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La sfortuna di avere un genitore comune....

Una ventina, circa, di anni fa anch'io feci l'esame di maturità. Non andò male, ma nemmeno come avevo pensato: il caso volle, infatti, di avere come membro interno della commissione, la professoressa di italiano, con la quale, un anno prima, avevo discusso per un voto non ricevuto nel compito in classe, con l'affermazione da parte sua che lei era stata messa lì dallo Stato, ed aveva il diritto di fare quello che voleva, senza dare spiegazioni di alcun tipo. E colse l'occasione della sua presenza in commissione d'esame per farmi pagare la discussione avuta, cercando di farmi abbassare al massimo il voto finale. Non riuscì a tenerlo basso più di tanto, dato che sarebbe stato impossibile, ma fece togliere quei punti che magari mi avrebbero instradato verso un altro tipo di lavoro.
E la mia sfortuna è stata di avere un padre non famoso, o non politico. Perchè se mio padre fosse stato, per esempio, un politico, avrei potuto far ricorso al TAR, e avrei potuto vedere il ministero dell'Istruzione muoversi con un'inchiesta, per farmi giustizia.
Il ministero, infatti, ha disposto una riconvocazione della commissione d'esame che ha giudicato la maturità di Renzo Bossi. Il quale, per chi non lo sapesse, è il figlio di Umberto, esponente della Lega Nord e ministro della repubblica.
Il Bossino, come si sa, è stato bocciato per ben due volte all'esame di maturità, ed il padre si è scagliato contro gli esaminatori perchè, a suo parere, non era possibile che "un ragazzo possa essere massacrato agli esami soltanto perchè ha portato una tesina su Carlo Cattaneo". Ed aveva accompagnato questa sua esternazione con attacchi al ministro dell'Istruzione, la quale si era recata a Gemonio, a casa Bossi, per chiarimenti definitivi con il leader della Lega.
E i chiarimenti ci sono sicuramente stati, tanto che il ministero, di sua iniziativa, ha dato disposizione all'ufficio scolastico regionale di riconvocare la stessa commissione che aveva esaminato il Bossi junior, con un'indagine autonoma, prima ancora che il TAR abbia giudicato la validità o meno dell'esame.
Il ministero parla di "autotutela": l'indagine partita è volta alla verifica se si siano presentate delle irregolarità nell'esame sostenuto dal Bossino, ed eventualmente porre in essere i giusti correttivi. La commissione d'esame rianalizzerà i profili di illegittimità segnalati nel ricorso, ed assumerà i provvedimenti conseguenti. Il tutto con la supervisione di un ispettore ministeriale.
Il dubbio che il Bossino possa essere un somaro e che abbia studiato poco, tanto da essere stato bocciato non una, ma due volte, all'esame di maturità, viene solo a me?
Certo che ho avuto sfortuna: se mio padre fosse stato un politico a quest'ora avrei avuto pure la laurea senza frequentare......

Consigli ai calciatori: venti modi stupidi per farsi male....

Stadio. Partita di calcio, una qualsiasi, di qualsiasi categoria. Un giocatore prende la palla, ed inizia l'azione verso l'area avversaria. Il difensore avversario gli si fa incontro, lo contrasta, magari con un po' troppa foga, atterrandolo. Il giocatore si rotola in terra, quasi come se gli avessero sparato e stesse agonizzando. Accorrono medico sociale e massaggiatore, con i compagni che si accalcano a vedere la situazione, mentre l'arbitro prende provvedimenti disciplinari.
Ma avviene il miracolo. Il calciatore a terra, agonizzante, riceve le mirabolanti cure del massaggiatore, una spruzzatina dalla bomboletta contenente acqua di Lourdes in versione spray. E si rialza, subito, saltellante come un grillo, in perfetta forma. Anzi, corre più di prima.
Questo è un caso comune di infortunio dopo contrasto di gioco, su qualsiasi campo da calcio. Ma ci sono degli infortuni che avvengono ai giocatori per situazioni insolite. Le ho trovate ieri, spippolando su internet, e le ricopio qui, perchè mi sono ripiegato in due dalle risate. Vado ad elencare:

1. DAVID JAMES: Il portiere della Nazionale inglese si procurò uno strappo alla schiena allungandosi, dal proprio divano, alla disperata ricerca del telecomando.

2. CHIC BRODIE: Negli anni '70, il portiere del Brentford fu aggredito, durante un allenamento, da un cane da pastore. Risultato? Rotula rotta per Brodie, pallone morso e bucato per il cane.

3. SANTIAGO CANIZARES: Il portiere spagnolo saltò i mondiali del 2002 dopo essersi lesionato un tendine delle dita del piede, tagliandosi con i cocci di un flacone di dopobarba fatto cadere a terra.

4. KASEY KELLER: Il portiere statunitense perse un dente colpendosi al volto con le mazze da golf che stava caricando in auto.

5. ALAN WRIGHT: L'ex terzino dell'Aston Villa si stirò al ginocchio accelerando sulla sua Ferrari appena acquistata. Wright la vendette subito dopo, passando ad una più 'sicura' Rover 416.

6. SVEIN GRONDALE: Il difensore norvegese, negli anni '70, dovette rinunciare ad una convocazione in Nazionale a seguito di un infortuinio occorsogli mentre faceva jogging: si era infatti scontrato con un'alce.

7. DAVID BATTY: Il centrocampista di Leeds e Blackburn si infortunò nuovamente al tendine d'Achille inseguendo suo figlio alla guida di un triciclo.

8. DARREN BARNARD: Scivolando su una pozza di urina di suo figlio, l'ex centrocampista del Barnsley si ruppe un legamento del ginocchio, restando fuori dal campo per 5 mesi.

9. CHARLIE GEORGE: La stella dell'Arsenal si tagliò un dito del piede con il tagliaerba.

10. MISTAR: Il calciatore indonesiano perse la vita, a soli 25 anni, mentre si allenava, travolto da un branco di maiali in fuga.

11. RONALDO: Il 31 luglio 2007, in occasione della presentazione della nuova maglia da gioco, il Milan si raduna davanti ai propri tifosi a San Siro. Ronaldo ride e scherza coi compagni. Poi calcia un pallone verso il pubblico. Immediatamente sente dolore alla coscia e si accascia al suolo.

12. DIDA: Il 16 febbraio 2008 il Milan pareggia 0-0 a Parma. Dida, che non attraversa un buon momento di forma, è in panchina. Poco prima dell'intervallo, però, lo staff medico del Milan è messo in allarme dai forti dolori alla schiena avvertiti dal brasiliano. Nonostante il pronto intervento dei dottori che massaggiano la schiena del portiere, Dida è costretto a lasciare il Tardini in barella.

13. SEBASTIEN FREY: Il giovane portiere francese è nella sua villa di Nizza con degli amici. Suo padre sta svuotando la piscina per delle operazioni di manutenzione, quando Sebastian, mettendo un piede in fallo, ci cade dentro, sbattendo violentemente spalla sinistra e testa. Gli esami danno tutti esiti negativi, ma nei giorni seguenti il francese avverte contnui malori.

14. GENNARO GATTUSO: Il mediano del Milan è in ritiro con la Nazionale, gli Azzurri giocano un amichevole contro l'Italia San Marco. Nella foga della gara, Gattuso cade nella fossa posta davanti alla panchina dello stadio, travolgendo l'inviperito Lippi e rompendosi -in modo dolorosissimo- il polso.

15. EMERSON: Alla vigilia del mondiale 2002, in allenamento, Emerson si schiera un porta, un pò per scherzo, un pò per provare una soluzione in caso di emergenze. Il centrocampista, però, non si trova molto a suo agio visto che, dopo pochi interventi, si lussa una spalla.

16. SALVATORE SCHILLACI: Totò non era un vero e proprio gigante. All'epoca della sua militanza nell'Inter, dallo staff medico nerazzurro filrò la voce che i frequenti problemi muscolari del giocatore furono causati dal suo reiterato utilizzo di stivaletti rialzati.

17. KAKHABER KALADZE: Nell'ottobre del 2006, l'infortunio che aveva tenuto Kakha Kaladze lontano dai campi da gioco per circa 2 mesi, sarebbe stato colpa del presidente della Repubblica ex sovietica Mikhail Saakashvili, che aveva organizzato un match nella sua tenuta, ed era intervenuto molto duramente sul milanista, causandone l'infortunio.

18. PIETRO ANASTASI: Il bomber Pietro Anastasi saltò la spedizione azzurra di Messico '70 all'ultimo minuto, per un non meglio precisato infortunio alla zona lombo-sacrale, per un capitombolo, causato da un pesante scherzo dello spogliatoio bianconero, di cui Anastasi fu vittima.

19.ALDO SERENA: Il 5 febbraio del 1986 per l'Italia Aldo Serena firma il provvisorio vantaggio degli Azzurri ma è poi costretto ad abbandonare il campo, essendosi ustionato per uno scivolone sulle linee del campo, tracciate in calce viva.

20. ALESSANDRO NESTA: Nell'ottobre del 2005 il difensore fu operato ad una mano, a seguito della rottura di un tendine, e saltò un mese di campionato: l'infortunio venne definito un "Un incidente professionale" con malcelato riferimento all'abitudine di molti giocatori -tra cui lo stesso Nesta- di dedicarsi, durante i ritiri, a lunghissime sessioni di gioco con i videogames.

Ecco, in qusti casi, la bomboletta dei miracoli non serve a nulla:
Ma quanto sono vispi questi calciatori....