Cosa Vedere A Brunico E Dintorni In Un Giorno

Ai piedi del Plan de Corones, Brunico, che conserva ancora l’antico nucleo e fascino medievale, è uno dei centri maggiori dell’Alto Adige per dotazione di impianti sciistici. Una vacanza in questo territorio significa anche visitare il centro storico di Brunico, vero gioiello immerso nei verdi boschi della Val Pusteria.

brunico

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Per vedere il centro di Brunico si può calcolare una mezza giornata. Nel caso si volesse visitare anche i vari musei, allora un giornata intera è indispensabile. E così ho fatto io 🙂 Partendo dal B&B Niedermairhof, con una passeggiata di soli dieci minuti, arrivo in centro città. Punto iniziale del mio itinerario per Brunico è la chiesa delle Orsoline, eretta agli inizi del XV secolo in stile gotico e addossata alle mura della città: il campanile stesso faceva parte delle strutture difensive. A fianco del complesso troviamo la porta dell Orsoline, vero varco d’ingresso alla cittadina medievale che conduce alla Via Centrale/Stadtgasse.

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Nel 1252 Brunico nacque come borgo fortificato circondato da un fossato e da mura ai piedi di un castello. E’ ancora riconoscibile l’impianto medievale, con l’accesso da quattro porte e asse principale sulla via Centrale tuttora tra le più belle dell’Alto Adige.
La strada corre fra porta delle Orsoline e porta Ragen, costeggiata da edifici ricchi di particolari, il più delle volte limitati a semplici Erker o a cornici affrescate.
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La Via Centrale termina a porta Ragen, in tipico stile medievale con un affresco della Madonna con Bambino attribuito a Friedrich Pacher.
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Passata la porta si raggiunge Via Ragen di Sopra, dominata dal Palazzo Sternbach. Questa è la zona che mi è piaciuta di più: fascino medievale e tirolese con le tipiche abitazioni dai mille colori e con i davanzali fioriti. Proprio quello che si vuole  vedere quando si viene in vacanza qui :))
Una piccola sosta alla chiesa di S. Maria Assunta, la chiesa parrocchiale, con l’organo più grande dell’Alto Adige, e ritorno in zona porta Ragen per la salita al castello.
Lungo il vicolo castello si incontra la chiesa di S. Caterina, di origini gotiche ma con interni barocchi e con un elegante campanile con guglia a doppio bulbo.
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In pochi minuti a piedi arrivo all’ingresso del castello. La fortezza fu costruita negli anni della fondazione di Brunico e comprendeva inizialmente il mastio e due edifici residenziali. Oggi ospita il quinto museo della montagna “MMM RIPA”, di Reinhold Messner. Il nome significa “uomo di montagna” in lingua tibetana. Questo è stato il museo di Messner che mi è piaciuto di più: all’interno sono esposti opere e oggetti d’uso quotidiano delle più importanti culture alpine nel mondo.
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San Candido: la guida completa e aggiornata

Situata sui prati della valle del Parco naturale delle Dolomiti di Sesto, San Candido è una località del Trentino Alto Adige, in provincia di Bolzano, circondata dai fitti boschi delle Alpi. Qui sorgono le maestose vette dell’Alta Pusteria.

Il paese si trova a più di 1000 metri sul livello del mare, non molto lontano da esso è situato il fiume Drava nel comune di Dobbiaco: esso scorre attraversando i paesi slavi sino all’Ungheria, per confluire nell’affluente del Danubio. San Candido o “Innichen” è un tranquillo borgo, seppur ricco di attrazioni naturali, come le sorgenti termali ideali per un viaggio all’insegna del relax. Per i più impavidi non mancano splendidi luoghi per avventurarsi in avvincenti percorsi sciistici, escursioni mozzafiato ed arrampicate alpinistiche nell’Alta Pusteria.

Il parco della provincia di Bolzano o parco naturale “ Tre Cime è un vasto polmone verde che comprende i comuni di San Candido, Sesto e Dobbiaco, presenta una superficie che supera 10.000 ettari, dove si possono scoprire rare specie floreali in grado di sopravvivere in questi ostili territori, a ciò si aggiunge una fauna altrettanto sorprendente, come alcuni esemplari rarissimi di aquila reale.

La Val Pusteria è forse tra le più grandi valli delle Alpi: numerosi pendii ed ampi dossi dipingono una verde armonia che conferisce un aspetto caratteristico al territorio, tra conifere ed ampie praterie nei quali sorgono graziosi villaggi si forma un quadro di maestosa tranquillità dove l’uomo ha da sempre convissuto a stretto contatto con la natura.

Le notizie riguardanti le prime popolazioni che abitavano questa localit  sono attribuibili ai popoli indoeuropei, come i Celti che abitavano le zone lungo le rive del Danubio. Durante il periodo romano, circa 2 mila anni fa, questa zona era conosciuta come Littamum, un’antica posta romana, che veniva adibita a luogo di sosta per il riposo dei cavalli.

La funzione di zona di passaggio e trasporto venne mantenuta anche durante il Medioevo ed in epoche successive fino al XIX secolo quando divenne un luogo di culto che richiamava fedeli da tutta Europa. La città durante la prima guerra mondiale per ragioni politico militari venne annessa all’Italia nonostante la sua posizione al di là del fiume e così rimase fino ad oggi.

Negli ultimi due decenni la città di San Candido ha aumentato notevolmente la sua economia, grazie ai prodotti peculiari e al paesaggio naturalistico unico, diventando un’attrattiva turistica, che richiama turisti da tutto il mondo. Oggi San Candido è una meta ideale ma anche una zona di passaggio per i visitatori di Dobbiaco e Cortina d’Ampezzo, una sosta breve in questa città si rivela molto comoda grazie ai numerosi alberghi all’interno della città o immersi nella natura.

La principale fonte economica di questa città è naturalmente il turismo, e in secondo luogo le numerose aziende attive nel settore alimentare, come la Senfter; queste realtà economiche sono presenti gia dal XIX secolo, ed oggi sono ancora leader nella lavorazione delle carni e dei salumi locali, come lo speck, in una dimensione industriale dov’è la tradizione a contraddistinguere il marchio.

San Candido offre numerose manifestazioni artistiche e tradizionali inserite ogni anno nel suo calendario: tra i tanti eventi spicca il Festival internazionale di canto corale Alta Pusteria, un’occasione da non perdere, un evento musicale che prende piede verso la fine del mese di giugno e si protrae per ben cinque giorni. Il festival vede come protagonisti una moltitudine di cori diversi provenienti da ogni parte del mondo che si esibiscono in un programma musicale in teatri e rassegne nelle verdi pianure dove le Alpi rappresentano un incantevole scenografia e conferiscono le caratteristiche risonanze naturali delle Dolomiti.

Un altro importante evento da non perdere è il Festival degli artisti di strada “ Olala”: questa occasione che attira ogni anno ben 40 mila visitatori, ha come unico palco la strada, scenografia di ogni genere di esibizione nei più svariati ambiti artistici. Nel periodo invernale a San Candido e San Virgilio prende corpo il Festival Internazionale delle sculture di neve: questa esibizione vede come protagonisti diversi scultori ed artisti del ghiaccio divisi in 10 gruppi, i quali dovranno completare in tre giorni una scultura che verrà valutata ed eventualmente premiata come migliore.

Da novembre a gennaio il Mercatino di Natale anima le strane di San Candido, i più svariati oggetti sono in mostra per i visitatori, sempre dai connotati tradizionali e dai prodotti gastronomici che rappresentano le antiche usanze del posto, tutto in un’atmosfera tipicamente natalizia. Verso la fine di luglio per gli amanti degli sport, compresi quelli più estremi, a San Candido si tiene l’Adventure Outdoor Fest: si tratta di un programma variegato di discipline sportive, a volte particolari come il trail running dove la corsa viene effettuata su percorsi e sentieri talvolta accidentati con un equipaggiamento essenziale, non mancano però percorsi in bicicletta, gare di Slackline, Yoga, Parkour mozzafiato, Highline e corsi di equilibrio su qualsiasi tavola per lo skate ed il surf, inoltre ogni anno vengono organizzati incontri con famosi atleti per conoscere ed appassionarsi alle più svariate discipline.

Per gli amanti dello sci alpino a dicembre l’evento della Coppa del Mondo di Skycross è un’occasione per gli appassionati da non perdere, dove quattro atleti si lanciano contemporaneamente in una tortuosa e ripida discesa con salti e curve mozzafiato il percorso di un chilometro.

I primi di luglio si svolge la maratona Hochpusertal dove è possibile cimentarsi in una corsa da 12 km a 21 km, oltre alle maratone organizzate per i bambini e di giovani di prima età. La cucina di San Candido è ricca di ingredienti freschi e genuini e di sapori della tradizione montanara. Lo speck e’ il protagonista principale della tavola trentina, da esso infatti vengono prodotti i piatti più saporiti, come la zuppa di canederli allo speck e la zuppa di orzo, rinforzata con dei ricchi pezzi di carne affumicata. I dolci sono anche molto gustosi, e tra i più gettonati troviamo il goloso strudel di mele e la torta a base di frutta secca, chiamata Zelten.

La citta di San Candido è l’ideale per gli amanti della natura e dello sport, sia d’estate che d’inverno San Candido è infatti una meta sempre attiva e frizzante, dove si può godere dell’aria fresca e dell’ottimo cibo.

Centro Storico

 

Buon compleanno San Candido! 1250 anni di storia • Emozione Südtirol

 

San Candido: cosa vedere in un week end - Fidelity Viaggi

Una Vacanza A Scena Vicino A Merano: Ecco Cosa Vedere

Trascorrere una vacanza immersi tra le tradizioni del Tirolo, panorami mozzafiato, escursioni, soste in malga e laghi alpini. Dove? Beh, a Scena – Schenna, vicino a Merano!
Ebbene si, in questo angolo di Alto Adige troviamo praticamente tutto quello che serve per una vacanza perfetta: montagne, sport, relax e storia.
Conosco bene questa zona: qui passavo le vacanze con i miei genitori da piccola e ancora oggi sa affascinarmi come fosse la prima volta.
Ma vediamo le cose con ordine. Per organizzare una vacanza a Scena Merano consiglio di cercare fin da subito l’hotel. E cosa deve avere di imperdibile un hotel a Scena? Il panorama. La zona è tra le più panoramiche del Meranerland e alzarsi al mattino ammirando una vista incredibile sulle montagne non ha prezzo!
scena merano cosa vedere schenna
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Il borgo di Scena è davvero suggestivo. Vi consiglio di iniziare la visita dal Mausoleo dell’Arciduca Giovanni d’Austria, fratello dell’imperatore.
L’arciduca passò i suoi ultimi anni di vita nel soprastante Castello di Scena, un castello che vi invito a visitare perchè all’interno si possono ammirare i vasti saloni con arredi originali con armi antiche, dipinti e la più grande collezione privata dedicata ad Andreas Hofer.