Questa settimana, è dedicata, dal Castellano, ai lettori, ai romani, e al nuovo sindaco, perché, mi auto festeggio per l’entrata, nei 95 anni, e con il pensiero, ai ricordi di gioventù, e alla ROMA CHE FU… dunque, nel rimembrar passato, dallo scrigno dei ricordi, affiora ROMA, dell’immediato dopoguerra, che, come nella sua gloriosa storia, novella araba fenice, si preparava, allestendolo, il degno ritorno, al suo rango primario, e all’avvenire, che già appariva luminoso… però, svanito il pensiero, è ritornando all’attualità, si presentò immediata, dura e spietata, la triste realtà, che presentava, una ROMA fatiscente, marcia, corrotta, in caduta libera, sempre più, verso il baratro, e lo scoramento, fu immediato, poi la visione terribile, che rappresentava il pensiero, con il riflesso della ROMA dolce e delicata, fanciulla che sorrideva al suo futuro, e di contro, la ROMA di oggi, come un orrendo stupratore, che violentava quella fanciulla, e con essa i suoi sogni, il suo avvenire, e il tutto, scompariva, nelle nebbie, di un futuro, non più roseo… PAROLE esagerate? CRUDELI? NO – NO! allora, è doveroso, rivolgersi allo specchio, nostro clone, che non potendo mentire, certamente, ci condannerà, per non aver lottato, per la nostra ipocrisia, arrivata al punto, di mentire a noi stessi, degradandoci sempre più, e con questo confronto, oggi, non potremo più sfuggire alla verità, dovremo scegliere, o riscatto, riconoscendoci in un MUZIO SCEVOLA, in ATTILIO REGOLO, ed essere degni, della loro romanità, e del loro martirio, o l’altra alternativa, ricadere nell’infamia, di dover confessare, di essere dei vermi, per cui, la natura, nostra madre, anch’essa stuprata e vittima, forse giustamente, ci sta punendo, come vanno trattati, i senza palle, e senza onore, aggravati, dal fatto, che ci siamo prostituiti, per il misero piatto di lenticchie… concludendo, essere o non essere? Ritrovare sorriso e dignità? O continuare ad essere topi di fogna? No! è d’obbligo, l’immediatezza, per cui, restano solo vie d’uscita, e scusandoci per la ripetizione, ma riassumendo, o pentimento e riscatto è una via, l’altra sarà dolorosa, perché davanti allo specchio, sputarci in faccia, e facendo schifo, persino a lui…
Castellano