Innanzitutto abbiamo la percezione che la violenza aumenti, con effetti simili a una grave pandemia. Le cronache sulla violenza terroristica, la violenza criminale e la violenza fra i giovani, si rivelano veicoli per inventare trasmissioni, che non hanno alcuna valenza informativa, ma speculativa. Detto questo, passo oltre. Non si possono chiudere gli occhi di fronte a tutto questo. E possiamo rilevare che il crimine organizzato di diffonde sempre di più e vorrebbe influenzare sempre più ambiti della vita pubblica. Nonostante questo, non bisogna rinunciare alla speranza che l’amore ( Si. Sembra una parola uscita dal libro “Cuore) sia più forte della violenza: bisogna fortemente crederci ! E’ chiaro, la violenza non scomparirà del tutto dal mondo; solo il supporlo sarebbe per me irrealistico. Ma rassegnarsi, No !!!. Credo fortemente alla forza del bene e alla forza dell’amore. Qui deve scendere in campo il cristiano – quello con la “C” maiuscola – affinchè faccia valere il suo amore pubblicamente, senza chiudere gli occhi in modo ingenuo di fronte alla realtà della violenza, allora ci sarà sempre la vittoria dell’amore. La vittoria, tuttavia, non sentirà mai il fischio finale, che annuncia la fine della partita; occorre prepararsi a ulteriori tempi supplementari; forse dolorosi. Il male è semplicemente dentro il mondo. La violenza è certo, spesso conseguenze di ferite che gli uomini hanno subìto e che vorrebbero far pagare ad altri che non hanno niente a che vedere con le loro ferite. Se è vero che i bambini feriti, a loro volta feriscono, allora è tanto più importante educare i bambini con amore, in modo che le ferite non di moltiplichino. Sono necessarie la fede e la speranza per credere che l’amore sia in grado a poco di guarire i bambini feriti e di impedire la violenza in questo modo e di interrompere la spirale di nuove ferite.
Mese: agosto 2021
Va bene argomentare del più e del meno, va bene la speranza che ci offre Suor Dulce…ma a ME INTERESSA FARE UN ANALISI DI QUELLO CHE STIAMO VIVENDO OGGI….
…e cioè, fare un po’ di conoscenza di questa variante Delta.
Le evidenza scientifiche e i dati raccolti ci offrono considerare che questa variante nei soggetti vaccinati può estendere il fenomeno contagi analogamente come chi non è vaccinato.
E’ un dato che constatiamo giornalmente. La Delta sta “lavorandoci” anche in coloro vaccinati con la doppia dose. Ma bisogna che ci allarmiamo ? No, assolutamente, o almeno non allarmiamoci più del dovuto.
E’ noto che gli attuali vaccini sono stati fabbricati per il virus originale che oggi….non è più lui. Quindi, avviene che le maglie di protezione preparate dal vaccino, si sono un attimino allargate, non sono più strette e fitte come la rete preparata dai vaccini che sviluppano gli anticorpi ma vedono la Delta come l’anguilla, e cioè che sfugge alla presa. Ovviamente, sfuggendo finisce col toccare il torrente sanguigno e gli organi. Insomma un piccolo imbroglio. Ciò che incute preoccupazione è il fatto che la variante Delta spesso riesce a bucare il prodotto vaccinale provocando fenomeni sintomatici anche fra i vaccinati. In altri termini, un soggetto vaccinato che si incontra con la variante Delta può sviluppare sintomatologie simil-influenzali, che per la maggior parte dei casi sono di lieve entità. La notizia buona è, che i vaccinati, sia pure dovessero incontrare la Delta, non finiranno in ospedale.
Per concludere, quello che più mi preme, e cioè, che se continuiamo a vedere la popolazione, vaccinata a chiazze, e non uniformemente non vedremo la luce in fondo al tunnel e sarà di obbligo l’atteggiamento strategico delle restrizioni e magari assisteremo di nuovo al suono delle sirene delle ambulanze. LA SOLUZIONE E’ CHE ENTRO DUE MESI DOBBIAMO AVERE LA POPOLAZIONE INTERA TUTTA VACCINATA. QUESTO CI EVITERA’ DI VIVERE UNA REALTA’ PANDEMICA FORSE PEGGIORE DELL’ATTUALE.
Non sarà vero ? Perchè non crederlo ? La Profezia di suor Dulce
Una pioggia mandata da Dio ripulirà dal covid il nostro mondo. La rivelazione arriva dall’ormai defunta Suor Dulce, che andata in sogno ad una donna brasiliana, le avrebbe rivelato come ci libereremo dal virus
Maria Rita Lopes Pontes de Sousa Brito, detta Irmã Dulce, alias Suor Dulce nasce il 26 maggio 1914 a Salvador da Bahia. La sua missione religiosa si sviluppa tra le Suore missionarie dell’Immacolata Concezione della Madre di Dio. Le sue opere caritatevoli la rendono agli occhi della religione cristiana una donna encomiabile. Assiste i poveri e i bisognosi, che la soprannominano Anjo bom de Bahia (L’Angelo buono di Bahia). Suor Dulce muore nella sua città natale nell’anno 1992.
A parlare di nuovo della suora canonizzata da Papa Francesco il 13 ottobre 2019, una donna di origine brasiliane. Stante a quanto dichiarato da quest’ultima (e a testimoniarlo è un video su YouTube) la suora le sarebbe andata in sogno raccontandole come faremo a liberarci di questo covid.
Secondo quanto riporta il sito papaboys.org, per la brasiliana ci sarà l’intercessione di tanti al cospetto di Gesù Misericordioso, tant’è vero che nel sogno la Santa invita tutti alla preghiera verso Gesù usando la coroncina della Divina Misericordia.
Nel video la donna spiega che “Gesù scaccerà questo virus dal mondo. In una giornata molto calda, Dio manderà una forte pioggia, in tutto il mondo pioverà nello stesso momento entro un’ora, e quando questo accadrà sarà scacciato via questo virus dalla faccia della terra. Gli scienziati non sapranno spiegare come mai avrà piovuto in tutto il mondo nello stesso momento”.
Per ora risulta difficile stabilire quanto vero possa essere questo “sogno rivelatore”. Secondo chi crede nella misericordia divina, stiamo andando verso la guarigione, e il pentimento dell’uomo. Stando invece ai più scettici si tratta dell’ennesima fake news. Per sapere se siamo dinanzi alla verità, non resta che aspettare l’arrivo (presunto) di questa pioggia pulitrice.
Maria Rita Lopes Pontes de Sousa Brito, detta Irmã Dulce, alias Suor Dulce nasce il 26 maggio 1914 a Salvador da Bahia. La sua missione religiosa si sviluppa tra le Suore missionarie dell’Immacolata Concezione della Madre di Dio. Le sue opere caritatevoli la rendono agli occhi della religione cristiana una donna encomiabile. Assiste i poveri e i bisognosi, che la soprannominano Anjo bom de Bahia (L’Angelo buono di Bahia). Suor Dulce muore nella sua città natale nell’anno 1992.
La nuova profezia di Abhigya Anand fa dormire sonni tutt’altro che tranquilli. Il curriculum del 14 enne può vantare un pronostico rivelatosi esatto: nel 2019, infatti, aveva previsto una pandemia di dimensioni globali che si sarebbe sviluppata soprattutto nell’area orientale del mondo, quindi in Cina.
Nel 2019 aveva predetto che il mondo sarebbe andato incontro ad una pandemia globale e che la Cina sarebbe stato tra i Paesi più colpiti. Ma non si è fermato qui. Ha previsto che la pandemia avrebbe cominciato la sua discesa a partire dal 31 marzo.
Solitudine e isolamento…non sono sinonimi
Non è un gioco di parole, ma sono certo che si viene al mondo soli, e soli lo si lascia. Sembra che la solitudine sia la nostra realtà assoluta. Solo che c’è da non creare un conflitto fra questi due tipi di solitudini, per ingannarci, e quindi creare un rapporto conflittuale. La solitudine, però, non è qualcosa di cui essere tristi, bensì di cui essere gioiosi. A mio parere, chi riesce a trovare la solitudine lo considero uno spirito che sa e conosce il linguaggio del silenzio. Se apriamo il dizionario troviamo due parole cui vengono assegnate lo stesso significato, ma che per l’esistenza indicano realtà completamente opposte. Una è la solitudine, l’altra è l’isolamento. Non sono affatto sinonimi.
L’isolamento è uno stato negativo, come il buio, come il nulla. Vuol dire che ci manca qualcuno; ci sentiamo vuoti e impauriti. Diversamente la solitudine non sta ad indicare che ci manca qualcuno, ma che abbiamo trovato noi stessi; eterni smarriti in mezzo alla folla impazzita del mondo. Quindi un fatto positivo, direi. E si, perchè nel trovare noi stessi, troviamo il senso, il significato, la gioia della vita. Trovare se stessi è la più grande scoperta della vita: Non è una cosa facile.
Amore…innamoramento…delusione
Una persona si innamora di una donna perchè gli piace il modo in cui cammina, in cui dice: “Ciao”; la sua voce, i suoi occhi.
Proprio l’altro giorno stavo leggendo di una donna che diceva a proposito di un uomo: ” Ha le soparcciglia più belle del mondo !” E’ ovvio, che in questo non c’è nulla di sbagliato. Le sopracciglia possono essere bellissime, attraenti, come come pure gli occhi, il modo di camminare ecc. ecc.. Ma se ci pensiamo bene, se ci si innamora delle sopracciglia, o del modo di camminare, prima o poi; puntualmente, arriva la delusione. Perchè ? Ma perchè ci siamo innamorando di parti, che sono superficiali optionali di una persona. Ma la gente siamo fatta così. Ci innamoriamo di cose trascurabili. L’aspetto degli occhi….dai, stiamo bene attenti, sono cose di una non essenzialità unica. Lo conferma il fatto, che quando poi, in seguito, ci troviamo a vivere con questa persona, non stiamo vivendo con una parte del suo corpo; quella a a noi è piaciuta; come le sopracciglia, il colore degli occhi, o dei capelli : abbiamo trascurato il vero fenomeno di una realtà scofinata: L’interiorità, la verità, il bello, che sta dentro quella persona. Ecco la sorpresa.
Quando ci innamoriamo, si sà che è una storia, e come tutte le storie comincia in modo romantico. Ma dopo la luna di miele….finisce tutto. E si, perchè non si può vivere per sempre accanto a una favola. Bisogna vivere la sua realtà, la sua essenza, il suo vero che di sovente si rivela diversa, o addirittura opposta a come l’avevamo dipinta. In buona sostanza, per dirla in termini correnti, è come se ci fossimo innamorati di una bella macchina per il suo colore, per la sua forma aerodinamica ma….non abbiamo sollevato il cofano per verificare le condizioni del motore, che magari…sorpresa, potrebbe anche non esserci.
E ALLORA ?
MOBBING
Una parola che letta così, non dice nulla, ma se tradotta inquieta molto.
Un fenomeno di cui psicologi e anche medici; alcuni, si sono occupati soltanto in anni recenti: un tema molto delicato. Molto spesso il mobbing insorge in posti di lavoro gestiti male, i cui responsabili, siano essi i direttori, siano essi i proprietari fanno confusione tra il comandare e il ferire. Costoro pensano che ferendo i dipendenti avranno paura di loro il che consente a costoro di imporre la propria autorità.
In tal modo però, quest’atteggiamento si diffonde verso il basso e si instaura un clima che ostacola ogni prestazione efficace.
Talvolta i responsabili del Mobbing non sono i dirigenti o i proprietari, bensì persone immature che non sopportano i neoassunti o quel o quella collega che magari mostra un carattere fragile. Non di rado in un gruppo di lavoro un dipendente si imbatte in un/a collega che gli ricorda qualcuno o qualcosa del passato. Le vittime del Mobbing si vedono minacciate da ogni parte. Perdono la fiducia in se stessi/e e spesso non sanno reagire alle strategie del o dei colleghi.
Che fare dunque, per difendersi da questi personaggi aggressivi ?
L’OSTEOPOROSI e LE CONSEGUENTI FRATTURE ALLE VERTEBRE
Esiste davvero ?
Un autore scrive:” Satana ci studia tutti: uno ad uno. Ci scheda tutti. Con schede dinamiche. Modernissime. Sa di ognuno il passato; scruta il presente; congettura l’avvenire.
Di tutti studia il temperamento. Le falle dei vari temperamenti. Sà e soppesa il carattere di tutti. Del carattere, i punti forti e i punti deboli. E ha ben chiara la visione sintesi di paesi, città, nazioni in cui vive ogni uomo….con le varie educazioni, culture, ideologie…
E su questo materiale immenso, fatto di tutti i dati dei singoli uomini; e dei vari organismi dinamici umani in cui si trova ognuno; e della umanità intera; intesse le sue trame diaboliche.
Materiale suo, regno suo, è tutto ciò che rifiuta l’amore e la luce. A lui appartengono tutte le ombre e le penombre, e tutti gli impoverimenti dell’amore. Su tutto questo materiale muove le sue tattiche “.
Beh…aver letto tutto ciò, in verità mi ha messo un po’….come si dice ? Vorrei capire come agisce nella nostra vita. Insomma, c’è o è solo “scherzo” da prete?”
Il complesso di Colpa o “sensi di colpa ?” Ma cos’è in definitiva ?
Joseph Nuttin, uno psicologo sicuramente di alto valore e di quelli dritti dice sui complessi:
” E’ un insieme di contenuti rappresentativi o di situazioni, che in seguito a particolari esperienze degli anni dell’infanzia, acquistano sul soggetto un alto potere emotivo e che producono il loro effetto consciamente o no, per tutto il corso dello sviluppo della vita psichica. L’effetto di queste situazioni o contenuti rappresentativi è quello di suscitare nel soggetto delle potenti reazioni emotive “.
Ecco, che tradotto in soldoni il complesso sarebbe una sorta di nodo psichico che si è formato in fondo all’anima in quel punto profondo che gli psicologi definiscono “l’inconscio”, ovverosia, quella parte profonda di noi che contiene segnalazioni, emozioni, situazioni, ricordi ecc., vissuti una volta ed ora sepolti nella coscienza della persona, ma in quella parte così profonda per cui di quello non ci si ricorda proprio più.
Ebbene, fra tutti i complessi se ne conosce uno, che per certi aspetti è il più noto: IL COMPLESSO DI COLPA. Ma cosa sarà mai si il complesso è quella cosa così disastrosa e irrazionale accennato sopra ?
Ma bisogna anche dire per prima cos’è la colpa ?
Ebbene, secondo gli esperti del settore, la colpa è la violazione cosciente, e per ciò responsabile della volontà di Dio nella sua legge. In ultima analisi, dunque, chi segnala subito la colpa, come colpa, è la coscienza e la segnala con il rimorso.
La fantasia? La chiamano “la pazza di casa!” I pensieri….i desideri
Va detto chiaramente che, sia uomini, sia donne, siano gli sposati, tutti insomma, sono(siamo ) portati al disordine, dalla rottura dell’armonia della sintesi delle tre vite, a cominciare proprio dai pensieri, dai desideri, che sono appunto, il vero uomo dentro !
E allora ?
L’occhio vede, l’orecchio sente. Ed ecco che si scatena la fantasia; cioè, la “pazza di casa” che ci rappresenta le cose più oscene, più allettanti, più chiaramente ribelli all’ordine. Ma c’è di più. L’intelligenza si connette fulmineamente, accosta, conclude e propone….