Prima il rigore di F.Kessié, freddamente, gelidamente trasformato… Il Milan ha inoltre colpito 15 pali, detenendo questo particolare record con il Verona…
Poi la splendida rete di Ante Rebic, a conferma del sicuro ritorno del bomber croato… Con Ibra forse un po’ distratto e svagato da Sanremo -se non lievemente infortunato- e con Rafael Leao, pianta bizzarra e incostante pur se a volte portatrice di frutti copiosi, appare sempre più “pesante e decisivo” l’apporto di Ante Rebic, decisamente svegliatosi! Il croato appare tra l’altro felice nell’invenzione e il modo con cui si è liberato della difesa romanista lascia ammirati per purezza di classe e rapidità di movimenti. I Milan, a corto di uomini, ha avuto a un certo punto bisogno dell’inserimento di Ibrahim Diaz… e il piccoletto ha cercato pure lui di dare il suo apporto con qualche felice invenzione… Insomma tra i rossoneri la voglia e la collaborazione hanno ripreso a funzionare dopo la “pessima figura spezzina”: che il povero tifoso spera di non vedere mai più! L’infermeria comunque va di nuovo a riempirsi e ciò non rallegra. Si tratta di durare nel tempo, alternando soluzioni… Vedremo. Intanto la difesa appare rinnovata nei centrali, con l’inserimento del veloce e promettente inglese Tomori, novità tecnica per soluzioni di gioco dapprima sconosciute… Tutto sommato, il problema più grave appare quello delle “fonti di gioco”, vale a dire di Hakan Calhanoglu… Il turco non ha ripreso purtroppo a “girare con disinvoltura” e la fluidità del gioco rossonero ne risente… Soluzioni alternative non se ne vedono e Stefano Pioli spera soltanto che il turco pian piano si riprenda… I rossoneri per ora appaiono vivi, anche se non irresistibili come qualche tempo fa e “in scia”, dietro i nerazzurri, oggi “dominatori irresistibili”… Questo il responso attuale. Ma nel calcio si sa basta poco a cambiare il quadro: a volte, un soffio di vento…
(gipo)
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