Piani alti, burattini e bambini

Dopo i vari basta, si aggiunge quello del blog, cioè, è inutile scrivere, chiedere, quando poi non si ottiene nulla, e allora, diventa un elemosina, oltretutto oltraggiosa, per chi poi paga anche un canone, quindi si è arrivati al limite estremo della decenza, per di più aggravata, ammesso e non concesso, che sia possibile dalla INPERTURBABILITA’, dei così detti piani alti, parola che per il blog significa, alla romana, e scusandosi per la volgarità, “ammazzateve come ve pare, che tanto, nun ce ne po fregà de meno” ora, ai fatti passiamo a dibattiti pseudo politici, dunque, quando uno mente, e nella maniera più becera possibile, invece di essere ripreso dal conduttore, (chiedo scusa ai tranvieri, direte, ma che centrano, si, perché lui era uscito dai binari) e quello che è peggio, non ci ritornerà più, perché il confronto, è già terminato lasciando spazio all’alterco, al cui confronto, anche la peggio caciara, sarebbe riduttiva, a questo punto, sorge la domanda, ma come mai, con denunce sull’andazzo giornaliero, da tempo immemore, i signori dirigenti non sono mai intervenuti? E qui, subentra Andreotti, con la sua frase più famosa, “pensare male è peccato, ma spesso si indovina” ebbene, il blog farà il peccato, torniamo al conduttore, se è vero che sbaglia ma per chi segue, i sbagli sono matematici, allora perché ai piani alti, non gli cambiano il ruolo? Il blog risponde, un conduttore vero, e ce ne sarebbero, ma non sono graditi, perché farebbero domande vere a tutti, e un politico vero, se invitato non andrebbe mai, continuando, ma ai piani alti conta una sola cosa, l’odiens, e a chi reclama, fa orecchie da mercante, ma anche un vaffa gratuito, a chi non accetta il sistema… questo scritto sarà letto, da persone che vedranno senz’altro i dibattiti, quindi, come disse il famoso Papa Sisto “e quanno ce vò ce vò”, ebbene, quante volte ci siamo incazzati, per chi faceva il burattino, la marionetta, quando veniva inquadrato, pur di irridere chi parlava? E qui, un aneddoto ci vuole, ero ospite, a casa di un caro amico, lo trovai che stava vedendo un programma di dibattito politico e stranamente, assistevano i tre figli, e il più grande aveva 5 anni, io gli dissi meravigliato, ma cambia canale, metti qualcosa per i bambini, lui mi rispose, tra tre minuti è finito aspettiamo, io ospite non fiato, intanto il dibattito acceso, anche troppo, finisce subito, grida di gioia e battito di mani dei bambini, resto attonito, guardo il padre, e mi spiegò, dice che la domenica mattina, portava i figli al gianicolo, dove per i bambini, c’era il teatro dei burattini, che i figli vedevano sempre e ne erano entusiasti…

Cassandra? Castellano

Piani alti, burattini e bambiniultima modifica: 2020-01-04T18:45:09+01:00da romana_81