Creato da tiger_papier4ever il 18/03/2009
 

ehi c'e nessuno qui

AGGREGAZIONE LUDICA DI CERVELLI PENSANTI

 

 

CIAO GIULIO!

Post n°548 pubblicato il 25 Settembre 2012 da tiger_papier4ever
 

 

Voglio dedicare questo post a un nostro amico, una storia come tante se la ascolti al televisore

quando stai mangiando ma se la segui da vicino ti fa male.

Non si drogava, aveva un lavoro, una donna e questo solo due anni prima, quando è rimasto solo e senza lavoro l'angoscia, le crisi di panico hanno preso il sopravvento e lui ha iniziato a tentare di ammazzarsi, lo hanno sempre salvato, poi l'hanno ricoverato riempiendolo di tranquillanti...non era più lui..negli ultimi tempi stava meglio ma..

una sera riceviamo una telefonata dal suo caro amico...poche parole gonfie di disperazione "Giulio è stato trovato in un fiume, ovviamente senza vita, ha lasciato un biglietto ma gli amici non potranno leggerlo e così di lui rimarrà solo un ricordo, inoltre gli inquirenti stanno accertando come sia avvenuto il fatto."

Denuncio i sert che guai a chi si trova nelle loro mani, sanno solo curare con le pasticche, denuncio chi avrebbe potuto fare e non ha fatto nulla, il suo più caro amico ha fatto tutto quello che poteva

per aiutarlo ma purtroppo non è bastato...ci vuole coraggio per decidere di abbandonare questa vita...oppure, semplicemente si pensa che sia inutile gravare sugli altri che non possono essere sempre vicini!


 
 
 

la trappola

Post n°547 pubblicato il 21 Luglio 2012 da tiger_papier4ever
 

 

Vi consiglio di scaricare questo filmato che trovo davvero interessante...sarebbero tante

le cose che avrei da dire ma come al solito il tempo è tiranno e allora "lancio la palla"

in attesa che qualcuno mi risponda e a quelli che dicono che i poiziotti sono stati puniti

nel giusto modo rispondo che una pagina di sangue come quella che fu scritta a Genova

non ha precedenti per violenza e diciamolo pure anche ignoranza...come mai i blac block

hanno agito indisturbati? Perché sono stati picchiati pure i turisti?

Carlo Giuliani é stata la vittima che sarebbe servita a "bloccare" chi volesse ancora

protestare e su questo non potete darmi torto!

 

In questo video invece vedrete un giornalista straniero picchiato selvaggiamente, l'ho

messo per far riflettere ovviamente non i miei amici del web ma certi bloggers che

non sono propriamente di sinistra..

 

Il grande Faber diceva che la politica non si può ignorare e se lo farai sarà lei a coinvolgerti.

Per fortuna lui non c'era più nel 2001...

Voglio dedicare questo video a quelle persone che passano dai miei amici e lasciano commenti

tipo: "ma sei troppo triste, troppo aggressivo, prova a fare altro, magari interessati di arte..."

senza capire che chi soffre non può sorridere, senza rendersi conto che un comportamento

di questo genere ricorda l'ignoranza di Maria Antonietta che diceva che se il popolo aveva

più il pane avrebbe potuto mangiare brioches!!

NO COMMENT CHI MI CONOSCE SA CHE SONO FIN TROPPO SINCERA NELLE MIE

ESTERNAZIONI!

 

 
 
 

Mezzo secolo

Post n°546 pubblicato il 17 Luglio 2012 da tiger_papier4ever
 

 

Anche se con un leggero ritardo voglio dedicare un video a questi "grandissimi" del rock

molti pensavano che sarebbero andati in pensione o in qualche clinica e invece sono

ancora qui sempre in forma!!

 
 
 

Frenata storica

Post n°545 pubblicato il 15 Luglio 2012 da tiger_papier4ever
 

 

Europa, frenata storica sulla Torino-Lione: costa troppo

da libreidee.org «E adesso chi glielo dice che avevano ragione loro?». L’epigramma è dell’ex direttore del “Manifesto”, Riccardo Barenghi, in arte “Jena”: gli bastano poche parole, sulla “Stampa” del 13 luglio, per archiviare la contestatissima linea Tav dopo la sortita del ministro del bilancio francese, Jerome Cahuzac, rilanciata il giorno prima da “Le Figaro”: troppi progetti faraonici di dubbia utilità, ormai proibitivi in tempi di crisi. In cima alla lista nera di Parigi c’è proprio la Torino-Lione: solo a fine anno, ha annunciato il ministro, una speciale commissione parlamentare appositamente costituita valuterà se ha davvero senso che la Francia si indebiti fino al collo per spendere i 12 miliardi di euro previsti per la tratta transalpina dell’alta velocità italo-francese. E se le diplomazie tentano di spegnere la polemica (nessun problema con Parigi, dice il ministro Passera: la Torino-Lione si farà) il secondo round della doccia fredda arriva da Bruxelles: Francia e Italia non sperino che l’Europa finanzi la Torino-Lione.

Il commissario europeo Siim Kallas è esplicito: «La Commissione Europea ha un ruolo limitato, la Tav è un progetto di Italia e Francia e da questi due Paesi devono venire i finanziamenti principali». Il tabù che ha tormentato per vent’anni la valle di Susa sta perdendo i pezzi: l’Europa fa sapere che non è certo Bruxelles a premere sulla “grande opera inutile”, mentre Parigi annuncia che il piano vagheggiato da Sarkozy – 260 miliardi di euro per 2000 chilometri di alta velocità distribuiti in 14 progetti da qui al 2020 – è ormai destinato ad andare in soffitta. Torino-Lione, Nizza-Marsiglia e Rennes-Brest sono i primi tre tagli praticamente sicuri, anche se non ancora ufficiali. Niente di così strano, peraltro: Spagna e Portogallo hanno appena rinunciato al collegamento tra le due capitali, che doveva essere il capolinea occidentale dell’ex “corridoio 5” Kiev-Lisbona, demolito dalla crisi finanziaria prima ancora che dalla sua inconsistenza assoluta, come spiega Luca Rastello in un recente reportage su “Repubblica”. In Spagna le merci continueranno a viaggiare lentamente come negli Usa e nel resto del mondo, mentre la Slovenia blocca persino il collegamento ordinario con l’Italia, l’Ungheria opta per le autostrade e in Ucraina nessuno ha mai neppure sentito parlare di una leggenda chiamata Kiev-Lisbona.

Mistero inglorioso: nel caso si decidesse ugualmente di procedere coi cantieri, le uniche a guadagnarci davvero sarebbero le banche, che accumulerebbero interessi stellari sui prestiti concessi a Italia e Francia per una maxi-opera la cui presunta utilità è stata regolarmente smentita dai No-Tav e dai migliori tecnici dell’università italiana. Solo a Chiomonte, per l’ipotetico cunicolo esplorativo interamente finanziato dal governo di Roma, secondo il Viminale la militarizzazione dell’area è finora costata 27 milioni di euro: che senso aveva trasformare un prato di montagna in una specie di fortino, nel quale – in un anno intero – nessuna ruspa ha cominciato a scavare? Impensabile ottenere una retromarcia immediata: sarebbe una sconfitta troppo imbarazzante per chi ha sempre cercato di criminalizzare la protesta, senza però mai riuscire a motivare seriamente la necessità di un’opera-fantasma, il cui beneficio si limita al fatturato della cantieristica, con ingenti danni collaterali ammessi dallo stesso progetto preliminare realizzato dalla Ltf, la Lyon-Turin Ferroviaire.

Amianto, uranio, polveri, rumore: vent’anni di cantieri, paragonabili a un insediamento industriale ad altissimo impatto, che – leggi alla mano – nessun Comune potrebbe mai autorizzare, dati i rischi troppo elevati per la salute e la vita stessa degli abitanti, condannati a convivere con un inferno di macchinari e camion. Risultato certo: crollo dell’economia locale e del valore degli immobili, migliaia di famiglie rovinate. Dalla maggiore opera pubblica della storia italiana sarebbe immediatamente compromesso un territorio su cui vivono centomila persone, ma poi il rischio-catastrofe minaccerebbe direttamente Torino: secondo un tecnico della Regione Piemonte, citato da Luca Rastello, il “passante” attorno alla città taglierebbe la falda idropotabile che serve un milione di abitanti. «Quando i torinesi se ne accorgeranno – avverte la professoressa Marina Clerico, docente del Politecnico di Torino e assessore della Comunità Montana valsusina – il sindaco Fassino smetterà di dormire sonni tranquilli».

Forse quel giorno non arriverà mai: se la Francia non “correggerà” il neo-ministro del governo Hollande, la Torino-Lione potrebbe essere messa in standby, in attesa di essere dimenticata. Avevano ragione loro, i No-Tav: da Grillo a Vendola, dall’Idv ai Verdi, in Italia si è levato un coro. In prima fila politici come Paolo Ferrero, da sempre in trincea al fianco dei valsusini, insieme a dirigenti della Fiom come Airaudo e Cremaschi. Dall’altra parte della barricata, il gruppo di potere del Pd torinese, Fassino e Chiamparino, con la benedizione di Bersani. Tutti spiazzati da Parigi e poi da Bruxelles, costretti a spiegare per quale motivo indebitare generazioni di italiani. La Torino-Lione non è in discussione, recita a memoria l’ex banchiere Passera, vedendo traballare l’affare del secolo. Muto il premier Monti, così come il presidente Napolitano, che finora non hanno risposto all’appello di 360 autorevoli accademici italiani. Mentre la cronaca europea della Torino-Lione oggi parla di soldi che non ci sono e non ci saranno, si evita – una volta di più – di confrontarsi coi tecnici indipendenti. Secondo gli esperti, infatti, la vera questione non è neppure finanziaria, ma trasportistica: dati i volumi di traffico tra Italia e Francia, paesi già serviti dalla linea internazionale Torino-Modane appena rimodernata proprio in valle di Susa, la faraonica Torino-Lione non servirebbe assolutamente a niente.

Spero di trovare il tempo per tornare a collegarmi, intanto un saluto a tutti voi!!

 

 
 
 

Misteriosa scomparsa

Post n°544 pubblicato il 15 Luglio 2012 da tiger_papier4ever
 

Spero che lo trovino questo ragazzo, sarebbe terribile se si scoprisse che ha scelto di

andarsene disperato!!

La Francia sembra dimostrarsi più  intelligente di noi...magari la tav non si farà più??? Vedremo!!

 
 
 

Il bue e il grillo

Post n°543 pubblicato il 06 Maggio 2012 da tiger_papier4ever
 

 

Il bue e il Grillo (Marco Travaglio).

01/05/2012 di triskel182

Grillo non mi piace quando dice che bisogna uscire dall'euro, perché temo che tornando alla lira saremmo capaci di uscire non solo dall'Europa, ma anche dall'Africa. Grillo non mi piace quando dice che i programmi tv sono tutti uguali, perché Report non è uguale a Porta a Porta e perché Santoro, con Servizio Pubblico, ha fatto esattamente quel che lo stesso Grillo suggeriva da anni: uscire dal regime Raiset e mettersi in proprio,finanziato da editori puri (come il Fatto) e dal pubblico. Grillo non mi piace quando attacca Gian Carlo Caselli per gli arresti dei (pochi) violenti in Valsusa. Grillo non mi piace quando dice che, se pagassimo tutti le tasse, i partiti ruberebbero il doppio, perché milioni di lavoratori dipendenti e pensionati sono costretti a pagarle tutte, le tasse,anche per chi non le paga, e anche se poi i partiti si rubano tutto. Invece Grillo mi piace per tutte le altre battaglie con cui si è imposto negli ultimi anni come soggetto politico fino a toccare il 7 per cento (forse sottostimato) nei sondaggi, candidando ragazzi puliti e impegnati che si stanno comportando benissimo in vari consigli comunali e regionali. Ma mi piace anche quando non rinuncia al gusto della battuta e del paradosso. Qualche anno fa, a proposito credo di Andreotti, disse che la politica s'era infiltrata nella mafia e l'aveva corrotta. Era una splendida battuta,che valeva più di tanti editoriali e di tanti saggi, anche perché nessuno si sognò di prenderla alla lettera. L'altro giorno a Palermo, almeno a leggere i giornali ei commenti sdegnati (persino di Fiorello), l'ha detta grossa: "La mafia non uccide, lo Stato sì". I parenti delle vittime di mafia, appositamente fuorviati dalla disinformazione, sono insorti, e giustamente. Se Grillo avesse davvero detto che la mafia non uccide,avrebbero avuto ragione da vendere. Ma, per fortuna,non l'ha mai detto. Ha azzardato un altro paradosso. Prima ha osservato che "un governo di transizione avrebbe dovuto fermare il debito pubblico e mettere un taglio alle pensioni d'oro, massimo 5 mila euro, e il resto investirlo per trattenere i nostri giovani ricercatori che fuggono all'e s t e ro ". Poi ha aggiunto:"La mafia non ha mai strangolato il proprio cliente: gli prende il pizzo del 10%. Qui la mafia (intesa come il governo che porta molti imprenditori e lavoratori al suicidio, ndr) strangola le proprie vittime". Il senso della provocazione era chiarissimo, e lo stesso Grillo l'ha precisato ieri sul blog per i duri di cervice: "La mafia ha tutto l'interesse a mantenere in vita le sue vittime. Le sfrutta, le umilia, le spreme, ma le uccide solo se è necessario per ribadire il suo dominio nel territorio. Senza vittime, senza pizzo e senza corruzione come farebbe infatti a prosperare? La finanza internazionale non si fa di questi problemi. Le sue vittime, gli Stati, possono deperire e morire. Gli imprenditori possono suicidarsi come in Grecia e in Italia. Spolpato uno Stato, si spostano nel successivo".Eppure ai partitanti di destra, centro e sinistra non è parso vero di potergli dare, oltreché del demagogo,antipolitico, fascista, nazista, anche del mafioso. Manca soltanto piduista, ma ci arriveremo. Ma dai,siamo seri: chi ha ospitato e rilanciato sul blog e in varie manifestazioni le battaglie delle Agende Rosse di Salvatore Borsellino? Chi, quando non ne parlava nessuno, ha denunciato le trattative Stato-mafia? Chi ha difeso i magistrati di frontiera? Grillo. Prima di dargli del mafioso, il Pdl pensi all'"eroe" Mangano e a tutti i mafiosi e amici dei mafiosi che B. ha portato in Parlamento fino alle più alte cariche. Bersani pensi al compagno Crisafulli, filmato da una telecamera nascosta mentre abbracciava affettuosamente il boss Bevilacqua, dunque senatore Pd, e al compagno Lombardo, inquisito per fatti di mafia dunque alleato del Pd. E il Terzo Polo pensi ai suoi Cuffaro e Romano. I classici buoi che danno del cornuto al Grillo.

Da Il Fatto Quotidiano del 01/05/2012.

Questo video è da vedere assolutamente, breve ma denso di significato!

 
 
 

Dalla truffa Torino Lyon a...

Post n°542 pubblicato il 03 Maggio 2012 da tiger_papier4ever
 

 

Dalla truffa della Torino-Lyon alla truffa/farsa della Susa-Saint Jean de Maurienne.

maggio 03, 2012   m3

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Il corridoio ferroviario n. 5, da kiev a Lisbona, si rivela ormai per quello che è:  un’ottima trovata pubblicitaria, per giustificare la costruzione della tratta ad Alta Velocità Torino Lyon, che ha fatto breccia nell’immaginario collettivo degli Italiani, abbagliati da un tratto di pennarello che, solo sulla carta geografica, unisce l’Est e l’Ovest europei. Nel corso del tempo la “trovata pubblicitaria” mostra tutte le sue bugie: il Portogallo, in piena crisi economica, è uscito dal progetto e viene così a mancare la tratta Lisbona-Madrid. Non c’è nulla di concreto, a parte il “tratto di pennarello”, in termini di progetti e risorse finanziarie, per la tratta che dovrebbe attraversare Ungheria e Ucraina, due Paesi sull’orlo del collasso economico e sociale.

L’incredibile “idiozia” di un proseguimento da Kiev a Pechino, che fa il paio con il prolungamento verso il Nord Africa con un tunnel sottomarino collegato con il porto di Algesiras (verbo Virano), poteva inventarla solo Roberto Castelli…collega di partito di Roberto Cota, Governatore del Piemonte,…che ha motivato la Torino Lyon  per “ragioni psicologiche” cioè….per aprire le menti verso “l’esterno”. Ma in  Francia oltre al problema del nodo ferroviario di Chambery, complesso come quello di Torino, (i due nodi non sono in grado di sostenere sensibili di aumento di traffico), mancano progetti definiti e risorse per la tratta ad Alta Velocità da Saint Jean de Maurienne a Chambery.

In Italia non ci sono progetti, degni di questo nome, per la tratta ad Alta Velocità tra Milano e Venezia e soprattutto non ci sono le risorse economiche, come riconosciuto dall’ex Ministro Matteoli alla Stampa del 23/6/2011. Se aggiungiamo che i TGV francesi non possono utilizzare, per le differenze tecniche nei sistemi di sicurezza, la tratta ad Alta Velocità Torino Milano, si può dire che il “Re è nudo” nel senso che del corridoio 5 manca anche l’attraversamento del Nord Italia. Quindi il corridoio 5 si ridurrebbe alla tratta Torino Lyon e già questo ne svalorizza, pesantemente, la tanto sbandierata “importanza strategica” che del resto è sempre stata una formula pubblicitaria svuotata di reali contenuti.

Ma sulla tratta Torino Lyon la truffa, perché di truffa si tratta quando un’opera utile solo a chi la vuole costruire per garantirsi finanziamenti pubblici viene spacciata per opera di interesse nazionale, diventa farsa. Perché la tratta ad Alta Velocità Torino Lyon si riduce ormai, in base al progetto a “basso costo”, alla tratta ad Alta Velocità  del tunnel di base. Per la tratta Torino-Susa se ne parlerà solo tra venti anni e solo se l’attuale ferrovia risulterà satura. Quindi mai: perché i dati del traffico merci e delle persone risultano da anni in costante discesa.

Va evidenziato, a questo proposito, che nel 1991 il Presidente della Confindustria Pininfarina sosteneva, sulle pagine della Stampa del 15 ottobre, che la nuova ferrovia doveva essere costruita velocemente perché l’attuale linea  sarebbe stata satura già nel 1997. I dati, tanto per cambiare, erano taroccati per eccesso visto che nel 2012, quindici anni dopo, la linea è invece utilizzata solo al 32% delle sue potenzialità! Ormai tutto si riduce quindi solo ad una tratta ad Alta Velocità tra Susa e Saint Jean de Maurienne  cioè la tratta di 57 km del tunnel di base e quindi di un progetto scandalosamente non necessario.

Non serve un nuovo tunnel nel momento in cui è stato concluso l’ammodernamento dell’attuale tunnel ferroviario e in ogni caso, visto che il Signor Virano, nei suoi incubi apocalittici, ipotizza container sempre più “spaziali”, è sempre preferibile per costi limitati e mancanza di impatto ambientale, rimodellare l’attuale tunnel di 12 km piuttosto che costruirne uno nuovo di 57 km. E non ha alcun senso costruire un nuovo tunnel per un tratto di Alta Velocità, sotterranea e quindi utilizzabile a velocità ridotta per implacabili leggi della Fisica, nel momento in cui tra Torino e Susa come tra Saint Jean de Maurienne e Chambery i treni utilizzeranno l’attuale ferrovia.

Annotazione non secondaria di questo assurdo progetto TAV: le merci in Francia non utilizzano la rete ad Alta Velocità ma solo la rete ordinaria. In conclusione siamo passati dalla truffa della Torino Lyon alla truffa/farsa della Susa Saint Jean de Maurienne, ed è questo che va spiegato alla comunità nazionale.

Giovanni Vighetti 

 

 
 
 

A proposito del processo vs i no tav

Post n°541 pubblicato il 03 Maggio 2012 da tiger_papier4ever
 

 

 

 
 
 

Video di Fiorello vs Beppe Grillo

Post n°540 pubblicato il 03 Maggio 2012 da tiger_papier4ever
 

 

La prima parte del video esprime quello che avete espresso quasi tutti voi...ovviamente si

prende un gruppo di parole e non si esamina il contesto...nella seconda parte troverete

quello che voleva dire grillo..

mi sarei aspettata di meglio da blogger intelligenti come voi, Fiorello non mi è mai

piaciuto e quindi non mi stupisco se lo sento e vedo dire cazzate..

è innegabile che l'argomentoi   mafia vada trattato con cura e si faccia molta attenzione

alle parole ma in fondo anche voi accusate questo governo e quello precedente di

essere spietato...non è forse peggio uccidere lentamente e senza motivo se non quello

egoistico del bene del paese che ammazzare chi non paga il pizzo e poi la mafia e lo stato sono la stessa cosa!??

 
 
 

Nuti da' ragione a Grillo,frase presa fuori contesto

Post n°539 pubblicato il 01 Maggio 2012 da tiger_papier4ever
 

 

Era immaginabile che sarebbe successo ancora...Grillo accusato ancora una volta di

aver detto una cosa grave e pericolosa..

non avete mai pensato che la frase incriminata è stata detta non in piazza ma in

conferenza stampa e estrapolata furbescamente dai media..

ascoltate questo video e fatemi sapere se vi va!

 
 
 

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