Venerdì 12 aprile mi sono comprato un carico: mi sono comprato un orologio.
Forse non ricorderei di averlo comprato quel giorno se non fosse successo nient’altro, ma come è successo, lo ricorderò a lungo.
Sai, ricordo sempre le istruzioni per la carica dell’orologio e come l’idea che avere quel tipo di gadget ci renda costantemente dipendenti da loro.
Dopo anni senza uno, l’ho visto e l’ho comprato.
Ci sono momenti in cui, come l’orologio, ci sono cose che accadono e nell’istante in cui accadono sai che ti sei mosso da un asse, cioè il posto che occupavi nel mondo era cambiato, non perché il mondo fosse cambiato, ma perché la nostra conoscenza dei fatti del mondo era cambiata.
È così, quasi come il Principio di Indeterminazione, cioè ciò che ora so che esisteva prima che io ne fossi a conoscenza, ma sapere che mi ha messo in un altro posto, ha cambiato la mia posizione relativa e quindi la mia prospettiva del mondo.
