Il Reddito di cittadinanza è uno strumento fortemente voluto dal Movimento cinque stelle, al fine di colmare il vuoto normativo in seno alle politiche sociali che c’è rispetto a tutti gli altri paesi europei (eccetto, guarda caso, la Grecia).
E per molti analisti, proprio il reddito di cittadinanza è stata la misura che è risultata decisiva per il successo dei Pentastellati al Sud. Tanto quanto la Flat tax al Nord per la Lega. Due misure peraltro considerate incompatibili, in quanto la prima provocherebbe un aggravio di costi per lo Stato. La seconda un minore introito.
Se in un primo momento le domande giunte ai CAF sono state poche, col tempo hanno ingranato. E secondo una stima di qualche giorno fa, sono oltre 500.000 gli italiani che si sono rivolti agli sportelli dei Caf per ottenere il reddito di cittadinanza a due settimane esatte dalla entrata in vigore della misura.
Il dato è stato comunicato dalla Consulta Nazionale dei Caf che ha elaborato i numeri raccolti in 10 città campione, distribuite tra nord, centro e sud Italia, su 7.964 domande presentate fino al 20 marzo.
Il dato curioso è però un altro. E riguarda le regioni che stanno facendo registrare il numero maggiore di domande. In particolare la prima e la quarta.