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images (14)Quanto basta per vincere: e un tantino di più!

Valutazioni  reparto per reparto.

DIFESA.-

MAIGNAN , una sicurezza! Primo regista arretrato. In grado di far partire azioni fulminee. Efficace e concreto tra i pali, Pronto e fortunato nel deviare sulla traversa un tiro destinato alla rete…  Bene i centrali KJAER  coriaceo e TOMORI pronto e veloce. Davide CALABRIA il migliore del reparto: attento in difesa, pronto nelle avanzate, caparbio nei duelli,  decisivo nell’azione del gol, avendo servito a Brahim Diaz l’assist decisivo. Stranamente incerto Theo Hernandez, insolitamente assente in fase offensiva e tutt’altro che sicuro in quella difensiva: dalle sue parti i  forti liguri sfondavano…

CENTROCAMPO.-

TONALI il migliore: battagliero,  sempre pronto a gettarsi nella mischia. Deciso a far dimenticare l’opaca annata trascorsa.  Già con qualche sfolgorio. KRUNIC normalmente sicuro.

ATTACCO.-

Dei tre trequartisti, Brahim DIAZ è l‘ Illuminato, colui che vede il gioco e la rete avversaria in ogni circostanza. Dallo spagnolo, ci si può attendere sempre il meglio: e spesso arriva! Il belga SAELEMAEKERS sa come “lavorare” in ogni zona del campo. Rafael LEAO dà sempre l’impressione iniziale di poter fare qualcosa d’importante e irresistibile. Poi, poco a poco si spegne. Olivier GIROUD è l’arma sicura tenuta di riserva. Questa volta non è uscito dal porto.

 

 

 

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A Genova tre uomini-condottieri sulla barca vittoriosa:  il fantasista Brahim Diaz, il portiere  Maignan e il mediano Tonali In attesa di IBRA.

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Citazioni varie

Brahim Díaz ha segnato il gol decisivo per il Milan nella gara contro la Sampdoria, ma ha anche giocato bene, esibendo giocate da vero 10

Riccardo Varotto

24 agosto – MILANO

Nella partita andata in scena ieri tra Sampdoria e Milan, vinta per 0-1 dai rossoneri, ha brillato la stella di Brahim Díaz. Lo spagnolo si è messo in mostra con belle giocate, riuscendo ad essere decisivo anche ai fini del risultato, dato che l’unica rete del match l’ha segnata lui. L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma su Brahim Díaz e ne analizza la prestazione.

“Va sottolineato come il numero 10 abbia fatto una partita da 10” riporta il quotidiano. Il giocatore, seguendo le indicazioni tattiche di Stefano Pioli, non ha dato punti di riferimento alla difesa della Sampdoria, riuscendo a trovare spazio tra le linee spesso e volentieri. In occasione del gol, non ha colpito il pallone in maniera pulitissima e Emil Audero ha grandi colpe, ma va sottolineata la sua determinazione nel seguire l’azione e credere nel suo compagno Davide Calabria, impegnato nel duello in fascia contro Tommaso Augello.

Nel secondo tempo, finché il fiato e le gambe hanno retto, ha provato a proseguire quanto fatto nella prima parte della partita. Aveva anche mandato in porta Olivier Giroud, ma il francese era in fuorigioco. Brahim Díaz ha dimostrato di poter indossare senza problemi la maglia numero 10 del Milan: qualora dovesse arrivare un trequartista in questi ultimi giorni di mercato, prima di giocare titolare dovrà vedersela con la voglia di spaccare tutto dello spagnolo. Le top news sul calciomercato del Milan: le ultime su Pellegri, Bernardo Silva e Bakayoko

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Eppure, faremmo un torto se dimenticassimo l’ottimo Calabria!

Il ragazzo è in costante crescita e sembra più attento a evitare certi errori del passato, gravi disattenzioni che a intermittenza lasciavano stupefatto il pur appassionato tifoso… Si va emendando via via il bravo Davide?

davide-calabria-630x415 Caparbietà nei duelli: non è questa una dote atta a sfondare? Davide l’ha esibita sulla fascia destra anche a  spese di Tommaso Augello e a beneficio di Brahim Diaz…

SQUADRA IN COSTRUZIONE, UN MINIMO DI PAZIENZA!

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L’ottimo Stefano Pioli sa essere attivo, inclusivo e paziente!

SITUAZIONE DELLE SETTE  BELLEZZE.

L’INTER al momento sembra reggere bene alla gravissima perdita di    LUKAKU con intelligenti e validi sostituti nel tentativo di attuare un gioco variegato e di classe, anche se meno potente… Del MILAN in costruzione si è detto: attendiamo gli ultimi ritocchi di mercato per una prima  valutazione. La JUVE , con la perdita di CR7 suscita  ilare curiosità: non sempre benevola,,, L’ATALANTA dovrebbe mantenere il suo standard elevato. Delle due romane, la ROMA sembra essersi rafforzata ma la LAZIO ha un gioco collaudato che la terrà a galla… Chiude il NAPOLI che non spaventa nessuno, nonostante i “tiri a giro” del maghetto Insigne e lo spauracchio Osimhen. Infine una considerazione ben positiva che riguarda la  Regione Lombardia: MILANO  appare la città calcisticamente più dotata, seguita da ROMA. La LOMBARDIA  sembra svettare sulle altre regioni con INTER, MILAN e ATALANTA. Segue il LAZIO con ROMA e LAZIO, qualitativamente a distanza. Curioso il caso di TORINO e del PIEMONTE: domina da anni a livello nazionale con la JUVE ma attualmente non regge il confronto con l’altra squadra: il glorioso TORINO dell’immortale capitano Valentino Mazzola, per non parlare dei Gabetto e Maroso… il Toro naviga in cattive acque pur disponendo del bravo e combattivo Belotti. Peggio la LIGURIA, dove il calcio nacque, esportato dagli inglesi: il glorioso Genoa ogni anno battaglia per non retrocedere. Meglio la SAMP che almeno naviga in acque più sicure. Però il triangolo industriale Milano-Torino-Genova assicura ancora la doppia squadra. Dolorosissimo infine il caso di Verona: aveva due squadre, una delle quali -il Chievo-  era la gloria di un glorioso quartiere, caso unico in Italia! Ebbene il Chievo scompare dalla scena calcistica perché non ha trovato compratori. Nessuno ha voluto rilevarlo.

Mi accorgo però di avere affrontato un po’ superficialmente il discorso delle rappresentanze o rappresentatività regionali, suggestionato forse dal “peso specifico” e dalla storia di alcune squadre, E’ il caso perciò di specificare meglio, con qualche dettaglio…

  • E comincio proprio dalla “suggestione Verona-Chievo“: ribadisco il dispiacere per la scomparsa del Chievo del bravo Pellissier (valdostano), ma perché non compiacermi per il ritorno del VENEZIA in Serie A?   Tributato un tal compiacimento, ecco che rifletto su come e quanto il VENETO sia  rappresentato; se vi aggiungo  il  VERONA-Hellas, squadra tecnica ed esperta, ottengo una  dignitosa rappresentanza di  2 squadre, in sofferenza forse per la mancanza del fortissimo LanerossiVicenza del grande  (e poi mondiale) Paolo Rossi (quel 1978 di G.B. Fabbri allenatore dei record) … Oddio! Potrò mai dimenticare, da buon rossonero, il Padova del mitico Nereo Rocco? (Secondo Brera, mezzo austriaco, qualcosa come Rock…) La sofferenza cresce con la Storia.
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  • LOMBARDIA , 3 squadre eccellenti: MILAN, INTER e ATALANTA.Allo stato attuale. Ma nel corso degli anni la grande vivacità calcistica della regione si è espressa anche con altre squadre lombarde via via in A . Le citiamo (altre 6) in rigoroso ordine alfabetico: Brescia, Como, Cremonese, Lecco, Mantova e Varese.
  • LIGURIA, 3 squadre:  GENOA, SAMP e SPEZIA, combattiva “matricola” che avrebbe reso felice Gianni Brera e forse l’architetto Giancarlo  De Carlo.Citazione d’obbligo, dalle nebbie del passato, la Novese di Novi Ligure.
  • PIEMONTE, 2 squadre “onuste di gloria”, passata e presente  (?):   JUVE e TORINO.Ma il passato piemontese del calcio è quanto di meglio sia esistito. Dall’Alessandria del giovanissimo Gianni Rivera, al Novara del mitico Silvio Piola fino alla Pro Vercelli dei 7 scudetti. Il famoso “Quadrilatero piemontese” era formato da Alessandria,Pro Vercelli, Novara e Casale.
  • Silvio_Piola_-_AC_Novara Silvio Piola.
  • LAZIO, 2 squadre: LAZIO e ROMA. Tuttavia, nel 2015 per un campionato soltanto, la terza squadra laziale -il Frosinone- ha premiato l’intraprendenza dei ciociari in A.
  • EMILIA-ROMAGNA,  2 squadre: BOLOGNA e SASSUOLO. E il “meraviglioso” Parma di Buffon e Chiesa senior, LilianThuram e Crespo e Cannavaro ecc ecc? Nevio Scala allenatore, l’era Tanzi franata poi nel disastro totale! Ma merita per lo meno una citazione la Reggiana di Reggio Emilia, antica società ritornata qualche anno in A con vicende tribolate.E il panorama regionale non può ignorare gli apporti storici in serie A di Cesena (esemplare un 1975-’76), Piacenza (un Piacenza tutto italiano…) e soprattutto S.P.A.L. storica e combattiva Società Polisportiva Ars et Labor di Ferrara.
  • TOSCANA, 2 squadre: FIORENTINA ed EMPOLI. Allo stato attuale. Ma altre  4 squadre hanno illustrato nel tempo la Toscana in A, con fior di giocatori, Citiamo in ordine alfabetico Livorno e Lucchese, Pisa e Siena.
  • CAMPANIA, 2 squadre:   NAPOLI e SALERNITANA. Ma i beneventani potrebbero dolersi se non citassi qualche anno glorioso in A: Benevento e il Vigorito, i giallorossi e la Strega… E allora l’Avellino del “decennio d’oro” in serie A 1978-1987 con la famosa Legge del Partenio?
  • FRIULI-VENEZIA GIULIA,* 1 squadra:   UDINESE. *Adottando una denominazione regionale che in questo come in qualche altro caso può essere contestata.Giova ricordare che L’Udinese fu “visitata” dalla gloria di Zico, dalla sapienza  e inventiva di Franco Causio e dalla tecnica realizzativa di Totò Di Natale e Fabio Quagliarella.
  • ISOLE, 1 squadra :   CAGLIARI.
  • Tot. 20 squadre di altrettante  spett.me Società o Club calcistici. L’amico lettore osserverà come attualmente NON trovano rappresentanza la Sicilia dei pur cari e a volte indimenticabili Catania e Palermo, la Puglia dei tradizionali e bellicosi Bari e Lecce o -se preferite- del brillantissimo Foggia di Zemanlandia, la civilissima Umbria  dello strepitoso Perugia e della perduta Ternana, le Marche del pittoresco Ascoli di Costantino Rozzi,  l’Abruzzo e Molise del simpatico  e “sciagurato” Pescara…  Perché “sciagurato”?  Perché nel 2011  si ritrova Z.Zeman allenatore , che produce una nuova  fioritura di Zemanlandia: con Verratti, Insigne e Ciro Immobile giovanissimi!!! Nuovo record di reti ecc. e promozione in A!!!  Ma l’anno dopo in A via Zeman, via i migliori e record negativi: ultimi in classifica e precipizio in B!!!  Giudicate voi! Scegliete voi l’aggettivo corretto e qualificante. “Chi sono io”, è solito dire il papa… E non dimenticheremo la Calabria del miglior  Catanzaro o della Reggina o del recente e sfortunato Crotone… Per non parlare dei “mai presenti” (credo) basilischi di Basilicata  (Matera) o del  Trentino-Alto Adige o della  piccola e cara e bellissima  Val d’Aosta. Pronto a rettificare per eventuali omissioni o approssimazioni.

(gipo)

La passione per il Milan continua da una vita! Eccoci a commentare la prima del nuovo Campionato. Samp-Milan 0-1ultima modifica: 2021-08-27T02:19:20+02:00da gipo_milano