A che gioco, si continua a giocare?

“chiunque usa violenza o minacce ad un corpo politico, amministrativo, giudiziario, o ad una rappresentanza di esso, o ad una qualsiasi pubblica autorità costituita in collegio, per impedirne in tutto o in parte, sia anche temporaneamente, o per turbare comunque l’attività, è punito con la reclusione, da 1 a 7 anni” scritto, dal fascista (GIUSTAMENTE), Alfredo Rocco nel 1930.

“è punito chiunque, pubblicamente vilipenda la Repubblica, le assemblee legislative, o solo una di queste, ovvero, il governo, la Corte Costituzionale, l’Ordine Giudiziario…”

“vilipendio delle istituzioni”

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Poi, leggo sui media, onore perduto qua, perduto là, il Presidente del Consiglio, è un traditore della Patria, e peggio ancora, quindi, il dubbio che tormenta chi ancora riesce a ragionare, ma non trova spiegazione, a chi dovrebbe rivolgersi, per sapere la verità? Dunque, il problema è talmente semplice, che sempre chi ragiona veramente, si stanca, capisce e reagisce, che se non si attua il vilipendio delle istituzioni, diventa una presa per il culo, allora andate tutti affanculo, e non si voterà più, ora, al sodo, se c’è chi accusa e chi viene accusato, non ci vuole un genio, per capire che uno ha ragione e uno torto, per cui, nella vita sociale, a difesa di chi ha ragione, c’è la denuncia per calunnia, nella politica, per chi ha ragione, ci sarebbe il vilipendio delle istituzioni, ed ecco, il dilemma cornuto, o il vilipendio è stato abolito, o se ne frega altamente chi di dovere, allora in poche parole, chiarito il tutto, il vaffa diventa addirittura un complimento…

Cassandra? Castellano

N.B. oggi ho letto ancora, che Di Maio, a complimentato molto la Raggi, perché ha fatto molto per la città, i romani, si sono incazzati di brutto, ma questa volta non avevano capito, che Di Maio per città, intendeva Genova!

A che gioco, si continua a giocare?ultima modifica: 2020-05-26T17:06:59+02:00da romana_81