seduto su un pontile nel golfo

Seduto su un pontile del golfo, i piedi penzoloni, sotto di me vedo correre dei piccoli pesci, siamo lontani e vivono senza paura, nuotano in circolo segno che stanno cercando qualcosa fa mangiare, intorno ci sono i resti lasciati dai pescatori, prendo una di quelle scatoline ed agitandola faccio cadere il contenuto in acqua.

Stavolta, senza correre alcun rischio, l’allegra brigata si lancia sul cibo, vedo come si contendono i pezzetti più grossi, non lottano tra loro, ognuno strappa il suo pezzetto e va via, ed un altro segue l’esempio, che bell’insegnamento da la natura, ognuna di quelle creature vuole solamente ciò che può servirle.

Altre briciole, altri piccoli vermi, incuriosito ripeto più volte il lancio, la storia si ripete ancora, sorrido a me stesso, sto cibando quei pesciolini come vorrei cibare di sorrisi ed affetto un’altra persona, per ora la prova nel mondo animale mi riempie di gioia, mi sento un Poseidone in minor, forse qualche briciola di affetto arriverà.

I riflessi di quelle pinne, i piccoli spruzzi, i salti e le giravolte, mi fanno sognare e vedo scorrere davanti agli occhi la mia vita nel mondo femminile, non c’è un amo o rete, le mie pescioline nuotano felici, sono loto sacro della vita, simbolo eterno, sviluppano il frutto ed il seme nello stesso periodo, pur tenendo le radici nel fango son bianchissimi.

Seduto in alto e paragonarmi al fango che ha nutrito quelle radici, quei fiori mi hanno dato tanto, un fiore è sceso ancora più in profondità ed ha spaccato la profondità, i piccoli sassolini, altre radici, sino alla roccia sottostante.

Forse la mia strada sarà ancora lontana dalla tua, procedere paralleli per ora è l’unica gioia, intorno altri visi, ed hai scoperto che nessuno di loro  attira la mia attenzione, parlo della mia strada ed in realtà, son qui, per te, seduto

 

seduto su un pontile nel golfoultima modifica: 2017-09-15T18:17:11+02:00da Totodess