LE MALATTIE AUTOIMMUNI

Malattie reumatiche nelle donne | Auxologico

Credo sia una delle domande più frequenti, sul perchè si sviluppa una malattia autoimmune. La cosa certa è, che non si trova una sola risposta, cioè, che non ci si trova al cospetto di una malattia avente una sola causa; come nel caso del batterio della Polmonite, o di un singolo gene come per la Fibrosi cistica, bensì, sono malattie multifattoriali. Di certo, il degrado genetico, cioè, di una suscettibilità individuale, legata alla storia familiare di geni, ma sicuramente c’è la componente, direi ambientale; cioè a dire, su tutto  ciò che può interferire sul nostro patrimonio genetico. Sembra che sia determinante  il fattore ambientale e lo dimostra la concordanza dei gemelli omozigoti; geneticamente identici, uno solo con la malattia e solo il 50% dei casi l’avrà l’altro. Si ha inoltre un rapporto  di 1 uomo su 9 donne, quindi, la donna a essere colpita. Se si fa caso, entrando in sala attesa dello studio di uno specialista Immunoreumatologo, prevale la presenza di gran parte da donne. Questo ci porta a ipotizzare tutta una serie di meccanismi legati al sesso femminile, che possono favorire l’insorgenza del fenomeno Autoimmune, tra questi gli Ormoni sessuali, in specie quelli della gravidanza, ed è interessante notare che quasi tutte le malattie Autoimmuni, quasi sempre vanno meglio durante la gravidanza, e magari un repentino peggioramento dopo il parto.

L’altro fattore è legato al cromosoma “X” e  sappiamo bene che la donna ne ha  2 e gli uomini solo uno e l’altro “Y”. Sorvolo questo aspetto genetico, per non appesantire la scorrevolezza dell’articolo.

Un altro fattore può essere legato ai meccanismi  della menopausa, evento, questo, tutto fisiologico intorno ai 50 anni, epoca in cui c’è una differenza, non solo ormonale, ma anche Immunologica nella loro funzione. Noi vediamo che la donna, in menopausa ha più incidenza di sviluppare alcune patologie Autoimmuni, rispetto alla donna pre-menopausa. Ci si chiede: “Ma ci sono metodi  per ridurre il rischio di sviluppare una malattia Autoimmune ?” La risposta può darla soltanto, il futuro premio Nobel per la medicina.

In realtà ci sono pochissimi dati; di certo però, si sa che c’è una correlazione col metabolismo e che tutti i medici daranno, cioè, corretto stile di vita, attività fisica, normopeso…tutti questi sono fattori che sicuramente fanno bene al Sistema Immunitario, mantenendolo efficiente anche in età  senile, cioè, in quell’epoca chiamata “Immunosenescenza”.

In realtà, oltre a questi non ci sono dei veri fattori. Sappiamo che alcuni alimenti hanno effetto Trofico sul sistema Immunitario; basta pensare al cacao, il cioccolato vero o il Licopene nel pomodoro, i frutti di bosco che hanno mostrato, sia pure in modelli sperimentali una certa efficacia favorevole sul sistema Immunitario.

L’Endometriosi, influisce sulla fecondità ?

L'endometrio e il suo ruolo nella fertilità - Criagyn - PMA in Campania

Un problema che riguarda tante donne. Le cisti endometriosiche. Come gestirle ?

Ebbene, diciamo che probabilmente oggi, sono migliorati i mezzi diagnostici, per cui si ha più conoscenza sull’endometriosi. Però, è indubbio che, se la causa o le cause principali sono impianti di mucosa uterina che ogni mese vengono mandati nella cavità del peritoneo in seguito a un flusso mestruale, è chiaro che  la donna di oggi, che al massimo  c’ha 1 o massimo 2 gravidanze, rispetto alla bisnonna che di gravidanze ne aveva magari 8-10 e che allattava quindi per 11 anni all’incirca, questa donna di oggi avrà sicuramente  un fattore di 50-100 di più flussi mestruali, quindi più materiale che poi va a impiantarsi. La gestione non è semplice, nel senso che ad esempio, se viene operata una ciste, ma che in ultima analisi non ‘è una evidente certezza scientifica che operando una ciste chissà di quanto  aumenti la fertilità della donna. La ciste viene operata sicuramente perchè permette di andare a vedere altri eventuali problemi che l’Endometriosi ha potuto creare; ad esempio, fenomeni infiammatori che hanno intaccato le Tube, quindi, correggere questi problemi.

Nella sostanza, però, il rapporto tra l’endometriosi e la fertilità ancora oggi è controversa. Prima di tutto perchè su 100 donne con endometriosi, meno della metà ha problemi di sterilità: le altre No. Quindi, non è in assoluto la causa di sterilità, come ad esempio, avere le Tube chiuse o senza spermatozoi. La patologia Endometriosica è relativa o comunque, può aggravare il problema. C’è un aspetto che non di rado mette il medico in un bivio: a) curare il dolore mestruale ( dismenorrea ) oppure la sterilità ?

Le due cose, purtroppo non vanno insieme. Se la paziente con endometriosi profonda, cioè a dire, situata in sede “retto-vaginale”, che dà dolori terribili, ma che  ha una Pelvi sostanzialmente normale, a questo punto  viene fatto l’intervento. Ma ciò che è importante è, che questi interventi vengano effettuati in strutture altamente specializzate per questi problemi; lo dico perchè molto spesso la paziente con endometriosi si fa operare  da chiunque e a motivo di ciò si vedono molti casi di ragazze che hanno fatto più di 2 interventi ripetitivi. Per carità, non è che l’endometriosi non possa ritornare; anzi, in più del 20% dei casi ritorna, appunto perchè si tratta di patologia cronica.

E’ chiaro che se la ragazza ha 25 anni è un conto, ma se ne ha 35-38 di anni la decisione è alquanto difficile da prendere, perchè potrebbe essere più opportuno cominciare una gravidanza e poi curare, tanto più, che la gravidanza in sè ha effetti curativi sull’endometriosi, e questo è legato al quadro ormonale che in qualche modo stabilizza o fa regredire la malattia.

Concludo con un chiarimento importante. L’endometriosi molto erroneamente è stata assimilata a un tumore . Niente di più errato. E’ una seria patologia, ma assolutamente benigna.