A VOLTE LA PAROLACCIA – NON E’ VITACCIA…

Essendo in un periodo di parolacce, il BLOG ripete un articolo già scritto, per i nuovi lettori… quindi, in un quartiere di ROMA (TRASTEVERE) nacque un ristorante chiamato la PAROLACCIA, sempre pieno di bella gente mai quelli della malavita, locale che per andarci, data la famosità acquisita, bisognava prenotarsi almeno un mese prima… ecco la storia calcolando che andandoci si sapeva cosa accadeva, ma la curiosità era talmente morbosa che ci andai anche perché era frequentata da gente dell’alta società, dunque al fatto… entro e un cameriere in livrea mi accompagna al tavolo, dicendo a voce alta “vaffanculo stronzo – mettete a sede su sta sedia der cazzo e magna”, subii, in parte mi aspettavo qualcosa di diverso ma il passo oramai era fatto comunque non me ne pentii, e tutta la serata fu un carnevale, grida – battimani tutti a sganasciarsi dalle risate, anche perché si osservava lo stupore di nuovi entrati, che erano trattati come noi prima… poi in più, se entravi con una donna, (che ti aveva tormentato di conoscere l’ambiente per poi raccontarlo alle amiche) quindi entrando siamo stati accolti con una frase ad alta voce “a poveraccio, ma sta zoccola ndo cazzo l’hai rimorchiata?” intanto si faceva amicizia tra tutti, gente elegante, gentile poi c’era anche una vigilanza importantissima per coloro che entravano e quindi in serenità ci siamo gustati il folclore di quella assurda novità che dato la sorveglianza posto tranquillo e felice – ambiente così era e così è rimasto poi considerando che sono andato in quel locale due volte, la prima solo, la seconda in compagnia di una donna che a tutti i costi voleva conoscere il locale e che rimase felice al massimo…

Cassandra? Castellano

N.B. faccio presente che donne di classe e dell’alta società ambivano passarci una serata in modo da poterla raccontare alle loro amicizie…

A VOLTE LA PAROLACCIA – NON E’ VITACCIA…ultima modifica: 2024-07-07T18:22:38+02:00da romana_81