Pantalone normale, o pantalone strappato? Politica di oggi o politica di domani?

Scrivere, senza ricorrere a quello che i media, strombazzano giorno e notte, cioè, detto all’acqua e sapone dal blog, politici che si offendono, evitando chissà come, di sputarsi in faccia, per poi abbracciarsi come amanti, quindi, andiamo al sodo, il calcio, ne parlano tutti, meno il corriere dei piccoli, perché letto da giovanissimi, ma fin troppo in gamba, non cadranno mai, in situazioni che topolino criticherebbe, poi, rimane la cronaca nera, ma il blog non piace sguazzare nel sangue, quindi, riassumendo il tutto, i politici attuali, criticati, allora si penserà, parlaci di quelli bravi, e ci teniamo a precisarlo, forse sbagliando, che i politici di una volta, quindi di razza, stanno scomparendo, perché boicottati, messi all’angolo, per la paura del loro ritorno, che se si avverasse, farebbero piazza pulita, ora, senza andare oltre, come si meriterebbero, ma sempre per la famosa carità di Patria, diremo semplicemente, che si addebiterà solo l’incoerenza… Dobbiamo però, sempre specificare, a nostro avviso, e con il forse, che oggi, è di moda, seguire gli uomini, per cercare di capire chi sono, per intuire se quello che promettono sia vero, e se siano veramente all’altezza del loro compito, purtroppo, il merito non conta più, e questo è un male per tutti, ormai, la politica cambia spesso, come la moda, che però comunque vada, viene seguita, infatti, oggi, a un buon e dignitoso pantalone, si preferisce quello strappato in più parti, due più due fa quattro, ognuno a diritto a pensarla come vuole, cerchiamo sempre di non incolpare nessuno, solo di evidenziare quello che non va, ed è innegabile, quindi tutto strappato, preferito al buono…

N.B. Si potrebbe pensare, è facile rimanere fuori dalla mischia, ma per il blog, nella situazione politica attuale, non c’è fin’ora un vincente, ma solo il meno peggio! (si accetta ogni critica)

Cassandra? Castellano

Occhio alle discese pericolose….

Ieri, il blog ha descritto una storia umana, ricevuta per e-mail, da parte di un nostro lettore, che generosamente ci ha comunicato le sue generalità al completo, (sottinteso che sono chiuse in una cassaforte, a prova di bomba, come si sul dire) e prima del commento, ringrazio il mandante, per la fiducia accordataci, e i complimenti, per il suo coraggio civile e morale, e con gli auguri, che la formula vincente, del mai dire mai, l’aiuti a risorgere, per il bene suo, e della famiglia… Comunque, al commento, sia pur modesto, ma è d’obbligo, lo scritto, a nostro avviso, più che uno sfogo retorico, è un allarme e anche un accusa, non al famoso “destino cinico e baro” che si adopera per discolparsi, ma a chi favorisce, o induce, per guadagno, all’errore delle persone anche in buona fede, prima redicenti, che poi vengono convinti, dalla maledetta frase, “ma dai, è solo un gioco”, che poi, non era un gioco, ma l’inizio di una discesa, che spesso si è conclusa con un disastro, e ciò, va di pari passo, con un’altra discesa, purtroppo mortale, ma con gli stessi inizi, che c’è sempre qualcuno, logicamente per acquisire un nuovo e fruttifero cliente, che abborda, creando una falsa amicizia, e pian piano porta l’interessato, all’inizio della discesa, con lo stesso metodo, “ma dai, è solo una tiratina per esperienza, e per fare l’uomo di vita” e per molti, forse troppi, l’esperienza l’hanno fatta, ma la discesa, li ha schiantati su un muro, con ancora la siringa infilata nel corpo! Concludendo, con un avviso ai naviganti, di ricordarsi sempre, che il cinico e baro, non è il destino, ma chiunque abbia approfittato dell’ingenuità, di un essere umano…

Cassandra? Castellano

Riceviamo e pubblichiamo

Avevo tutto quello che si poteva desiderare,
una splendida famiglia, due soldi in banca, e
la casa vista mare.
Poi, nella mia vita, come fa la
grandine ad agosto, sei arrivato tu,
e tutto quello che avevo, quello che amavo,
ora non c’è più.
Non è successo con la velocità del lampo,
ma lo hai fatto lentamente come fa il cancro.
Ti sei presentato con un nome infame
“gioco”,
quel suono che sentivi da ragazzino e che ti
sembrava innocuo.
Ti ho dedicato tutto il mio tempo, ho gioito
con te e pianto poi,
come quando da ragazzino, sognavo il fortino
con i cow boy.
Ma quello si, che era un gioco vero,
invece tu, ti sei trasformato, nell’uomo nero.
Ed ora la notte ti prendi il mio sonno e quello
dei bambini,
ma quando mi sveglio, tu sei ancora li, e non
sei andato via, come l’incubo dei piccini.
Ho sempre pensato che la colpa fosse mia,
che ti avessi fatto entrare io in casa mia.
Che il casino che lasciavi prima di
nasconderti, agli occhi amava,
l’avessi fatto io, e giorni interi, a spiegare
perché l’affitto non si pagava.
Certo che le responsabilità di quello che mi è
successo, sono le mie, quelle di un povero
fesso.
Ma “tu”, sei come uno splendido specchio
che riflette solo il bello, sei un’illusione che
ti porta in cima al mondo, e ti lascia cadere
sempre sul più bello.
Perché, se una persona la riempi di regali ed
affetto, è più facile poi, che te la porti a letto.
E quando ormai sei solo, ed hai perso tutto,
questo specchio fa il suo, e riflette solo il
brutto.
Inutile che descriva episodi, o situazioni
deliranti,
sono sicuro che sono quelle che abbiamo
vissuto in tanti,
se: una congiunzione che introduce un
evento ipotetico,
il giocatore vive perennemente spiegando,
ma è solo patetico.
Oggi che non ho più nulla, nulla puoi
prenderti da me,
ma stai attento, perché oggi io posso toglierti
qualcosa a te.
Se questo mio scritto da poco, arrivasse al
cuore di chi ti ritiene “ancora” solo un
“gioco”.
Se solo la gente sapesse quanto male hai
fatto alle persone, almeno la smetterebbero,
di farti comparire in televisione.
Forse non l’hanno capito i nostri governanti,
che fare cassa in questo modo, è degno dei
vari trafficanti.
Questa specie di poesia, non l’ho scritto io,
ma l’anima mia, lei si che non c’è mai
cascata, ma come chi mi ama, se l’è sempre
bevuta.
Pertanto non credere mai ad un giocatore, che
è capace di vendersi una trebbia con tutto il
fattore.
Scusa, ma la colpa non è mia se ti ho
riempito di cazzate, prenditela con chi abita
ora nella mia testa, e prega con me, per tutte
quelle vite spezzate.
Come si può chiudere, uno scritto che parla
di dipendenza? Nell’unico modo possibile,
“dipendi da te e solo così farai la differenza!”

Ieri e oggi, anziani e giovani

Allo scrigno dei ricordi, ci si ritorna spesso, quando la malinconia ti avvolge, e cerchi di fugarla, rimembrando, le cose belle del passato… Apri, leggi, ma non ti rassereni, perché pensi subito ai giovani di oggi, che non le conoscono le cose belle del passato, e quindi non ne godono, si, possono godere dei vantaggi del moderno, che purtroppo è appaiato al male terribile e contagioso del secolo, la droga, l’avanzare della criminalità, eccidi e violenze in ogni parte del mondo, e un mare, che sta diventando una bara infinita, e peggio ancora, probabilmente, non c’è speranza nel futuro, adesso, passiamo ai giovani –

MISSIONARI – andavano in Africa, per portare la voce di Dio, e l’emblema cristiano, a tribù, che essendo agli albori della civiltà, non potevano capire, quindi li catturavano, li torturavano e poi li uccidevano.
OGGI – per non apparire blasfemo, il blog dirà il minimo, cardinali con attico…

SINDACALISTI – nell’immediato dopo guerra, per la loro lotta in favore degli operai, molti persero la vita.
OGGI – un’infinità di sindacati, dimenticando che l’unione fa la forza…

COMANDANTI DI NAVI – che quando la loro, stava per affondare, si arrampicavano sul pennone più alto, lo abbracciavano fortemente, e si inabissavano con la loro nave.
OGGI – il pennone, è un lontano e scolorito ricordo…

EROE – è chi da la vita per la Patria.
OGGI – dell’eroe lo si da troppo spesso, senza un motivo valido, e diventa un affronto, per chi è morto per la Patria.

Sia ben chiaro, che per amor di Patria, ci, (siamo sempre e solamente in due) teniamo sempre al minimo dei commenti. Quanto sopra, solo per gettare un seme, sperando che il seme fiorisca, dando dei frutti, poi per chiarire, le ultime considerazioni, non entreranno nello scrigno, ma purtroppo, già albergano nel cervello dei giovani, che il blog difenderà sempre, perché sono l’unica speranza valida, per un avvenire meraviglioso!

Cassandra? Castellano

Calcio, sta finendo la lealtà sportiva?

Calcio, una passione, sport addirittura Nazionale, attrazione di giovani e meno giovani, tutti prigionieri di un’amore, che però sta perdendo colpi, sia per i sconsiderati (certamente non tifosi dei propri colori) che per scopi politici, o per razzismo, sono un danno per lo sport, e addirittura, con meraviglia, danneggiano la propria squadra, che poi deve subire giuste punizioni, come d’obbligo che sia, poi anche la famosa ciliegina sulla torta, cioè i giocatori, osannati, super pagati, considerati addirittura degli eroi, che però, si dimenticano spesso, che essendo idoli per giovani, i quali fedelmente, in maniera esagerata, li seguono al punto da perdere l’obiettività, perdonando gli errori della propria squadra, e ingigantendo quelli degli avversari, ledendo i dettami sportivi, con l’aggravante, di essere aiutati dalle distorsioni, da parte degli atleti in campo, che fanno falli di gioco, a volte molto duri, negando all’arbitro di averli fatti, cercando di ingannarlo, e peggio ancora, le società a cui appartengono, non solo, non prendono provvedimenti, ma addirittura, fanno finta di non aver visto, così continuando, per i propri interessi a danneggiare quella parola che si chiama sportività….

Cassandra? Castellano

Piccole cose, che se fatte porterebbero a grandi cose!!!!

Qualsiasi argomento politico venga sfiorato, immediatamente ti fanno le lastre, ti giudicano, destra, sinistra, centro, bravo o infame, secondo le vedute, (che si accettano perché dicono che siamo in uno Stato democratico), allora, si cerca giustamente di rimanerne fuori, ma per quanto riguarda il blog, si cerca solo di capire il perché di cose semplici, che andrebbero risolte tranquillamente, almeno queste, visto che le grandi, disertano pure i sogni, e non vengono mai attuate, ma almeno, ripeto, come consolazione, che ci si spieghi la situazione…

MAGISTRATURA
di cui, l’unico obiettivo, dovrebbe essere quello di amministrare la giustizia, al di sopra di ogni colore, ma senza correnti, e che chi sbaglia, rovinando un essere umano, che paghi…

POLITICI
chi a posti di potere, quindi vale molto di più di un cittadino, si potrebbe dire il doppio, quindi, se commette un reato, è sacrosanto che paghi il doppio…

POLIZIA
ricostruire la fiducia che meritano, paga di fame e rischio di morte, eliminando sindacati interni, perché non ci devono essere né colori né simpatie, poi i così detti politici, che la lodano, per fare bella figura, se ne scordano e non attuano più le promesse che hanno fatto al corpo…

SINDACATI
si dice, che i lavoratori siano uguali, sia al Nord che al Sud, ci spieghino allora perché ci sono tre sindacati nazionali, e una miriade di piccoli sindacati? Che lo facciano per nascondere degli infiltrati miliardari?

NAS
accertata la frode, e comunicata alla stampa, che poi la pubblica, la quale, perché avendo citato il nome del frodatore, non dia pure via, insegna col nome, per avvisare tutti i clienti della zona?

OSPEDALI
ex spina dorsale dei malati, le suore, che non ci sono più, davano fastidio, perché facevano rispettare la disciplina pure ai dottori?

CHIESA
campetti di calcio, che col pallone, toglievano dalla strada i ragazzini, che oggi, abbandonati, hanno sostituito il pallone con il coltello…

ARRESTI
riprese in tv di arrestati, però, si permette a qualcuno di quelle povere verginelle, di coprirsi il viso, perché coprirsi, significa non farsi riconoscere da qualcuno che non sospettava di lui…

Si potrebbe continuale all’infinito, ma l’importante, è che questo messaggio, faccia proseliti per il bene di tutti.

N.B. Potrebbero sembrare cose piccoli, banali, ma teniamo in mente, che il più grande miliardario a una richiesta di come aveva fatto una fortuna, rispose, ho cominciato da un centesimo!

Cassandra? Alieno

Evasori, carceri, Al Capone!

Delle piaghe Italiane, forse o senza forse, la peggiore è l’evasione fiscale, è in dibattito da decenni, e da decenni, né esce dibattuta… Il male, è incurabile? Assolutamente no, incurabili, sono i politici, a cui si adotta in modo perfetto, un famoso detto “il finto sordo, è chi non sente a prima voce, è perché, assolutamente il discorso non gli piace”, quindi, non sentendo la parola fisco, un giusto provvedimento non ha mai trovato luce, però, finalmente, dopo ben 70 anni, appare una parola magica, “carcere”, che è stata udita, e talmente bene, che immediatamente, l’ostracismo, è sceso agguerrito in campo, da scienziati spaziali, per ordire steccati, barriere, cavilli, ecc. ecc., ma soprattutto, impauriti da un altro detto “disse il merlo (cioé il fisco), al tordo (l’evasore) stavolta sentirei il botto, perché non sei più sordo”, una domanda poi, sorge spontanea, forse l’evasore, memore di un fatto, che fece il giro del mondo, cioé, negli USA, il più famoso gangster, Al Capone, omicida e mandante di omicidi, non fu catturato dopo anni e anni di ricerche dalla polizia, per i suoi infiniti crimini, ma per aver evaso le tasse, quindi, è ora che tutti, nessuno escluso, capiscano che l’imperativo attuale, è meditare e rimeditare…. Affinché si raggiunga, quello scritto “affinché si ritorni a vivere, che è la cosa più bella del mondo, perché i più, non vivono, ma esistono solamente”; questa frase è di un anonimo, che per il blog rappresenta una delle più belle mai lette.

Cassandra? Alieno

Irma dei cipressi, regina degli oppressi

Spesso ti penso,
allor in lenta malinconia,
nasce un pensiero, poi vola via,
poi gira, poi torna d’appresso, e m’appari tu, Irma del cipresso…

Rivedo, inceder lento, corpo scarnito,
la tua lotta di tanti anni,
anni di dolore, di lacrime, d’affanni,
anni in cui tutto ti fu proibito, oh, mamma, mamma,
tutto è passato, il viaggio è finito…

Chi più di te fu madre?
Chi più di te difese i figli?
Cristo! Perché invece d’aureola di gigli,
gli desti serto di spine,
tanto tanto dolore,
e in cambio, così poco amore?

Or scompari, poi riappari tra i cipressi,
con il tuo camminar ancora più stanco,
e l’esil volto sempre più bianco…

Saga di vita, poi di morte,
chiude il cerchio la natura,
è terminata anche questa avventura…

Bella, brutta, più non importa,
regina fosti degli oppressi,
addio, addio, Irma dei cipressi!

Discendendo da una grande madre, immensa per il suo sociale, sempre in aiuto e in difesa dei più deboli, il suo ricordo, il suo amore, ci imponeva il suo cammino, su una strada impervia, dove ogni giorno si lottava, per se e per gli altri…

Cassandra? Alieno

Così detti Umani e così detti animali

Nella speranza che questo blog, diventi una piccola oasi, perché nel bailam, oltretutto anche volgare, ci sta bene un saluto affettuoso, un abbraccio, e l’avere un amico vero, sperimentato, cosa più che difficile di questi tempi, ma che diventa il carburante per andare avanti, e credere in qualcuno, per avere la spinta dell’entusiasmo, e non rimanere più in quella tensione logorante, che prima o poi, ma più prima che poi, si scateni una tempesta che ci travolga, e sale l’ansia, si diventa nervosi, intolleranti, che poi diventano causa di incidenti, che con un viver sereno, non sarebbero mai accaduti…
Ora una, (risposta immaginaria) di un lettore al blog, che dice, va tutto bene in quello che si è letto, allora, che consigli potremmo avere per migliorare il nostro percorso? Il blog risponde, uno dei primi sentimenti, sin da giovani, è l’amicizia, che non andrebbe bene solo per simpatia, e che crescendo, va ponderata al massimo, per non avere cocenti delusioni, considerando, che un amico vero, da serenità, dopo l’amicizia, col tempo, matrimonio, quindi famiglia, che essendo la base più importante della vita, si deve capire, che oltre l’amore, ha regole precise, per evitarne il crollo, allora, assoluta parità nei diritti e nei doveri, massimo rispetto, giustamente reciproco, e con l’armonia, arriva la quasi scomparsa serenità, e con ciò, la famiglia unita, è l’unica vera fortezza nella vita, atta a resistere e affrontare qualsiasi avversità, (risposta immaginaria) caro blog, le cose lette, sono elementari, e già si sapevano, grazie, ma non c’è nulla di nuovo…
Blog risponde, si, è vero, risposta giusta, ma elementare, quindi a parole, che però va sancita dai fatti, cioé, con le regole che vanno rigorosamente rispettate, sempre, perché solo così, dalle elementari si giunge all’università che è l’unica via, per l’agognata serenità, che significa vita migliore in ogni senso, e lontana mille miglia, da risse, violenze fisiche, addirittura femminicidi, poi è gioco forza, raffrontare i così detti umani, che uccidono anche davanti ai figli, con le così dette bestie, che invece, danno la vita, per salvarli i figli!
Il dialogo, è comunque immaginario, a voi, le deduzioni…

Cassandra? Alieno

Roma di ieri, un po’ di miseria, ma tanta nobiltà!

Un giovane lettore, ci ha chiesto di sapere qualcosa di più su Roma di una volta, salutarlo è d’obbligo, ringraziarlo è un dovere, ogni giovane che cerca di sapere e di capire, è una rarità, per cui cerchiamo di tenercelo da conto… (la retorica non fa parte del blog, quindi, pane al pane vino al vino, e se c’è da scrivere un vaffa, lo faremo, non chiediamo, e non vogliamo nulla da nessuno!)

ROMA – nel 2019, ha compiuto 2772 anni;
OTTOMBRATE – famose per il clima dolce;
TRASTEVERE – grande festa Romana “de noantri”;
TESTACCIO – monte dei cocci di antica tradizione;
SAN GIOVANNI – festa popolare, fuochi d’artificio e lumache;
PIAZZA NAVONA – dove gli antichi Romani, la riempivano d’acqua, per farci battaglie navali;
MATTATOIO – in Romano “ammazzatora” per carni;
FONTANELLE – nasone per il becco ricurvo;
PASQUA – giorno in cui era abitudine, sfoggiare il vestito nuovo, che poi, nelle famiglie numerose, si passavano da fratello in fratello;
PASQUETTA – era usanza, il carrettone da lavoro con cavallo, tutti sopra, e scampagnata fuori porta;
DIVINO AMORE – famosa chiesa Romana fuori porta, dove i penitenti a piedi, e per molti chilometri, con le candele accese in mano, andavano a rendere omaggio alla Madonna, in lunghe colonne, che per la preponderanza femminile, era conosciuta come il corteo delle madonnare;
CHIESE – dove si usava a pagamento, accendere lampadine, per i propri cari deceduti, perché più se ne accendevano a chi stava nel limbo, più si accorciava la strada verso il paradiso;
GHIACCIAROLO – colui che guidava un lungo carro con cavallo, che portava molte colonne di ghiaccio, (il frigo era un lusso per pochi) e le consegnava a domicilio, intere colonne nelle osterie (allora i ristoranti era rari) e anche per privati, i quali scendevano in strada, per comprare, chi mezza colonna, chi anche un quarto di colonna, e il ghiacciarolo usava un’accetta, adibita ai tagli per accontentare tutti;
FIUMAROLI – due categorie, i pescatori di anguille, che vendevano nei mercati, in ceste particolari, e gli amanti della barca e del sole, che al fiorir della primavera, tempo permettendo, nel Tevere, i remi per calare di peso, il sole per abbronzarsi;
MUSICANTE – girava per le vie della città, con carrettino a scompartimenti, contenenti non solo bigliettini, (ante litteram, negli attuali oroscopi) ma anche quelli della fortuna, e a chi offriva qualcosa, il musicante, prendeva in mano il pappagallino, avvicinandolo nello scomparto, il quale con il beccuccio tirava fuori un bigliettino, porgendolo poi, a chi sperava in buone notizie;
LETAME – era quello che spargevano per le vie i cavalli, e come usanza, le donne Romane lo raccoglievano, per concimare i vasi con i loro fiori, i quali venivano esposti alle finestre, e il fiore preferito era il geranio;
CARTONE – dopo l’immediato dopo guerra, dove si credeva giustamente nell’avvenire, nell’amicizia, nella parola data che veniva sempre rispettata, erano i veri valori, con il sole, (i sola non esistevano) e il cartone, erano la materia prima per coprire il buco delle scarpe, quando non c’erano i soldi, per il calzolaio!

Cassandra? Castellano