FELTRI VITTORIO, direttore editoriale del il GIORNALE, e consigliere regionale lombardo, per i FRATELLI D’ITALIA partecipa all’evento (GRANDE MILANO) e se ne esce “i ciclisti me piacciono se sono investiti” i fatti danno che nella città dall’inizio dell’anno ben 5 ciclisti sono morti sulle proprie strade, FELTRI viene attaccato anche perché (non sono parole di chi ha un ruolo istituzionale) FELTRI non si pente, anzi risponde “non me ne frega nulla di quello che si dice, sono in ITALIA e ho libertà di parola, e continuando non si può bloccare MILANO, per favorire chi va in bicicletta…” ora, milanesi, ma non vi ricordate quando declamò (BERLUSCONI mi trattò bene, e gli sono grato, guai a chi lo tocca, perché dovrà vedersela con me, che mordo come i cani, e questo perché sono il migliore dopo di lui…) poi a un’altra frase che è passata alla storia, “HITLER, SEVERO MA GIUSTO!”
Cassandra? Castellano
N.B. che si pensi per un solo secondo e se HITLER fosse stato ingiusto?