Una domenica al gianicolo

Oggi, domenica 22 c.a., ho portato il mio nipotino, al gianicolo, con la speranza, covid permettendo, che il tradizionale, teatrino dei burattini, gioia dei fanciulli, fosse funzionante, ma era, anche giustamente, chiuso quindi, mesto ritorno a casa, con la promessa, di accontentare il mio nipotino, in qualche modo, poi, come ogni giorno, lettura della stampa, di ogni colore, per capire idee e progetti, di tutti, e riporterò quanto letto, assommato però al principio, di questa storia domenicale da far invidia al cabaret, ai fatti, quando Salvini e il Berlusca, erano avversari, si sono massacrati, quello che si dissero, per saperlo, basta scorrere sul blog, e si troverà lo scritto parola per parola, poi, sempre in virtù del mai dire mai, è arrivata la pace, baci in bocca, finalmente c’è l’unione della destra, e il passato, quando si scannavano, non era più, nemmeno un ricordo, ma poi, l’imprevedibile sbandata a sinistra del Berlusconi, (al blog non gliene frega un cazzo) ma si riaccende a destra, la lite di brutto, e vedendo in forza italia, un probabile brutto avvenire, in tre, (RAVETTA, ZANELLA, CARRARO) non hanno pensato, magari non sono abituati al pensiero, uno dei quali, è (in una lite, tra moglie e marito, non mettere mai il dito) quindi i tre, hanno fatto, il salto della quaglia, ma i due, Berlusconi e Salvini, oramai esperti di volta faccia, rifanno pace, e i tre, rimangono in mutande, ma perderanno pure quelle, e chi tra loro era preparato al salto, si è rivestito immediatamente, quindi, vengo alla soluzione di quanto scritto, mi batterò alla morte, per la riapertura domenicale, del gianicolo, affinché i bambini, crescendo, capiranno, che da piccoli, al gianicolo vedevano l’arte, e che burattini e burattinai, sono invece quelli, che hanno rovinato l’Italia…

Cassandra? Castellano

N.B. seguendo i nipotini di oggi, c’è veramente, qualcosa da imparare…

Una domenica al gianicoloultima modifica: 2020-11-22T18:48:02+01:00da romana_81