Una volta si diceva, (chi è buono, è un fesso) oggi, dove purtroppo, tutto è cambiato, ma in peggio, il buono di oggi, tanto per capirci, non è più, il fessacchiotto di allora, ma il contrario, perché, per la strada dissestata, da una società, più che balorda, ha perso la fiducia, in tutto e in tutti, essendo già angariato, da una vita difficile, di delusioni continue, in ogni campo, e bastano poche parole, per capire, che non si crede più a nulla, si è talmente sfiduciati, che se si vede un raggio di sole, si pensa, che sia il riflesso, della luce, del vetro, di una finestra, ma il guaio peggiore, è, che la situazione attuale, non è un’anomalia, ma continuativa, e per di più, va sempre peggiorando, basti pensare, a FEMMINICIDIO, pedofilia, violenze e stupri, operai che muoiono ogni giorno, alla criminalità diventata atrocità, poiché esaltata, da alcool, e droghe varie, che portano anche, al disprezzo della loro vita, figuriamoci, a quella degli altri… penserete che il tutto, sia un pessimismo esagerato? NO, è un grido d’allarme, cioè, non vale più, il detto, PREVENIRE PER NON CURARE, ma visto quello che succede, urge cambiarlo con, PREVENIRE, PER NON MORIRE… concludendo, in finale di percorso della vita, bisognerebbe riscattarsi, per non aver difeso, l’avvenire dei giovani, e adoperarsi, logicamente, in base alle proprie possibilità, sia fisiche che morali, nei tanti modi, che ci sono, per aiutare i giovani, per toglierli dalla strada, dalla droga e altro, e purtroppo, cosa che mette paura dirla, dai coltelli in mano ai giovani, ma battersi, per fargli trovare, la strada giusta per l’avvenire, un avvenire che sta aspettando con ansia, il cambiamento, di chi lotterà per ricredersi, poi, verrà giustamente premiato…
Cassandra? Castellano
N.B. giovani, usate la vostra gioventù, per il vostro futuro, così aiuterete, anche i vostri nonni, perché avranno, un dolce morire!