Calcio, sta finendo la lealtà sportiva?

Calcio, una passione, sport addirittura Nazionale, attrazione di giovani e meno giovani, tutti prigionieri di un’amore, che però sta perdendo colpi, sia per i sconsiderati (certamente non tifosi dei propri colori) che per scopi politici, o per razzismo, sono un danno per lo sport, e addirittura, con meraviglia, danneggiano la propria squadra, che poi deve subire giuste punizioni, come d’obbligo che sia, poi anche la famosa ciliegina sulla torta, cioè i giocatori, osannati, super pagati, considerati addirittura degli eroi, che però, si dimenticano spesso, che essendo idoli per giovani, i quali fedelmente, in maniera esagerata, li seguono al punto da perdere l’obiettività, perdonando gli errori della propria squadra, e ingigantendo quelli degli avversari, ledendo i dettami sportivi, con l’aggravante, di essere aiutati dalle distorsioni, da parte degli atleti in campo, che fanno falli di gioco, a volte molto duri, negando all’arbitro di averli fatti, cercando di ingannarlo, e peggio ancora, le società a cui appartengono, non solo, non prendono provvedimenti, ma addirittura, fanno finta di non aver visto, così continuando, per i propri interessi a danneggiare quella parola che si chiama sportività….

Cassandra? Castellano

Piccole cose, che se fatte porterebbero a grandi cose!!!!

Qualsiasi argomento politico venga sfiorato, immediatamente ti fanno le lastre, ti giudicano, destra, sinistra, centro, bravo o infame, secondo le vedute, (che si accettano perché dicono che siamo in uno Stato democratico), allora, si cerca giustamente di rimanerne fuori, ma per quanto riguarda il blog, si cerca solo di capire il perché di cose semplici, che andrebbero risolte tranquillamente, almeno queste, visto che le grandi, disertano pure i sogni, e non vengono mai attuate, ma almeno, ripeto, come consolazione, che ci si spieghi la situazione…

MAGISTRATURA
di cui, l’unico obiettivo, dovrebbe essere quello di amministrare la giustizia, al di sopra di ogni colore, ma senza correnti, e che chi sbaglia, rovinando un essere umano, che paghi…

POLITICI
chi a posti di potere, quindi vale molto di più di un cittadino, si potrebbe dire il doppio, quindi, se commette un reato, è sacrosanto che paghi il doppio…

POLIZIA
ricostruire la fiducia che meritano, paga di fame e rischio di morte, eliminando sindacati interni, perché non ci devono essere né colori né simpatie, poi i così detti politici, che la lodano, per fare bella figura, se ne scordano e non attuano più le promesse che hanno fatto al corpo…

SINDACATI
si dice, che i lavoratori siano uguali, sia al Nord che al Sud, ci spieghino allora perché ci sono tre sindacati nazionali, e una miriade di piccoli sindacati? Che lo facciano per nascondere degli infiltrati miliardari?

NAS
accertata la frode, e comunicata alla stampa, che poi la pubblica, la quale, perché avendo citato il nome del frodatore, non dia pure via, insegna col nome, per avvisare tutti i clienti della zona?

OSPEDALI
ex spina dorsale dei malati, le suore, che non ci sono più, davano fastidio, perché facevano rispettare la disciplina pure ai dottori?

CHIESA
campetti di calcio, che col pallone, toglievano dalla strada i ragazzini, che oggi, abbandonati, hanno sostituito il pallone con il coltello…

ARRESTI
riprese in tv di arrestati, però, si permette a qualcuno di quelle povere verginelle, di coprirsi il viso, perché coprirsi, significa non farsi riconoscere da qualcuno che non sospettava di lui…

Si potrebbe continuale all’infinito, ma l’importante, è che questo messaggio, faccia proseliti per il bene di tutti.

N.B. Potrebbero sembrare cose piccoli, banali, ma teniamo in mente, che il più grande miliardario a una richiesta di come aveva fatto una fortuna, rispose, ho cominciato da un centesimo!

Cassandra? Alieno

Evasori, carceri, Al Capone!

Delle piaghe Italiane, forse o senza forse, la peggiore è l’evasione fiscale, è in dibattito da decenni, e da decenni, né esce dibattuta… Il male, è incurabile? Assolutamente no, incurabili, sono i politici, a cui si adotta in modo perfetto, un famoso detto “il finto sordo, è chi non sente a prima voce, è perché, assolutamente il discorso non gli piace”, quindi, non sentendo la parola fisco, un giusto provvedimento non ha mai trovato luce, però, finalmente, dopo ben 70 anni, appare una parola magica, “carcere”, che è stata udita, e talmente bene, che immediatamente, l’ostracismo, è sceso agguerrito in campo, da scienziati spaziali, per ordire steccati, barriere, cavilli, ecc. ecc., ma soprattutto, impauriti da un altro detto “disse il merlo (cioé il fisco), al tordo (l’evasore) stavolta sentirei il botto, perché non sei più sordo”, una domanda poi, sorge spontanea, forse l’evasore, memore di un fatto, che fece il giro del mondo, cioé, negli USA, il più famoso gangster, Al Capone, omicida e mandante di omicidi, non fu catturato dopo anni e anni di ricerche dalla polizia, per i suoi infiniti crimini, ma per aver evaso le tasse, quindi, è ora che tutti, nessuno escluso, capiscano che l’imperativo attuale, è meditare e rimeditare…. Affinché si raggiunga, quello scritto “affinché si ritorni a vivere, che è la cosa più bella del mondo, perché i più, non vivono, ma esistono solamente”; questa frase è di un anonimo, che per il blog rappresenta una delle più belle mai lette.

Cassandra? Alieno

Irma dei cipressi, regina degli oppressi

Spesso ti penso,
allor in lenta malinconia,
nasce un pensiero, poi vola via,
poi gira, poi torna d’appresso, e m’appari tu, Irma del cipresso…

Rivedo, inceder lento, corpo scarnito,
la tua lotta di tanti anni,
anni di dolore, di lacrime, d’affanni,
anni in cui tutto ti fu proibito, oh, mamma, mamma,
tutto è passato, il viaggio è finito…

Chi più di te fu madre?
Chi più di te difese i figli?
Cristo! Perché invece d’aureola di gigli,
gli desti serto di spine,
tanto tanto dolore,
e in cambio, così poco amore?

Or scompari, poi riappari tra i cipressi,
con il tuo camminar ancora più stanco,
e l’esil volto sempre più bianco…

Saga di vita, poi di morte,
chiude il cerchio la natura,
è terminata anche questa avventura…

Bella, brutta, più non importa,
regina fosti degli oppressi,
addio, addio, Irma dei cipressi!

Discendendo da una grande madre, immensa per il suo sociale, sempre in aiuto e in difesa dei più deboli, il suo ricordo, il suo amore, ci imponeva il suo cammino, su una strada impervia, dove ogni giorno si lottava, per se e per gli altri…

Cassandra? Alieno

Così detti Umani e così detti animali

Nella speranza che questo blog, diventi una piccola oasi, perché nel bailam, oltretutto anche volgare, ci sta bene un saluto affettuoso, un abbraccio, e l’avere un amico vero, sperimentato, cosa più che difficile di questi tempi, ma che diventa il carburante per andare avanti, e credere in qualcuno, per avere la spinta dell’entusiasmo, e non rimanere più in quella tensione logorante, che prima o poi, ma più prima che poi, si scateni una tempesta che ci travolga, e sale l’ansia, si diventa nervosi, intolleranti, che poi diventano causa di incidenti, che con un viver sereno, non sarebbero mai accaduti…
Ora una, (risposta immaginaria) di un lettore al blog, che dice, va tutto bene in quello che si è letto, allora, che consigli potremmo avere per migliorare il nostro percorso? Il blog risponde, uno dei primi sentimenti, sin da giovani, è l’amicizia, che non andrebbe bene solo per simpatia, e che crescendo, va ponderata al massimo, per non avere cocenti delusioni, considerando, che un amico vero, da serenità, dopo l’amicizia, col tempo, matrimonio, quindi famiglia, che essendo la base più importante della vita, si deve capire, che oltre l’amore, ha regole precise, per evitarne il crollo, allora, assoluta parità nei diritti e nei doveri, massimo rispetto, giustamente reciproco, e con l’armonia, arriva la quasi scomparsa serenità, e con ciò, la famiglia unita, è l’unica vera fortezza nella vita, atta a resistere e affrontare qualsiasi avversità, (risposta immaginaria) caro blog, le cose lette, sono elementari, e già si sapevano, grazie, ma non c’è nulla di nuovo…
Blog risponde, si, è vero, risposta giusta, ma elementare, quindi a parole, che però va sancita dai fatti, cioé, con le regole che vanno rigorosamente rispettate, sempre, perché solo così, dalle elementari si giunge all’università che è l’unica via, per l’agognata serenità, che significa vita migliore in ogni senso, e lontana mille miglia, da risse, violenze fisiche, addirittura femminicidi, poi è gioco forza, raffrontare i così detti umani, che uccidono anche davanti ai figli, con le così dette bestie, che invece, danno la vita, per salvarli i figli!
Il dialogo, è comunque immaginario, a voi, le deduzioni…

Cassandra? Alieno

Roma di ieri, un po’ di miseria, ma tanta nobiltà!

Un giovane lettore, ci ha chiesto di sapere qualcosa di più su Roma di una volta, salutarlo è d’obbligo, ringraziarlo è un dovere, ogni giovane che cerca di sapere e di capire, è una rarità, per cui cerchiamo di tenercelo da conto… (la retorica non fa parte del blog, quindi, pane al pane vino al vino, e se c’è da scrivere un vaffa, lo faremo, non chiediamo, e non vogliamo nulla da nessuno!)

ROMA – nel 2019, ha compiuto 2772 anni;
OTTOMBRATE – famose per il clima dolce;
TRASTEVERE – grande festa Romana “de noantri”;
TESTACCIO – monte dei cocci di antica tradizione;
SAN GIOVANNI – festa popolare, fuochi d’artificio e lumache;
PIAZZA NAVONA – dove gli antichi Romani, la riempivano d’acqua, per farci battaglie navali;
MATTATOIO – in Romano “ammazzatora” per carni;
FONTANELLE – nasone per il becco ricurvo;
PASQUA – giorno in cui era abitudine, sfoggiare il vestito nuovo, che poi, nelle famiglie numerose, si passavano da fratello in fratello;
PASQUETTA – era usanza, il carrettone da lavoro con cavallo, tutti sopra, e scampagnata fuori porta;
DIVINO AMORE – famosa chiesa Romana fuori porta, dove i penitenti a piedi, e per molti chilometri, con le candele accese in mano, andavano a rendere omaggio alla Madonna, in lunghe colonne, che per la preponderanza femminile, era conosciuta come il corteo delle madonnare;
CHIESE – dove si usava a pagamento, accendere lampadine, per i propri cari deceduti, perché più se ne accendevano a chi stava nel limbo, più si accorciava la strada verso il paradiso;
GHIACCIAROLO – colui che guidava un lungo carro con cavallo, che portava molte colonne di ghiaccio, (il frigo era un lusso per pochi) e le consegnava a domicilio, intere colonne nelle osterie (allora i ristoranti era rari) e anche per privati, i quali scendevano in strada, per comprare, chi mezza colonna, chi anche un quarto di colonna, e il ghiacciarolo usava un’accetta, adibita ai tagli per accontentare tutti;
FIUMAROLI – due categorie, i pescatori di anguille, che vendevano nei mercati, in ceste particolari, e gli amanti della barca e del sole, che al fiorir della primavera, tempo permettendo, nel Tevere, i remi per calare di peso, il sole per abbronzarsi;
MUSICANTE – girava per le vie della città, con carrettino a scompartimenti, contenenti non solo bigliettini, (ante litteram, negli attuali oroscopi) ma anche quelli della fortuna, e a chi offriva qualcosa, il musicante, prendeva in mano il pappagallino, avvicinandolo nello scomparto, il quale con il beccuccio tirava fuori un bigliettino, porgendolo poi, a chi sperava in buone notizie;
LETAME – era quello che spargevano per le vie i cavalli, e come usanza, le donne Romane lo raccoglievano, per concimare i vasi con i loro fiori, i quali venivano esposti alle finestre, e il fiore preferito era il geranio;
CARTONE – dopo l’immediato dopo guerra, dove si credeva giustamente nell’avvenire, nell’amicizia, nella parola data che veniva sempre rispettata, erano i veri valori, con il sole, (i sola non esistevano) e il cartone, erano la materia prima per coprire il buco delle scarpe, quando non c’erano i soldi, per il calzolaio!

Cassandra? Castellano

Asili e ospizi, facili vittime?????

Con una frequenza che sta diventando inquietante, si legge fin troppo spesso, di soprusi, (diminutivo di violenze verbali e fisiche) negli asili e negli ospizi, specificando, le due categorie più deboli e indifese, da pseudo maestranze e da governanti, con la “s” davanti, ma quello, se possibile, ancor più grave, è la continuità di queste infamie, anche se ingigantite dai media, non solo si continua con indifferenza, ma quello che addirittura, fa incazzare e allarmare, è chi reitera il reato, avendo già subito una condanna, allora, il perché di tanta spavalderia, non può che significare una sola cosa, la lievità della prima condanna, che invece di punire, ottiene l’effetto contrario, addirittura lo sprona per reiterare, quindi che la Magistratura batta un colpo, e già che ci siamo, ne batta un altro, affinché si chiarisca un aspetto negativo, cioè la definizione “che ad ogni offesa, la risposta deve essere pari”, cioè, se una persona ti da uno schiaffo, non puoi rispondere con una coltellata, ma c’è un ma, la definizione che non è completa, poiché dimentica la parola difesa, cioè, se una persona anziana, grosso modo dai 60 anni in poi, viene aggredita da un 20 enne, per difendersi, che deve fare, invitarlo a cena? Se due coniugi anziani, si ritrovano dentro casa due o tre delinquenti, per difendersi, gli devono offrire un caffé? Le risposte purtroppo, si avranno dai posteri, perché oggi, fatti alla mano, spesso, chi sbaglia non paga, c’è un disordine totale, che viene mascherato da una parola non più valida, ma adoperata in ogni occasione negativa, questa parola si chiama “democrazia”, quindi, sia pure a malincuore, si salvi chi può…

Cassandra? Alieno

Romanità vera da ritrovare…

Nel rimembrar il passato, aprendo lo scrigno dei ricordi, affiora Roma del dopo guerra, che, come nella sua gloriosa storia, novella araba fenice, si preparava per il ritorno al suo rango primario, e a un avvenire, che già appariva luminoso, come una leggiadra fanciulla, che già sorrideva al futuro… Poi con il tempo, alla Roma di oggi, quella fanciulla viene stuprata, violentata quell’immagine, i suoi sogni, e un passato tutto confuso, avvolto da nere nubi minacciose, che fanno prevedere altre tempeste… A questo punto è doveroso confrontarsi con lo specchio, che non mentendo, condannerà per non aver lottato, per aver accettato un degrado oramai inarrestabile, quindi, unica soluzione rimasta, un riscatto immediato, e riferirsi alla Romanità dei Cesari, dei Scevola, dei Regolo (che amando Roma, perdoneranno i Romani di oggi), e il peggio, è di essersi venduti per un piatto di lenticchie, ma finalmente, lottando, (meglio tardi che mai) si riuscirà a far tornare Roma, come era nel passato, recuperando sicurezza e dignità, cose dimenticate, ma ora necessarie per riattivare, a chi sono rimaste, le palle, e solo così, si potrà riaffrontare lo specchio, senza sputarsi in faccia, ma con un sorriso, felici dell’orgoglio e della Romanità ritrovata!

Cassandra?

Delinquenti abituali, e ruba galline, tutti uguali?

Cercando sempre di rinfrescare la memoria a chi di dovere, il cui obnubilamento, non è più temporaneo, ma prosegue e persevera, ignorando il da farsi, per cui le situazioni precarie, resteranno sempre tali se non peggio, es., le carceri, sovraffollate più che mai, poi la promiscuità dei detenuti, che non vengono divisi nei vari settori, cioè, secondo il reato commesso, ma l’incongruenza di assimilare detenuti e reati, è come il detto “fare di tutta l’erba un fascio”, con il risultato, provato, di chi è entrato nel carcere per un piccolo reato, quando è uscito, era un furfante matricolato, per non dire peggio, ora, definendo il tutto, il carcere è giustamente un luogo di pena per chi infrange la legge, ma deve anche recuperare e redimere, coloro che sono entrati per reati minimi, come il fallimento di un attività, una lite finita male, ecc. ecc., e non devono assolutamente, essere equiparati a delinquenti, più o meno abituali… E’ mai possibile, che fatti e situazioni che riguardano tutta l’Italia, stiano morendo nel dimenticatoio? Sarà perché non rendono voti? Se no, come sicuramente si dirà, allora, se vi sono rimaste le palle, fateci sapere il perché di un degrado continuato, e se così, cominciate prima di subito, a eliminarlo!

Cassandra? Alieno

Vecchia Roma, senza Romani?

Una definizione politica, che fa parte integrante del lessico italico, pronunciata poi, sempre fuori posto, è, “il popolo sovrano”, a cui in gergo romanesco, si potrebbe rispondere, “ma me cojoni! Dite che er popolo è sovrano, quando nunné, nemmeno Repubblicano, ma la finite, de piacce per culo?” Frase apparentemente volgare, ma rispecchia in pieno l’obiettivo, perché poi, del detto politico, ne ha fatto, e ne fa uso, una pubblicità d’accatto, di influenza cerebrale, come, ne prendi tre e ne paghi due, (scarti e in scadenza) ma non automobili ne tanto meno appartamenti, poi passò di moda, e fu inventato da geni spaziali, tutto a 99, che è addirittura offensivo, e solo a pensare, che chi deve comprare un oggetto qualsiasi, che costa 100 euro, venga attratto da chi lo vende a 1 centesimo in meno, 99,99! Non ci sono parole, impallidisce persino, la presa per il culo… Il blog sta ripetendo in gergo, ma la filosofia Romana, torna ancora a galla, “Aò, quanno ce vo, ce vo, a capito?” Il blog, prende la palla al balzo, e s’aggrega, e rivolgendosi ai Romani, sentenzia, “Aò, è ora che se svejamo, sennò, sti gran fii de na …….. ce fanno er culo, come nsecchio”, avvisando, che queste parole, non siano tramandate ai posteri, perché se le leggessero, potrebbero pensare che i Romani fossero volgari… Immediata risposta romana al blog, “Aò ma chi cazzo so sti posteri? Noi vorgari? Ma un vaffa, come lo dice er Grillo, c’è pure pe sti stronzi…” contro risposta del blog, “Aò, già semo rimasti quattro gatti, se ognuno poi va pe cazzi sua, e c’è puro chi ancora se canta “o Roma bella, o Roma mia, te se vonno portà via” Aò, occhio, Cassandra, me sta già a di, A papà, dosenannamo a abità? Il meditare è d’obbligo…

Cassandra? Castellano