La primavera farà l’Italia…

Che bello sarebbe, se questa meravigliosa primavera invernalizia, inondasse anche gli Italici cuori, affinché valutino la prospettiva di un’Italia, politicamente divisa in due soli schieramenti, destra e sinistra, (in ordine alfabetico, per evitare qualsiasi commento), e il rimanente, positivo o negativo, negli archivi della storia, se ci fosse spazio, a disposizione dei posteri, poi, ci sono le elezioni, con durata da stabilire, considerando il tempo necessario, allo schieramento vincente, di attuare il suo programma, e dall’altra parte, un’opposizione non velenosa e aggressiva, a prescindere, con critiche obiettive e costruttive, degne di una probabile futura vittoria, alle elezioni seguenti, e intanto la grande vittoria, è quella dei due schieramenti perché ha significato la fine di uno sciarpame ambiguo del passato, assolutamente da dimenticare, insieme a quei salvatori patria, che invece l’hanno affossata, e da cantastorie e profittatori vari, ecc. ecc., e solo allora, l’Italia, ripulita, rimessa a nuovo, potrà risalire la china, da cui non era discesa, ma addirittura precipitata… per quello che ci riguarda, senza retorica e piagnistei, se ciò si avverasse, prima del mio futuro ultimo viaggio, sarei il più felice del mondo, per aver assistito all’episodio più bello della mia vita, cioè, alla salvezza degli Italiani… si dice che se si è fatto trenta si fa anche trentuno, dopo i due schieramenti, che tipo di bandiere, vessilli, nomi, ecc. ecc. dovrebbero sventolare, i due schieramenti nei comizi e nelle riunioni? sempre a mio avviso, sia ben chiaro, andrebbe alla grande solo una bandiera, il tricolore, con nella parte bianca centrale, una semplice scritta, destra per la destra, sinistra per la sinistra!

Cassandra? Castellano

N.B. se dopo aver letto la parola primavera, il tempo cambierà, poi ricambierà, come giusto che sia, ma non ci si scorderà mai, di una primavera d’inverno, perché sarebbe, la primavera dell’Italia!

Piani alti, burattini e bambini

Dopo i vari basta, si aggiunge quello del blog, cioè, è inutile scrivere, chiedere, quando poi non si ottiene nulla, e allora, diventa un elemosina, oltretutto oltraggiosa, per chi poi paga anche un canone, quindi si è arrivati al limite estremo della decenza, per di più aggravata, ammesso e non concesso, che sia possibile dalla INPERTURBABILITA’, dei così detti piani alti, parola che per il blog significa, alla romana, e scusandosi per la volgarità, “ammazzateve come ve pare, che tanto, nun ce ne po fregà de meno” ora, ai fatti passiamo a dibattiti pseudo politici, dunque, quando uno mente, e nella maniera più becera possibile, invece di essere ripreso dal conduttore, (chiedo scusa ai tranvieri, direte, ma che centrano, si, perché lui era uscito dai binari) e quello che è peggio, non ci ritornerà più, perché il confronto, è già terminato lasciando spazio all’alterco, al cui confronto, anche la peggio caciara, sarebbe riduttiva, a questo punto, sorge la domanda, ma come mai, con denunce sull’andazzo giornaliero, da tempo immemore, i signori dirigenti non sono mai intervenuti? E qui, subentra Andreotti, con la sua frase più famosa, “pensare male è peccato, ma spesso si indovina” ebbene, il blog farà il peccato, torniamo al conduttore, se è vero che sbaglia ma per chi segue, i sbagli sono matematici, allora perché ai piani alti, non gli cambiano il ruolo? Il blog risponde, un conduttore vero, e ce ne sarebbero, ma non sono graditi, perché farebbero domande vere a tutti, e un politico vero, se invitato non andrebbe mai, continuando, ma ai piani alti conta una sola cosa, l’odiens, e a chi reclama, fa orecchie da mercante, ma anche un vaffa gratuito, a chi non accetta il sistema… questo scritto sarà letto, da persone che vedranno senz’altro i dibattiti, quindi, come disse il famoso Papa Sisto “e quanno ce vò ce vò”, ebbene, quante volte ci siamo incazzati, per chi faceva il burattino, la marionetta, quando veniva inquadrato, pur di irridere chi parlava? E qui, un aneddoto ci vuole, ero ospite, a casa di un caro amico, lo trovai che stava vedendo un programma di dibattito politico e stranamente, assistevano i tre figli, e il più grande aveva 5 anni, io gli dissi meravigliato, ma cambia canale, metti qualcosa per i bambini, lui mi rispose, tra tre minuti è finito aspettiamo, io ospite non fiato, intanto il dibattito acceso, anche troppo, finisce subito, grida di gioia e battito di mani dei bambini, resto attonito, guardo il padre, e mi spiegò, dice che la domenica mattina, portava i figli al gianicolo, dove per i bambini, c’era il teatro dei burattini, che i figli vedevano sempre e ne erano entusiasti…

Cassandra? Castellano

Dio – paradiso – inferno

Quando uno scrive, sapendo che avrà lettori, il cattolico, l’ateo, il fascista, il comunista, ecc. ecc., cercherà sempre di accontentarli, per non perderli, quindi, eviterà sempre argomenti scabrosi, e le verità, perché se agevolano una parte, ne scontentano un’altra, e via di seguito, ma il blog correrà questo rischio, perché espone, non impone, fa domande, che ogni lettore, interpreterà come meglio vuole, e come augurio al nuovo anno, risalgo sulla pedana di San Francisco, per domande molto difficili, anticipando, che non sono blasfemo, perché se lo fossi, mia figlia Cassandra, assolutamente non l’accetterebbe, dunque “Padre nostro, che sei nel regno dei cieli” Dio, perché non scendi su questa terra martoriata, dove distruggono anche le chiese e ne uccidono i cattolici? “Dio vede e provvede” ma vedendo, quando provvederà, essendo consapevole che l’inviato, Papa Francesco, nonostante la sua abnegazione, non basta?

Cassandra? Castellano

N.B. un’altra cosa da considerare, nel passato, c’era premio e castigo, cioè paradiso e inferno, che era un bel freno, oltre tante perdite, è sparito pure quello…

Amore all’antica o amore moderno?

Si, sono all’antica, ma sono sempre per i giovani, il cambio di generazione è giusto, e di riflesso le variazione più o meno grandi dell’età, è il progresso, che spesso cambia un po’ troppo usi e costumi, basta solo pensare, dall’asino e dal cavallo, all’automobile, (navi ed aerei nei tempi più lontani) concludendo, progressi innegabili, ma tecnici, per esempio, la poesia, le dolci melodie sull’amore, napoletane e romane, vibranti di sentimenti, i lunghi fidanzamenti che permettevano di conoscersi meglio, le serenate, e anche nelle fasi di innamoramento, baci e abbracci , ma sempre con il rispetto reciproco, tradizionale, ma stranamente, non si parla mai dei sentimenti, perché non c’è stato progresso, ma involuzione? Perché dall’amore puro, è dal rispetto verso la giovane che poteva diventare moglie e madre, si è passati alla violenza, allo stupro, e a volte anche quello di gruppo? E anche dopo sposati, al più infame dei reati, il femminicidio, e a volte, incuranti anche incuranti davanti ai figli? E’ fin troppo chiara la differenza, e da ciò una domanda ai lettori del blog, e la risposta, davanti a uno specchio, senza maschera, logicamente per chi ha una certa età, perché avendo vissuto il passato, può fare il paragone, dunque, passiamo alla fantacoscienza, se si dovesse rinascere, avendo la possibilità di scegliere l’epoca, quale sarebbe la scelta favorevole? Il passato? Cioè il dopo guerra, o il presente?

Cassandra? Castellano

N.B. domanda insidiosa, ma riassumendo, amore vero, e luna e cavallo, amore come va – va, e un’automobile? Un bell’esame, strettamente personale, da cui il blog con immenso dispiacere, non avrà mai risposta…

Che la natura ci ascolti, anche se l’abbiamo distrutta!!!

Fermo, non sparare,
donami la vita,
ti prego, giallo fratello,
la lezione ho capito,
basta, con questo orrendo macello…

mio Dio fu illusione,
mio Dio fu gloria e medaglie,
ma poi vidi,
squarci di cannone,
e accumuli di ferragli,

e tanti, tanti soldati,
bianchi, neri, gialli,
che per cambiar sorte,
caddero, coi petti squarciati,
invocando pietosa morte…

nero fratello, non mi credi?
non abbassi l’arma?
già, sono l’invasore…
allora fa presto, spara,
ma colpisci al cuore,
che tutto sia finito, forse urlerò di dolore,
che se io ti tolsi la casa,
tu mi toglierai la vita e l’amore…

che il 2020, madre natura ci aiuti, donandoci, anche se non lo meritiamo, un sole che illumini terre e anime, specialmente nelle zone di guerra, con profughi al ghiaccio, senza cibo, con figli che urlano dalla fame, e dove è imperante la ferocia più infame, un calvario inaudito, dove la morte non è maledetta, ma invocata, come una liberazione!

Cassandra? Castellano

N.B. sono giornate di festa, ma tutti dovremmo fare un pensiero, in modo da essere ascoltati, per la madre di tutte le madri, la natura… BUON ANNO A TUTTI