Tratto da “Ora amati” Roberto Emanuelli

FB_IMG_1713901244369E quella maschera che metti tutte le volte che ti chiedono “come stai”, quella che indossi tutte le mattine, dietro alla quale nascondi al mondo che niente è come sembra, perché in realtà stai andando a pezzi, perché, la verità, è che stai crollando lentamente. Ma tu sai che devi farcela da sola, perché quel dolore che ti ha ucciso, che ti ha distrutta, fa troppa paura a chi ti chiede come stai. Quel dolore che ti ha mandato in frantumi è un buio che appartiene solo a te, gli altri non vogliono vederlo, fingono che non esista. Ecco perché sorridi lo stesso, ecco perché sorridi comunque, ecco perché sorridi a tutti quelli che ti chiedono “come stai”. “Va tutto bene!” rispondi sorridendo. “Piccole cose, nulla di che…” aggiungi con dignità, morendo dentro. Ma Dio solo sa quanto bisogno avresti di qualcuno che smettesse di chiederti come stai e ti abbracciasse. Che smettesse di dirti che “tanto tu sei forte” ma che capisse che, invece, hai solo bisogno di un po’ d’amore. Perché è vero, tu sei forte, ma sei anche tremendamente vulnerabile, e sei anche meravigliosamente sensibile. E Dio solo sa quanto bisogno avresti di qualcuno che volesse guardarti davvero dentro. Soffiare sulle tue ferite. Ascoltare le tue parole più vere, quelle più intime e dolorose, quelle più sincere e segrete, quelle che ti tieni dentro da una vita, quelle che si dicono solo con gli occhi, solo a pochi. Solo raramente. Solo quando arriva qualcuno che abbia davvero voglia di ascoltarle, accarezzarle, custodirle. Prendersene cura. Farle un po’ sue. E allora quella maschera non avrebbe più senso. E allora, ecco, quella maschera, non servirebbe più…

(Tratto da “Ora amati” Roberto Emanuelli)