Nell’ultimo autunno del Ventesimo secolo, le radio italiane furono inondate da una canzone che parlava di Vespa e di Colli bolognesi. Cantata da una voce fino ad allora sconosciuta ai più, con un inconfondibile accento emiliano. Seguiranno per mesi altri brani di successo, tra il romantico e l’ironico. Pezzi orecchiabili, facilmente memorizzabili, complici anche videoclip e spot pubblicitari che li proponevano a ripetizione. Anche il nome del gruppo che le proponeva era semplice, simpatico ed immediato. Mentre il nome del loro disco d’esordio era una parola nuova ed indecifrabile. Parlo…
Read More