Buongiorno, oggi vi porto alla scoperta delle valli dove nasce il #bitto, eccellenza casearia della #Valtellina. #tiportoinvaltellina

 

Roman bridge, Ganda, Valtellina, Italy, image parAldo Gallo de Pixabay

 

 

Situata nella provincia di Sondrio, in Lombardia, la Valtellina è uno dei più bei paesaggi montani d’Italia. Qui le possibilità per escursioni, gite e per praticare sport sono infinite, tanto in estate quanto in inverno. Un tempo via commerciale che collegava l’Italia con tutto il Nord Europa, oggi la Valtellina è un importante centro turistico, agricolo e industriale. Vista la sua estensione e la particolarità della sua conformazione, la Valtellina si suddivide a sua volta in altre valli: Bassa Valtellina, Media Valtellina e Alta Valtellina, la Valchiavenna e la Val Malenco, dove si trova Sondrio. La bellezza dei suoi monti la rendono una delle mete più gettonate durante la stagione sciistica, nel corso della quale i turisti prendono d’assalto le sue piste e comprensori sciistici, tra i più celebri del Paese, come Aprica. Anche la bella stagione ha però molto da offrire: fitti boschi, distese verdi e valli da percorrere con lunghe passeggiate. L’intera valle è anche attraversata dal fiume Adda, affluente del meraviglioso Lago di Como. La Valtellina offre anche un fitto calendario di eventi , tra sagre, mostre e feste di paese. Dai campionati del mondo di sci alpino, che si tengono a Bormio dal 28 gennaio al 13 febbraio, alla Sagra dei Funghi e alla fiera di San Martino che si svolgono ad agosto. Si tratta di manifestazione sportive di rilevanza internazionale, oppure di celebrazioni folcloristiche divertenti, che permettono di scoprire le tradizioni del posto, il tutto nella meravigliosa cornice ambientalistica della Valtellina.

Cosa Vedere e cosa fare in Valtellina

Bormio è una delle località più famose della Valtellina: ottima stazione sciistica, con oltre 50 chilometri di piste e moderni impianti di risalita, è nota per le sue rinomate terme. Le Terme di Borneo, divise in Bagni Nuovi e Bagni Vecchi, sono infatti un complesso storico di grotte naturali e vasche conosciuto sin dagli antichi romani, in cui puoi rilassarti e goderti una rigenerante vacanza benessere in Valtellina. Prosegui per Morbegno, incantevole centro storico da cui puoi godere di una spettacolare vista sui monti della Valtellina. Qui vale la pena visitare anche il Museo civico di storia naturale, per un’interessante panoramica delle bellezze naturali del territorio. Si arriva infine a Livigno, altra celebre località turistica della Valtellina. Circondato da ghiacciai, il paese offre numerose attrazioni, quali il complesso del Mottolino e la possibilità di fare un’indimenticabile giro panoramico sul trenino rosso del Bernina.

 

 

 

I Giardini di Sissi a Castel Trauttmansdorff a Merano

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Giardini di Sissi a Castel Trauttmansdorff si trovano a Merano, clima mite e vegetazione dei paesi del sud possono fare miracoli. Già verso la metà dell’Ottocento turisti giungevano a Merano da tutta Europa per ritrovare il benessere. Tra i più illustri visitatori della città di cura rientra a pieno titolo l’imperatrice Elisabetta d’Austria, Sissi, che elesse Castel Trauttmansdorff a suo domicilio invernale.

Intorno a questo importante complesso, situato sul limite orientale di Merano, si estende oggi il giardino botanico: una superficie di 12 ettari che raccoglie oltre 80 ambienti botanici, con piante originarie provenienti da ogni angolo del mondo, inserite in un paesaggio unico. I Giardini botanici si estendono infatti su un dislivello di oltre 100 metri, sotto forma di anfiteatro naturale terrazzato, che lascia ampio spazio a magnifiche vedute sull’ambiente alpino circostante e su Merano, splendida città termale, offrendo, al tempo stesso, suggestivi scorci prospettici sull’universo esotico e mediterraneo dei Giardini stessi.

Giardini di Sissi: Stagione 2020

Con il 29 maggio si inaugura ufficialmente la stagione: i visitatori possono di nuovo assistere allo spettacolo della fioritura con la sua miriade di colori e di profumi nonché osservare lo sbocciare di oltre 300.000 bulbi tra tulipani, narcisi e giacinti.

I Giardini

Il giardino botanico di Sissi si estende tutto intorno a Castel Trauttmansdorff.
Delimitato da un bosco di roverelle, il giardino, che gode della particolarissima condizione climatica della zona, copre una superficie pari a dodici ettari, dove natura e arte si uniscono in un prezioso connubio estetico, varie fioriture che s’alternano sottolineando il cambio delle stagioni, numerose stazioni dedicate all’esperienza sensoriale, nonché svariate manifestazioni di contorno, trasformano una visita ai Giardini di Sissi in un’esperienza unica ad ogni età.

Per questa riuscitissima mescolanza di natura con arte, nonché per lo spirito innovativo che ne sta alla base, nel 2005 sono stati eletti “Parco più Bello d’Italia”, mentre l’anno successivo insigniti dell’ambizioso titolo di “Giardino d’Europa n. 6”.

Le prime piante esotiche furono portate a Merano oltre 150 anni fa per abbellire i grandi parchi e giardini della città di cura. Le piante raccolte nei Giardini di Castel Trauttmansdorff, detto anche Giardini di Sissi, sono disposte secondo il luogo d’origine, evidenziando le relazioni intercorrenti tra vegetazione naturale, clima, suolo e influenze umane.

I Giardini sono suddivisi in quattro grandi aree tematiche: i Boschi del mondo, dove si alternano latifoglie e conifere d’origine americana e dell’Estremo Oriente; i Giardini del sole, che affascinano con piante mediterranee; i Giardini acquatici e terrazzati, che presentano versatili realizzazioni creative con saliscendi e rivoli d’acqua; infine i Paesaggi dell’Alto Adige, dove sono rappresentate le colture che plasmano il territorio locale.

Il Parco dispone inoltre di diverse stazioni multisensoriali: il Mosaico Geologico, per conoscere da vicino il mondo delle rocce del Tirolo austriaco, dell’Alto Adige e del Trentino; il Ponte delle Avventure, un ponte sospeso; l’Alveare; l’Orologio delle Libellule, che illustra la varietà e i periodi di volo di questi insetti; la Grotta con lo show multimediale; la Roccia sonora, dove si riproduce l’effetto dell’eco; il Regno sotterraneo delle piante; la Serra con piante tropicali, insetti e lucertole di tutto il mondo; la vetrina sull’Alpenzoo di Innsbruck, un terrario con esemplari di colubro d’Esculapio; la Fauna dei Giardini con diversi animali come conigli, pecore, pavoni…; i Suoni del Legno, per conoscere le diverse varietà di legno; il Giardino degli Innamorati, un percorso circolare dedicato all’innamoramento, tra piante e opere d’arte.