Coronavirus, l’immunologo Le Foche: «Covid19 si spegne da solo. A maggio usciremo e potremo andare in vacanza in Italia»

Coronavirus, l’immunologo Francesco Le Foche è ottimista, e parla di un ottimismo basato sulla scienza: «Covid19 si spegne da solo. A maggio usciremo e poi potremo andare in vacanza in Italia. Il vaccino arriverà tra un anno, un anno e mezzo, ma non credo sarà così indispensabile».

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Francesco Le Foche, professore di immunologia, primario di immuno-infettivologia al day hospital del Policlinico Umberto I di Roma, è intervenuto ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format “I Lunatici”, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, ed ha fatto il punto sull’emergenza legata al Covid19: «Questo virus, come gli altri coronavirus che abbiamo già conosciuto in passato, tende a spegnersi da solo: è risaputo nell’ambito scientifico che i coronavirus tendono a dare delle pandemie e poi piano piano tendono a spegnersi. Il contagio si è ridotto molto e piano piano questo virus perderà di forza».

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Covid19 negli ospedali
Per l’immunologo Le Foche il Covid19 ha proliferato in ospedali mono-blocco, che non avevano la possibilità di isolare il coronavirus nei padiglioni. Questo contagio enorme, dice Le Foche, ha stressato il sistema sanitario. Ora il lockdown permette di iniziare una medicina del territorio, fondamentale per la salute pubblica.

Vacanze
«Ritorno alla vita normale? Non è da considerarsi così lontano – dice Le Foche -. Dobbiamo attendere le prossime due settimane: se le cose continuano in questo modo entro le prime due settimane di maggio potremo uscire. Vacanze? Non credo alle vacanze estive fatte fuori dall’Italia, ma credo che in Italia potremo andare in vacanza».

Vaccino
«Per liberarci completamente dal Covid19 dovremmo avere un vaccino – conclude Le Foche -. Ci sono vari studi sui vaccini, con potenzialità diverse, ma non sappiamo se produrranno anticorpi immunizzanti o meno. Ritengo che dovremmo puntare sulle terapie immediate e sulla medicina sul territorio. Il vaccino non credo sia così indispensabile tra un anno o un anno e mezzo».

Buongiorno….Castel Gardena….Fascino e Magia

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Castel Gardena è situato lungo la riva sinistra di Rio Gardena, tra Selva Gardena e S. Cristina, circondato da numerosi laghetti ricchi di pesci, infatti il nome tedesco del castello è “Fischburg” che significa “Castello della pesca”. Il castello è stato costruito tra il 1622 ed il 1641 per volontà di Engelhard Dietrich von Wolkenstein-Trostburg come residenza estiva e di caccia, anche se questo monumentale edificio è di memorabile bellezza.

Dall’inventario del castello è emerso che fossero presenti più armi da caccia che da guerra. Oltre alle armi sono stati ritrovati numerosi attrezzi da pesca. A fine del XVIII secolo il castello iniziò a deteriorarsi e parte dell’inventario venne messo all’asta. A metà del XIX secolo, Conte Leopold von Wolkenstein-Trostburg donò Castel Gardena al comune di Santa Cristina che pensò di adibire il castello a ricovero per gli anziani o per i poveri.

Nel 1926 il castello venne venduto a Barone Carlo Franchetti di Venezia il quale lo ristrutturò, sia internamente che esteriormente, e lo arredò con mobili provenienti dalla Val Gardena e dall’Alto Adige. Ancora oggi il castello è di proprietà della famiglia veneziana e non può essere visitato.

Domani è Lunedì dell’Angelo

“Il vento passò come una carezza sul mandorlo in flore e chiese: Domani è Lunedì dell’Angelo, che cosa offrirai tu al Signore?
Il più bel rosa dei miei petali, rispose il mandorlo.
Il vento sfiorò la cima del pioppo e disse: Domani è Lunedì dell’Angelo , che cosa offrirai tu al Signore?
Il più bel verde delle mie foglie, rispose il pioppo.
Il vento lambì la superfcie del mare e chiese:
Domani è Lunedì dell’Angelo, che cosa offrirai tu al Signore?
La più dolce musica delle mie onde, rispose il mare.
Il vento si posò sui fiori di campo e sospirò:
Domani è Lunedì dell’Angelo , che cosa offrirete voi al Signore?
Il profumo più dolce delle nostre corolle, risposero i fiori.
Il vento giocò tra i riccioli bruni di un bimbo e disse: Domani è  Lunedì dell’Angelo  che cosa offrirai tu al Signore?
I miei pensieri puri e la promessa di essere sempre più buono, rispose il bambino.”

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Si… la propria vita!! Deve essere il primo obiettivo, per fare diventare bella…la vita degli altri

” Non hai l’obbligo di essere la stessa persona

che sei stata un anno fa, o 6 mesi fa,

nemmeno la scorsa settimana.

Hai il diritto di crescere come persona,

di fare cambiamenti che migliorino la tua vita, di evolvere,

senza alcun rimpianto né scuse.”

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