Il Concept OPERA DOMUS 7 IDEE+

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Opera DomusOPERA DOMUS 7 IDEE+

“È un titolo che vuole rappresentare tutta l’affezione per un luogo dove ho vissuto a lungo e concluso un percorso personale. È una grande opera. È la casa come riferimento vitale dell’uomo artista che agisce, e procede negli spazi attorno, con distinta sensibilità”.

L’edificio del 1600, tra Velletri e Latina, è stata la sua residenza e studio d’artista (dal 2004 al 2019). È un casale sottostato al mantenimento, al recupero e alla cura dei materiali d’epoca. Un casale con un lato nobile. Un castello in origine della casata bergamasca Ginnetti (che nel XVII si estingue con l’ultima discendente, Olimpia Ginnetti) e successivamente diventa possedimento dei Lancillotti. Dazio o Stazione di Posta da e per Porta Napoletana e Roma. Luogo di transito. Di stazionamento. In un territorio caratterizzato da vicinanze e realtà significative come i Giardini di Ninfa, (considerati il giardino più bello del Mondo New York Times), il borgo di Sermoneta, i Castelli romani.

E contenitore di Arte e Performance. Uno studio d’Artista multiplo. Un Butsudan, reliquiario da svuotare e riempire, con arte senza fine ognuna delle stanze dedicate all’artista che vi ha vissuto o lasciato le sue tracce.  Opera Domus 7 IDEE+ è il Saluto alla Casa con 7+7 artisti nelle Sale. 7 artisti  invitati ad esporre le loro opere in ognuna delle 7 sale del casale caratterizzate dalla presenza di un artista genius loci.

Artisti della scena italiana dell’arte informale e post informale, dal fondo fenomenologico di Achille Pace, alla pittura di gesto, e gesto che decanta il segno, per filo e per segno e scritture o riscritture di alfabeti e modelli visivi. Trame continue di ricerca materica.

Artisti contemporanei come gli infaticabili Claudio Marini, Giorgio Galli e  Francesco Cervelli, le artiste Alessandra Di Francesco, Stefania Sabatino, i fotografi Paolo Romani e Ferdinando Gatta, il segno visto da dentro con  l’occhio fotografico, il dramma nella storia, la luce, i livelli dello spazio e dei ricordi e  zoom sulla natura umana, sono  dati rilevabili, presenti all’osservazione di contenuti d’autore. Un Avvicendamento di espressioni e forme con Karin Lindström artista e ceramista. L’Astrazione del segno congiunto all’essenziale figurativo Anna Onesti, Cecilia De Paolis che sconfinano nella ricerca tattile, incorporea, di modelli, abiti ed alfabeti di carta. Mario Schifano, assenza e presenza di Pop Art, l’incorporeo omaggio alla tensione del divenire dell’arte, Arte senza confini. E un “artista inconnuche  tenterà un intervallo di comunicazione dell’insieme in una delle sale.

L’evento sarà il cuore di una successiva pubblicazione, un Memoir d’arte, un volume che racconterà Carlo Marchetti Artista.

“Non si tratterà di un catalogo postumo della mostra, spiega Carlo Marchetti,  anche se “7IDEE+” ne saranno il cuore, ma un vero progetto editoriale con la mia storia come artista e la Opera Domus. La grande sinergia che si sviluppa attorno all’arte attraverso la conoscenza di altri maestri d’arte nel corso del mio vissuto”.

Il concept è ideato con Sitnewsfeel e Arti in transito.

AinT

Le Sale: Sala Alessandra Di Francesco, Sala Giorgio Galli, Sala Carlo Marchetti, Sala Mario Schifano, Sala Achille Pace, Sala Francesco Cervelli, Sala Paolo Romani.

i 7 + Stefania Sabatino. Karin Lindström, “Autore inconnu“, Cecilia De Paolis, Claudio Marini, Anna Onesti, Ferdinando Gatta.

Il Concept OPERA DOMUS 7 IDEE+ultima modifica: 2020-03-09T12:15:19+01:00da Dizzly
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2 Risposte

  1. enrico meo scrive:

    ottima iniziativa,gradirei partecipare sempre se lo ritenete opportuno ad una nuova proposta

  2. Aint scrive:

    Buongiorno. Grazie. Resta in contatto anche sulla pagina dedicata in Fb. Collegati col tuo account.