Usanze popolari e ambulanti

Fusaiaro vendeva fusaie in cartocci
Callarostaro vendeva castagne in cartocci
Anguillaro vendeva anguille pescate a fiume
Lumacaro vendeva lumache prese nei prati
Cicoriaro vendeva verdura presa nei campi
Cocomeraro vendeva fette prese alla mano
Grattachecche vendeva granite al bicchiere
Castagnaccia venduta con bici nelle scuole
Olivaro vendeva olive con cartocci
Gelataro triciclo e coni
Stracciarolo raccoglieva avanzi
Robivecchi “ “ avanzi
Arrotino con mola sulla bici
Lustrascarpe spazzole e lucido e posa piedi
Ciccarolo raccattava mozziconi di sigarette
Ombrellaro riparazione di ombrelli
Cascherino con bici portava pane
Zampognari suonavano nelle feste natalizie

In quel primo periodo, che si usciva dalla guerra, l’attività primaria, logicamente era l’edilizia, il resto, che avrebbe dato il lavoro, era tutto da rimettere in piedi, e dato che la fiducia nell’avvenire era totale, si cercava qualunque cosa, avesse dato quel guadagno minimo, ma che permetteva di vivere, nell’attesa di un lavoro, che poi arrivò! Ma erano altri tempi…

Cassandra?

Usanze popolari e ambulantiultima modifica: 2019-11-08T18:23:56+01:00da romana_81

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