una folle corsa

Una folle corsa, per vedere un posto dove vorrei stare con te.

Il rientro è stato folle, senza badare a nessun segnale stradale o altro, il tachimetro che saliva impazzito, il brivido..cento, centodieci, frenare, scalare, una, due marce, sessanta, sorpasso tra due curve, le gomme che fischiano, salire di marcia e riprendere a correre.

Giocando con la vita, vedendo se la morte può attendere, frenare, correre ancora, la mia radio trasmette le musiche scelte, alcuni brani passano inosservati, in altri il volume cresce, chitarre in distorsione, rullanti che emettono vibrazioni al sedile, poi…entrando in città, quella canzone, le mie domande consuete.

Gocce di sudore imperlano la fronte, la mano ogni tanto va al bracciolo vuoto, ma è come se fossimo insieme, le curve si succedono alle curve, strapiombi sfiorati, voglia di raggiungerti…toccando quel bracciolo, un simulacro che hai sfiorato, sento ancora il tuo profumo.

Guido, la mente si allontana dalla strada, il telefono non riceve, vorrei almeno mandarti un messaggio, una curva, lo lascio cadere sulle gambe, quel contatto anziché risvegliare la mia attenzione, l’allontana ulteriormente e la porta verso quella donna magica, verso te.

Ora son sceso, mi son cambiato la maglia, rinfrescato, vorrei tanto fossimo insieme, osservo il lampadario, come diceva quel tale?, “eppur si muove”, meglio che beva almeno un goccio d’acqua e mi sieda, lasciando consumare la sigaretta da sola.

Come in un rito sciamanico osservo le volute di fumo, trasfigurano le fronde degli alberi facendogli assumere i contorni di visi conosciuti, donne, tante donne che hanno segnato la mia vita. un soffio di vento, tutti i visi spariscono e la sigaretta sta per spegnersi, ho bevuto, faccio una tirata, la poggio.

Ora son più sereno, una maglia pulita addosso, rinfrescato, ho bevuto, distrattamente ripenso ai particolari del viaggio, a come l’ho affrontato, ai rischi corsi, il fumo della sigaretta disegna perfettamente un viso, il tuo.

Sorrido, ho fatto una folle corsa guardando e sognando il tuo viso, cos’è stato?, ogni volta che faccio qualcosa penso “è la forza dell’amore, del tuo amore”

 

 

una folle corsaultima modifica: 2017-09-22T23:33:41+02:00da Totodess