In una notte d’estate, lontano dalle città, che con le loro luci oscurano il cielo, nella campagna, distesi su di un prato, ovattati da qualsiasi rumore, solo il frinire delle cicale, e il luccichio delle lucciole, e a contatto a tu per tu, con la natura, e a faccia a faccia con il cielo, fissarlo, annullando ogni pensiero ricordante la vita quotidiana, sotto lo sguardo dell’unico dominus, lo sfolgorio delle stelle, e cercare disperatamente di poter almeno avvicinarsi al loro sempiterno messaggio, quello che gli esseri umani, polvere sono, e polvere ritorneranno, ma che purtroppo, è inascoltato, sommerso, travolto, da una società non malata, ma addirittura moribonda, e allora, per chi ancora capisce, perché davanti a queste immensità non sorridere alla vita, e cercare di rendere più dolce, la pur breve esistenza? No, perché l’invidia, la lussuria, il danaro, e il potere, sono le droghe peggiori, cioé cibo e motivo di vita, dei tarati, poveri rifiuti ancestrali, cioé, i peggiori nemici, sia di se stessi, che dell’umanità, che però, come un maleficio, riescono ad attrarre loro, non il fantomatico diavolo, creato solo per addossargli le colpe di tutti, inaugurando la saga attuale, quella che la colpa è sempre degli altri, no, non sono blasfemo, rispetto ogni idea, e ogni religione, e per quanto mi riguarda, amando la natura, sono sempre alla ricerca di un mondo più umano, più buono, più amico… quindi, lo auguro a tutti, in special modo ai lettori di questo blog, ricordando, che vivere è la cosa più rara del mondo, perché i più vegetano, cioé, esistono solamente…
Cassandra? Castellano
N.B. un pensiero a chi ha dato vita al mondo, Adamo ed Eva, iniziata con la prima notte, eclatante, perché senza precedenti!