Per Ippocrate, il padre della medicina, la malattia è un evento puramente naturale e non soprannaturale.
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Questa definizione riempie tutti i testi ippocratici che sono davvero moltissimi; circa 60.
Come detto in epigrafe, la malattia è un evento puramente naturale che si può spiegare soltanto con cause secolari e trattato unicamente con mezzi generati dalla ragione.
Secondo Ippocrate la medicina aveva una sua ferrea filosofia, e cioè, che il macrocosmo e il microcosmo; ovvero, l’universo e il corpo umano venivano governati esclusivamente dalla legge naturale.
Ippocrate respingeva quella visione che regnava sin da prima di lui, secondo cui la malattia andava interpretata da due forme principali: “divina e demoniaca”.
Quest’ultima; cioè, quella demoniaca era una teoria che vedeva la malattia come punizione di un dio irato, quindi una punizione per la disobbedienza..
In base a questa teoria, il mondo è popolato da spiriti maligni, potenti e anche capricciosi che causavano malattie . Questi cosiddetti spiriti potevano essere persone malvage, come le streghe oppure avvelenatori, defunti tornati per tormentare i vivi, o, pur’anche lo stesso diavolo. Ebbene, questa visione che regnava sin da prima di Ippocrate, vedeva gli eventi epidemici come complotti diabolici e non come eventi naturali e logici.
Martin Lutero, dichiarò:” Non devo avere nessuna compassione per le streghe, vorrei bruciarle tutte”-
Come variante una persona poteva essere considerata innocente, ma nello stesso insieme temporaneamente Posseduta da uno spirito maligno.
In questo caso, la “terapia” consisteva nell’esorcizzare il “posseduto”.
L’avvento di Ippocrate si contrappose a queste interpretazioni soprannaturali della malattia; divina e demoniaca, e venne sostituita dalla giusta visione naturalistica e secolare. La peste di Atene nel 430 a.c. raccontata da Tucidide, e che secondo una ricerca recente sul DNA quell’epidemia di Atene aveva avuto come causa la febbre tifoide, e Tucidide narrò questa peste come un evento del tutto naturale, in cui, il soprannaturale, l’occulto e il divino non avevano nessun ruolo.
Nella trattazione di Ippocrate, molto interessante, definì quell’evento “malattia sacra”, probabilmente quella che la medicina moderna disgnostica come “epilessia” una condizione “clinica” che più di ogni altra malattia assomiglia alla “possessione, ma, Ippocrate ne dimostrò l’origine puramente naturale.
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ultima modifica: 2021-02-28T15:35:57+01:00da un_uomonormale0

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