Lana, il paese frutticolo più grande dell’Alto Adige, offre un centro vivace e una vasta gamma di monumenti culturali.

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Il comune di Lana si trova sul versante meridionale della conca di Merano, all’imbocco della Val d’ Ultimo, ed è comodamente raggiungibile sia in treno che in macchina. Situato tra 250 e 1.910 m s. l. m, Lana è il paese-simbolo della frutticoltura, infatti, ricopre una delle aree frutticole più antiche ed estese dell’Alto Adige. Il cosiddetto “frutteto dell’Alto Adige“, immerso in un paesaggio alpino, è un paese dall’aspetto moderno e piacevole, adatto alle famiglie, che offre una grande varietà di monumenti culturali assolutamente da visitare.

Dal punto di vista storico, il comune è dotato di circa una quarantina di chiese, cappelle e monasteri sparsi per il territorio, tra cui le leggendarie rovine dei castelli Leone, Braunsberg e Brandis.

Lana soddisfa ogni necessità: gli amanti dello shopping possono fare una passeggiata tra le vetrine dei negozi, nella vivace zona pedonale “Am Gries”, mentre chi cerca il contatto con la natura può fare una gita al Monte San Vigilio, montagna di casa. Consigliamo una tranquilla e rilassante escursione lungo la passeggiata Brandis, oppure una camminata lungo la romantica Passeggiata Gola. Chi invece preferisce il golf, può avventurarsi sul verde campo da golf Brandis a 9 buche.

Il ricco programma culturale di Lana propone le Giornate della zucca, il festival LanaLive, la Festa della fioritura, gli spettacoli teatrali nella gola di Lana, nonché il suggestivo Mercatino di Natale.

Lana, il paese frutticolo più grande dell’Alto Adige, offre un centro vivace e una vasta gamma di monumenti culturali.ultima modifica: 2020-06-07T02:19:26+02:00da pokerinadepressa

11 pensieri riguardo “Lana, il paese frutticolo più grande dell’Alto Adige, offre un centro vivace e una vasta gamma di monumenti culturali.”

  1. Oggi è la festa della Trinità.

    Difficile da spiegare:
    l’Eterno sfugge alle definizioni.

    Eppure è esperienza forte e semplice:
    Amore che Padre e Figlio si comunicano in dialogo e ascolto reciproco.
    E l’amore trabocca e coinvolge nell’Uno e nel Trino.
    È relazione. 

    Buona Domenica

  2. Ciao…L’indifferenza è più colpevole della violenza stessa. È l’apatia morale di chi si volta dall’altra parte: succede anche oggi verso gli abusi, le violenze su donne e bambini, il razzismo e altri orrori del mondo.Fermiamo queste belve…Sorriso, bye Sal

  3. Tutto il Trentino è bello,da visitare almeno una volta nella vita. Questa è un’immagine di Lana, a due passi dalla fantastica Merano,affascinante per il lungo Passirio con le sue passeggiate e la sua Tappainer.
    Un abbraccio
    Luca

  4. Ciao…„Nonostante lo spirito degli anni Sessanta e Settanta, con la sua cultura dell’uguaglianza e dei diritti, sia ancora tra noi, lo sguardo che molti uomini italiani hanno sulle donne, e che molte giovani finiscono per interiorizzare, non corrisponde affatto alle speranze di quegli anni. Sono le stesse conquiste femminili che sembrano messe in discussione. Non solo a causa della mercificazione del corpo della donna, che viene messa in scena dalle immagini pubblicitarie o nella pornografia contemporanea, o a causa di altre rappresentazioni degradanti della condizione femminile, veicolate dalla televisioni e in particolare dagli spettacoli di intrattenimento. Ma anche a causa di un’ideologia retrograda che vorrebbe spostare l’orologio indietro.“Sorriso, bye Sal

  5. Ciao…Siamo abituati ad associare la felicità al possesso: di una persona, di beni materiali, di uno status. E questo film ci ricorda che le relazioni non sono perfette; a volte sono irrazionali o addirittura ci portano alla psicosi.Dal Fil Io e Anny una citazione che non fa una piega:” “Una relazione credo sia come uno squalo, sa che deve costantemente andare avanti o muore. E credo che quello rimasto a noi sia uno squalo morto.” Buon proseguo di serata e sorridente domani, bye Sal

  6. Ciao…Diavolo di un Solinas, altro che passaporto sanitario! Per 45 giorni ci hai fatto credere che volevi difendere la Sardegna dai turisti untori, ma era solo una strategia per sviare l’attenzione dal tuo vero obiettivo: scovare tutti coloro che affittano in nero le seconde case!Perché non capirlo prima? Altro che “Senza certificato, stop all’imbarco”! Per settimane ti sei esposto ad una gigantesca figuraccia solo per dissimulare i tuoi veri intendimenti: geniale!Non ci credete? Guardate il modulo, allegato all’ultima ordinanza, che ora chi vorrà venire nell’isola sarà costretto a compilare! Andate oltre i 59 participi passati (visto, considerato, preso atto, acquisito, valutato e ritenuto) e concentratevi sulla sostanza.Buona serata, Sal

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