Le nuvole hanno tutte la stessa forma da ieri. C’è ancora il tuo odore di sangue impregnato nel legno del pavimento.

I vermi fanno sempre più rumore, divorando le nostre vecchie fotografie così vecchie che non sembrano nemmeno mancare i toni seppia.

Le falene stanno divorando le nostre lettere, vedi, l’amore sta sgorgando da questo suolo così caldo di sudore e febbre.

Ieri ho chiuso i cancelli e gli alberi hanno dormito sereni mentre la calda rugiada gocciolava sulla mia finestra precedendo la pioggia rossa di un cuore che non ama più.

Scambierò le mie ferite con biglietti aerei, come se i chilometri fossero fatti di nostalgia e dolore.

La mia mente vaga così male che posso ricordare il tuo respiro sul mio collo mentre l’acqua bolle ed evapora a 100°C di uno stordimento che non posso fare a meno…