ascoltare bene ,si sentono mille voci ,che urlano , che cercano di farsi sentire ... sono i pensieri, immagini di chi nella vita ti sta accanto , chi vorrebbe starti accanto , di chi ti è passato vicino lasciando un vuoto difficile da colmare, e soprattutto la voce di chi deve ancora arrivare... il mio piccolino.
A lui lascio che i miei sensi diano ascolto, alle sue risate , ai pianti , i baci sulla sua pelle delicata che profuma come solo i neonati sanno fare...ascolto il suo sonno con il respiro lieve..ascolto le  sue dita stringere il mio...l'ascolto...perchè solo lui voglio sentire...la gente va e viene ..lui per quanto lontano deciderà di andare sarà sempre vicino a me...per il momento  lo tengo stretto, lo tengo al caldo e protetto nel mio ventre..tra qualche mese poi si vedrà...ora lui è, solo, qui con me.

 
 
 
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