Forza motrice..

                          C’è un’ingegneria intorno che tradisce i nostri occhi, che alimenta il sorriso con un discorso che urla in silenzio. Ci muoviamo come comandati da fili, come un burattino nelle mani della vita. Il corpo va a sbattere in curve che deludono il…

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come un passero quel colibrì

      Oggi so che sapore ha l’amore è come tagliarsi i polsi e bere il sangue, solo più tenuemente, baciarti nella tazza è come sputare e deglutire, sputare ai piedi della madre, promiscua sei profonda, intensa come il dolore di un parto inutile come i miei paragoni ma cosa fare se ti voglio…

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Stordimento…

                    Le nuvole hanno tutte la stessa forma da ieri. C’è ancora il tuo odore di sangue impregnato nel legno del pavimento. I vermi fanno sempre più rumore, divorando le nostre vecchie fotografie così vecchie che non sembrano nemmeno mancare i toni seppia. Le falene stanno…

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l’illusione della certezza.

                Non c’è più risentimento tra noi o mancanza d’amore, è diverso, non voglio la paura della difesa o l’illusione della certezza. E tu non vieni e la notte è arrivata le stelle nel cielo sussurrano forse domani e senza un indizio avverso alla ragione il mio cuore…

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Voglio poco e voglio di più.

            Più io. Più tu. Ancora sorrisi, baci e quella filastrocca in bocca. Voglio noi. Più noi. Stare insieme. Avvolto. Legato. Gettato sul tappeto del soggiorno. Nodi che non legano né sciolgono. Voglio poco e voglio di più. Voglio che tu .          

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Rallenta, ascolta, respira..

                              Sono scintille che bucano crepe, raggi marroni che colorano i vicoli grigi dove il mio corpo, per lungo tempo, ha vagato. È stato un incontro nel mezzo della mancata corrispondenza che risuonava in ogni centimetro della mia anima stanca. Anche…

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Di fronte all’ignoranza..

          Di fronte all’ignoranza, il silenzio diventa la madre di tutte le azioni, una superficie che lenisce dolcemente questa afflizione. È uno stato erratico, in cui il corpo non sempre risponde bene ai segnali esterni, come in un atto di fuga, in cui tutto risponde solo all’atto disperato della corsa. Il…

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Romeo e Giulietta

            ‘Vieni ciò che può il dolore, non può compensare lo scambio di gioia, che un breve minuto mi dà ai suoi occhi’ (Romeo e Giulietta – Atto 2, scena 6)            

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Ci chiamano civilizzati.

      Se essere donna diventa una forzatura non indossare una minigonna,passare su qualsiasi strada a qualsiasi ora,entrare in un locale di qualsiasi genere perché i motivi possono essere tanti,induce il testa di un azzo moscio a venirmi dietro e violentarmi solo perché indosso una gonna e sono passata per quella strada???? Attenzione a…

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Dove c’è disordine, c’è vita.

            Cammino sul tetto del mondo. Vedo case e case. Ci sono case belle, con cesti fumosi, altre deserte e piene della polvere della solitudine, vedo case dipinte fuori e così belle, ma dentro si annidano scarafaggi e topi. Ma ci sono case che cadono fuori, ma dentro fa caldo…

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