Sardine, o alto mare, o in scatola

I tormenti, crescono nel cercare un’inutile confronto, già perdente, nell’evidenza solare, con il triste risultato, di soffocare quell’ultima esile fiammella di una fede già labile, sfocata, travolgendo e seppellendo definitivamente, tutti i vassalli, di un regno sempre più infausto, da dove è evaso pure quel Dio minore, ex patrono di poveri infelici, un regno, che la rimanente grossa e grassa così detta umanità, ne farebbe volentieri a meno, e che la morte, degli esclusi dalla vita, sia nei loro cervelli, che nei portafogli, duratura, quanto la scia di una barca nell’immensità di un oceano… allora, si cerca sempre più, chi innalzerà una bandiera, come simbolo di una lotta, per la resurrezione di oppressi e diseredati, chi ridarà quel piccolo raggio di sole, strappato, rapinato, oltre tutti i diritti misconosciuti, e che, in poche parole vincere, sarebbe il ritorno alla vita, alla libertà, all’amore! Unitevi, ma con mano nella mano, per creare una catena tanto forte, da spezzare e poi spazzare definitivamente, quel marciume che ha imperato fin’ora, altrimenti, si rimarrà al palo, e saranno cazzi amari, ma di più! Poi, un consiglio anche se non richiesto, osservate e studiate attentamente, tutti gli errori commessi da simili iniziative del passato, e non potrete sbagliare, l’Italia vi guarda, sardine, non deludetela…

Cassandra? Castellano

N.B. un augurio sperando all’arrivo di aria fresca e pulita, fate presto, ho 92 anni passati…

Sardine, o alto mare, o in scatolaultima modifica: 2020-01-20T18:46:08+01:00da romana_81