Un vecchio proverbio dice “non sputare mai in alto, perché poi ti potrebbe ricadere sulla testa” chi lo inventò, era certamente un antesignano alla Cassandra, che precorrendo i tempi, aveva previsto ciò che sarebbe diventata la politica Italiana, una giostra rutilante di mille colori, di scambi continui, dove lo sputo che era in terra, poi, tutto degradò, e nacque lo sputo in alto, in senso di sfida, come dire, attenti a quello che fate, perché la giostra si andava oscurando, con lotte terribili, tra il governo in carica, e un opposizione sempre più efficace, e estremamente aggressiva, sino che ottenne ciò che voleva, la caduta del governo, che a sua volta, ritornato all’opposizione, lottò per ridiventare governativo, rendendo pan per focaccia, e con gli interessi, il veleno subito e ciò, lo riportò al governo, e i governativi ritornavano all’opposizione, e lottarono per, (bla, bla, bla) e il resto lo capite da voi lettori… logicamente, questa regola dell’alternarsi al potere, permetteva che o di qua, o di là, in un gioco a due, la poltrona era sempre assicurata! Si dirà, ma il popolo sovrano? E’ col culo in terra, perché aveva già perso anche la sedia… se ora sarebbe di prammatica, la solita solfa, su quello che ci sarebbe da fare? NO! Sarebbe stucchevole all’eccesso ripetere quello che c’è da fare, tanto non lo fa nessuno, allora, se persa la sedia, si cerchi almeno di recuperare lo sgabello, ed evitare il malefico sputo che sta arrivando sulla testa, ora, purtroppo sono costretto a ripetermi, ma fate finta che sia un urlo potente, LA SALVEZZA, SAREBBE UN GIUSTO E STUDIATO VOTO!
Cassandra? Castellano
N.B. mi permetto di ricordare, che ogni voto sbagliato, è come, e forse peggio, di uno spunto in testa, e se non siete convinti, vi consiglio di comprarvi un paio di cappelli…