Tanto per uscire un pochino dalla melma che ci circonda, un ricordo, di quando ero non giovane, ma bambino, per fare un paragone, tra il centesimo di oggi, e il soldo d’allora, che per noi piccoli, era importante, dunque, non era un periodo facile per il popolo, e per aiutare la famiglia, a quei tempi, sempre numerosa, molte nonnine, con i capelli bianchi, avevano creato un sistema, per guadagnare qualcosa, si appostavano sempre vicino a un portone popolare, con un piccolo seggiolino, e un banchettino, contenente cosucce per i piccoli, bruscolini, liquerizia, caramelline sciolte, e altre cosucce, per cui, con un soldino, il piccolo rimediava sempre qualcosa, insignificante, però portatrice di gioia, al punto, che a casa si diventava tutti più buoni, in attesa che un genitore, per premio, dava un soldo, e diceva, vai dalla vecchietta, (le nonnine erano tutte chiamate così) e si correva tutti felici, per essere stati premiati, e per il dolcino rimediato… poi, le mamme, quando uscivano per fare la spesa, (unica uscita perché non ce ne erano altre per tutto l’anno) passavano dalla vecchietta, che accontentava i loro figli, lasciandogli qualcosina, che altro non si poteva, come un soldo, o un pezzo di pane, e la vecchietta gioiva, come i bambini, perché quello che avrebbe portato a casa, sarebbe bastato al limite, solo per i bambini… potrei scrivere altre cose commoventi, per almeno dieci pagine, ma lascio, non reggo a quei ricordi!
Cassandra? Castellano
N.B. un consiglio, non fate leggere quest’articolo ad un giovane, vi farà una pernacchia, ma nemmeno a un anziano, se uomo sensibile, di altri tempi, piangerebbe!