Chiede giustizia e accusa: “Mio padre è stato ucciso, ne sono assolutamente convinta”. Paris Jackson, la figlia 19enne del re del pop Michael, passa all’attacco. E sul magazine “Rolling Stone” che le dedica la cover e una lunga intervista parla del papà. Dell’infanzia bella e difficile, e di tutte le volte in cui ha “tentato il suicidio dopo essere stata violentata”.
Paris ha perso l’adorato papà a 11 anni e da allora ha sempre vissuto a Neverland: “Per me era la cosa più importante, nulla può essere più brutto di quanto mi è già successo”, sottolinea. Paris racconta quindi degli anni spensierati, di quando insieme ai fratellini Prince Michael e Blanket, non aveva la percezione di essere la figlia di: “Ricordo che dovevamo studiare molto ed essere buoni, non potevamo andare sulle giostre ogni volta che lo chiedevamo”.
Ma ci sono anche momenti bui, quando a causa “della bassa autostima, pensavo che non avrei potuto fare nulla di buono”. Soprattutto dopo aver subito le violenze: “A 15 anni ho provato più volte a togliermi la vita, oggi però sono serena”.