Che cos’è veramente l’esatto,
la precisione delle parole o dei gesti?
L’accordo sul fatto, l’accuratezza del calcolo, l’atteggiamento atteso?
La pienezza dell’anima, La perfezione dei simboli?
L’affinità dei corpi o la lettura dell’anima?
Cosa è veramente giusto?
L’atto di pace, la lotta per Dio, la morte per la vita?
Le antiche vie, la via dei nobili?
L’attesa dell’eterno, la ricerca dell’io o la fuga dal noi?
Ciò che sembra chiaro,
La luce abbagliante,?
L’idea geniale?
L’argomento plausibile,
La verità imposta?
Non mi sorprende vedere una tale contraddizione,
L’esatto così incerto e improbabile,
Il certo così inesatto e inesistente,
La luce così immersa in una profonda oscurità,
aspetto la luce, aspetto la voce, aspetto il tocco,
che un giorno mi dica o indichi cosa è veramente giusto o sbagliato, o anche dimmi se tutto è giusto la convenzione delle menti malate.